Utente:Marco Daniele/SandBox/3

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Automotrice FSE Ad 01
Automotrice
Anni di costruzione 1939 - 194?
Anni di esercizio 1939 - 1997
Quantità prodotta 10
Costruttore MAN
Dimensioni 21.750 mm
Capacità 16 posti a sedere in I classe, 60 posti a sedere in II classe, 44 posti in piedi
Scartamento 1435 mm
Interperno 3.200 mm
Massa vuoto 31000 kg
Rodiggio B'2'
Tipo di trasmissione Meccanica
Potenza oraria 166 kW
Velocità massima omologata 90
Alimentazione Gasolio
Tipo di motore Diesel (Man) - Diesel (Breda ID36N6V)
Numero di cilindri 6 (Man)

L'automotrice AD 01 (chiamata comunemente automotrice Man) è una automotrice a motore termico a scartamento normalecostruita per le Ferrovie del Sud Est[senza fonte] e per le ????? dalla Man tra il 1939 e ????.
Si tratta di automotrici leggere destinate al traffico passeggeri a corto raggio.
Per le Ferrovie del Sud Est sono state prodotte 6 unità immatricolate con le sigle da Ad01 ad Ad06 integrate da altre 4 unità, immaticolate con le sigle da Ad07 ad Ad10, ricostruite da quattro unità in servizio alle -------- andate distrutte nella seconda guerra mondiale[1].

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Queste automotrici vengono introdotte alla fine degli anni 30 e sono stati i primi rotabili con motore termico delle Ferrovie del Sud Est[1].

Derivazione del motore[modifica | modifica wikitesto]

Il motore è dello stesso tipo di quello montato dalle ALn 442 delle FS costruito dalle Officine Breda Isotta Fraschini di Saronno[2].

Livree[modifica | modifica wikitesto]

Nel corso dei decenni questi mezzi hanno avuto quattro livree differenti;

  • quella originale era bianca con una fascia all'altezza dei finestrini ed una fascia nella parte bassa di colore verde. I frontali erano dipinti, dai respingenti in giù, di colore rosso.
  • la seconda livrea era in prevelenza di colore verde vagone con una fascia marrone alla base con la parte bassa del frontale di colore rosso.
  • la terza, introdotta nella prima metà degli anni 80, era di colore bianco avorio con la fascia dei finestrini ed una alla base di colore arancione.
  • la quarta livrea, primo decennio del XXI secolo, è principalmete azzurra e grigio chiaro e una sottile fascia rossa che si ricongiunge sui frontali creando una ampia zona dove sono presenti i gruppi luminosi, il numero del mezzo ed uno stemma. Questa livrea è identica a quella utilizzata per le ALn 668.

Ritiro e Radiazione[modifica | modifica wikitesto]

Al 27 maggio 2009 erano in funzione 12 unità. La Ad 54 è stata demolita nel 1993 perché incendiata[3][1].

Caratteristiche Tecniche[modifica | modifica wikitesto]

Cassa[modifica | modifica wikitesto]

Le casse di questi mezzi sono state costruite nelle officine IMAM-Aerfer di Napoli. Alle estremità del rotabile sono presenti le due cabine di guida, direttamente connesso ad una di queste un bagagliaio di 6 avente due saracinesche per il carico/scarico. In posizione paracentrale, due ampi vestiboli permettono l'accesso al mezzo ognuno con due porte "a libro" con comando di apertura di tipo elettropneumatico. Il rotabile è dotato di un compartimento di I classe e uno di II rispettivamente di 16 e 51 posti a sedere e di una ritirata[2][1].

Rodiggio[modifica | modifica wikitesto]

Il mezzo è dotato di due carrelli (rodiggio B'2') di cui uno portante e uno motore anch'essi di produzione IMAM-Aerfer; la cassa è collegata ai carrelli mediante una trave oscillante in grado di muoversi sia verticalmente sia trasversalmente al carrello[2][1]. Le sospensioni sono ad elica di tipo "Eligo" identiche a quelle utilizzate dalla Breda per i complessi TEE costruiti per le Ferrovie dello Stato[2].

Trasmissione[modifica | modifica wikitesto]

Queste automotrici sono dotate di un cambio automatico di tipo epicicloidale Wilson di 5 marce. Per le prime tre con rapporti maggiori di 1, la quarta pari ad 1 ed infine la quinta un rapporto minore di 1.
Il sistema “Self Changing Gears” funziona a marce libere o marce bloccate; con marce libere è possibile innestare qualunque marcia, indipendentemente dall'ordine, con marce bloccate è, invece, possibile innestare sono marce di ordine superiore a quella inserita[2].

Motorizzazione[modifica | modifica wikitesto]

Il motore Diesel, di costruzione Breda, ha una struttura piatta ed è sistemato sotto la cassa mediante sospensioni elastiche. Si tratta di un motore ad iniezione diretta sovralimentato di dodici cilindri da 395 kW in grado di raggiungere i 1400 giri al minuto[2].
Di produzione Breda erano anche l'impianto termico e quello elettrico[2].

Ambienti interni[modifica | modifica wikitesto]

I sedili sono imbottiti in spugna rivestiti di finta pelle di colore marrone ed i finistrini sono dotati di tendine parasole in stoffa di colore beige. Gli interni e le porte sono in laminati plastici di colore giallo chiaro. Nel corso dei decenni i finestrini sono stati sostituiti con moduli del tipo Sessa-Klein[1]. Nella prima classe i sedili sono poltroncine monoposto con braccioli a differenza della seconda dove sono monoblocco.

Durante i ricoveri del primo decennio del XXI secolo in officina ad alcune di queste automotrici è stato installato un impianto di aria condizionata il cui motore è stato collocato nel vano bagagli.

Rimorchiata FSE R 551[modifica | modifica wikitesto]

L'unità rotabile Rimorchiata R 551 è un rimorchio a scartamento normale costruito specificamente per le Ferrovie del Sud Est[senza fonte] dalla Breda e dalla Aerfer tra 1958 e 1959 sulla base delle Automotrici FSE Ad 51 [1][2].
Si tratta di carrozze semipilota leggere destinate al traffico passeggeri a corto raggio accoppiabili a comando multiplo con le FSE Ad 51 mediante connessione a 78 poli.
Per le Ferrovie del Sud Est sono state prodotte 22 unità immatricolate con le sigle da R 551 ad R 572 [1][2].

Caratteristiche Tecniche[modifica | modifica wikitesto]

La cassa di questo mezzo differisce da quella delle automotrici per la posizione più paracentrale delle porte, per l'assenza del bagagliaio e per la presenza di una sola cabina di guida. Il mezzo ha una capacità di 81 posti a sedere[1].
Il peso del rotabile vuoto è di 25000 kg [1].

Questi mezzi sono stati utilizzati dalle ferrovie del Sud Est anche come semplici carrozze passeggeri trainate da locomotori diesel in gruppi di quattro o cinque[1].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g h i j k Pietro Marra, Le MAN, su digilander.libero.it. URL consultato il 22/11/2009.
  2. ^ a b c d e f g h i Francesco Comaianni, Breda-IMAM delle FSE - Storia & Tecnica, su railnews.altervista.org. URL consultato il 05/09/2009.
  3. ^ Template:Cita newsgroup

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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