Thank You (Falettinme Be Mice Elf Agin)

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Thank You (Fallettinme Be Mice Elf Agin)
singolo discografico
ArtistaSly & the Family Stone
Pubblicazionedicembre 1970
Durata4:48
Album di provenienzaGreatest Hits
GenereSoul
Funk
EtichettaEpic Records
ProduttoreSly Stone
Sly & the Family Stone - cronologia
Singolo precedente
(1969)
Singolo successivo
(1971)

Thank You (Falettinme Be Mice Elf Agin) è una canzone del 1969 del gruppo pop statunitense Sly and the Family Stone. Fu pubblicata come singolo insieme a Everybody Is a Star e si rivelò un vero successo commerciale, toccando nel febbraio 1970 la prima posizione delle classifiche soul, standoci per cinque settimane, e della Billboard Hot 100.[1] Il brano doveva essere incluso nell'album allora in lavorazione insieme a Hot Fun in the Summertime e Everybody Is a Star, che però non venne mai completato. Così i tre pezzi furono destinati alla raccolta del 1970 Greatest Hits. Questi due pezzi sono considerati degli spartiacque della carriera del gruppo: di fatto segnano la fine delle registrazioni degli anni '60 e l'inizio del "periodo d'oro", sancito dall'uscita di There's a Riot Goin' On del 1970.

La hit così come è presentata nel Greatest Hits dura 4:48 ed è in mono, ma esiste anche una versione (detta Full Length) mixata da Bob Irwin in stereo di 6:41 pubblicata nel 1990 sul CD promozionale della Columbia Legacy: Music For The Next Generation. Infine, sulla doppia compilation The Essential Sly & The Family Stone del 2002, Thank You è in stereo e dura 4:48. La rivista inglese Rolling Stone collocò la canzone al numero 410 della sua lista delle 500 migliori canzoni della storia.[2]

Informazioni[modifica | modifica wikitesto]

Thank You si distingue tra le altre canzoni degli Sly & the Family Stone per due motivi: uno è il titolo, che è un intenzionale mondegreen per Thank you for letting me be myself again (Grazie per avermi permesso di essere ancora me stesso); l'altro è il testo, che soprattutto nella terza strofa contiene specifici riferimenti ad altri brani del gruppo, come Dance to the Music, Everyday People, Sing a Simple Song e You Can Make It If You Try.

Cover[modifica | modifica wikitesto]

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Joel Whitburn, Top R&B/Hip-Hop Singles: 1942-2004, Record Research, 2004, p. 534.
  2. ^ (EN) Rolling Stone, Rolling Stone, 500 Greatest Songs of All Time, su Rolling Stone, 11 dicembre 2003. URL consultato il 25 novembre 2020.
  3. ^ Robert Christgau: CG: sly and the family stone
  4. ^ Soundgarden Live Guide, su ilstu.edu. URL consultato il 22 agosto 2008 (archiviato dall'url originale l'11 ottobre 2004).
  5. ^ DMBAlmanac.com. URL consultato il 14 agosto 2008.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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