Fugu (gastronomia): differenze tra le versioni

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In seguito, dato il numero di morti elevato che la consumazione di questo cibo portava ( si conta che il numero di decessi collegabili all'[[avvelenamento]] da Fugu negli anni [[1956]]-[[1958]] ammontavano a circa 420) venne istituita una [[licenza]] speciale obbligatoria dal [[1958]], rilasciata dal ministero chiamata ''fugu chirishii menkyo'', che viene concessa solo dopo aver sostenuto un esame sia scritto che pratico, dove fra le altre cose devono saper riconoscere tutti i 30 e più tipi diversi della [[specie]].<ref>{{cita libro|cognome=Waring|nome=Rosemary H. |coautori= Glyn B. Steventon, Steve C. Mitchell |curatore= |altri= |titolo=Molecules of death |dataoriginale= |annooriginale= |meseoriginale= |url= |formato= |edizione= seconda edizione|data= |anno= 2007 |mese= |editore=Imperial College Press|città= |lingua= |id= ISBN 9781860948145 |doi= |pagine=p. 390|capitolo= |citazione= |cid= }}</ref>
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== Nella letteratura ==
== Nella letteratura ==

Versione delle 17:41, 22 giu 2010

Lo stesso argomento in dettaglio: Tetraodontidae.

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Fugu in vendita al mercato ittico di Tsukiji, Tokyo marzo 2002

'Fugu (河豚, , in katakana フグ?), è un piatto tipico della cucina giapponese. Il fugu sarebbe il pesce palla, un pesce velenoso, ma con la tecnica corretta di preparazione del piatto il veleno non contaminerebbe la pietanza. La sua difficoltà di preparazione lo ha reso uno dei piatti più celebri del Giappone.

Cenni storici

Il fugu è stato consumato in Giappone per secoli. Si sono trovate prove evidenti che ne affermano la consumazione nel Periodo Jōmon (che va da circa il 10000 a.C. fino al300 a.C. ). Durante lo shogunato Tokugawa (1603-1868) venne vietato il consumo di fugu nella zona di Edo, ma il divieto non durò a lungo. In seguito la consumazione venne nuovamente proibita durante il periodo Meiji (1867-1912).

In seguito, dato il numero di morti elevato che la consumazione di questo cibo portava ( si conta che il numero di decessi collegabili all'avvelenamento da Fugu negli anni 1956-1958 ammontavano a circa 420) venne istituita una licenza speciale obbligatoria dal 1958, rilasciata dal ministero chiamata fugu chirishii menkyo, che viene concessa solo dopo aver sostenuto un esame sia scritto che pratico, dove fra le altre cose devono saper riconoscere tutti i 30 e più tipi diversi della specie.[1]

Dal 1993 sino al 2006 i casi di avvelenamento sono notevolmente dimininuiti, sono stati registrati 23 casi di cui uno solo avvenuto in un ristorante, tutti gli altri si trattavano di pescatori che avevano ingerito ciò che avevano pescato. Si conta che in passato i decessi a causa della consumazione di tale pietanza oscillavano per ogni anno fra i 50 e i 200.[2]

Fra i vari decessi famoso quello dell'attore Mitsugoro Bando che chiese di mangiare il fegato del pesce (una delle parti con più alta concentrazione del veleno insieme a ovaie, intestino e pelle).

Nella letteratura

Il poeta Yosa Buson (1716 - 1783 ) dedicò un poema al fugu dove raccontava della sua impossibilità di incontrare la sua amata voleva trovare la morte ingerendo tale pietanza.[3]

Note

  1. ^ Rosemary H. Waring, Glyn B. Steventon, Steve C. Mitchell, Molecules of death, seconda edizione, Imperial College Press, 2007, p. 390, ISBN 9781860948145.
  2. ^ Thomas S. Langner, Choices for living: coping with fear of dying, seconda edizione, Springer, 2002, p. 170, ISBN 9780306466076.
  3. ^ Ole G. Mouritsen, Sushi - Food for Eye, Body and Soul, Springer, 2009, p. 223, ISBN 9781441906175.

Voci correlate