Utente:Max Peltuinum/Sandbox3

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Giuseppe Continenza
NazionalitàBandiera dell'Italia Italia
GenereJazz
Periodo di attività musicale1986 – in attività
StrumentoChitarra
EtichettaWide Sound, Jardis
GruppiUnreal Terror
Elemento Wikidata assente · Manuale

Giuseppe Continenza (Pescara, 1 febbraio 1968) è un musicista, chitarrista e compositore italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato a Torino, ma sempre vissuto a Pescara, si è avvicinato allo studio della chitarra classica all'età di 7 anni grazie al padre Nino che era un talentuoso chitarrista jazz.[1]

Nel settembre 1985 è entrato a far parte degli Unreal Terror, band heavy metal molto attiva all'epoca in Italia, dimostrando eccellenti doti di chitarrista nonostante la giovane età.[2]

Dopo essersi esibito in diversi concerti e aver girato alcuni videoclip, nel 1986 ha pubblicato con gli Unreal Terror l'album Hard Incursion, il cui singolo "Pulling The Switch" è stato incluso nella compilation Rock Meets Metal - Vol. II.[3]

Nei primi anni '90 trasferitosi a Hollywood, in California, per frequentare il Musicians Institute dove si è diplomato con lode, si è perfezionato con Jeff Berlin, Joe Diorio, Ron Escheté, Robben Ford, Ted Greene, Scott Henderson, Pat Martino, Don Mock, Howard Roberts, Steve Trovato e Gary Willis.[4]

Tornato in Italia, ha affiancato alla sua carriera di musicista anche quella di insegnante.

Nel 1994 ha fondato a Pescara l'European Musicians Institute (EMI) e, successivamente, dopo un'esperienza di insegnamento all'Università di Oslo in Norvegia, è entrato a far parte del corpo docente del Conservatorio di musica "Luisa D'Annunzio" come responsabile del dipartimento di chitarra jazz.[5][6][7]

Particolarmente apprezzato dalla critica, che lo annovera tra i migliori chitarristi jazz europei, il suo stile spazia dal jazz moderno al bebop, al mainstream-jazz.[8][9][10][11][12]

Ha svolto un'intensa attività concertistica, come leader o in formazioni che vanno dal duo al quintetto, con Michael Baker, Rossana Casale, Gene Bertoncini, Jimmy Bruno, Pietro Iodice, Biréli Lagrène, Martin Taylor, Geoff Warren, Gary Willis, e molti altri.[13][14][15][16][17][18]

Si è esibito in importanti festival di musica jazz, tra i quali il Beat Onto Jazz Festival (Bitonto, 2013), il Pescara Jazz (Pescara, 2013), l'Eddie Lang Jazz Festival (Monteroduni, 2013), il Jazzkaar (Tallinn, 2019) e altri.[19][20][21][22]

Le esibizioni al Pescara Jazz e all'Eddie Lang Jazz Festival sono state filmate, rispettivamente, in un cortometraggio per la tv e in un film, ai quali lo scrittore David Meeker ha dedicato diverse pagine del suo libro "Jazz On The Screen".[23][24]

La sua collaborazione con Biréli Lagrène è iniziata nel 1998, quando i due si sono incontrati nel backstage di un festival e hanno iniziato a parlare dei loro reciproci interessi musicali.[25]

Nel 2000 si sono esibiti nel loro primo tour insieme e, ancora oggi, la loro collaborazione continua sul palco, sia come duo che come quartetto insieme al bassista Gary Willis e al batterista Michael Baker.[26]

Con Vic Juris, conosciuto grazie al comune amico Joe Diorio, nel 2003 ha pubblicato il suo primo album jazz, Journey, che contiene dieci noti standard jazz reinterpretati in modo originale.[27][28][29]

L'album, le cui note di copertina sono state scritte da Roy Patterson, è citato nelle note bibliografiche del libro "The Recorder: A Journal of the American Irish Historical Society" nel paragrafo dedicato alla "Bronze By Gold" di Louis Stewart, dove il l'autore definisce quali sono i requisiti di un set jazz a tutto tondo.[30]

Per l'etichetta discografica Wide Sound, nel 2004 ha pubblicato Seven Steps To Heaven, un album di dieci tracce registrato con la partecipazione del chitarrista Vic Juris, del bassista Dominique Di Piazza e del batterista Pietro Iodice, che si è classificato al quarto posto degli album jazz più venduti su iTunes, mentre il singolo "Stella By Starlight" si è piazzato al 2° posto.[31][32][10][8]

Tiene rubriche e lezioni di chitarra sulle riviste specialistiche Just Jazz Guitar, Jazz Guitar Today, Guitar Club e Chitarra Acustica.[33][34][35]

Collabora come endorser con Benedetto Guitars, di cui suona una Cremona Custom costruita per lui da Robert Benedetto, nonché con le aziende Buscarini, DV Mark, Seymour Duncan e La Bella.[9][36]

Discografia parziale[modifica | modifica wikitesto]

Unreal Terror[modifica | modifica wikitesto]

  • 1986 - Hard Incursion (Action Label Productions - ACT 33005)

Solista[modifica | modifica wikitesto]

  • 2003 - Journey, con Vic Juris (Jardis - JRCD 20345)
  • 2003 - Seven Steps To Heaven, con Vic Juris, Dominique Di Piazza, Pietro Iodice (Wide Sound, WD 133)

Compilation[modifica | modifica wikitesto]

  • 1987 - Rock Meets Metal - Volume II (Ebony Records – EBON S105)
  • 2004 - Jazz Magazine Vol. 21 (Nuovi suoni 2000, JM 21)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Domenico Lobuono, In tour in Italia – Intervista a Biréli Lagrène e Giuseppe Continenza, in Chitarra Acustica, Settembre 2015, pp. 18-21. URL consultato il 15 settembre 2021.
  2. ^ Klaus Petrovic, Unreal Terror … rules the night, Falconara Marittima, Crac Edizioni, 2017, ISBN 8897389414.
  3. ^ Unreal Terror, su Metal.it. URL consultato il 15 settembre 2021.
  4. ^ (EN) Giuseppe Continenza, su All About Jazz. URL consultato il 15 settembre 2021.
  5. ^ Bireli Lagrene & Giuseppe Continenza, su Jazzconvention, Luglio 2001. URL consultato il 15 settembre 2021.
  6. ^ Continenza, Lagrène, Di Meola tre grandi chitarre insieme in tour, su Il Centro. URL consultato il 29 settembre 2021.
  7. ^ Elenco docenti A.A. 2020/2021, su Conservatorio di Musica "L. D'Annunzio" di Pescara. URL consultato il 15 settembre 2021.
  8. ^ a b (EN) Paul Becker, Biréli Lagrène & Giuseppe Continenza “Virtuoso Jazz Guitarists and more...”, in Just Jazz Guitar, Agosto 2015. URL consultato il 15 settembre 2021.
  9. ^ a b Giuseppe Continenza, su Jazzitalia, 26 febbraio 2001. URL consultato il 15 settembre 2021.
  10. ^ a b Jazz meets flamenco - Giuseppe Continenza & Daniele Bonaviri Duo, su Teatri in Comune, 3 marzo 2018. URL consultato il 15 settembre 2021.
  11. ^ Chitarristi jazz italiani, su www.adgpa.it. URL consultato il 19 settembre 2021.
  12. ^ Irene Tempestini, David Becker, intervista ad uno dei più grandi chitarristi jazz di tutti i tempi, su Zest today, 17 settembre 2017. URL consultato il 19 settembre 2021.
  13. ^ Programma settimana mozartiana 2013, su Documen.site. URL consultato il 15 settembre 2021.
  14. ^ Chiara Coppa Zuccari, Musica jazz al Parco dei Gesuiti, su Pagine Abruzzo, 24 luglio 2009. URL consultato il 15 settembre 2021.
  15. ^ (EN) Giuseppe Continenza, su Jazz guitar today. URL consultato il 15 settembre 2021.
  16. ^ Pescara jazz all’Aurum, in Il Centro, 11 luglio 2013. URL consultato il 15 settembre 2021.
  17. ^ Rossana Casale e il Di Fulvio Quintet, in Il Centro, 23 agosto 2020. URL consultato il 15 settembre 2021.
  18. ^ Claudio Ranghelli, Giuseppe Continenza e Gene Bertoncini, su Jazzitalia, 12 marzo 2006. URL consultato il 15 settembre 2021.
  19. ^ Si chiude il Beat Onto Jazz Festival con grandi ospiti, su Da Bitonto, 4 agosto 2013. URL consultato il 15 settembre 2021.
  20. ^ Festival Internazionale del Jazz Edizione 2013, su Pescara Jazz. URL consultato il 15 settembre 2021.
  21. ^ Giuseppe Continenza, su Eddie Lang Jazz Festival. URL consultato il 15 settembre 2021.
  22. ^ (ET) Nõmme Jazz korraldab 7. Noorte Jazzartistide Konkursi, su Jazzkaar. URL consultato il 15 settembre 2021.
  23. ^ (EN) Pescara Jazz Festival 2013, su Library of Congress. URL consultato il 15 settembre 2021.
  24. ^ (EN) Eddie Lang Jazz Festival 2013, su Library of Congress. URL consultato il 15 settembre 2021.
  25. ^ (EN) Charles William, Bireli Lagrene and Giuseppe Continenza, European Masters, in Jazz Guitar Today, 12 novembre 2019. URL consultato il 15 settembre 2021.
  26. ^ (FR) Enzo Boddi, Pescara (Italie), in Jazz Hot, 1º luglio 2013. URL consultato il 15 settembre 2021.
  27. ^ Fabio Ciminiera, Intervista a Dominique Di Piazza, su Jazzconvention, 2003. URL consultato il 15 settembre 2021.
  28. ^ Vic Juris - Giuseppe Continenza, su Jazzitalia, 6 settembre 2003. URL consultato il 15 settembre 2021.
  29. ^ (EN) Jay Collins, Vic Juris/Giuseppe Continenza, "Journey", in Cadence Magazine, the Independent Journal of Creative Improvised Music, vol. 20, 1º dicembre 2003, pp. 47-48. URL consultato il 15 settembre 2021.
  30. ^ (EN) The American Irish Historical Society, The Recorder: A Journal of the American Irish Historical Society, 1 & 2, 18ª ed., New York, The Institute for America Irish Studies at Pace University, pp. 142-153. URL consultato il 15 settembre 2021.
  31. ^ Alceste Ayroldi, Giuseppe Continenza, su Jazzitalia, 18 marzo 2005. URL consultato il 15 settembre 2021.
  32. ^ Amedeo Furfaro, Il giro del jazz in 80 dischi, Cosenza, CJG, pp. 125-126.
  33. ^ Giuseppe Continenza, su Benedetto guitars. URL consultato il 15 settembre 2021.
  34. ^ (EN) Giuseppe Continenza, Chromatic Movable Shapes – What the Government Doesn’t Want You to Know, in Jazz Guitar Today, 28 maggio 2020. URL consultato il 15 settembre 2021.
  35. ^ (EN) Giuseppe Continenza, Giuseppe Continenza’s Chord Melody Secrets Revealed, Part 1, in Jazz Guitar Today. URL consultato il 15 settembre 2021.
  36. ^ (EN) Giuseppe Continenza, su DV Mark. URL consultato il 15 febbraio 2021.

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