Volo Canadian Pacific Airlines 402

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Volo Canadian Pacific Airlines 402
Un DC-8 della Canadian Pacific Airlines simile a quello incidentato
Tipo di eventoIncidente
Data4 marzo 1966
TipoErrore del pilota durante la fase di avvicinamento
LuogoAeroporto di Tokyo
StatoBandiera del Giappone Giappone
Coordinate35°32′15.72″N 139°48′23.4″E / 35.5377°N 139.8065°E35.5377; 139.8065
Tipo di aeromobileDouglas DC-8-43
Nome dell'aeromobileEmpress of Edmonton
OperatoreCanadian Pacific Air Lines
Numero di registrazioneCF-CPK
PartenzaAeroporto di Hong Kong Kai Tak, Hong Kong
Scali intermediAeroporto Internazionale di Tokyo, Tokyo, Giappone
DestinazioneAeroporto Internazionale di Vancouver, Vancouver, Canada
Occupanti72
Passeggeri62
Equipaggio10
Vittime64
Feriti8
Sopravvissuti8
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Giappone
Volo Canadian Pacific Airlines 402
Dati estratti da Aviation Safety Network[1]
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ll volo Canadian Pacific Air Lines 402 era un volo di linea della Canadian Pacific Air Lines tra l'aeroporto di Hong Kong e l'aeroporto di Vancouver con scalo intermedio all'aeroporto di Tokyo.

Il 4 marzo 1966 il Douglas DC-8 che operava il volo impattò contro le luci di avvicinamento e una diga 800 metri prima della pista mentre cercava di atterrare all'aeroporto di Tokyo.[1]

L'aereo[modifica | modifica wikitesto]

Il velivolo coinvolto nell'incidente era un McDonnell Douglas DC-8-43 con numero di registrazione CF-CPK e C/N 45761/237 consegnato alla compagnia il 14 ottobre 1965.[2] Al momento dell'incidente aveva accumulato solamente 1.792 ore di volo.[3]

Entrambi i piloti erano in possesso dei requisiti necessari per condurre il velivolo ed avevano svolto la regolare visita medica di controllo.[3]

L'incidente[modifica | modifica wikitesto]

Tutti gli orari sono espressi in formato UTC[3]

Il volo 402 decollò regolarmente da Hong Kong alle 8:14. Alle 11:42 i piloti informarono il controllo del traffico aereo di Tokyo che se le condizioni meteo non fossero migliorate entro 15 minuti avrebbero deviato su Taipei. Dieci minuti più tardi, alle 11:52, il controllo del traffico informò i piloti che la RVR (runway visual range) era di 731 metri che chiesero quindi l'autorizzazione all'avvicinamento ed all'atterraggio. Il Douglas scese a 914 metri ma le condizioni meteo peggiorarono improvvisamente e la procedura di avvicinamento venne interrotta. I piloti richiesero quindi di deviare verso Taipei ed alle 11:58 iniziarono la salita. Alle 12:05 l'equipaggio venne informato che la visibilità a Tokyo era migliorata. I piloti richiesero dunque di tornare indietro, permesso che gli venne accordato.[3]

Alle 12:12 il DC-8 era ormai prossimo all'atterraggio, ad una distanza di 9,8 km dalla pista 33R, seguendo il glide-slope. Ad una distanza di circa due chilometri dall'atterraggio il controllore del traffico informò i piloti che si trovavano leggermente sotto la rotta prestabilita di circa 6 metri. Il Douglas proseguì comunque la discesa senza correggere l'errore.

Poco dopo il carrello principale colpì le luci di avvicinamento poste a 800 metri prima dell'atterraggio. Alle 12:15 la fusoliera impattò contro la diga frangiflutti dell'aeroporto, distruggendosi in numerose parti e prendendo fuoco.[3]

Nell'impatto tutti e 54 i passeggeri e i 10 membri dell'equipaggio persero la vita.[1]

Le indagini[modifica | modifica wikitesto]

Per determinare le cause dell'incidente venne nominata una commissione di inchiesta da parte del Civil Aviation Bureau del Ministero dei Trasporti giapponese. I piloti, nel tentativo di scendere di quota per poter vedere meglio la pista, furono probabilmente ingannati dalla nebbia finendo per impattare contro le luci di avvicinamento dell'aeroporto.[3]

Conseguenze[modifica | modifica wikitesto]

L'incidente del volo 402 è uno dei quattro incidenti che hanno coinvolto voli di linea in Giappone nel 1966. Questo generò un clima di sfiducia tra i passeggeri e sia la Japan Airlines che la All Nippon Airways dovettero cancellare alcuni voli interni a causa della riduzione della domanda.[4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) Harro Ranter, ASN Aircraft accident Douglas DC-8-43 CF-CPK Tokyo-Haneda Airport (HND), su aviation-safety.net. URL consultato il 2 dicembre 2018.
  2. ^ (EN) CF-CPK Canadian Pacific Airlines Douglas DC-8-40, su planespotters.net. URL consultato il 2 dicembre 2018.
  3. ^ a b c d e f (EN) ICAO, Canadian Pacific Air Lines Ltd., Douglas DC-8. CF-CPK, accident at Tokyo International Airport. Tokyo. Japan, on 4 March 1966. Report released by the Civil Aviation Bureau, Ministry of Transport. Japan on 4 March 1968, in Aircraft Accident Digest, I, 96-AN/79, 1970.
  4. ^ (EN) JAPAN'S AIRLINES CUT TOKYO-OSAKA RUNS. URL consultato il 2 dicembre 2018.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]