Teixeirichthys jordani

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Teixeirichthys jordani
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Ramo Bilateria
Superphylum Deuterostomia
Phylum Chordata
Subphylum Vertebrata
Infraphylum Gnathostomata
Classe Actinopterygii
Ordine Perciformes
Sottordine Labroidei
Famiglia Pomacentridae
Sottofamiglia Pomacentrinae
Genere Teixeirichthys
Specie T. jordani
Nomenclatura binomiale
Teixeirichthys jordani
(Rutter, 1897)

Teixeirichthys jordani (Rutter, 1897) è un pesce osseo marino appartenente alla famiglia Pomacentridae, unico membro del genere Teixeirichthys[2].

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

La specie è diffusa nell'Indo-Pacifico tropicale e, in parte, subtropicale dal mar Rosso e le coste africane orientali al sud del Giappone e della Cina e fino all'Australia settentrionale[3][4]. È tipico delle coste dei continenti e raro nelle acque di isole oceaniche e atolli[5].

Al contrario della maggioranza dei Pomacentridae indopacifici non è legato alle barriere coralline ma popola zone ricche di vegetazione acquatica e le radure sabbiose a profondità comprese tra 4 e 20 metri[3][5]. Staziona in banchi a mezz'acqua[1].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il corpo è piuttosto slanciato, più che nella maggioranza degli altri Pomacentridae. La colorazione è simile a quella dei membri del genere Pristotis, azzurro chiara con punti blu sul corpo e le pinne disposti a formare linee longitudinali più o meno complete. Anche il bordo della pinna anale è blu e due brevi linee dello stesso colore sono disposte tra l'occhio e il muso. Una macchietta nera è presente alla base della pinna pettorale. L'iride dell'occhio è bianca attraversata da una barra scura verticale[4].

Non supera i 14 cm di lunghezza[3].

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Gregario, forma banchi sparsi anche di centinaia di individui[1].

Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]

Si nutre di zooplancton[6].

Riproduzione[modifica | modifica wikitesto]

È una specie ovipara, le uova aderiscono al fondale e vengono sorvegliate dal maschio[3] Il nido viene preparato su affioramenti rocciosi di piccole dimensioni o nel detrito[1].

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

Questa specie è comune in tutto il suo areale, le popolazioni sono numericamente stabili e non sono note cause immediate di minaccia, se non, limitatamente, l'essere catturata come bycatch con le reti a strascico. Per questi motivi la Lista rossa IUCN la classifica come "a rischio minimo"[1].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e (EN) Teixeirichthys jordani, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) Bailly, N. (2015), Teixeirichthys jordani, in WoRMS (World Register of Marine Species).
  3. ^ a b c d (EN) Teixeirichthys jordani, su FishBase. URL consultato il 4 aprile 2021.
  4. ^ a b R. Myers E. Lieske, Collins Pocket Guide: Coral Reef Fishes - Indo-Pacific and Caribbean, Harper Collins Publishers, 1996, ISBN 0002199742.
  5. ^ a b Gerald R. Allen, Damselfishes of the world, MERGUS Publishers Hans A. Baensch, 1991, ISBN 3882440082.
  6. ^ (EN) Food items reported for Teixeirichthys jordani, su FishBase. URL consultato il 4 aprile 2021.

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