Wolfgang Gröbner

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Wolfgang Gröbner

Wolfgang Gröbner (Colle Isarco, 2 febbraio 1899Innsbruck, 20 agosto 1980) è stato un matematico libero pensatore[1] austriaco-italiano.

Allievo di Francesco Severi a Roma, diede notevoli contributi all'analisi matematica e alla geometria algebrica[2]: in quest'ultimo campo, Gröbner si impegno a conciliare i classici metodi geometrici della scuola italiana di geometria algebrica con quelli algebrici[2].

Il suo nome è conosciuto per le basi di Gröbner, usate in geometria algebrica e in algebra computazionale, introdotte dal suo allievo Bruno Buchberger.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nacque a Gossensass (in italiano: Colle Isarco), nelle Alpi Retiche meridionali, a quel tempo un territorio dell'Impero austro-ungarico ma acquisite dall'Italia dopo la prima guerra mondiale.

Gröbner studiò dapprima ingegneria alla Università tecnica di Graz ma nel 1929 passò a matematica.

Scrisse la sua tesi, Ein Beitrag zum Problem der Minimalbasen (Un contributo sul problema delle basi minimali) nel 1932 all'Università di Vienna; suo relatore fu Philipp Furtwängler. Dopo la laurea svolse ulteriori studi a Gottinga nel campo dell'algebra commutativa sotto la supervisione di Emmy Noether. Nel 1933 tornò a Colle Isarco dove lavorò come ingegnere: lì conobbe Mauro Picone, ospite nell'albergo del padre. Picone lo assunse all'Istituto per le Applicazioni del Calcolo (INAC) dove Gröbner resterà fino alla seconda guerra mondiale, quando dovette tornare in Germania al seguito di una delegazione di SS che aveva visitato l'INAC. In Germania, a partire dal 1942, partecipò con Gustav Doetsch alla costituzione di una sezione di metodi e modelli matematici, modellata sull'esperienza dell'INAC, all'interno del Deutsche Forschungsanstalt für Luftfahrt, il maggior centro di ricerca della Luftwaffe[3]. Dopo la guerra tornò per un breve periodo a Roma, prima di stabilirsi definitivamente all'università di Innsbruck.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • (DE) Idealtheoretischer Aufbau der algebraischen Geometrie, 1941.
  • (DE) Moderne algebraische Geometrie, 1949.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (DE) Peter Goller e Gerhard Oberkofler, Wolfgang Gröbner (1899-1980). Mathematiker und Freidenker, in Österreichische Mathematik und Physik, Vienna, pubblicazione a cura della Zentralbibliothek für Physik in Wien, 1993, pp. 9-30.
  2. ^ a b Gröbner, Wolfgang, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 22 gennaio 2016.
  3. ^ Biografia di Wolfgang Gröbner (in tedesco) Archiviato il 24 maggio 2011 in Internet Archive. e archivi INAC

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Controllo di autoritàVIAF (EN7470564 · ISNI (EN0000 0001 1036 990X · SBN SBLV221274 · LCCN (ENn84802844 · GND (DE119161427 · BNF (FRcb12378765v (data) · J9U (ENHE987007367354105171 · CONOR.SI (SL24875107 · WorldCat Identities (ENlccn-n84802844