Xyon Quinn

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Daniel Vidot
Daniel Vidot nei Canberra Raiders
NomeDaniel Sean Vidot
NazionalitàBandiera dell'Australia Australia
Luogo nascitaBrisbane
8 febbraio 1990 (34 anni)
Ring nameDaniel Vidot
Ghost Vin Quade
Xyon Quinn[1]
Altezza dichiarata188 cm
Peso dichiarato112 kg
AllenatoreChris Hero
Performance Center
Debutto29 novembre 2018
Progetto Wrestling

Daniel Sean Vidot (Brisbane, 8 febbraio 1990) è un wrestler ed ex rugbista a 13 australiano.

Durante la sua permanenza nella lega di rugby, ha precedentemente giocato come ala nella NRL per i Canberra Raiders, i St. George Illawarra Dragons, i Brisbane Broncos e i Gold Coast Titans. Ha anche giocato per i Salford Red Devils nella Super League e ha rappresentato Samoa a livello internazionale.

Carriera nel Rugby a 13[modifica | modifica wikitesto]

Carriera nel wrestling[modifica | modifica wikitesto]

WWE (2018–2024)[modifica | modifica wikitesto]

NXT (2018–2023)[modifica | modifica wikitesto]

Nel maggio del 2018 firmò con la WWE, venendo poi mandato al Performance Center per allenarsi.[2]

Il 24 aprile 2020 fece la sua prima apparizione con il suo vero nome durante una puntata di SmackDown in cui venne sconfitto senza problemi da Sheamus.[3] Successivamente, il 20 ottobre, assunse il ring name "Xyon Quinn". Il 16 luglio 2021, in un dark match, Quinn e Odyssey Jones persero contro Austin Theory e Harry Smith.

Debuttò poi a NXT 2.0 il 24 agosto sconfiggendo inaspettatamente Boa.[4] In seguito intraprese una faida con Santos Escobar e la sua stable, il Legado del Fantasma, dove Quinn tuttavia ne uscì sconfitto contro Escobar nelle puntate di NXT 2.0 del 7 dicembre e del 25 febbraio a causa della distrazione di Elektra Lopez (assistita di Escobar). Successivamente ebbe a che fare anche con Draco Anthony nella sua faida contro Joe Gacy e Harland da cui poi ne scaturì un match tra Anthony e Quinn (dopo che il primo rifiutò il supporto del secondo) il 12 aprile a NXT 2.0 in cui quest'ultimo prevalse. Nella puntata di NXT 2.0 del 10 maggio effettuò un turn heel dopo aver confrontato Nathan Frazer e Wes Lee, da cui ne scaturì una faida con quest'ultimo dove tuttavia venne sconfitto due volte e trionfandone una. Nella puntata di NXT del 28 marzo prese parte ad una Battle Royal con in palio un posto per il match per l'NXT North American Championship a NXT Stand & Deliver ma venne eliminato.

Free-agent (2023–2024)[modifica | modifica wikitesto]

Il 1º maggio, per effetto del Draft, divenne un free-agent.[5] Fece la sua prima apparizione a Raw nella puntata del 15 maggio partecipando ad una battle royal per determinare il nuovo sfidante di Gunther per l'Intercontinental Championship ma venne eliminato dai Viking Raiders.[6] Tornò il 1° marzo 2024, a SmackDown, dove venne sconfitto in sette secondi da Bron Breakker.[7]

Personaggio[modifica | modifica wikitesto]

Mosse finali[modifica | modifica wikitesto]

Soprannomi[modifica | modifica wikitesto]

  • "The Samoan Ghost"

Musiche d'ingresso[modifica | modifica wikitesto]

  • Soul Crusher dei def rebel (WWE; 2020–2021)
  • Run dei def rebel (WWE; 2021–2024)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Xyon Quinn, su wwe.com. URL consultato il 16 novembre 2021.
  2. ^ Slam! Wrestling News, su slam.canoe.com, Daniel Vidot, 28, a former rugby league star out of Brisbane, Australia, has signed a developmental deal with WWE, 20 maggio 2018 (archiviato dall'url originale il 16 gennaio 2016).
  3. ^ Jeremy Lambert, Daniel Vidot Makes WWE SmackDown Debut, Destroyed By Sheamus, su fightful.com, 24 aprile 2021. URL consultato il 13 settembre 2021.
  4. ^ Kevin Berge, WWE NXT Results: Winners, Grades, Reaction and Highlights from August 24, su bleacherreport.com, 24 agosto 2021. URL consultato l'8 settembre 2021 (archiviato dall'url originale il 28 agosto 2021).
  5. ^ (EN) WWE.com Staff, Full 2023 WWE Draft Results, su wwe.com. URL consultato l'8 maggio 2023.
  6. ^ (EN) WWE.com Staff, Raw results, May 15, 2023, su wwe.com. URL consultato il 16 maggio 2023.
  7. ^ (EN) WWE.com Staff, SmackDown results, March 1, 2024, su wwe.com. URL consultato il 1° maggio 2024.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]