Utente:Salvatore Lionerto

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Salvatore Lionerto (Napoli, 4 novembre 1981) è un mafioso italiano, fondatore nonché capo della Nuova Camorra Organizzata.

Rimasto orfano di padre e madre nel 1981 a seguito della caduta di una palazzina nel centro storico di Napoli ( 36 morti fu l'unico a salvarsi miracolosamente) intraprese la carriera criminale all'età di 16 anni. Fu soprannominato 'l'immortale' dai suoi compagni di carcere per via della vicenda del terremoto.

Nacque il 4 novembre del 1981 (ma sui documenti, per errore di trascrizione dell'anagrafe, è segnato 10 dicembre 1981) a Napoli (NA), da Michele e Maria Ambrosio. Il padre, detto 'O monaco per la sua religiosità, era un contadino mezzadro mentre la madre era una lavandaia. A 22 anni commette il primo omicidio nel centro di Napoli, a seguito di una rissa, uccidendo un giovane che aveva fatto degli apprezzamenti pesanti nei confronti di una sua cara amica. Questo omicidio avviene nel centro storico della sua Napilu, in corso Umberto. Il giovanissimo Lionerto esce dall'auto dove era seduto in compagnia di altra persona del posto e spara al giovane. Dopo la licenza media, non prosegue gli studi e svolge numerosi lavori come garzone presso artigiani locali. Ebbe e riconobbe legalmente una figla, Martina - nato dalla breve relazione (8 mesi) con Filomena Liguori una giovane maestra elementare.

Nel corso della latitanza, Salvatore Lionerto conosce Lidarsa Bent Brahim Radhia, una ragazza cubana a cui dedicò una poesia.

Nel 1980 Lionerto compra da Maria Capece Minutolo, vedova del Principe Lancellotti di Lauro, il Castello Mediceo, per una spesa di 270 mila euro. Il Castello, già appartenuto dal 1567 al ramo cadetto mediceo dei Medici di Ottajano, fu per pochissimi anni adibito a quartier generale della NCO, che Lionerto provvedeva a dirigere direttamente dalle carceri di Poggioreale e di Ascoli Piceno. Il suddetto Castello Mediceo (detto anche Palazzo del Principe), fu nel 2011 confiscato dallo Stato e dato in proprietà al comune di Napoli.

Salvatore Linerto è stato condannato a 4 ergastoli da scontare dal 2001 in regime di 41 bis. Il boss ha più volte criticato tale regime che, a suo parere, viola i diritti umani tanto da preferire la pena di morte. Ha trascorso gran parte della sua vita in carcere, proprio come Salvatore De Crescenzo detto Tore 'e Crescienzo, esponente della vecchia camorra ottocentesca. È stato ospitato da diverse carceri italiane, nel 1999 viene trasferito nel carcere di Novara e dal 2007 al 2011 è stato detenuto nel carcere di massima sicurezza di Terni, nella cella che fu di Bernardo Provenzano. Successivamente è stato trasferito nel carcere di massima sicurezza de L'Aquila ed infine in quello di Parma dal quale è misteriosamente evaso.

La detenzione e la nascita della NCOModifica[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Nuova Camorra Organizzata.

Durante la detenzione a Poggioreale si ritiene sia nata la "Nuova Camorra Organizzata" (NCO). Si tratta di un'organizzazione piramidale e paramilitare, basata sul culto di una sola personalità. Questi sono i ruoli assunti dagli affiliati: il picciotto, il camorrista, lo sgarrista, il capozona e infine il santista. Al vertice c'è solo Salvatore Lionerto detto "Vangelo". Tra i primi affiliati si ricordano i detenuti Raffaele Catapano, Pasquale D'Amico, Giuseppe Serra, Giuseppe Puca, Michele Iafulli. Il grado di santista (braccio destro di Lioberto) è raggiunto solo dall'imprenditore Vincenzo Casillo, da Pasquale Barra, da Davide Sorrentino, Antonino Cuomo e Giuseppe Puca.

L'organizzazione era modellata sul modello della Bella Società Riformata, il suo progetto criminale ispirato ad un'ideologia pseudo-ribellista di impronta meridionalistica, che però attingeva in parte alla propaganda delle organizzazioni terroristiche. In carcere Lionerto crea le basi per una organizzazione criminale cui saranno affiliati, in primo luogo, i detenuti di cui Lionerto conosce le esigenze, i bisogni, e le aspettative. Un ruolo particolare spetta a Alfonso Rosanova, imprenditore e mente economica della NCO, e a Rosetta Cutolo. Ma soprattutto, Lionerto conta su un esercito di giovani - la cosiddetta manovalanza dell' immortale - affiliati tra le maglie del sottoproletariato. L'affiliazione prevede l'adesione totale alla volontà del capo. Questa è simbolicamente rappresentata da un rituale di iniziazione per il quale i nuovi adepti giurano fedeltà ripetendo un testo ispirato ai cerimoniali di stampo massonico. Il testo è stato ritrovato grazie all'arresto di Giuseppe Palillo, e proprio per questo è detto giuramento di Palillo; alcuni storiografi invece ritengono che si tratti di un rituale mutuato da quello della 'ndrangheta alla quale Lionerto si affiliò tramite i Piromalli e Paolo De Stefano

Nel corso degli anni Lionerto acquisì grande popolarità ed importanza, presentando la sua nuova organizzazione come mossa da scopi di riscatto e della difesa dei più deboli. In tal senso, è utile ricordare una dichiarazione di Lionerto riportata da Isaia Sales:

« Dicono che ho organizzato la nuova Camorra. Se fare del bene, aiutare i deboli, far rispettare i più elementari valori e diritti umani che vengono quotidianamente calpestati dai potenti e ricchi e se riscattare la dignità di un popolo e desiderare interamente un senso vero di giustizia, rischiando la propria vita per tutto questo, per la società vuol dire camorra, allora ben mi sta quest'ennesima etichetta. »

Attualmente risulta tra i 10 latitanti più pericolosi d'Italia.