Umberto Regina

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Umberto Regina (Sabbioneta, 2 agosto 1937) è un filosofo e storico della filosofia italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Vincitore di una borsa di studio per il Collegio Augustinianum, si è laureato in Filosofia all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano con una tesi su Louis Lavelle con Emanuele Severino. Nel 1963 si è perfezionato in Filosofia neoscolastica con una tesi su Martin Heidegger.

Dopo aver insegnato nei licei è passato all'Università degli Studi di Macerata, prima come ricercatore e poi come professore associato di Filosofia morale fino al 1988. Dal 1988 al 1990 ha insegnato all'Università degli Studi di Verona.

Professore ordinario di Filosofia morale dal 1990 all'Università degli Studi di Cagliari, dal 1992 è tornato all'Università di Verona in qualità di docente di Filosofia morale e Direttore del Dipartimento di Filosofia.

Nell'ambito della sua ricerca scientifica, ha ottenuto dall'Unione europea il finanziamento per il primo progetto «Tempus», relativo all'organizzazione presso l'Università di Sarajevo e Mostar di un master sulla tolleranza religiosa.[1].

In collaborazione con l'Università di Copenaghen ha organizzato due convegni: «Kierkegaard contemporaneo. Ripresa, pentimento, perdono», svoltosi a Verona 1-3 dicembre 2003, e «Mennesket som forhold. Søren Kierkegaards filosofiske og teologiske antropologi - L'essere umano come rapporto. L'antropologia filosofica e teologica di Søren Kierkegaard».

Partecipa ai «Forum» che dal 1997 la Conferenza Episcopale Italiana organizza nell'ambito del Progetto culturale della Chiesa italiana.

Nel 2010 è stato nominato docente onorario presso l'Università degli Studi di Verona.

Pensiero[modifica | modifica wikitesto]

Umberto Regina ha costruito il suo pensiero basandosi in modo particolare su Søren Kierkegaard, Friedrich Nietzsche e Martin Heidegger. In Heidegger ha evidenziato[2] l'importanza del ruolo sapienziale assegnato alla finitezza dell'uomo.

In Kierkegaard[3] vede invece il pensatore da cui partire per costruire una nuova ontologia e una nuova antropologia basate su una nuova concezione dell'essere: l'esse come inter-esse. L'essere come inter-esse (nella doppia valenza ontologica ed etica) pone il pensante in rapporto con un'ulteriorità che, nel trascenderlo, ne accentua e personalizza il differire. La metafisica[4], se fondata sull’inter-esse, cessa di essere ontoteologia[5], ossia nient'altro che proiezione idolatrica della logica umana.

Ha pubblicato nel 1979 la monografia italiana su David Friedrich Strauß[6].

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • Heidegger. Dal nichilismo alla dignità dell'uomo, Vita e Pensiero, Milano 1970. IT\ICCU\TO0\0555988
  • Heidegger. Esistenza e sacro, Morcelliana, Brescia 1974. IT\ICCU\LIA\0111664
  • La vita di Gesù e la filosofia moderna. Uno studio su David Friedrich Strauß, Morcelliana, Brescia 1979. IT\ICCU\SBL\0342719
  • L'uomo complementare. Potenza e valore nella filosofia di Nietzsche, Morcelliana, Brescia 1988. ISBN 88-372-1351-4
  • Servire l'essere con Heidegger, Morcelliana, Brescia 1995. ISBN 88-372-1570-3
  • La differenza viva. Con Nietzsche e Heidegger per una nuova concettualità, CUSL “Il Sentiero”, Verona 1997. IT\ICCU\BVE\0127917
  • Noi eredi dei Cristiani e dei Greci, Il Poligrafo, Padova 1997. ISBN 88-7115-084-8
  • La soglia della fede. L'attuale domanda su Dio, Studium, Roma 2001. ISBN 88-382-3861-8
  • Kierkegaard. L'arte dell'esistere, Morcelliana, Brescia 2005. ISBN 88-372-2028-6

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ R. Mahmutćehavjić (a cura di), Unity and Plurality in Europe, «Forum Bosnæ. Culture, Science, Society, Politics», Quarterly review, ISSN 1512-5122, 38 (2007), Sarajevo 2007, pp. 253-264.
  2. ^ Heidegger. Dal nichilismo alla dignità dell'uomo, Vita e Pensiero, Milano 1970; Heidegger. Esistenza e sacro, Morcelliana, Brescia 1974.
  3. ^ Kierkegaard. L'arte dell'esistere, Morcelliana, Brescia 2005.
  4. ^ L. Romera, “Acta Philosophica”, VIII (1999), pp. 361-364, recensione a U. Regina, Noi eredi dei cristiani e dei Greci, Il Poligrafo, Padova 1997. Leggi la recensione[collegamento interrotto].
  5. ^ Il termine è stato acquisito dal pensiero contemporaneo tramite Heidegger.
  6. ^ La vita di Gesù e la filosofia moderna. Uno studio su D. F. Strauss, Morcelliana, Brescia 1979.

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Controllo di autoritàVIAF (EN29568946 · ISNI (EN0000 0001 1563 985X · SBN LO1V014706 · BAV 495/202010 · LCCN (ENn82043685 · BNF (FRcb12134236r (data) · J9U (ENHE987007369272205171 · WorldCat Identities (ENlccn-n82043685