Vena cefalica

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Vena cefalica
Il percorso della vena cefalica
Posizione della vena cefalica in una sezione dell'avambraccio (vena superficiale in alto a sinistra)
Anatomia del Gray(EN) Pagina 661
SistemaApparato circolatorio
Distretto drenatoParte superficiale del braccio e dell'avambraccio
Vasi accoltiVene superficiali minori del braccio e dell'avambraccio
Confluisce inVena ascellare
Venavena ascellare e median cubital vein
Identificatori
MeSHBrachiocephalic+veins
TAA12.3.08.015
FMA13324

La vena cefalica (o vena antecubitale) è un vaso sanguigno superficiale dell'arto superiore che drena il sangue dalle regioni superficiali del braccio; gran parte del sangue che defluisce dalla mano viene raccolto da questo vaso.[1]

Percorso[modifica | modifica wikitesto]

La vena cefalica, in cui sfociano molti vasi minori della mano, percorre il versante laterale del polso; corre lungo l'avambraccio, satellite del nervo cutaneo laterale dell'avambraccio (ramo del nervo perforante di Casserio), nel braccio e, dopo aver trapassato l'aponeurosi clavi-coraco-ascellare[1], si getta nella vena ascellare. Lungo il suo percorso nel braccio raccoglie le vene cefalica accessoria e axillobrachiale.

La vena cefalica sfocia nella vena ascellare

La vena cefalica accessoria[modifica | modifica wikitesto]

Prende il nome di vena cefalica accessoria un vaso sanguigno che percorre il margine radiale dell'avambraccio e si unisce alla vena cefalica poco sopra il gomito.

Importanza in medicina[modifica | modifica wikitesto]

A causa della sua relativa facilità di individuazione, la vena cefalica viene spesso usata per effettuare prelievi di campioni di sangue, per la somministrazione di farmaci, soluzioni o nutrizione artificiale per via endovenosa[2]. Inoltre si può accedere alla vena cava superiore attraverso l'isolamento chirurgico della vena cefalica, succlavia e giugulare, interna o esterna.[3]

Anatomia comparata[modifica | modifica wikitesto]

La vena cefalica viene facilmente individuata anche in altri mammiferi, per questo i prelievi di sangue a canidi e felini vengono effettuati preferibilmente attraverso questo vaso.[4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b G. Lambertini, Anatomia umana, 2ª Ed., Padova, Piccin Editore, 1978, ISBN 978-88-212-0563-7.
  2. ^ The Online Journal of Anesthesiology Archiviato il 6 febbraio 2009 in Internet Archive.URL consultato il 23 ottobre 2010
  3. ^ MSD:Inserimento di cateteri venosi centrali Archiviato il 28 marzo 2010 in Internet Archive.URL consultato il 23 ottobre 2010
  4. ^ Norme per il prelievo e l'analisi clinica medica veterinaria[collegamento interrotto]URL consultato il 23 ottobre 2010

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]