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Giovanni Bernini (Laurano di Neviano degli Arduini, 1 ottobre 1889Mezzano Inferiore, 13 gennaio 1972) è stato un religioso italiano parroco di Mezzano Inferiore. Fu uno dei parroci a cui ispirò lo scrittore Giovannino Guareschi, per la creazione del personaggio letterario di don Camillo. }}

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Giovanni Bernini venne ordinato sacerdote nel 1923 da Monsignor Conforti. Nel 1916 venne mandato al fronte durante la Prima Guerra Mondiale come infermiere. Dopo la guerra gli venne affidato l'incarico di insegnante e rettore del Seminario minore di Berceto che mantenne dal 1923 al 1929.

Nel 1929 gli venne affidata una parrocchia: tra le quelle allora vacanti scelse quella di Mezzano Inferiore. Si trattava di una delle parrocchie più difficili e povere della diocesi di Parma che nei decenni precedenti aveva visto contrapporsi i parroci che si erano succeduti con la locale comunità protestante di metodisti nata nella seconda metà dell'800.

Tra il 1932 e il 1933 fu rettore del Seminario maggiore di Parma e pro-vicario generale della diocesi.

Targa sul ponte di Coenzo

Sul finire della Seconda Guerra Mondiale, nel 1945 i partigiani fecero saltare il ponte sull'Enza nel vicino paese di Coenzo. Con l'esplosione peririono due militari tedeschi, don Giovanni si offrì allora per evitare una delle diverse azioni di rappresaglia avvenute all'epoca, questa non ebbe luogo e il sacerdote fu comunque risparmiato[1].

Bernini si impegnò in particolare per migliorare l’istruzione dei giovani parrocchiani. Nella sua canonica creò una scuola sullo stile di Don Milani, per decenni con le sue lezioni aiutò diversi ragazzi del paese sprovvisti delle risorse economiche necessarie a conseguire il diploma o la laurea.

Giovanni Bernini fu uno dei sacerdoti che ispirarono la figura di Don Camillo a Giovannino Guareschi. Nel novembre del 1951 Mezzano Inferiore fu allagato dal Po. Don Bernini si rifugiò sul campanile per non abbandonare il paese e i parrocchiani. Qui restò fino a che non si ritirarono le acque, da lassù ogni giorno celebrava la messa e suonava le campane. Con lui sulla torre si trovava anche un cane che aveva portato in salvo. La stessa vicenda è narrata nella scena del film Il ritorno di don Camillo in cui il paese di Brescello viene allagato dalla piena del fiume Po [2][3][4].

Giovanni Bernini morì a Mezzano Inferiore nel 1972 mentre si recava in visita a un parrocchiano.

È in corso la sua causa di beatificazione, nel 1997 è terminata positivamente la fase diocesana.

Il comune di Mezzani gli ha dedicato una via e la sala civica di Mezzano Inferiore.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Andrea Maggiali, Don Giovanni Bernini, maestro di vita, Parma, Tipolitografia La nazionale, 1982.
  • Alessandro Mazzocchi, Don Giovanni Bernini: il prete del sorriso, Parma, 2000.
  • Marmilia Gatti Galasi, Il prete della gioia, Parma, Vita nuova, 2000.


Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ ANPI Mezzani (a cura di), targa informativa sul ponte, Coenzo.
  2. ^ Alberto Guareschi ricorda la saga di Peppone e Don Camillo, su tempi.it.
  3. ^ Mondo Piccolo. I racconti di Don Camillo, su associazionechiarabib.altervista.org.
  4. ^ Chi ha ispirato il personaggio di Don Camillo, su osipblog.wordpress.com.


Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]