Non drammatizziamo... è solo questione di corna

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Non drammatizziamo... è solo questione di corna
Claude Jade in una scena del film
Titolo originaleDomicile conjugal
Lingua originalefrancese, inglese, giapponese, italiano
Paese di produzioneFrancia, Italia
Anno1970
Durata97 min
Rapporto1,66:1
Generecommedia
RegiaFrançois Truffaut
SoggettoFrançois Truffaut, Claude de Givray, Bernard Revon
SceneggiaturaFrançois Truffaut, Claude de Givray, Bernard Revon
ProduttoreMarcel Berbert

François Truffaut, André Mucchielli e Hercule Mucchielli (non accreditati)

Casa di produzioneLes Films du Carrosse, Valoria Films, Fida Cinematografica
Distribuzione in italianoFida Cinematografica
FotografiaNéstor Almendros

Assistente: Jean-Claude Rivière

MontaggioAgnès Guillemot

Assistenti: Yann Dedet, Martine Kalfon

MusicheAntoine Duhamel
ScenografiaJean Mandaroux
CostumiFrançoise Tournafond (non accreditata)
TruccoNicole Félix
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Non drammatizziamo... è solo questione di corna (Domicile conjugal) è un film del 1970 diretto da François Truffaut.

Girato a Parigi dal 21 gennaio al 18 marzo 1970, è stato presentato in anteprima mondiale a Parigi il 1 settembre 1970, uscito poi nelle sale di Francia dal 9 settembre 1970; costituisce il quarto episodio dalla saga di Antoine Doinel.

Antoine e Christine Doinel, due giovani coniugi, in attesa della nascita del primo bambino, vivono un'esistenza modesta ma tranquilla: lei dando lezioni di violino, lui preparando le colorazioni artificiali di fiori destinati a una vicina edicola. Cercando di integrarsi nell'ingranaggio del progresso sociale ed economico, Antoine ottiene un impiego presso l'industria dell'americano Max. Christine, nel frattempo, porta a termine la maternità e dà alla luce un bambino che vorrebbe chiamare Ghislain ma che il marito all'anagrafe registra col nome di Alphonse.

La vita per i due coniugi subisce alcuni mutamenti: Antoine si lascia sorprendere dal fascino esotico di Kyoko, una cliente di Max, della quale diviene l'amante. Per un incidente banale, Christine scopre la tresca di Antoine e lo attacca violentemente, costringendolo a trasferirsi in un hotel. Ma gli incontri con Kyoko hanno un poco alla volta perduto il fascino iniziale e hanno ridestato in Antoine prepotentemente l'immagine della dolce Christine che, a sua volta, per quanto amareggiata non ha cessato di amare il marito. Superate le ultime esitazioni, Antoine e Christine finiscono col riappacificarsi e riprendono la loro esistenza in comune. Un anno dopo sono di nuovo insieme.

Il titolo italiano

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L'infelice titolo italiano, duramente giudicato dai critici cinematografici e da buona parte del pubblico[1], è nato forse per strizzare l'occhio, a fini di cassetta, alla commedia sexy all'italiana, inquadrando in modo banale un solo aspetto di questa commedia agrodolce tipicamente francese, che narra della vita coniugale di una giovane coppia borghese parigina.

Nel film è presente un divertente cameo di un finto Jacques Tati nel ruolo di un personaggio che lui ha interpretato spesso, Monsieur Hulot.

Riconoscimenti

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  1. ^ Puntata di Cinematografo dell'8 gennaio 2011.
  • Abbozzo di sceneggiatura, appunti di lavoro e sceneggiatura definitiva sono pubblicate in François Truffaut, Le avventure di Antoine Doinel, Marsilio, 1992 (trad. it. di Les aventures d'Antoine Doinel, Mercure de France, 1970).
  • Paola Malanga, Tutto il cinema di Truffaut, Baldini & Castoldi, Milano 1996, pp. 343–352.
  • Anne Gillain (a cura di), Tutte le interviste di François Truffaut sul cinema, Gremese Editore, Roma 1990 (prima edizione francese 1988), pp. 169–177
  • Alberto Barbera - Umberto Mosca, François Truffaut, Il Castoro, Milano, pp. 94–98.

Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN197275592 · LCCN (ENno2016144197 · BNF (FRcb16676983x (data) · J9U (ENHE987010986863805171
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