Utente:Nedemadj/Sandbox

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Il termine inglese fake news indica articoli redatti con informazioni inventate, ingannevoli o distorte[1], resi pubblici con il deliberato intento di disinformare o diffondere bufale attraverso i mezzi di informazione tradizionali o via Internet, soprattutto per mezzo dei media sociali[2].

Le notizie false sono scritte e pubblicate per attirare il lettore o indurlo in errore al fine di attirare finanziariamente o politicamente – spesso con titoli sensazionali, esagerati o palesemente falsi – la sua attenzione[1]. Negli ultimi tempi questa espressione è stata oggetto di dibattito, ed è stato proposto l'abbandono dell'uso del termine[3], soprattutto alla luce di dichiarazioni di importanti figure politiche che hanno impiegato il termine al fine di attaccare la stampa associata, giudicata nei loro confronti come avversa e parziale[4][5].

Esempi storici

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Il caso della 'finta' morte di Napoleone e le conseguenze sulla borsa di Londra

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Verificare i video auto-prodotti

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L'era del digitale e soprattutto l'introduzione degli smartphone nella società, capaci di registrare e pubblicare video in pochi secondi, hanno permesso alle persone di farsi portavoce di notizie in tempo reale. Ciò da una parte ha causato un esponenziale aumento delle notizie pubblicate dai cittadini ma dall'altro ha concesso a chiunque di pubblicare qualsiasi tipo di notizia(anche falsa o poco attendibile) in qualsiasi momento. Per questo oggi è molto importante verificare questo tipo di fonti per riuscire a distinguere una vera notizia da una Fake news. Il primo passo da fare dunque, quando troviamo un video che rappresenta una notizia online è verificare la sua provenienza cioè da quale social, blog, sito web provenga e verificarne l'affidabilità. Successivamente è necessario verificare la fonte del video, cioè scoprire chi l'ha pubblicato cercando di comparare i vari account della persona ignota al fine di arrivare ad un individuo reale che possiamo contattare fisicamente, dobbiamo quindi "Verificare la fonte". Infine bisogna verificare il contenuto del video, spesso infatti i contenuti dei video non sono veritieri o non lo sono totalmente, rappresentando il falso o "non totalmente il vero". Per fare ciò è necessario risalire al primo video pubblicato che rappresenta la notizia, datarlo(stabilire quando è stato pubblicato), localizzare il luogo dov'è stato registrato tramite servizi online come Google Earth,Wikimapia,Google Maps e infine compararlo ad altri possibili video(se ce ne sono) che riprendono la scena da punti di vista differenti che ci possono dare un quadro più completo della situazione. Infine incrociando tutti i dati raccolti dovremmo riuscire a farci un'idea più o meno affidabile della veridicità del video [6].

Il caso del 'video della rivolta del Cairo

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Durante i violenti scontri del Cairo dell' Agosto 2013 venne pubblicato un video su YouTube che riprendeva in Descrizione dei manifestanti che buttavano giù da un ponte un'Automobile della Polizia.Il video fu oggetto di Analisi da parte di importanti organizzazioni come Amnesty International in quanto poteva contenere importanti informazioni su possibili violazioni dei Diritti umani.La prima cosa che saltò agli occhi agli studiosi e dei giornalisti che analizzarono il video come Christoph Koettl fu il fatto che durante la riproduzione non si vedevano in nessun momento manifestanti spingere la suddetta auto giù dal ponte. Grazie ad ulteriori ricerche in seguito i giornalisti scoprirono, grazie all'utilizzo di un altro video che riprendeva la scena da un punto di vista diverso e più ampio(un grattacielo che si trovava vicino l'area dell'incidente)che l'auto ripresa nel video era realmente precipitata dal ponte ma non per causa dei manifestanti bensì per causa dello scontro di questa con un altro veicolo. Dunque, grazie ad attente ricerche, i giornalisti scoprirono che i fatti ripresi nel video erano realmente accaduti ma erano stati appositamente manipolati per dar vita ad una Fake news [7].

  1. ^ a b Fake news: cosa sono e come riconoscerle. FAQ, su tg24.sky.it. URL consultato il 15/11/2017.
  2. ^ fake news, su treccani.it. URL consultato il 20/11/2017.
  3. ^ It’s time to retire the tainted term ‘fake news’, su washingtonpost.com. URL consultato il 15/11/2017.
  4. ^ An amazing moment in history: Donald Trump's press conference, su edition.cnn.com. URL consultato il 15/11/2017.
  5. ^ #FakePoint: 9 bufale di Repubblica sui successi di Virginia Raggi a Roma, su beppegrillo.it.
  6. ^ > Capitolo 5: Verificare i video auto-prodotti, su verificationhandbook.com. URL consultato il 22/11/2017.
  7. ^ Caso di studio 5.3: Verificare località e contenuto di un video, su verificationhandbook.com. URL consultato il 20/11/2017.
  • Carlo Bianchini, Come imparare a riconoscere il falso in rete, Milano, Editrice Bibliografica, 2017. ISBN 978-88-7075-919-8

Voci correlate

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