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Raggio di sole
Titolo originaleRaggio di sole
Lingua originaleitaliano
Paese di produzioneItalia, Germania
Anno1996
Generemusicale
RegiaGeorg Brintrup
SceneggiaturaGeorg Brintrup
ProduttoreJosé Montes-Baquer
Casa di produzioneBrintrup Filmproduktion
WDR
HR
Rai
FotografiaLuigi Verga
Eva Piccoli
MontaggioJorge Alvis
MusicheGiovani Musicisti Italiani
ScenografiaMiguel Tissen
CostumiFanny Vergnes
Interpreti e personaggi
  • Paolo Picardi: Renzo Rossellini
  • Marco Abeni: Renzo Rossellini da bambino
  • Carlo Abeni: Roberto Rossellini da bambino
  • Mauro Fontani: padre (Giovanni Rossellini)
  • Rossana Piano: madre (Elettra Belan)
  • Roberto Diano: nonno
  • Renato Scarpa: Giacinto Sallustio
  • Jobst Grapow: Tito Ricordi
  • Michele Mancini: segretario
  • Vito Pondini: Roberto Rossellini
  • Silvano Tranquilli: voce di Renzo Rossellini

Raggio di sole (Renzo e Roberto Rossellini - due fratelli in cammino verso l'ignoto) è un film musicale del regista tedesco Georg Brintrup del 1996.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

La storia di due fratelli. Il più anziano scopre un modo tutto nuovo di rappresentare la realtà nei film (neorealismo). Il piú giovane commenta con la musica questa nuova identità filmica. Giunti in età matura, i due fratelli si rendono conto dell'insufficienza della loro arte e ne traggono le conclusioni - ciascuno a modo suo.

Renzo cresce come fratello minore di Roberto: “Roberto aveva come amico e giocattolo me: io avevo come compagno e despota lui.” [1] I due sono inseparabili. Roberto il despota e Renzo la vittima. Mentre Roberto, irrequieto, aggressivo e volitivo, diventa un giovane pieno di charme, Renzo, quieto e remissivo, diviene un uomo piuttosto umile e di facile contentatura.

Nella Roma degli anni 1910, i due fratelli, con l’aiuto del loro nonno, entrano presto in contatto con la musica e con il cinema. Ogni domenica egli li porta al Cinema Radium, dove un certo maestro Sallustio accompagna i film d’avventura al pianoforte. Le divagazioni musicali di questo artista si ponevano in contrasto alla musica d'accompagnamento nello stile del tardo '800, poichè aggiungeva le armonie impressionistiche di Debussy oppure gli artifizi ritmici di Stravinsky. Sallustio diventa per Renzo il primo insegnante di musica. Il giovane comincia a comporre musica e riesce, con uno di quei rari colpi di fortuna, a meno di diciotto anni, a pubblicare la sua prima opera nella famosa editoria Ricordi: “La fontana ammalata”. Anche l’insegnamento di alcuni compositori, amici del padre, Ottorino Respighi e Pietro Mascagni, influenzano lo stile musicale di Renzo Rossellini.

Dopo la morte del padre, Renzo si dedica alla composizione di musica da camera e di sinfonie e comincia ad insegnare in vari conservatori. Roberto invece diventa cineasta “per ripicca ed amor proprio” [2]. Si era innamorato, infatti, di una giovane attrice cinematografica già nota e voleva ad ogni costo sposarla. Lei però, dopo un film di successo, finì per sposare il suo regista. Per Roberto fu un distacco dolorosissimo. Renzo segue il fratello e abbandona la sua professione di insegnante per quella più remunerativa di compositore di musica cinematografica.

Nei primi anni 1940, i due fratelli lavorano a una triologia di documentari per il reparto cinema della Marina Italiana. I due non vogliono opporsi alla realtà, ma vogliono rappresentarla in una maniera che essa stessa diventi spettacolo. Sia in America che in Europa la musica per il cinema rifletteva ancora il romanticismo passionale del '800, risvegliando sentimenti lacrimevoli nel pubblico e lasciando molto spazio all'illusione. Questo per Renzo non aiutava, ad avvicinarsi alla realtà. “Per noi, direttamente coinvolti nelle azioni di guerra, non c'era molto posto per le illusioni.” [1]

Nel 1943, con il film “Roma, città aperta”, ottengono il loro primo grande successo. Il cinema italiano è sorto miracolosamente dalle rovine della guerra. Roberto viene battezzato come l'inventore del neo-realismo italiano. I due fratelli invece dubitano: “Le teorie di ogni genere sono limitatrici e non alimento della libertà d'espressione. E di queste non avevamo proprio bisogno.” [2] I due sanno per riscoprire l'uomo bisogna essere umili, bisogna vederlo come è e non come si vorrebbe che fosse secondo le ideologie.

In molti altri film continuano la loro collaborazione. Cercano di legare l’immagine con la musica in maniera sempre più efficace. Collaborazione armoniosa, nella quale non c’è più un despota e la sua vittima. Spesso i film originano da una scena chiave o un rumore. Anche il film “L’amore”, da un’idea di Federico Fellini, nasce per l’episodio dei barattoli di latta. Renzo ha il compito di combinare la musica con questi rumori. La musica, infatti, può amalgamarsi con i rumori oppure i rumori possono sciogliersi in musica come se fossero delle dissonanze. L’importante per i fratelli è che qualsiasi rumore autentico non sia assolutamente superato dalla sua imitazione musicale. Scoprono così che una musica per pochi strumenti spesso è più efficace della musica di una grande orchestra. Un singolo strumento qualche volta puo arrivare ben più lontano.

File:Set of film A Ray of Sun.jpg
Renato Scarpa nel film Raggio di sole

Hollywood si trova in una crisi senza precendenti. La più grande attrice dell’epoca, Ingrid Bergman, si innamora dei film dei Rossellini, viene in Italia per far parte della famiglia e gira sette film con loro. Film che Roberto produce, tutto solo, film di successo mondiale, senza stabilimenti, senza impianti industriali. Questo non fa che aggravare la crisi hollywoodiana. Di quì, anche, l'interesse a demolire la fama di Roberto.

Dopo anni di fertile collaborazione Ingrid Berman e Roberto si separano. Renzo continua a comporre musica per altri film, ma presto tra lui e il mondo del cinema sorge una incompatibilità. Non acconsente ad alcun compromesso. In quei giorni Roberto vuole vederlo e parlargli, come sempre nei momenti gravi della loro vita. Anche lui sta passando una crisi creativa che lo macera nell’intimo. Certe condizioni di lavoro mortificano la sua coscienza. Gli confessa di voler smettere di fare il regista cinematografico. Se si rimettesse dietro l'obiettivo di una macchina da presa, sarebbe non per produrre film commerciali, o pretesi d'arte, ma sarebbe solo per imparare lui qualcosa e per liberare gli uomini dalla loro ignoranza. “L'importante è informare, l'importante è istruire, ma educare non è importante.” [2] Crede che il cinema avesse fallito la sua missione di essere l'arte del XX secolo.

Roberto, da quel momento in poi, gira documentari o film televisivi. Renzo si dedica alla composizione di opere liriche. Tutti e due i fratelli alla fine della loro vita comprendono, che le sofferenze che sono stati chiamati a sopportare si sono perdute nel nulla. Il bilancio della loro vita si chiude con un nulla di fatto, il mondo non è quello che credevano e per il quale si sentivano chiamati a dare, ciascuno per se, il loro contributo. Il mondo gli è totalmente sconosciuto, perchè si è fatto al di fuori di loro, a loro insaputa, mentre erano impegnati a restaurare e a costruire il "loro mondo".[2]

Retroscena[modifica | modifica wikitesto]

Il film, una biografia musicale, è composto come un essay cinematografico, che riesce a “ricostruire un’immagine autentica del neorealismo italiano”.[3] Alla base di questa ricostruzione ci sono alcuni scritti autobiografici dei fratelli Rossellini e dei colloqui tra il regista e la moglie di Renzo Rossellini, Anita. [1][4][5]

Colonna sonora[modifica | modifica wikitesto]

Il Soundtrack è estratto dai seguenti film:

Numero Titolo Regista Anno
1. Il signor Max Mario Camerini 1937
2. Un pilota ritorna Roberto Rossellini 1942
3. Roma, città aperta Roberto Rossellini 1945
4. Paisà Roberto Rossellini 1946
5. Germania anno zero Roberto Rossellini 1948
6. L’Amore Roberto Rossellini 1948
7. Stromboli Roberto Rossellini 1950
8. Europa '51 Roberto Rossellini 1952
9. Viaggio in Italia Roberto Rossellini 1953
10. Paura Roberto Rossellini 1954
11. Vanina Vanini Roberto Rossellini 1961

Inoltre fa parte della colonna sonora del film musica dalle seguenti opere di Renzo Rossellini, che in parte sono stati registrati ex novo per il film. Il pezzo “La fontana ammalata” è interpretato dai Giovani Musicisti Italiani sotto la direzione di Federico Romano Capalbi:

  1. Stati d’Animo, 1952
  2. Vangelo minimo, 1957
  3. Roma cristiana, 1940
  4. La fontana malata, 1925
  5. Stampe della vecchia Roma, 1937
  6. Diagramma No. 1, 1953
  7. La Guerra, 1956

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

“Raggio di sole” venne trasmesso per la prima volta il 5 gennaio del 1997 dal canale tedesco WDR. Appena dopo, la versione originale italiana venne trasmessa dalla Rai. Altre trasmissioni seguirono su HR e su 3sat. Il distributore francese Point du Jour International vendette il film in più di una dozzina di paesi in tutto il mondo, dal Canada all’Australia. Nell’agosto del 2002 il film venne trasmesso sul canale 3sat in occasione di una retrospettiva, insieme ad altri due film musicali di Georg Brintrup (“Luna Rossa” e “Poemi Asolani”. L’ultima trasmissione è stata su EinsFestival il 26 marzo del 2006.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Renzo Rossellini: Addio del passato, Rizzoli Editore, Milano 1968
  2. ^ a b c d Renzo Rossellini: Vita di Roberto, capitolo III, pagina 10 e capitolo IV, pagina 16
  3. ^ 3Sat: Ein Sonnenstrahl, zur Ausstrahlung von drei Musikfilmen von Georg Brintrup, 11.8.2002
  4. ^ Renzo Rossellini: Pagine di un musicista, Cappelli Editore, 1963
  5. ^ Renzo Rossellini: Polemica musicale, Ricordi Editore, Milano 1957
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