Wikipedia:Bar/2020 09 11

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11 settembre


Ricerca pareri e volontari per certificazione delle competenze sui siti wiki


Partendo da Discussioni progetto:Coordinamento/Scuole/Certificazione competenze, sono state create due bozze:

L'idea è quella di avere un sistema che gli utenti possono utilizzare per autocertificare o certificare le proprie competenze sui siti wiki.

A cosa serve certificare le competenze wiki:

Ciò può risultare utile (non obbligatorio) per le attività, volontarie o no, in cui si chiede all'utente di dimostrare il possesso di tali competenze, incluse attività come volontario o sotto compenso nell'ambito di progetti di Wikimedia Italia (nella discussione indicata sopra si parla di attività con le scuole, ma si potrebbe ampliare il discorso per i musei o qualsiasi altro ente/organizzazione per la quale l'utente vorrebbe svolgere attività).
Eventualmente aveste dei dubbi sull'utilità di un tale strumento, si pensi ad esempio che il "wikipediano" tempo fa è stato riconosciuto in Italia come un'attività professionale a tutti gli effetti, per cui come qualsiasi altra attività "professionale", a prescindere che sia retribuita o no, ci sono delle competenze professionali che un wikipediano possiede, altrimenti non sarebbe tale.

Premesso ciò, nella bozza della lista delle competenze di cui sopra, sono indicate appunto delle competenze che si pensa possano essere richieste nel mondo del "wiki-lavoro" (se possiamo definirlo così), che potrebbe comprendere appunto attività di collaborazione con Wikimedia Italia (ad esempio per la candidatura come "Wikipediano in residenza" o per progetti nelle scuole come quelli citati sopra), ma anche altre attività più o meno "nuove". Non è da escludere, ad esempio, che così come succede per altre professioni, un'azienda sia interessata ad assumere una persona che abbia competenze nel mondo wiki, ma voglia allo stesso tempo essere sicura che tale persona non svolga contributi che vanno contro le regole dei siti wiki, per cui consultando la lista di competenze anzidetta (o meglio, la sua versione definitiva) potrebbe anzitutto identificare le competenze da inserire nell'annuncio per la ricerca dei candidati.
O più semplicemente, una persona potrebbe volere inserire le proprie competenze con i siti wiki nel proprio CV.
A parte quanto detto, la lista delle competenze con le descrizioni di cose da sapere e sapere fare potrebbe servire a chi voglia accertarsi, anche se già collabora su it.wikipedia, di possedere tutte le competenze necessarie per svolgere tale collaborazione.
E poi c'è un motivo più banale: che chi vuole può stampare un certificato da appendere a casa (diciamo che questo è il motivo meno serio di tutti, ma a qualcuno forse potrebbe interessare).

Il sistema della certificazione delle competenze potrebbe anche essere utilizzato su Wikiversità: un lettore studia ad esempio un corso su Wikiversità, e alla fine sarebbe utile avere un sistema che gli permetta di documentare l'acquisizione delle competenze (in questo caso non si tratterebbe di "competenze wiki", ma di "competenze acquisite tramite wiki").

NOTA BENE: Questo metodo non è invece pensato per scopi interni a it.wikipedia. Ovvero, non serve, ad esempio, per decidere se un utente ha le competenze necessarie per diventare un amministratore oppure se un utente ha i requisiti di voto per le procedure di cancellazione o altre attività che sono gestite dalla comunità di it.wikipedia attraverso le proprie regole già ben definite. Si tratta invece di un modo di attestare le proprie competenze wiki a chi è esterno al mondo di it.wikipedia. Ciò non toglie, che se la comunità decide altrimenti, si potrebbe applicare anche ad attività interne di it.wikipedia, magari modificandolo/semplificandolo opportunamente.

Perché questo metodo di certificazione e non un altro, e come funzionerebbe:

Dichiarare semplicemente "collaboro su it.wikipedia", anche se si indica per quanto tempo e quanti contributi sono stati svolti, è un'affermazione molto generica e fuorviante, perché ognuno su Wikipedia ha esperienze e competenze più o meno differenti: ci sono amministratori, botolatori, patrollatori, animatori di progetto, redattori, revisori, traduttori, ecc., e ciascun utente è più bravo a fare certe attività e meno bravo a fare altre attività, avendo acquisito, spesso, ma non sempre, tali competenze come conseguenza del fatto che ha più esperienza di collaborazione in certi ambiti e meno esperienza in altri.
L'autocertificazione sarebbe il modo più semplice è immediato per certificare le proprie competenze. In questo caso lo stesso utente, dopo avere letto la descrizione delle competenze, verifica quali possiede e quali no, quindi compila il modulo di autocertificazione indicando le competenze che possiede, quindi applicando lo stesso principio che si applica quando si scrive un CV, ovvero la veridicità di tale certificazione è sotto la responsabilità di chi la scrive.
Ciò non toglie che si potrà affiancare all'autocertificazione una certificazione vera e propria, ma su questo punto dovremmo pensarci meglio come fare, considerando i pro e i contro di tutte le possibilità (che includono, ad esempio: certificazione da parte di un secondo utente che fa da "garante" perché ha seguito i contributi dell'utente in questione, certificazione in seguito ad un test da superare, indicare delle prove per ciascun punto come ad esempio un link alle proprie modifiche su una pagina che si è portata in vetrina, ecc.).

Detto questo, la lista delle competenze dovrebbe inoltre essere da una parte facile da leggere per chi non conosce il mondo wiki e dall'altra parte abbastanza precisa, per cui si è pensato di avere oltre la lista delle schede per ciascuna competenza (da scorporare eventualmente in pagine a parte), per spiegare ai non wiki-esperti in cosa consiste ciascuna competenza.

Cosa c'è da fare adesso:

Chiedo un vostro parere su come si è pensato di certificare/autocertificare le competenze wiki, sulla sua utilità per gli scopi indicati o eventualmente altri scopi, e su tutti gli aspetti correlati (tra cui: su quali titoli spostare le pagine una volta sbozzate, ad esempio Wikipedia:Certificazione competenze? Creare un Progetto:Certificazione competenze apposito? ecc.). E ovviamente, chi vuole, può ampliare o modificare le bozze. Se la cosa va in porto, speriamo di mettere a disposizione questo metodo, con le modifiche opportune, sia per Wikimedia Italia sia per chi altri voglia utilizzarlo. --Daniele Pugliesi (msg) 01:33, 11 set 2020 (CEST)[rispondi]

Ho preparato una bozza di progetto, considerato che penso non sia sufficiente una sola discussione al Bar per implementare un sistema di certificazione ben fatto e possa avere una certa "validità". Chi è interessato, può aggiungere il proprio nome in Portale:Progetti/In preparazione. --Daniele Pugliesi (msg) 16:06, 11 set 2020 (CEST)[rispondi]
Ovviamente la parte dell’autocertificazione, del fornire i dati personali e di “ mendaci è punito ai sensi del codice penale e delle leggi speciali in materia, ai sensi e per gli effetti dell'art. 46 D.P.R. n. 445/2000” è uno scherzo vero?
Lo spero vivamente anche perché non mi risulta che il DPR 445/2000 sia valido al di fuori dei rapporti con la pubblica amministrazione. [@ Daniele Pugliesi] --Ferdi2005[Posta] 20:00, 11 set 2020 (CEST)[rispondi]
[@ Ferdi2005] Ho adottato un modello di autocertificazione trovato su internet. Può capitare che tale autocertificazione sia inviata ad una pubblica amministrazione (ad esempio nel caso la P.A. in questione stia cercando un wikipediano o come autocandidatura del wikipediano). Quindi che si fa, si lascia la frase o si fanno due versioni, una per le P.A. e una per i privati? --Daniele Pugliesi (msg) 20:42, 11 set 2020 (CEST)[rispondi]
Per me noi non dovremmo proporre proprio alcuna autocertificazione del genere. Sono assolutamente Contrario. È raro che una PA cerchi Wikipediani, la comunità di WP non si deve dotare a mio parere di alcuno strumento burocratico del genere.--Ferdi2005[Posta] 20:43, 11 set 2020 (CEST)[rispondi]
Che soprattutto risulterebbe oltremodo localistico. Non è compito di wikipedia IMHO fornire strumenti del genere--Ferdi2005[Posta] 20:45, 11 set 2020 (CEST)[rispondi]
(conflittato) Riguardo al link sul localismo, il metodo dell'autocertificazione è regolamentata in Italia, quindi non penso sia sfruttabile per l'estero, a meno che di non verificare la legislazione nazionale in materia. --Daniele Pugliesi (msg) 20:50, 11 set 2020 (CEST)[rispondi]
Leggendo la discussione da cui è iniziato il tutto (Discussioni progetto:Coordinamento/Scuole/Certificazione competenze), si nota che Wikimedia Italia sarebbe interessata a una forma di certificazione delle competenze wiki come strumento per selezionare più facilmente i candidati. A parte questo, come detto sopra, la certificazione potrebbe essere utilizzata per tanti altri scopi.
Qualunque wikipediano/wikimediano potrebbe ideare un metodo "personale" per riassumere le proprie competenze wiki, ma se tale metodo è discusso insieme c'è il vantaggio che chi lo usa può essere compreso meglio e la ricerca e valutazione dei candidati da parte di Wikimedia Italia o altre organizzazioni risulterebbe più semplice, veloce ed efficace.
Chi infatti meglio dei wikipediani possono dire quali competenze wiki siano utili per una determinata attività e quali no? Su Wikimedia Italia non sono tutti wikipediani attivi come altri, per cui potrebbero ad esempio avere bisogno di un bolotatore anziché di un patrollatore o di un esperto wikidata, ma non conoscendo le competenze di ciascuna di queste figure, risulta difficile individuare "la persona giusta" e fare una lista delle competenze necessarie in fase di ricerca dei candidati. In altre parole, si sta cercando di "tradurre" il linguaggio wikipediano in un linguaggio che possa essere più facilmente compreso dai non wikipediani.
In fin dei conti, non capisco perché si dovrebbe essere contrari ad un'iniziativa del genere. Si potrebbe in effetti svolgere completamente fuori da Wikipedia, ma così non so cosa uscirebbe fuori... --Daniele Pugliesi (msg) 21:00, 11 set 2020 (CEST)[rispondi]
[@ Daniele Pugliesi] ho già illustrato i miei motivi per la contrarietà ad autocertificazioni o cose simili di ogni tipo. Va bene pensare di valutare le competenze, ma cose come quel tipo di autocertificazione proprio no.--Ferdi2005[Posta] 14:42, 12 set 2020 (CEST)[rispondi]
Chiarisco, per "quel tipo di autocertificazione" intendo assurde autocertificazioni finto-legalburocratico che non hanno alcuna utilità o valore né al di fuori di ben determinati e specifici campi di utilizzo né al di fuori del territorio della Repubblica Italiana--Ferdi2005[Posta] 14:45, 12 set 2020 (CEST)[rispondi]
[@ Ferdi2005] (conflittato) Non vuole essere una "burocrazia", anzi, il contrario. E' molto più "burocratico" (= dispendioso in termini di tempo) scrivere un CV o una ricerca di candidati da zero. Riguardo all'autocertificazione, è un documento che chiunque, a prescindere da questa discussione potrebbe elaborare. L'unico aspetto più "burocratico" potrebbe essere i codici della lista di competenze, che si potrebbero anche togliere lasciando quindi più libertà nel descrivere le competenze, quindi si tratterebbe semplicemente di una lista che chi vuole può seguire per verificare cosa ad esempio è esattamente un "botolatore" in termini di "cosa sa fare". Se le P.A. cercano raramente i wikipediani, questo è a maggior ragione un motivo per facilitare l'incontro tra P.A. e wikipediani, creando degli strumenti che agevolino tale incontro e la comprensione reciproca.
Si potrebbe spostare tutta la discussione su Wikimedia Italia, ma, come detto sopra, chi meglio dei wikipediani quali sono le competenze di un wikipediano?
Ho il dubbio che tale reticenza sia in parte anche associata al fatto che la certificazione delle competenze ha anche degli aspetti che non riguardano i volontari, ma chi eventualmente vorrebbe contribuire sotto compenso: in tal caso ci tengo a precisare che Wikipedia non vieta di contribuire sotto compenso, purché tale possibile conflitto di interessi sia dichiarato (vedi Wikipedia:Avvertenze sulla contribuzione su commissione). Guardando un po' al futuro remoto, personalmente penso che potrebbe essere utile alla crescita e al miglioramento di Wikipedia e altri siti wiki potere contare su una nuova generazione di utenti che contribuiscono sotto compenso su Wikipedia, in numero molto maggiore di quelli che sono oggi. Ciò penso che aumenterebbe anche il numero di utenti volontari, in maniera simile a molte realtà aziendali dove bisogna "fare gavetta" prima di lavorare a tutti gli effetti. Penso infatti che molte persone, sebbene possano essere interessate a collaborare sui siti wiki, non lo fanno per un mero motivo economico, ovvero perché dedicano il loro tempo in cerca di un'occupazione. In un contesto nazionale dove la disoccupazione giovanile dilaga, ritengo sia utile dare questa possibilità in più ai giovani, considerato anche che, parlandoci chiaramente, rispetto a quello che bisognerebbe fare sui siti wiki siamo pochissimi: basta vedere i tanti progetti tematici semideserti o mai aperti e i progetti fratelli in lingua italiana che vanno avanti a stento (vedi ad esempio: Wikizionario e Wikiversità, per citarne un paio, ma anche gli altri non sono messi tanto bene rispetto a it.wikipedia).
La certificazione delle competenze (a prescindere che sia più o meno formale) penso sia utile quindi, nel lungo periodo, ad attrarre nuove utenze e a mantenere una parte di quelle già attive. --Daniele Pugliesi (msg) 15:06, 12 set 2020 (CEST)[rispondi]
[@ Ferdi2005] Le autocertificazioni hanno valore a tutti gli effetti in Italia. Non mi pare ci sia nulla di "finto". --Daniele Pugliesi (msg) 15:08, 12 set 2020 (CEST)[rispondi]
Continuo a pensare che la comunità di Wikipedia non debba fornire una cosa così esageratamente specifica e burocratica per la PA italiana se non in questa pagina, sicuramente si può pensare ad un sistema di certificazione delle competenze, ad un'autocertificazione DPR 445/2000 certo che no.--Ferdi2005[Posta] 16:00, 12 set 2020 (CEST)[rispondi]
Ho letto la discussione e non ho ancora capito fino in fondo la contrarietà assoluta e risoluta del buon [@ Ferdi2005]... Daniele, per quanto mi riguarda tu va' avanti, in qualche modo troveremo una quadra nelle sedi più appropriate.--Michele aka Mickey83 (msg) 16:39, 12 set 2020 (CEST)[rispondi]
Non sono contrario allo stabilire un sistema di certificazione di competenze, sono contrario ad avere un'autocertificazione del genere: Utente:Daniele Pugliesi/Bozza di autocertificazione competenze come documento promosso dalla comunità tutta di Wikipedia, potrai renderti conto anche tu che è piuttosto inutile e può possibilmente spaventare un nuovo volontario che si approccia vedendo che "è soggetto a conseguenze penali, civili" ecc. quando in realtà è falso, perché valido solamente in determinate circostanze. Quell'autocertificazione, che richiede anche un inutile inserimento di eccessivi dat i personali, è valida in delimitati casi e sicuramente non è Wikipedia il luogo adatto per promuoverla. Tra l'altro, non sono sicuro neanche che rientri nell'art. 46 del DPR 445/2000 che si cita (dandogli un'occhiata) dato che l'unico punto comparabile è "m) titolo di studio, esami sostenuti;
n) qualifica professionale posseduta, titolo di specializzazione, di abilitazione, di formazione, di aggiornamento e di qualificazione tecnica;" ma non mi sembra che la certificazione delle competenze sui progetti Wikimedia rientri in questi punti.
Quindi, per me è un no totale su tutta la linea ma solo a quel modello di autocertificazione proposto, estremamente burocratico, tendenzialmente inutile, spaventoso per un nuovo arrivato che ci si troverebbe a proporre come documento approvato dalla comunità di Wikipedia! [@ Mickey83]--Ferdi2005[Posta] 16:57, 12 set 2020 (CEST)[rispondi]
[@ Ferdi] Se il no è solo sul modello di autocertificazione, si può tranquillamente non prenderlo in considerazione, cancellare la sandbox e andare avanti nella discussione.
Quello che si sta proponendo, è infatti anzitutto "un" (non "il") sistema di certificazione di competenze wiki. Ovvero, se ci sono idee migliori, ben venga, anzi la discussione ha proprio l'obiettivo di trovare la migliore soluzione possibile per fare in modo che un utente possa certificare le proprie competenze. Se hai qualche idea (o bozza di idea) a tale proposito, dicci pure. Trattandosi di problematiche IMHO importanti, possiamo continuare la discussione per mesi finché non si ottiene un sistema che dia valore alla certificazione e di conseguenza mostri il valore (reale) delle competenze wiki che si certificano. Per discutere bisogna però raccogliere tanti pareri, idee, valutarli, confrontarci, ecc. Se si vuole allargare la discussione in modo che non sia valida solo per l'Italia, penso bisognerebbe aprire la discussione su MetaWiki o altri siti wiki multilingue. Eviterei come detto di aprire la discussione, almeno inizialmente, su siti non wiki, in modo da potere individuare meglio le competenze di cui si sta parlando e le loro caratteristiche, ma in un secondo momento si potrebbe continuare in effetti a parlarne con Wikimedia Foundation o altri che possano certificare tali competenze. --Daniele Pugliesi (msg) 19:41, 12 set 2020 (CEST)[rispondi]
Sì, la mia contrarietà riguarda in modo unico ed esclusivo il modello di autocertificazione, più che altro l'indicazione nello stesso modello di termini presi in prestito da autocertificazioni basate sul DPR 445/2000.--Ferdi2005[Posta] 20:41, 12 set 2020 (CEST)[rispondi]
[@ Ferdi] Ho tolto il riferimento al DPR 445/2000. Così pensi l'autocertificazione possa essere utilizzata e sia utile o pensi sia meglio escluderla completamente puntando solo ad una certificazione a tutti gli effetti? Elenca pure eventuali altri punti della proposta che non ti convincono oppure sui quali non sei concorde. Il fatto che ho scritto due bozze non vuol dire che non accetti critiche, anzi visto che si sta valutando, più critiche ci sono, meglio è. --Daniele Pugliesi (msg) 01:18, 13 set 2020 (CEST)[rispondi]
(rientro) Grazie a Ferdi2005 per il contributo. Se a qualcuno non fosse ancora chiaro perché l'autocertificazione ex DPR 445/2000 non c'entra nulla e non deve essere citata in alcun modo nel contesto di cui stiamo parlando, faccio presente che quell'autocertificazione permette di sostituire, sotto la responsabilità del dichiarante, "il documento rilasciato da una amministrazione pubblica avente funzione di ricognizione, riproduzione e partecipazione a terzi di stati, qualità personali e fatti contenuti in albi, elenchi o registri pubblici o comunque accertati da soggetti titolari di funzioni pubbliche." Il fatto che l'autocertificazione sia prodotta a un soggetto pubblico o privato non c'entra: è ciò che è autocertificato che deve essere uno stato, qualità o fatto accertato da soggetti titolari di funzioni pubbliche. Si può autocertificare un titolo di studio con valore legale, ad esempio: ma non si può autocertificare (in base a quella norma di legge) di saper cucinare la torta Tatin o di saper saltare la corda per cento volte di fila senza inciampare. Se veramente, come suggerisce Daniele Pugliesi, un formulario potrebbe essere utile per determinate esigenze, secondo me dovrebbe configuarsi semplicemente come un modello standardizzato di "curriculum wikipediano". Tenendo conto che - per quanto si standardizzi - competenze come "Conoscenza e applicazione avanzata delle linee guida di it.wikipedia" o "Partecipazione collaborativa all'interno di una comunità virtuale wiki" restano di valutazione estremamente soggettiva. --93.36.167.230 (msg) 18:57, 13 set 2020 (CEST)[rispondi]
Mi innesto nella discussione anche se è passato un pochino di tempo dall'ultimo commento. Piccola chiosa sull'autocertificazione. Come qualcuno ha già detto penso si stia facendo parzialmente confusione. L'autocertificazione ai sensi dell'46-47 del DLGS 400/2000 è applicabile esclusivamente in sostituzione di atti e certificazioni contenente notizie e dati in possesso di enti pubblichi e soggetti parificati come gli albi di ordini come qualcuno ha già ricordato. La sua finalità è di disincentivare l'uso del cartaceo e snellire i procedimenti amministrativi laddove i dati sono già in possesso dell'ente pubblico a cui ci si rivolge ovvero di altro ente pubblico. Il suo uso, però, è limitato solo ai rapporti con enti pubblici ovvero è usabile in sostituzione solo di dati già in possesso di enti pubblici come potrebbe essere uno stato di famiglia, un certificato di matrimonio etc. Chiaramente Wikimedia non è un ente pubblico e non rientra in questa fattispecie nè nel lato attivo nè dal lato passivo quindi qui l'autocertificazione "legale" c'entra ben poco. Chiaro che si può comunque prevedere una forma di autocertificazione delle competenze di wikimedia ma resta, quanto alla validità ad esclusiva fede di chi la riceve e a quel punto mi chiedo l'utilità. Più utile, invece, sarebbe prevedere una forma di certificazione delle competenze basata su un curriculum digitale degli utenti ove ognuno attesta quanto ha fatto, quanto sa dei progetti wikimedia per poi ricevere un feedback da parte degli altri utenti come una sorta di verificazione. Una sorta di quanto avviene su Linkedin dove le varie esperienze lavorative dichiarate possono essere in un certo senso verificate da altre attraverso una forma "raccomandazione". Chiaramente tale curriculum digitale potrebbe poi essere estratto in forma cartacea ovvero direttamente indicizzato digitalmente da chi ha necessità di far comprendere chi è su wikimedia laddove necessario nelle attività di formazione o relazione con eventuali autorità pubbliche.--Gius195 (msg) 19:41, 25 set 2020 (CEST)[rispondi]
basterebbe non bandire gli utenti e mettere in evidenza il conteggio delle voci create, edit effettuati e rollbackati. Il tool è già su Wikilabs e qualche utente lo mostra già nella sua pagina personale. E' quanto di più oggettivo e verificabile, strettamente attinente al progetto, non invasivo della privacy, utile alla crescita dell'enciclopedia. Saluti, Micheledisaveriosp
Il numero e la qualità di contributi sono dati che possono essere compresi e interpretati da altri wikipediani, ma non sarebbero facilmente interpretabili da persone e organizzazioni esterne a Wikipedia, per i quali nasce l'idea del sistema di certificazione delle competenze. --Daniele Pugliesi (msg) 20:00, 10 dic 2020 (CET)[rispondi]

Aiutare i "protagonisti del sapere libero"

Stavate parlando di noi?
A wild Jimbo appeared!

Buondì!

Segnalo alcune biografie che in questi giorni saranno attese abbastanza a seguito di un bando per la promozione del "sapere libero" che sta girando fra varie compagnie teatrali. --Valerio Bozzolan (msg) 19:13, 11 set 2020 (CEST)[rispondi]

Voci da poter ricontrollare/ampliare

Voci già esistenti in Wikipedia in lingua italiana che avranno visibilità da questo bando, da poter semplicemente ricontrollare e ampliare:

Il numero fra parentesi incrementiamolo se ci diamo una lettura così emerge la priorità. asd

Da valutare traduzione

Voci già esistenti in Wikipedia inglese che avranno visibilità da questo bando, da valutare enciclopedicità ed eventualmente poter tradurre e ampliare:

Scriviamoci fra parentesi se ci stiamo lavorando della valutazione enciclopedicità o traduzione. asd

Da valutare creazione

Voci di cui valutare molto bene l'enciclopedicità e eventualmente creare da zero, citate dal bando:

Scriviamoci fra parentesi se ci stiamo lavorando della valutazione enciclopedicità ed eventuale creazione. asd

Note

Discussione

  • [@ Valerio Bozzolan] Come mai questi nomi di biografie e non altri? --Daniele Pugliesi (msg) 14:41, 12 set 2020 (CEST)[rispondi]
    [@ Daniele Pugliesi] Ti dirò: leggendo il bando sono rimasto anche io molto perplesso sui nomi quando, tentando di capire chi fossero alcuni, non riuscivo neanche a reperire informazioni e quindi sicuramente non enciclopedici. Sui nomi assenti a cosa pensavi? Ti direi, scrivi i nomi, tanto poi chi si è occupato del bando (non io) atterrerà qui e apprezzerà l'intervento. --Valerio Bozzolan (msg) 16:48, 12 set 2020 (CEST)[rispondi]
    [@ Valerio Bozzolan] Quindi, se ho capito bene, chi ha deciso i nomi li ha scelti in maniera più o meno "casuale", ovvero cercando di immaginare chi potrebbero essere considerati "protagonisti del sapere libero", giusto? (anche peccando di italocentrismo, IMHO) Pensavo in un primo momento, leggendo l'elenco che fossero invece stati selezionati perché richiesti dalle compagnie teatrali (ad esempio perché stessero preparando degli spettacoli teatrali su tali personalità specifiche). Nel primo caso, penso sarebbe il caso di rivedere alcuni nomi della lista concentrandosi sui loro contributi al sapere libero piuttosto che sul fatto che siano i primi o gli ultimi ad essere stati individuati. --Daniele Pugliesi (msg) 19:13, 12 set 2020 (CEST)[rispondi]
La maggior parte delle compagnie teatrali non ha, in partenza, idea nemmeno di quale sia il tema, quindi no. Abbiamo iniziato a suggerire dei nomi, indicando in parte che cosa sembra interessante a noi, e in parte che cosa pensiamo possa essere interessante da provare a sviluppare per le compagnie. Come indicato nel bando, la lista è incompleta e può essere integrata da altre proposte. Ci stiamo lavorando qui. --Marta Arosio (WMIT) (msg) 10:56, 17 set 2020 (CEST)[rispondi]
Sull'italocentrismo semmaoi è il contrario, abbiamo fatto una gran fatica a tirare fuori qualche nome italiano. :-) --Marta Arosio (WMIT) (msg) 10:56, 17 set 2020 (CEST)[rispondi]
assolutamente!! in tutta probabilità alcuni non sono enciclopedici al momento. --Marta Arosio (WMIT) (msg) 10:56, 17 set 2020 (CEST)[rispondi]
[@ Marta Arosio (WMIT)] Emma Castelnuovo è famosa come figura relativa alla didattica della matematica, quindi non vedo l'attinenza con il bando. Gli altri italiani bisogna valutarne l'enciclopedicità. Considerato che l'open source nasce e sviluppa soprattutto in America, volere trovare nomi italiani a tutti i costi mi pare una forzatura per questa tematica. A parte l'italo/francese Primavera De Filippi non ho trovato altri nomi sulla Wikipedia inglese di italiani abbastanza attivi nel mondo dell'open source. --Daniele Pugliesi (msg) 00:00, 18 set 2020 (CEST)[rispondi]
  • [@ Marta Arosio (WMIT)] Avevo scritto un intervento nel link che mi avevi segnalato, ma non lo trovo più (forse "spazzato via" da un amministratore??? senza neanche avvertire mi pare strano). Comunque, per semplicità, ne parlo in questa discussione, visto che lì non so cosa è successo. In particolare, suggerisco di ampliare la lista delle biografie indicando per ciascuna il prodotto/progetto/iniziativa open source o libero corrispondente e cercando per ciascuno di questi prodotti/progetti/iniziative di indicare il personaggio che ha contribuito maggiormente alla creazione/fondazione/sviluppo, tralasciando personaggi secondari, a meno che non ci siano altre motivazioni per aggiungere tali personaggi secondari nella lista. Una di queste motivazioni potrebbe essere che si vuole indicare qualche nome italiano, ma come detto sopra, gli italiani in questo ambito hanno giocato un ruolo assai minore, per cui a mio parere risulta forzato citare degli italiani solo perché tali, a meno che non siano almeno enciclopedici per it.wikipedia e che sia famosi principalmente per il loro impegno nell'open source. Riporto quindi la mia proposta qui sotto:
    • Christine Peterson - ha coniato il termine "Open Source"
    • Tim O'Reilly - divulgatore del concetto di "open source"
    • Richard Stallman - avviatore del progetto GNU (che ha aperto le porte al movimento di software libero), fondatore della Free Software Foundation e estensore della GNU General Public License
    • Bruce Perens - fondatore dell'Open Source Initiative, assieme a Eric S. Raymond
    • Eric S. Raymond - fondatore dell'Open Source Initiative, assieme a Bruce Perens, e divulgatore del concetto di Open Source attraverso il saggio "La cattedrale e il bazaar"
    • Tim Berners-Lee e Robert Cailliau - inventori del World Wide Web
    • Lawrence Lessig, Hal Abelson, and Eric Eldred - fondatori dell'organizzazione Creative Commons
    • Aaron Swartz - coautore delle licenze Creative Commons e di Open Library
    • Scott McNealy, Vinod Khosla, Bill Joy e Andy Bechtolsheim - cofondatori della Sun Microsystems, azienda che ha introdotto e contribuito allo sviluppo di software open source, tra cui Java, MySQL e OpenOffice
    • James Gosling - sviluppatore assieme alla Sun Microsystems, del software Java
    • Linus Torvalds - principale autore del kernel di Linux
    • Mitchell Baker - cofondatrice della Mozilla Foundation
    • Dave Hyatt, Joe Hewitt e Blake Ross - sviluppatori del browser Firefox
    • Rasmus Lerdorf - creatore del PHP
    • Donald Knuth - sviluppatore del programma di tipografia digitale TeX
    • Larry Wall - creatore del linguaggio di programmazione Perl
    • Seymour Papert - autore del linguaggio di programmazione LOGO
    • Guido van Rossum - ideatore del linguaggio di programmazione Python
    • Andy Rubin, Rich Miner, Nick Sears e Chris White - fondatori della Android Inc.
    • Ward Cunningham - Ideatore del concetto di wiki
    • Jimmy Wales e Larry Sanger - fondatori di Wikipedia
    • Edward Snowden - whistleblower
    • Julian Assange - creatore di Wikileaks
--Daniele Pugliesi (msg) 11:28, 18 set 2020 (CEST)[rispondi]
Chiarisco una cosa [@ Daniele Pugliesi]: non togliamo niente dalla lista e non ne facciamo una nuova. Si possono proporre integrazioni. Il tuo intervento alla pagina che viente linkata alle compagnie era inopportuno, perché lì ci sono proposte per loro, non è una pagina di dibattito, e quindi l'ho spostato alla pagina [[1]] (c'è scritto anche in cronologia). Sennò bene anche qui. Grazie!--Marta Arosio (WMIT) (msg) 14:34, 18 set 2020 (CEST)[rispondi]
[@ Marta Arosio (WMIT)] Grazie. Allora continuo la discussione di là. --Daniele Pugliesi (msg) 14:58, 18 set 2020 (CEST)[rispondi]