Trietilborano
Trietilborano | |
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Nome IUPAC | |
Trietilborano | |
Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | C6H15B |
Massa molecolare (u) | 98,00 |
Aspetto | liquido incolore/giallino |
Numero CAS | |
Numero EINECS | 202-620-9 |
PubChem | 7357 |
SMILES | B(CC)(CC)CC |
Proprietà chimico-fisiche | |
Densità (g/cm3, in c.s.) | 0,677 |
Solubilità in acqua | reazione violenta |
Temperatura di fusione | -93 °C (180 K) |
Temperatura di ebollizione | 95 °C (368 K) |
Indicazioni di sicurezza | |
Temperatura di autoignizione | -20 |
Simboli di rischio chimico | |
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Frasi R | 11, 14/15, 17, 19, 34, 35, 36/37 |
Frasi S | 6, 7/8, 16, 33, 36/37/39, 43, 45, 29 |
Il trietilborano, è un organoborano (un composto contenente legami boro-carbonio) di formula (C2H5)3B, spesso abbreviata come Et3B. È un liquido incolore piroforico, solubile in solventi organici come etere, alcoli, tetraidrofurano ed esano. Reagisce violentemente con l'acqua.
Struttura e proprietà[modifica | modifica wikitesto]
Il trietilborano è un composto molecolare monomerico; non tende a dimerizzare come fanno H3B e Et3Al. Il frammento centrale BC3 è planare.[1]
Sintesi[modifica | modifica wikitesto]
Il trietilborano si prepara per reazione tra trimetilborato e trietilalluminio:[1]
Applicazioni[modifica | modifica wikitesto]
Chimica organica[modifica | modifica wikitesto]
Industrialmente il trietilborano viene usato come iniziatore in reazioni di polimerizzazione radicalica, dove è attivo anche a bassa temperatura.[1] Come iniziatore può rimpiazzare alcuni stannani.
Reagisce con enolati metallici, formando enossitrietilborati che possono essere alchilati sul carbonio in modo più selettivo che in assenza di Et3B. Viene usato per deossigenare alcoli nella reazione di deossigenazione di Barton-McCombie. Usato assieme al litio tri-tert-butossialluminio idruro rompe eteri. Ad esempio, dopo idrolisi il tetraidrofurano è convertito a butanolo. Promuove anche alcune varianti della reazione di Reformatsky.
Il trietilborano è inoltre il precursore per ottenere trietilboroidruro di litio, LiEt3BH, un forte riducente noto anche col nome di "superidruro":
Aeronautica[modifica | modifica wikitesto]
Il trietilborano è usato per promuovere l'accensione di carburanti in aviogetti e razzi. È stato usato nell'aereo spia Lockheed SR-71 Blackbird[2] e nel suo predecessore Lockheed A-12. Miscelato con 10-15% di trietilalluminio fu anche usato prima del decollo per accendere i motori F-1 del razzo Saturn V.[3] Il trietilborano è stato utilizzato per questi scopi in virtù delle sue proprietà piroforiche, e in particolare perché brucia producendo temperature molto elevate.
Il lanciatore Falcon 9 costruito dalla SpaceX utilizza una miscela trietilalluminio-trietilborano per l'accensione del primo stadio.[4]
Indicazioni di sicurezza[modifica | modifica wikitesto]
Il trietilborano è fortemente piroforico (si accende spontaneamente all'aria), bruciando con una fiamma verde, caratteristica dei composti di boro.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ a b c Brotherton et al.
- ^ March Field Air Museum
- ^ Young 2008, p. 86.
- ^ Clark 2010
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- (EN) R.J. Brotherton, C.J. Weber, C.R. Guibert e J.L. Little, Boron Compounds, in Ullmann's Encyclopedia of Industrial Chemistry, Wiley-VCH, 2002, DOI:10.1002/14356007.a04_309.
- (EN) S. Clark, Mission Status Center, June 2, 2010, 1905 GMT, su spaceflightnow.com. URL consultato il 30 settembre 2013.
- (EN) March Field Air Museum, Lockheed SR-71 Blackbird, su marchfield.org. URL consultato il 30 settembre 2013 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2000).
- (EN) A. Young, The Saturn V F-1 Engine: Powering Apollo Into History, Berlino, Springer, 2008, ISBN 0-387-09629-9.
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
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