Utente:Giuseppe De Mita/Sandbox

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Alessandro Masi (Marino, 12 luglio 1960[1]) è uno storico dell'arte, scrittore, giornalista, accademico e docente italiano. Dal 1999 ricopre la carica di Segretario Generale della Società Dante Alighieri.

È docente di “Storia dell’Arte Contemporanea” e di “Arte contemporanea, critica e modelli espositivi” presso l’Università Telematica Internazionale UniNettuno, e tiene corsi di “Marketing e Management dei Beni Culturali” nei Master IULM e LUISS di Roma.[1]

Nel corso della sua professione si è reso promotore di diversi eventi e progetti che incoraggiassero la diffusione dell'eccellenza artistica italiana nel mondo,[2] sia attraverso la Società Dante Alighieri che con le sue opere e pubblicazioni. [2]

È stato responsabile della rubrica Parole ritrovate su Sette, supplemento del Corriere della Sera, e ha collaborato con numerose altre testate giornalistiche [3] e palinsesti televisivi, in ultimo con il programma culturale Terza Pagina, in onda su Rai5. [4][5]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Dopo aver conseguito la maturità scientifica, Alessandro Masi si laurea a pieni voti nel 1986 presso la Facoltà di Lettere dell’Università “La Sapienza” di Roma, con una tesi in Storia dell’Arte Contemporanea incentrata sul pittore informale Emilio Vedova, dal titolo “Emilio Vedova. Gli anni giovanili”. L’anno successivo entra nella Scuola di Specializzazione di Storia dell’Arte Medioevale e Moderna della stessa Facoltà, diretta da Corrado Maltese.

Attività accademica[modifica | modifica wikitesto]

In quegli stessi anni (1986-1988) è il Titolare di Cattedra di Storia dell'Arte Moderna e Contemporanea presso l' "Istituto Centrale per il Restauro" di Roma sotto l'ala di Gian Luigi Colalucci, dando così inizio alla sua carriera accademica che prosegue per tutti gli anni '90, con ruoli presso la Facoltà di Architettura dell'Università "La Sapienza" di Roma, il "Centro di cultura" dell'Università del Molise, e il Dipartimento degli Studi Umanistici dell'Università della Calabria.

Attività di promozione della cultura italiana[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1995 diviene Responsabile Relazioni Culturali della Società Dante Alighieri, istituzione culturale italiana fondata nel 1889 da un gruppo di intellettuali guidati da Giosue Carducci, e che tutt'oggi prosegue nel suo intento di tutelare e diffondere la lingua e la cultura italiana nel mondo.[6] Dal 1996 è Membro della Commissione Nazionale per la Promozione della Cultura Italiana all’Estero, sotto la responsabilità del Ministero degli Affari Esteri italiano.

Tra il 1997 e il 2011 è Responsabile e Direttore di diversi musei presenti su tutto il suolo italiano, come il Museo Civico "Irpino" (dal 1997), il Museo "Emilio Greco" di Sabaudia (dal 2001)[7], il Museo Civico “Umberto Mastroianni di Marino (dal 2006), e il Museo Civico “Pericle Fazzini” (dal 2011). [1]

Il suo impegno nella divulgazione di arte e cultura italiana a fini accademici, ma anche didattici, gli hanno permesso di raggiungere la carica di Segretario Generale della Società Dante Alighieri nel 1999, sotto la presidenza di Bruno Bottai.[8]

Attività di stampa e informazione[modifica | modifica wikitesto]

Iscritto all’Ordine Nazionale dei Giornalisti nel 2005, ha collaborato occasionalmente con i quotidiani “Avvenire”, “La Provincia pavese”, “Roma” e riviste d’arte.[1]

Nel primo decennio degli anni duemila continua le sue collaborazioni con testate come il mensile "Capital" (2009), il mensile “Il viaggio del Sole” del Sole24Ore (2010-2012), il settimanale “Io Donna” del Corriere della Sera (2011), e il settimanale “Sette” del Corriere della Sera (2012-2014). Inoltre è stato Direttore Editoriale del trimestrale d’arte “Terzocchio” (2008-2009), e della rivista telematica “Artwireless”/"A naso" (dal 2010), portale che aspira alla costruzione di una rete di musei, gallerie ed eventi culturali attraverso l'offerta di servizi digitali. [9][10]

Dal 2018 collabora stabilmente con il programma televisivo "Terza Pagina", in onda su Rai 5, in cui interviene in qualità di esperto di lingua e cultura italiana su temi di attualità dal punto di vista storico e artistico.[4]

È stato inoltre consulente scientifico per il film documentario "Ombre Elettriche" di Giuseppe Sansonna prodotto da Rai Cultura, nel 2019. Il documentario tratta la vita e lo stile dell'arte anni '60, da due punti di vista: quello di Roma e quello di Londra.[11]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Commendatore della Repubblica Italiana - nastrino per uniforme ordinaria
Commendatore dell’Ordine Equestre di Sant’Agata della Repubblica di San Marino - nastrino per uniforme ordinaria
Cittadino Onorario della Città di Villa Santa Maria (Argentina) - nastrino per uniforme ordinaria
Cittadino Onorario della Città di Villa Santa Maria (Argentina)
— 2003
Cittadino Onorario della Città di Valletta (Malta) - nastrino per uniforme ordinaria
Cittadino Onorario della Città di Valletta (Malta)
— 2004

Opere principali[modifica | modifica wikitesto]

  • Umberto Mastroianni. Dies irae (con poesie di Jean Cassou), Roma, Ed. Rossi&Spera, 1987
  • Un’arte per lo stato. Dalla nascita della Metafisica alla Legge del 2%, Napoli, Ed. Marotta&Marotta, 1991
  • Giuseppe Bottai. La politica delle arti. Scritti 1918-1943, Roma, Ed. Editalia, 1992 (2° ristampa
  • 2009)
  • Di tutto un Pop: aspetti dell’arte figurativa in Italia negli anni Sessanta, Ed. AXA, Roma, 1994
  • Zig-Zag. Il romanzo futurista, Milano, Ed. Il Saggiatore, 1995 (2° ristampa 2009);
  • Direttore editoriale della Collana “Parabola. Scritti d’artista”, Città di Castello, Ed. Edimond, 1999
  • Jekyll, Hide e lo strano caso dell’arte contemporanea, Roma, Ed. Luca Sossella, 2006
  • L’italiano delle parole, Roma, Ed. Anemone Purpurea, (2° ristampa 2006)
  • Emilio Vedova. 1935-1950. Gli anni giovanili, Città di Castello, Ed. Edimond, 2007
  • Storia dell’arte italiana. 1909-1942, Città di Castello, Ed. Edimond, 2007
  • L’occhio del critico. Storia dell’arte in Italia tra Ottocento e Novecento, Firenze, Ed. Vallecchi, 2009
  • Aspetti del futurismo in Italia e in Sardegna, Roma, Ed. Aracne, 2011
  • Paese che vai, italiano che trovi, Roma, Ed. Edilet, 2012
  • Lo statuto dell'opera d’arte. Marketing, gestione e comunicazione del prodotto culturale, Milano, Ed. Il Sole 24 Ore, 2013
  • “Giorgio Vasari tra parola e immagine”, Atti delle giornate di studio (Firenze, Palazzo Vecchio, 20 novembre 2010 e Roma, Palazzo Carpegna-Palazzo Firenze, 5 dicembre 2011), Roma, Aracne, 2014
  • Le parole ritrovate (a cura di G. Cardillo), Roma, Società Dante Alighieri, 2017
  • Idealismo e opportunismo della cultura italiana. 1943-1948, Milano, Ed. Mursia, 2018
  • Per una storia dei beni culturali. Dal Medioevo agli anni Duemila: in Italia e nei principali paesi europei, Venosa, Osanna Edizioni, 2020
  • In viaggio con l’arte. Dieci racconti illustrati per scoprire la meravigliosa lingua dell’arte (con C.Barbato e G.Chiuchiù), Torino, Ed. Loescher, 2020
  • “In questo mare di indaffarati della pittura” Un carteggio inedito tra Enzo Brunori e Renato Birolli (1956-1959), Roma, Ed. Castelvecchi, 2021

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d Home, su www.alessandromasi.com. URL consultato il 10 agosto 2021.
  2. ^ a b Paola Stranges, Alessandro Masi, Segretario Generale della Dante, su Dante Alighieri Malta, 25 ottobre 2019. URL consultato il 10 agosto 2021.
  3. ^ Alessandro Masi – Il Festival della Lingua Italiana, su ilfestivaldellalinguaitaliana.it. URL consultato il 10 agosto 2021.
  4. ^ a b Terza Pagina, su RAI Ufficio Stampa. URL consultato il 10 agosto 2021.
  5. ^ La Terza Pagina di Rai5 (canale 23), su RAI Ufficio Stampa. URL consultato il 10 agosto 2021.
  6. ^ La Società Dante Alighieri - ladante.it, su ladante.it. URL consultato l'11 agosto 2021.
  7. ^ Emanuela Conte, PER IL SUO 85°ANNIVERSARIO SABAUDIA MOSTRA LE SUE BELLEZZE ARCHITETTONICHE, su Latina TU, 14 aprile 2019. URL consultato l'11 agosto 2021.
  8. ^ SOCIETA' DANTE ALIGHIERI: ALESSANDRO MASI NUOVO SEGRETARIO, su www1.adnkronos.com. URL consultato l'11 agosto 2021.
  9. ^ ArtWireless: la cultura viaggia senza fili, su FPA, 25 giugno 2010. URL consultato l'11 agosto 2021.
  10. ^ Homepage, su A Naso. URL consultato l'11 agosto 2021.
  11. ^ Art Night, su RAI Ufficio Stampa. URL consultato l'11 agosto 2021.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]