Valerio Ampollini

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Valerio Ampollini
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Calcio
Ruolo Attaccante
Termine carriera 1960
Carriera
Squadre di club1
1947-1948Fidenza20 (11)
1948-1950Rimini72 (17)
1950-1955Venezia80 (7)
1955-1956Massese24 (4)
1956-1957Venezia0 (0)
1958-1960Fiorenzuola? (?)
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Valerio Ampollini (Noceto, 15 maggio 1929) è un ex calciatore italiano, di ruolo attaccante.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Ala sinistra, debutta in Serie C con il Fidenza e poi passa al Rimini nel 1948, disputando due campionati e segnando 17 reti in 72 gare[1].

Nella stagione 1950-1951 esordisce in Serie B con il Venezia, giocando per due anni tra i cadetti per un totale di 56 presenze e 4 reti[2][3], e restando in neroverde nei successivi tre campionati di Serie C nei quali perde progressivamente il posto da titolare.

Nel 1955 viene ceduto in prestito alla Massese[4]. A fine stagione rientra al Venezia, dove non è mai impiegato, e viene posto definitivamente in lista di trasferimento nel 1957[5]. Chiude la carriera con il Fiorenzuola[6], con cui gioca due campionati di Prima Categoria lombarda ricoprendo anche il ruolo di capitano nella stagione 1959-1960[7].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Tutti i giocatori Riminicalcio.storia.xoom.it
  2. ^ Almanacco illustrato del calcio, Milano, Edizioni Rizzoli, 1952, p. 165.
  3. ^ Almanacco illustrato del Calcio, Milano, Edizioni Rizzoli, 1953, p. 163.
  4. ^ Le liste di trasferimento della Lega Nazionale, Il Corriere dello Sport, 2 settembre 1955, pag.3
  5. ^ Le liste di trasferimento 1957-58, Il Corriere dello Sport, 30 agosto 1957, pag.3
  6. ^ Dilettanti: il Fiorenzuola Archiviato il 3 ottobre 2015 in Internet Archive., La Provincia, 3 ottobre 1958, pag.5
  7. ^ Senza forzare Archiviato il 3 ottobre 2015 in Internet Archive., La Provincia, 23 febbraio 1960, pag.5

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]