Wheels of Steel

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Wheels of Steel
album in studio
ArtistaSaxon
Pubblicazione3 aprile 1980
Durata38:56
Dischi1
Tracce9
GenereHeavy metal[1]
NWOBHM[1]
Hard rock[1]
EtichettaCarrere
ProduttoreSaxon, Pete Hinton
RegistrazioneRamport Studios, febbraio 1980
FormatiLP, MC, CD
Certificazioni
Dischi d'oroBandiera del Regno Unito Regno Unito[2]
(vendite: 100 000+)
Saxon - cronologia
Album precedente
(1979)
Album successivo
(1980)

Wheels of Steel è il secondo album del gruppo britannico Saxon, pubblicato nel 1980 dall'etichetta discografica Carrere Records.

Il disco[modifica | modifica wikitesto]

Composto nel gennaio del 1980 nel granaio di una fattoria del Galles di proprietà di un ex membro degli Hawkwind e registrato il mese successivo nei Ramport Studios (in cui effettuavano le registrazioni i The Who), Wheels of Steel estremizza tutti gli elementi più duri dell'album precedente, lasciando da parte i tratti più melodici.

Il disco, influenzato dai Motörhead (al cui membro Eddie Clarke è dedicata See the Light Shining), riscosse un successo tale da proiettarlo in cima alle classifiche, in cui gareggiò in un testa a testa con British Steel dei Judas Priest. Wheels of Steel è stato inoltre ripubblicato nel 1997 assieme a Strong Arm of the Law con delle tracce bonus.

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

Testi e musiche di Biff Byford, Paul Quinn, Graham Oliver, Steve Dawson, Pete Gill.

  1. Motorcycle Man – 3:56
  2. Stand Up and Be Counted – 3:09
  3. 747 (Strangers in the Night) – 4:58
  4. Wheels of Steel – 5:58
  5. Freeway Mad – 2:41
  6. See the Light Shining – 4:55
  7. Street Fightning Gang – 3:12
  8. Suzie Hold On – 4:34
  9. Machine Gun – 5:23

Tracce bonus[modifica | modifica wikitesto]

Elenco delle tracce bonus incluse nella ripubblicazione dell'album del 1997.

  1. Judgement Day (live) – 5:38
  2. Wheels of Steel (7" version) – 4:30
  3. See the Light Shining (live) – 5:31
  4. Wheels of Steel (live) – 9:27
  5. 747 (Strangers in the Night) (live) – 4:56
  6. Stallions of the Highway (live) – 3:18

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Wheels of Steel su allmusic.com
  2. ^ (EN) Wheels of Steel, su British Phonographic Industry. URL consultato il 31 maggio 2016.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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