Utente:FabiorWikiTIM/David Puente

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David Puente (Mérida, 1982) è un informatico, blogger, debunker e fact-checker indipendente venezuelano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato a Mérida in Venezuela, ha vissuto a Tarcento, in Friuli-Venezia Giulia. Nel 1994, si trasferisce con la famiglia a Udine, dove frequenta l’Istituto Statale d’Arte G. Sello. Consegue nel 2001 il diploma in grafica e successivamente frequenta l’Università degli Studi di Udine, laureandosi in Scienze e Tecnologie Multimediali, presso la facoltà di Scienze della Formazione, con sede distaccata a Pordenone.

Con l’avvento dei personal computer si è dedicato all’apprendimento dei software grafici e di editing video, inizialmente come autodidatta e poi frequentando corsi durante il periodo scolastico. Con il diffondersi sempre di più dell’informatica di massa, i suoi interessi si sono avvicinati al mondo del web. Questo lo ha stimolato ad imparare, sempre da autodidatta, i linguaggi di programmazione utili per la realizzazione di siti web.

Professione[modifica | modifica wikitesto]

È un informatico e debunker, dal 2014 si occupa di smascherare bufale, fake news, forme di disinformazione e truffe online attraverso il suo blog.

Ha inoltre collaborato con siti come bufale.net, nextquotidiano.it e vice.com. È anche primo firmatario dell'iniziativa bastabufale.it insieme a Michelangelo Coltelli (butac.it), Paolo Attivissimo e Walter Quattrociocchi[1][2]. Dopo qualche piccola realizzazione grafica per alcuni siti web friulani, e la realizzazione del suo blog personale, ha intrapreso un nuovo percorso a Milano, dove ha iniziato a lavorare per una società di strategie della comunicazione online esistente in Italia, la Casaleggio Associati fondata da Gianroberto Casaleggio. Questa è stata un'esperienza che gli ha permesso di ampliare le sue conoscenze. Si è occupato principalmente della comunicazione online dell’allora Ministro delle Infrastrutture Antonio Di Pietro, gestendo sia il suo blog che il sito del suo partito, l’Italia dei Valori. In seguito si è occupato della realizzazione della nuova piattaforma digitale di voglioscendere.it (blog gestito da Marco Travaglio, Peter Gomez e Pino Corrias), poi diventato cadoinpiedi.it, e del nuovo sito della casa editrice Chiarelettere. Si è occupato, inoltre, della realizzazione e della gestione online dei siti web legati alle varie iniziative dei clienti, attraverso dirette streaming e gestione dei social network in diretta da manifestazioni, cortei e feste, tra le quali gli incontri nazionali dell’Italia dei Valori a Vasto, manifestazioni delle Agende Rosse a Roma e, in particolare, la tre giorni organizzata da Beppe Grillo a Cesena dal titolo Woodstock 5 Stelle.

Tra i progetti che gli hanno dato maggiore visibilità professionale, ci sono state la creazione e la gestione del sito e della comunicazione online di Carlo Costantini, allora candidato alla Presidenza della Regione Abruzzo oltre agli eventi legati a Beppe Grillo e al suo blog. È stato infine uno tra i primi ad accorgersi del secondo attacco hacker alla piattaforma Rousseau (rousseau.movimento5stelle.it) del M5s e del sito web di Grillo.

Desideroso di tornare in Friuli, ha lasciato il suo lavoro presso la Casaleggio per dedicarsi esclusivamente all'attività di fact-checker indipendente.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Walter Quattrociocchi e Antonella Vicini, Misinformation: Guida alla società dell'informazione e della credulità, FrancoAngeli, ISBN 9788891746399.
  2. ^ International Journalism Festival, su festivaldelgiornalismo.com.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]