The September Issue

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
The September Issue
Logo tratto dal trailer del film
Lingua originaleinglese
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno2009
Durata90 min
Rapporto1,78:1
Generedocumentario
RegiaR. J. Cutler
ProduttoreR.J. Cutler, Eliza Hindmarch, Sadia Shepard
Produttore esecutivoMolly Thompson, Robert DeBitetto, Robert Sharenow, R. J. Cutler
Casa di produzioneA&E IndieFilms, Actual Reality Pictures
FotografiaRobert Richman
MontaggioAzin Samari
MusicheCraig Richey
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

The September Issue è un documentario statunitense del 2009 diretto da R. J. Cutler e incentrato sul mondo della moda.

L'opera segue per diversi mesi Anna Wintour, la celebre direttrice di Vogue America, durante gli incontri di lavoro e le settimane della moda, insieme alla collega Grace Coddington. Il titolo fa riferimento al numero di settembre della rivista, considerato il più importante in quanto caratterizza le scelte editoriali di tutto l'anno.[1]

Sinossi[modifica | modifica wikitesto]

Il documentario ruota attorno alla realizzazione del numero di settembre di Vogue America, nel 2007 (il numero di tale mese è tradizionalmente il numero più grande e importante dell'anno).

Viene descritto lo sforzo che serve per creare la rivista e la passione che Grace Coddington, ex modella diventata direttrice creativa e l'unica persona che controbatte apertamente Anna Wintour, ha per la prestigiosa rivista di moda. Coddington è spesso ritratta come la principale vittima della personalità fortemente autoritaria di Wintour. Il rapporto tra Wintour e Coddington si rivela simbiotico, poiché la prima riconosce l'esperienza della seconda e il suo occhio attento per il design. Alla fine, Wintour approva la maggior parte delle idee di Coddington, che compaiono nella versione finale del numero di settembre.

Edizione italiana[modifica | modifica wikitesto]

Il doppiaggio italiano è stato effettuato dalla “Direzione Produzione Radiofonia Rai”, con la direzione di Roberta Paladini e l'adattamento dei dialoghi di Sonia Secchi.[2] È stato trasmesso in prima visione e in prima serata su Rai 5 il 17 gennaio 2011.[3]

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

The September Issue ha ricevuto recensioni generalmente positive. Sull'aggregatore Rotten Tomatoes ha un indice di gradimento dell'83% basato su 114 recensioni, con un voto medio di 7 su 10.[4] Il sito critici consenso si legge: «Questo documento sulla realizzazione del più grande numero di “Vogue” e sulla sua gelida caporedattrice è un affascinante piacere per gli occhi e un divertimento leggero».[4] Su Metacritic ha una valutazione media di 69 su 100 basata su 28 recensioni, corrispondente a «recensioni generalmente favorevoli».[5]

Premi e riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Ambra Zamuner, The September Issue. La verità su Anna Wintour e la redazione di Vogue America, su AgoraVox, 1º ottobre 2009. URL consultato l'11 agosto 2021.
  2. ^ The September Issue, su Il mondo dei doppiatori, AntonioGenna.net. URL consultato l'11 agosto 2021.
  3. ^ Quattro grandi nomi della moda, su Famiglia Cristiana, 17 gennaio 2011. URL consultato l'11 agosto 2021.
  4. ^ a b (EN) The September Issue, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC. URL consultato l'11 agosto 2021. Modifica su Wikidata
  5. ^ (EN) The September Issue, su Metacritic, Fandom, Inc. URL consultato l'11 agosto 2021. Modifica su Wikidata
  6. ^ (EN) 2009 - DFW Film Critics name “Up in the Air” as Best Film of 2009, su dfwcritics.com. URL consultato l'11 agosto 2021.
  7. ^ (EN) International Press Academy 2009, su pressacademy.com. URL consultato l'11 agosto 2021.
  8. ^ (EN) 2009 Sundance Film Festival Announces Awards, su sundance.org, 24 gennaio 2009. URL consultato l'11 agosto 2021.
  9. ^ (EN) 2010 Cinema Eye Honors, su cinemaeyehonors.com. URL consultato l'11 agosto 2021 (archiviato dall'url originale il 6 settembre 2021).
  10. ^ (EN) Beth Stevens, 2010 ICS Award Nominees, su icsfilm.org, 14 giugno 2010. URL consultato l'11 agosto 2021.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]