Wikipedia:Bar/2009 01 20

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Qui sono segnalate le discussioni di interesse per tutta la comunità in corso al bar o altrove che proseguono da settimane o mesi:

20 gennaio



Buondì a tutti!

Vi rubo solo un secondo per segnalare la nascita del Portale:Sicurezza informatica, creato per organizzare un po' più decentemente le voci inerenti alla tematica. Purtroppo non ne sono un esperto, anzi, ma mi sembrava mancasse uno strumento capace di offrire ai lettori un buon punto di partenza per la loro navigazione tra il minestrone di malware, exploit, cracker ecc..

Chi fosse interessato all'argomento può tranquillamente partecipare a migliorare le voci e nel caso, può coordinarsi al BarCode.

Grazie a tutti dell'attenzione!--Azrael 555-1212 09:29, 20 gen 2009 (CET)[rispondi]

Bel lavoro.--francolucio (msg) 17:24, 20 gen 2009 (CET)[rispondi]

Ho inserito il riferimento al portale in tutte le voci presenti nel progetto:crittografia che avevano attinenza con l'informatica rimuovendo, quando era presente, il riferimento al portale:informatica. Le voci che fanno riferimento al portale:informatica complessivamente sono 2918 (almeno lo erano ieri sera) come ci comportiamo qua con le voci che hanno attinenza con la sicurezza informatica
  1. inseriamo il riferimento al portale in aggiunta a quello informatica
  2. sostituiamo il riferimento ad informatica con sicurezza informatica
  3. valutiamo di volta in volta?
In realtà il portale informatica sarebbe da rifare e mi piacerebbe vederlo come un portale che raccoglie diversi altri portali specifici come questo che aiutano nella navigazione. --Abisys (msg) 23:48, 20 gen 2009 (CET)[rispondi]
2 Jalo 00:08, 21 gen 2009 (CET)[rispondi]

Comunque sia, ottimo lavoro: sia di organizzazione del materiale tematico, che di resa grafico/ergonomica. :-) Veneziano- dai, parliamone! 16:08, 21 gen 2009 (CET)[rispondi]

Davvero un bel lavoro! Complimenti! ;-) --Afnecoяs talk? 19:51, 21 gen 2009 (CET)[rispondi]
Propongo un Festival della qualità per aggiustare questi link. Esprimete il vostro parere.

=> La discussione prosegue in Discussioni_Wikipedia:Festival_della_qualità/Proposte#Festival_per_i_link_a_sezioni_inesistenti.

Segnalazione di Gig

.


Discussione esterna su "Sondaggio: enciclopedicità dei vescovi"

=> La discussione prosegue in Discussioni aiuto:Cosa mettere su Wikipedia/Criteri di enciclopedicità per vescovi ed arcivescovi/2.



Come potete vedere qui, Wikipedia ha vinto il Premiolino, destinato a chi nel 2008 si è distinto per impegno professionale e per «aver contribuito alla difesa dell'indipendenza delle opinione e della libertà di stampa da qualsiasi condizionamento».
La notizia mi è stata data da Gian Antonio Stella, membro della giuria, che ha aggiunto i suoi complimenti personali per quello che stiamo facendo :-)

Frieda (dillo a Ubi) 18:32, 20 gen 2009 (CET)[rispondi]

Splendida notizia ! --Cotton Segnali di fumo 18:53, 20 gen 2009 (CET)[rispondi]

Bel riconoscimento .. peccato solo che veniamo segnalati, nella press room del sito, come Wikipedia Italia SoloTitano 19:27, 20 gen 2009 (CET)[rispondi]
Davvero una bella notizia. :) --FollowTheMedia mailbox  21:53, 20 gen 2009 (CET)[rispondi]

@SoloTitano: non l'avevo visto, grazie. Ho appena scritto chiedendo di modificarlo :-) Frieda (dillo a Ubi) 21:59, 20 gen 2009 (CET)[rispondi]

davvero uno splendido riconoscimento. Per festeggiare ho ampliato un po' la pagina. --Paul Gascoigne (msg) 00:31, 21 gen 2009 (CET)[rispondi]
Ubi, a quando onorificenze ancora di più alto livello? ;)) --KingFanelfanelia 10:02, 21 gen 2009 (CET)[rispondi]
@KingFanel, la sera è meglio una cena leggera.. così ti eviti gli incubi :-p Frieda (dillo a Ubi) 10:27, 21 gen 2009 (CET)[rispondi]
Beh, Florence Devouard è stata da poco insignita della Legion d'Onore da Sarkozy... :) A me personalmente piacerebbe (e sono del tutto serio adesso) che Wikipedia venisse inserita nella lista dei patrimoni immateriali dell'umanità o almeno tra i tesori (come il software libero), e non credo sia un progetto irrealizzabile. --MarcoK (msg) 17:16, 21 gen 2009 (CET)[rispondi]
O_O --Leoman3000 22:33, 21 gen 2009 (CET)[rispondi]
Gia che c'eri potevi chiedere a stella qualche informazione per ampliare la sua pagina che e' un po scarsa e una foto migliore :-) Lillolollo (msg) 11:45, 22 gen 2009 (CET)[rispondi]

Portale Nazismo

Buongiorno a tutti,

oggi, alla ricerca di alcune info in occasione della Giornata della Memoria, ho scoperto l'esistenza del portale nazismo, che, c'è scritto, non ha nessun fine apolegetico (e ci mancherebbe).

Bene, osservo, invitata anche dalle dichiarazioni sul portale, che forse non sarebbe il caso di enfatizzare la presenza del portale con il simbolo della svastica in tutti suoi colori (ma neanche la Coca Cola!) e tantomeno incornciare le voci relative in un bel rosso vivo. La comunicazione è fatta di tante cose, no?

Grazie per l'ospitalità e buon lavoro


Tacito, a cui si fa riferimento, ma forse pure Cicerone, così declamava in latino: “Corruptissima re publica plurimae leges”. Quando le leggi sono moltissime, significa che lo Stato è corrotto, o quando c’è molta corruzione, molte sono le leggi; ma anche che, essendo grande la corruzione dello Stato, molto sono le leggi che camuffano la sua corruzione senza, al contrario, cercare di porvi un rimedio. Così di leggi ne abbiamo tante e perciò se queste sono un indicatore della corruzione, vorrebbe dire che noi siamo “corruptissimi.” Ora stanno per essere abolite 29.100 leggi inutili, ma quante ne restano ancora che non sono certo l’ideale per una sana vita giuridica e la cui sovrabbondanza legislativa, vecchia e nuova, diviene “massima ingiustizia (“summum ius, summa iniuria”) specialmente quando non si distinguono più gli atti di legislazione, di qualsiasi ordine e grado, dagli atti di amministrazione e di programmazione con leggi che spesso si risolvono pure in leggi-manifesto o in cannoneggiamenti a salve? Tenuto anche conto che la “ratio” della legge e la sua qualità non può essere disgiunta dalla sua evoluzione del processo di conoscenza, decisione e controllo, a maggior ragione oltre le 29.000 e più da abolire- cosa di per sé già positiva – occorrerebbe pure procedere ad una razionalizzazione delle stesse per correggerne, emendarne e renderne efficaci la tipologia e la sostanza. Inoltre specialmente quelle leggi che disciplinano interventi nei campi della produzione o nel ramo sociale, dovrebbero essere chiare, comprensibili ed immediatamente intellegibili con particolare riferimento agli scopi quantitativi e qualitativi che si vogliono perseguire, in riferimento alle risorse umane e finanziarie da impegnare e utilizzare, agli strumenti necessari da impiegare, ai tempi entro cui iniziare, rispettare e terminare le opere programmate. Si potrebbero mettere in risalto così l’efficacia e soprattutto la trasparenza degli atti anche al fine di snelli e immediati interventi di controllo, che sono sempre più scarsi ed inefficienti, oltre ad eventuali azioni sostitutive nei casi di inadempienze non giustificate. Osservando il gioco delle leggi nel tempo non si riesce a capire a quale norma si può fare riferimento in quanto leggendo “la legge di cui, il decreto di cui, la norma di cui” nasce una perdurante incertezza dei diritti e dei doveri che rivela l’inflazione e l’inquinamento normativo, riducendo così il nostro stato di diritto alla caricatura di se stesso. Infine un’esigenza che si sente pressante può riguardare il fatto che ogni provvedimento legislativo dovrebbe avere insito in sé un alto grado di realismo, di coerenza, in un quadro normativo non assolutamente rigido ma flessibile per seguire i vari accadimenti sociali ed economici che si vanno incessantemente registrando, nelle diverse realtà cangianti, oggi molto più di ieri. E’ tanto difficile allora far seguire i fatti a tanti declamati buoni propositi di rinnovamento, di riforme? Non credo, purchè vi sia in mente un qualche modello progettuale, generale ed organico che abbia, come scopo, un nuovo ordine dell’intero sistema, evitando che il legislatore sia sottoposto alle dannose torsioni prodotte da interventi sporadici e disarticolati, da cui è spesso determinato, nel tentativo di assecondare le contingenze che presume siano il risultato di una interpretazione del comune sentire. GIUSEPPE D'ORIA