Martedì

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Martedì è il giorno della settimana tra il lunedì e il mercoledì, dal latino Martis dies "giorno di Marte".

Bassorilievo di Agostino di Duccio nella Cappella dei Pianeti del Tempio Malatestiano, raffigurante Marte, astro governatore del martedì, archetipo del coraggio, della forza e delle contese.[1]

Il martedì nella cultura e nella tradizione[modifica | modifica wikitesto]

Illustrazione del Martis dies nella cronografia del 354 ad opera di Furio Dionisio Filocalo.

Presso gli antichi Romani il martedì era il giorno più indicato per intraprendere una guerra o compiere un'azione attinente alle armi, all'esercito od una contesa, anche di carattere sportivo. Marte infatti, da cui prende nome il martedì, era il pianeta della rivalità, dei conflitti e dell'inimicizia.[2] Si trattava quindi un giorno particolarmente turbolento; coloro che nascevano di martedì potevano riceverne danno; ammalarsi in questo giorno avrebbe potuto essere un segno di cattivo presagio.[3]

Ancora oggi la fama del martedì non è particolarmente buona secondo il proverbio «né di venere né di marte ci si sposa né si parte».[4][5][6] In Spagna vale il detto «para los desgraciados todos los días son martes»,[7] e così pure in Grecia e America Latina si tratta di un giorno che gode di cattiva nomea.[8][9]

Per l'astrologia sono destinate ad avere successo le azioni di violenza sorte in un contesto di odio, rabbia e risentimento; d'altra parte sono ritenuti favoriti anche lo spirito di lealtà, d'intraprendenza e di eroismo.[10] Nella Sala delle Arti liberali e dei Pianeti di palazzo Trinci a Foligno, il martedì corrisponde all'infanzia fra le sette età della vita umana, per la sua impulsività,[11] e fra le scienze alla dialettica.[12]

Nomi in altre lingue[modifica | modifica wikitesto]

L'inglese Tuesday, così come lo svedese tisdag, il norvegese tirsdag e il tedesco Dienstag, derivano dal nome del dio germanico Týr che venne equiparato, sulla base delle sue funzioni, a Marte nell'interpretazione romana, dio della guerra e della virilità.

Ricorrenze religiose[modifica | modifica wikitesto]

Secondo il calendario del rito romano della Chiesa cattolica, l'ultimo giorno di carnevale cade di martedì ed è detto popolarmente martedì grasso.

Eventi storici[modifica | modifica wikitesto]

L'espressione Martedì nero indica il 29 ottobre 1929, giorno in cui crollò la borsa valori di New York dando così inizio alla grande depressione.[13] Martedì 29 maggio 1453 cadde Costantinopoli e tale data è considerata come fine dell'Impero Romano d'Oriente e del Medioevo; da essa deriva la superstizione di martedì come giorno sfortunato.

Altri usi[modifica | modifica wikitesto]

Negli Stati Uniti solitamente le elezioni vengono tenute di martedì. In particolare, le elezioni federali avvengono il martedì seguente il primo lunedì del mese di novembre.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ I giorni della settimana, su ilcerchiodellaluna.it.
  2. ^ Alfonso Maria Di Nola, Lo specchio e l'olio: le superstizioni degli Italiani, pag. 22, Laterza, 1993.
  3. ^ Néstor F. Marqués, Un anno nell'antica Roma: La vita quotidiana dei romani attraverso il loro calendario, Bibliotheka Edizioni, 2019.
  4. ^ Né di venere, né di marte non si sposa né si parte, né si dà principio all'arte, su dettieproverbi.it.
  5. ^ Proverbi italiani, su luirig.altervista.org.
  6. ^ Sandro Gindro, Né di Venere né di Marte, in Psicoanalisi contro, n. 7, ottobre 1984.
  7. ^ «Per i disgraziati tutti i giorni son martedì».
  8. ^ Luisa A. Messina Fajardo, Il riflesso della cultura mediterranea nel mondo paremio-logico italiano e spagnolo (PDF), su contrastiva.it, Università di Roma Tre, pp. 67-69.
  9. ^ François Arnauld, Numerologia: significato dei numeri e loro interpretazione, pag. 134, Edizioni R.E.I., 2014.
  10. ^ I giorni e le ore planetarie, su cronacheesoteriche.com.
  11. ^ Mario Salmi, Gli affreschi del palazzo Trinci a Foligno (PDF), su bollettinodarte.beniculturali.it, p. 149.
  12. ^ La scala dei pianeti, su web.tiscali.it.
  13. ^ Il martedì nero di Wall Street, su rainews.it.

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