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Il geco gargoyle della Nuova Caledonia (Rhacodactylus auriculatus) è un geco della famiglia Diplodactylidae, endemico della Nuova Caledonia. [1]

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Rhacodactylus auriculatus
Esemplare di Rhacodactylus auriculatus in natura.
Stato di conservazione
Rischio minimo[2]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Superphylum Deuterostomia
Phylum Chordata
Subphylum Vertebrata
Infraphylum Gnathostomata
Superclasse Tetrapoda
Classe Reptilia
Sottoclasse Diapsida
Infraclasse Lepidosauromorpha
Superordine Lepidosauria
Ordine Squamata
Sottordine Sauria
Infraordine Gekkota
Famiglia Diplodactylidae
Genere Rhacodactylus
Specie R. auriculatus
Nomenclatura binomiale
Rhacodactylus auriculatus
(Bavay, 1869)
Sinonimi
  • Platydactylus auriculatus,
  • Ceratolophus hexaceros,
  • Gecko ceratolophus
Nomi comuni

Geco gargoyle

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Il Rhacodactylus auriculatus mostra alcune sottostrutture genetiche nel raggio dell’isola della Nuova Caledonia, ma nel complesso le differenze sono minime e non sono dunque sufficienti per giustificare una distinzione tassonomica. [1][3]

Questo tipo di geco può presentarsi in tre principali tipi di forme: può essere a macchie, reticolato o striato. La tassonomia di questa specie è attualmente in corso di studio. [4]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il geco gargoyle della Nuova Caledonia è forse la seconda specie più famosa dopo il geco Crestato C. ciliatus, è il più piccolo di 6 specie riconosciute di questo genere, (Sameit 1986, Bauer & Sadlier 2000). [4] [5]

Il nome ‘auriculatus’ significa dotato di orecchie ed è dovuto ai punti sopra la sua testa che ricordano delle orecchie. Il nome più comunemente utilizzato per questa specie è geco gargoyle, dovuto ai grumi e protuberanze che hanno sopra la testa, che alcune persone ritenevano li rendessero brutti come le gargolle delle chiese.[5]

Il Rhacodactylus auriculatus varia dai 19 ai 21 cm di lunghezza nella media adulta, pesa intorno ai 40-60 grammi e può raggiungere fino ai 15-20 anni di vita. [6] Questi gechi diventano inoltre sessualmente attivi a partire dai 15-18 mesi dalla nascita, e quando raggiungono un peso di 35 grammi. [6]

Questa specie è endemica della Nuova Caledonia. È ampiamente diffusa a sud di Grande Terre e presente nei massicci nel nordovest. Sembra inoltre essere diffusa nella limitata area delle rocce ultramafiche.[3] L’entità dell’occorrenza è stimata approssimativamente intorno ai 10.000 km2 e l’area di occupazione intorno ai 2.000 km2. [3]

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

In natura i Rhacodactylus auriculatus possono solitamente perdere la loro coda e avere quindi una piccola protuberanza appuntita. L’assenza di coda è una condizione normale per i gechi gargoyle adulti. In cattività, gli hobbisti preferiscono che i gargoyle abbiano la coda ma ciò richiede tenere gli animali separati e accuditi per prevenirne la perdita. [6]

Questa specie di gechi è nota per mutilarsi la coda a vicenda e il loro stato senza coda si verifica in parte anche nell’anno durante il quale i gechi sono tenuti in gruppi. Questo è un fenomeno così ricorrente con i gechi gargoyle che vengono solitamente venduti nel commercio senza coda e senza alcuno sconto. Dall’altro lato però i Rhacodactylus auriculatus sono soliti rigenerare prontamente la loro coda, la quale, eccetto una differenza in lunghezza, finisce per essere uguale a quella originale. [6]

Questa specie di gechi ha inoltre delle “tasche di acari” le quali sono delle piccole tasche di pelle situate nella parte interna delle gambe posteriori. Nella natura selvaggia queste tasche sono state trovate ripiene di acari (da cui proviene il nome), non sappiamo però a quale scopo le abbiano. [5]

Habitat e comportamento in natura[modifica | modifica wikitesto]

Gli habitat favoriti di questa specie sono innanzitutto le vegetazioni arbustive della macchia mediterranea e secondariamente i confini della foresta e le zone ecotonali tra la foresta e la macchia mediterranea, nonostante sia una specie nota per utilizzare mangrovie e vegetazione sulla spiaggia (Bauer & Vindum 1990, Bauer & Sadlier 2000). [4]

Il geco gargoyle predilige dunque foreste umide e montane e vive al di fuori di ambienti agricoli e urbani. [3]

All’interno di queste zone il Rhacodactylus auriculatus può essere incontrato più frequentemente sopra arbusti, alberelli e alberi dal piccolo diametro. Viene spesso trovato a pochi metri da questi ed è abitualmente attivo al suolo, stagionalmente, in associazione con il foraggiamento e l’accoppiamento (Bauer & Sadlier 2000). [4]

Questa specie è essenzialmente notturna ma alcune volte è attiva durante il giorno; è principalmente arborea. Solitamente si posiziona all’aperto sui rami durante il giorno oppure si rifugia sotto dense vegetazioni a terra o nelle cavità degli alberi. Durante la notte va alla ricerca di cibo o provviste sugli steli degli arbusti e su piccoli alberi oppure meno frequentemente a terra. [3]

Nella stagione invernale a sud della Nuova Caledonia, il Rhacodactylus auriculatus è maggiormente attivo da una a quattro ore dopo il tramonto. [4]

In modo tale da raggiungere una più completa immagine dell’autecologia del Rhacodactylus auriculatus è stato intrapreso uno studio sul campo per quantificare gli aspetti dell’uso e dell’attività del microhabitat e per valutare la dieta durante il periodo freddo dell’inverno australe. [4]

Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]

I Rhacodactylus auriculatus consumano regolarmente un’ampia tassonomia e varietà ecologica di artropodi, includendo come prede vertebrati, molluschi, materiale vegetale e la linfa. Le informazioni a disposizione ci suggeriscono che il Rhacodactylus auriculatus abbia la più atipica dieta tra tutte le diete dei gechi (Bauer & Russell 1990, Bauer & Sadlier 1994b, Snyder et al. 2008). [4]

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Il R. auriculatus si distribuisce a sud del blocco ultramafico della Nuova Caledonia e verso nord lungo i substrati ultramafici delle coste occidentali e centro orientali. È inoltre presente a Grand Terre a partire dal livello del mare fino a quasi 1000 metri di altitudine, risulta però assente nell’isola dei Pini e nei suoi isolotti satellitari (Bauer & Sadlier 1994a, 2000). Recentemente è stata registrata la sua presenza in numerose zone isolate a nord dell’isola (Whitaker et al. 2004). [4]

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

Per quanto riguarda la sua conservazione, il R. auriculatus è incluso tra i gechi di minima preoccupazione data la sua ampia distribuzione, data la sua presunta numerosa popolazione e poiché l’indice di declino della popolazione non è sufficientemente elevato da essere incluso in una più alta categoria di esemplari minacciati. Nonostante l’estensione della sua entità di occorrenza sia minore di 20,000 km2, la popolazione è significativamente maggiore di 10,000 individui, la riduzione della misura della popolazione si ritiene essere minore del 30% e le specie sono presenti in più di 10 luoghi. [3]

Un esemplare di geco gargoyle color sabbia con delle macchie nerastre, appoggiato su un ramo.

Bauer e Sadlier (1993) riferiscono dunque che questa specie è comune. Non abbiamo a disposizione dati quantitativi della misura o delle tendenze della popolazione. Si pensa però che in passato abbia sofferto di una riduzione della misura della popolazione attraverso la macchia mediterranea dovuta ad incendi boschivi e all’intensiva ma localizzata perdita dell’ambiente causata dalle estrazioni minerarie. [3]

La specie è comune in molte località, sebbene l’attuale e proiettata espansione delle estrazioni di nickel comporterà una maggiore riduzione della zona di habitat da loro occupato. [3]

La stretta relazione dei R. auriculatus con i substrati ultramafici significa che il suo habitat è vulnerabile all’espansione dell’industria mineraria di nickel. Questo è un problema rilevante nei massi isolati nel nord-ovest di Grande Terre dove quasi tutte le popolazioni ne sono influenzate e anche per ampie zone del Grand Sud. L’habitat della macchia mediterranea di questa specie è inoltre a rischio di incendi boschivi e, a sud di Grand Terre, di imboscamento. [3]

Altre minacce includono la degradazione dell’habitat causata dall’arrivo di ungulati (cervi e maiali) e predazione da parte di mammiferi (roditori, gatti selvatici e maiali).

Sebbene il commercio illegale del passato di questa specie sia ora in gran parte diminuito data la facilità con cui essa può essere allevata in cattività, popolazioni facilmente accessibili sono ancora a rischio. [3]

Allevamento[modifica | modifica wikitesto]

In cattività[modifica | modifica wikitesto]

I gechi gargoyle erano un tempo ritenuti tra i più rari gechi in cattività. Oggi sono allevati in cattività in grande numero e sono divenuti una merce comune nel commercio di animali domestici. [6] Il gargoyle è stata la prima specie di Rhacodactylus ad essere allevata in gran numero da hobbisti Tedeschi e divenne così disponibile negli Stati Uniti negli anni ’80. [5] Essendo un rettile, il geco Gargoyle necessita di un terrario delle giuste dimensioni, le dimensioni raccomandate per il terrario di un geco adulto sono di 40cm x 40cm e 60 cm di altezza. Per quanto riguarda la crescita del geco gargoyle, si hanno migliori risultati se questi vivono separati dagli altri esemplari. Infatti non bisogna in nessun caso far convivere due gechi di sesso maschile poiché si attaccherebbero infliggendosi gravi lesioni, le femmine invece possono di tanto in tanto mostrare comportamenti aggressivi sia nei confronti dei maschi che nei confronti delle altre femmine. [6] Le temperature del terrario devono essere intorno ai 21-25 °C durante il giorno, scendendo fino ad un minimo di 18 °C durante la notte. È necessario coprire sempre la sorgente di calore dal momento che una sorgente di calore non riparata può causare bruciature gravi se l’animale ne viene a contatto. [6] Essendo il geco gargoyle una specie notturna, non sembra necessitare di ulteriori luci UVA o UVB, ma una di queste può comunque essere fornita per brevi periodi senza causare effetti dannosi. [6]

Rhacodactylus auriculatus in cattività.

È necessario cibare il geco con grilli abbastanza grandi approssimativamente 2 volte a settimana con frullati di frutta fresca serviti in un contenitore poco profondo anch’essi due volte a settimana, non devono inoltre essere inclusi gli agrumi. Un’alternativa alla dieta del geco può essere cibarlo con un misto di puree per bambini come quelle di banana, pesca, albicocca o frutta mista con anche un 10% di purea di pollo. È preferibile che le cavallette vengano leggermente ricoperte con vitamine o minerali supplementari che contengano calcio, vitamina D3 e un supplemento di altre vitamine e minerali essenziali. [6]

Le femmine che stanno covando uova dovrebbero essere monitorate molto attentamente per evitare che abbiano carenze di calcio.[6]

Comportamento in cattività[modifica | modifica wikitesto]

Inizialmente i gechi gargoyle acquistati non dovrebbero essere maneggiati, prima di tutto gli si deve permettere che si ambientino per almeno tre o quattro settimane per riuscire a farli adattare al nuovo territorio e per assicurarsi che si cibino regolarmente. [6]

Quando si inizia a maneggiare il proprio geco è necessario che questi siano momenti brevi che non superino i 5 minuti. I cuccioli di geco gargoyle tendono ad essere volubili e possono ferirsi mentre vengono maneggiati. [6]

Questa specie di gechi può solitamente mordere fino a quando non raggiunge l’età adulta, ma raramente quando sono adulti. Essi hanno dei denti lunghi e affilati e dai loro morsi possono verificarsi delle lacerazioni nella parte superficiale della pelle che possono sanguinare. Fortunatamente mordono per dare un ammonimento e lasciano velocemente la presa. Quando raggiungono l’età adulta, questi gechi sono inclini ad essere dolci e sono ritenuti tra i migliori rettili domestici. [6]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]