The Willy Wonka Candy Company
The Willy Wonka Candy Company | |
---|---|
![]() | |
Stato | ![]() |
Fondazione | 1971 a Chicago |
Sede principale | Chicago |
Gruppo | Ferrero |
Settore | Alimentare |
Prodotti | |
Slogan | «What will he think of next?» |
Sito web | www.wonka.com e www.laoom.es |
The Willy Wonka Candy Company è un marchio di dolciumi di proprietà della multinazionale Ferrero dal 2018.
Storia[modifica | modifica wikitesto]
Il marchio e i suoi prodotti sono basati sui personaggi e sui nomi creati da Roald Dahl nei suoi libri per ragazzi Charlie e la fabbrica di cioccolato e Il grande ascensore di cristallo da cui sono stati tratti due film, uno nel 1971 e l'altro nel 2005. Il marchio cominciò a essere commercializzato nel 1971 quando la Breaker Confections di Chicago acquistò i diritti per pubblicizzare i propri prodotti in seguito al successo del primo film, e nel 1980 cambiò il proprio nome in quello attuale. Otto anni dopo l'azienda venne acquistata dal colosso alimentare Nestlè, per poi passare nel 2018 alla multinazionale italiana Ferrero.[1][2][3]
Nella pubblicizzazione dei suoi prodotti la compagnia usa immagini e animazioni incentrate sul personaggio di Willy Wonka, disegnato ispirandosi congiuntamente alle illustrazioni dei libri di Dahl realizzate da Quentin Blake e a look e interpretazione di Gene Wilder nel film del 1971 diretto da Mel Stuart. Nelle versioni animate degli spot televisivi la voce è di Maurice LaMarche. I nomi dei prodotti riprendono quelli estremamente fantasiosi dei libri di Dahl.
Mercati[modifica | modifica wikitesto]
Il marchio è estremamente popolare nei paesi di lingua anglosassone, questo è dovuto alla maggior fama della storia e dei protagonisti a cui è ispirato; in particolare nel Regno Unito, negli USA, in Australia e Nuova Zelanda. Nell'Europa continentale esso è meno rinomato ed in altri è stato lanciato in seguito al successo del film di Tim Burton nel 2005. In Italia esistono alcuni negozi che vendono i prodotti Wonka.
Prodotti[modifica | modifica wikitesto]
- Bottle Caps
- Everlastin' Chew
- Dinosour Eggs
- Dweebs
- Everlasting Gobstopper
- FruiTart Chews
- Fun Dip
- Laffy Taffy
- Laffy Taffy "Flavor Flippers"
- Lik-M-Aid
- Nerds
- Nerds Rope
- Oompas
- Pixy Stix
- Punky's
- Runts
- Spree
- SweeTarts
- SweeTarts Rope
- SweeTarts Shockers (conosciuti anche come "Shock Tarts")
- SweeTarts Squeeze
- Tart 'n' Tinys
- Wacky Wafers
- Volcano rocks
- Super Skrunch Bar
- Wonka Bars
- Wonka Donutz
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Alessandro Chetta, Nutella entra nella fabbrica di Willy Wonka. E la compra, in Corriere della Sera, Torino, 16 gennaio 2018. URL consultato il 22 gennaio 2018.
- ^ Anna Muzio, Ferrero compra Willy Wonka (e l’intero business dolciario Nestlè USA), in InStore, Fiera Milano Media, 17 gennaio 2018. URL consultato il 22 gennaio 2018.
- ^ (EN) Rachel Sanderson, M&A: Ferrero spreads its chocolate empire, in Financial Times, Milano, 19 gennaio 2018. URL consultato il 22 gennaio 2018.
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su The Willy Wonka Candy Company
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (EN) Sito ufficiale, su wonka.com.
- Sito ufficiale, su laoom.es.