Discussione:Lucio Battisti
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Note: Voce su uno dei migliori e più influenti cantanti e compositori italiani trattata come un articolo di fanzine (indicativo il fatto che abbia perso il conto delle volte in cui ho letto Lucio e basta nel corpo della voce, come se si stesse parlando di uno di famiglia e non di un artista in una pagina di enciclopedia). Da migliorare l'italiano, arzigogolato nella forma e agiogrfico nel tono, pieno di asserzioni apodittiche e ovviamente non fontate. Da rivedere molti link, che sono morti e ammuffiti da anni. Per quanto riguarda le fonti, ce ne sono di più autorevoli e più facilmente rintracciabili e stabili, mentre le immagini sono troppe e spesso inutili oltre che di qualità infima come gli screenshot degli Ampex anni settanta. Come suggerimento tecnico si possono passare su Commons le migliori scattate e pubblicate prima del 1976 e iniziare a fare una cernita. Approssimazione, non concordanza di tempi e modi verbali. | ||||||||||
Monitoraggio effettuato nel marzo 2017 |
Battisti scriveva la musica
[modifica wikitesto]Da un errore di battitura di chi ha riportato l'intervista su il sussidiario.net (preso come fonte da chi ha riportato l'informazione) leggiamo questa frase riportata in virgolettato nella Wiki page:
«Lucio chiedeva la musica sempre prima, poi veniva, me la cantava in inglese inventato... Ci incontravamo la mattina alle 9, mai scrittura notturna, sempre di giorno. Lui stava sul divano e suonava e io scrivevo.»
Nelle innumerevoli interviste rilasciate da Mogol (tra l'altro proprio su questo tema), la frase corretta è SCRIVEVA al posto di CHIEDEVA. Per tutte, scegliendone una a caso, potrete verificare le stesse dichiarazioni del paroliere sul contributo presente su youtube, trasmissione Parole parole - Storie di canzoni (24/01/08, Radio2), al minuto 1.50, contributo registrato e fornito da feffe82 il 26/01/2008. Inoltre, la frase con "chiedeva" non ha alcun senso logico, anche perché Battisti, così lasciando, avrebbe "chiesto" la musica a Mogol che invece ha sempre dichiarato di non capirci nulla di musica e di non essere nemmeno intonato. Si tratta com'è evidente di un errore materiale della fonte! --Atars sr (msg) 11:37, 3 ott 2023 (CEST)
- Ma certamente, quel "chiedeva" non si può leggere. Usiamo fonti attendibili, libri (ce ne sono a iosa, da Ceri a Neri, da Zoppo a Casamassima) e non il sussidiario...--Bieco blu (msg) 02:01, 4 ott 2023 (CEST)
Da <<Post Mogol>> a <<Secondo periodo: "e già" e il Battisti Bianco>>
[modifica wikitesto]Propongo la modifica del titolo dell'ultimo capitolo artistico di Lucio Battisti da Post Mogol a Secondo periodo: "e già" e il Battisti Bianco.
E' ormai universalmente riconosciuto che il periodo con Panella che va da Don Giovanni a Hegel è definito "Bianco" per la copertina dei dischi e così anche i suoi brani "bianchi". Sono state prodotte numerose trasmissioni e il termine, coniato nei forum di discussione sull'artista, anche dal sottoscritto, oltre 30 anni fa, è stato sdoganato da Michele Bovi nelle note trasmissioni su Rai 2 che egli ha mandato in onda (se non erro sino al 2011).
Un esempio: https://www.youtube.com/watch?v=RMHvedsejCk Un altro esempio: https://legendarycover.it/il-periodo-bianco-di-lucio-battisti/ addirittura Sony Music ha rieditato e pubblicato gli album in vinile con il colore bianco https://store.sonymusic.it/prodotto/hegel-lp-bianco-180g-192khz-ed-lim-numerata/
Tralascio ogni altra considerazione sui motivi che mi spingono a sollevare questa richiesta, perché trovo che definire il secondo periodo artistico come "Dopo Mogol" sia semplicemente denigrante per l'artista di cui si parla sulla wiki page. Ma questo è un discorso che puo' essere oggetto di molte critiche e lo voglio evitare. --Atars sr (msg) 11:48, 3 ott 2023 (CEST)
- D'accordo anche in questo caso con te.--Bieco blu (msg) 02:02, 4 ott 2023 (CEST)
- [@ Bieco Blu] Grazie Bieco, noto che ci tieni a questa Wiki page. Qualcuno (un IP) è intervenuto modificando in "Le nuove collaborazioni: Velezia e Pasquale Panella". Non condivido questa modifica perché la trovo, anch'essa, riduttiva per quanto sopra ho cennato e resto dell'idea del titolo proposto in questo argomento (salvo il fatto che poi andrebbero implementate due righe di osservazione nel secondo paragrafo del capitolo di cui parliamo). Io non toccherò nulla fin quando non avrò imparato le regole di Wikipedia e le sintassi di wikitext ma rilevo, con un sorriso, che come tocco qualcosa io, vengo annullato, mentre basta che un IP modifichi senza discussione che va tutto bene.
- --Atars sr (msg) 13:55, 5 ott 2023 (CEST)
Problemi di qualità dovuti alla dimensione
[modifica wikitesto]Mi riferisco al disclaimer che si trova in capo alla Wiki page con la seguente motivazione:
Motivo: Mi sembra che si fosse già detto e ripetuto che le dimensioni sono esagerate, non c'è nessun consenso per sforarle e quando venne considerata di qualità, tanti anni fa, era massimo 128 kB
Dopo questi primi giorni di studi, comprendo benissimo che il valore enciclopedico di Wikipedia risiede anche in una esposizione concisa del testo e nell'evitare i gossip e le fanzine, ma ho letto in precedenti argomenti, poi archiviati da [@ Gac] che ancora ringrazio per la pazienza, che i principali motivi sono dovuti al fatto che sarebbe inammissibile una Wiki page di notevoli dimensioni per un semplice "cantante". Sulla scorta di queste osservazioni, per esempio, sono state espunte frasi (le poche) pronunciate dallo stesso Battisti in funzione di una agognata riduzione del testo della Wiki page, mentre sono stati lasciati interi periodi che di esplicativo ed enciclopedico hanno ben poco, essendo estrapolazioni di una certa critica che, fortunatamente, sta perdendo consistenza con il passare degli anni.
Per il rispetto dell'ordine e della disciplina imposta su Wikipedia, chiedo la cortesia di indicarmi come si possa interagire con chi solleva questo dubbio di qualità e, eventualmente, indicarmi il luogo corretto dove discuterne. Grazie. --Atars sr (msg) 14:18, 5 ott 2023 (CEST)
La fine della collaborazione con Mogol
[modifica wikitesto]Propongo, quale mia prima modifica, l'aggiunta della seguente citazione dal valore enciclopedico interessante all'inizio del piccolo paragrafo "La fine della collaborazione con Mogol", in virgolettato perché sono parole di Lucio Battisti, sono consone al paragrafo e spiegano molto di più di quanto possano fare la "critica", i "giornalisti" e il paroliere. Chiedo la vostra opinione.
«Il nostro rapporto è il rapporto di due persone di questo tempo che, dopo tanti anni di lavoro assieme (...), improvvisamente per divergenze di interessi, si sono messi ognuno su una sua rotaia diciamo, su una sua strada. Per cui, da quattro o cinque anni a questa parte ci vediamo al massimo un mese all'anno. (...) E' l'esperienza di due persone che al limite stanno diventando completamente diverse (...) per il resto lui ha la sua vita, io ho la mia vita»
e come nota userei il marcatore "Radio Svizzera" che si riferisce, appunto, alla ultima intervista del 18 maggio 1979--Atars sr (msg) 14:55, 6 ott 2023 (CEST)
- Ottima quell'intervista e piena di spunti. Come, in un'altra epoca, quella di Marengo del 1974--Bieco blu (msg) 14:31, 9 ott 2023 (CEST)
La wiki page di Ray Charles
[modifica wikitesto]Prima fotografia che compare quando si effettua la ricerca su google della Wiki page di Lucio Battisti è quella di Ray Charles, già citato nel contesto degli Esordi. Inoltre è proprio la prima fotografia che appare sulla pagina dell'artista reatino. Allora, perché non la foto di Bob Dylan o quella di Donovan? Tra l'altro Battisti stesso dichiarò di averlo seguito solo sino al '65 avendolo poi abbandonato. Con quella foto, invece, sembra sia stato il suo unico punto di riferimento. Rimuovo la foto e propongo discussione. --Atars sr (msg) 10:47, 8 ott 2023 (CEST)
- Direi di rimuovere anche quella di David Bowie: non serve evidenziare l'apprezzamento (quello di Bowie è già citato 2 volte nella voce) di artisti stranieri per esaltare le qualità di quelli nostrani.--79.22.199.134 (msg) 14:43, 13 ott 2023 (CEST)
- @79.22.199.134 sarei anche d'accordo, però non è un tema impellente. Ray Charles lo era perchè se cercavi da uno smartphone compariva lui e non Battisti. Inoltre David Bowie non ha mai nascosto il suo amore per Battisti. Chiederai cosa c'entra. Non lo so, ho come un moto di rispetto... in fondo c'è chi ha dichiarato in sordina di averne tuttii i dischi (Mc Cartney) e chi invece lo copia ma non lo dice, menzionando altri. Insomma, non ho urgenza di promuoverne la rimozione. --Atars sr (msg) 15:49, 13 ott 2023 (CEST)
La creatività musicale di Battisti accostata a quella di Mozart
[modifica wikitesto]"Per il suo estro creativo, Battisti è stato anche accostato al genio musicale di Mozart". Rimestando nella cronologia ho ripescato quest'affermazione, già presente nella voce e poi rimossa; 2 fonti a supporto. Qualcuno è d'accordo per reinserirla? --87.16.65.133 (msg) 15:12, 2 nov 2023 (CET)
- https://www.affaritaliani.it/cronache/battisti-e-il-male-incurabile-25-anni-senza-il-mozart-della-musica-leggera-875124.html?refresh_ce http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2000/07/03/battisti-agli-esordi.html?refresh_ce
- vorrei ringraziare l'ip per la correttezza della modalità... sono stato io a revertarlo, perché ho ritenuto che un simile parallelo sia un tantino azzardato... se non ho visto male si tratta di fonti giornalistiche, mentre ritengo che per confermare questa affermazione siano necessarie fonti specifiche... se ho sbagliato, chiedo venia... lascio agli esperti giudicare... --torsolo 15:17, 2 nov 2023 (CET)
- Nell'articolo di Repubblica si legge «Italo Gnocchi, collezionista di dischi milanese che considera Battisti "il Mozart del ventesimo secolo"». L'articolo di affaritaliani che definisce Battisti il Mozart del ventesimo secolo è di Paolo Diodati, che a giudicare dagli articoli che firma (si veda https://muckrack.com/paolo-diodati/articles ) non mi sembra un critico musicale. Non è che se qualcuno fa un'affermazione essa sia automaticamente vera... --Quaranta2 (msg) 15:27, 2 nov 2023 (CET)
- Si tratta di una figura retorica piuttosto antica, detta antonomasia. pequod76talk 15:30, 2 nov 2023 (CET)
- Due fonti imho non danno piena rilevanza all'affermazione. Certo sono fonti attendibili, ma c'è ne vorrebbero altre di specifiche per ampliare la questione è dire che tale affermazione è un dato di fatto riconosciuto dalla critica settoriale --Il buon ladrone (msg) 15:36, 2 nov 2023 (CET)
- @IP Premesso che la frase "Per il suo estro creativo, Battisti è stato anche accostato al genio musicale di Mozart"" è una liberissima interpretazione di fonti (debolucce) ti faccio una semplice domanda: vista la presenza di fonti, scriveresti "Per il suo genio musicale, Mozart è stato anche accostato all'estro creativo Battisti" nella pagina di Mozart? --Elwood (msg) 16:40, 2 nov 2023 (CET)
- Il giorno che accostano qualcuno a Lulli, a Gossec, a Vaňhal, a Fauré o a de Falla fatemi un fischio che drizzo subito le antenne.
- A ddi Mozart so bboni tutti XD --actor𝄡musicus 𝆓 espr. 21:37, 2 nov 2023 (CET)
- @Actormusicus mah.... non capisco perchè un compositore di un passato remoto, innovativo e geniale, non possa essere accostato a un compositore del passato recente, altrettanto innovativo e geniale. Debbono per forza passare secoli prima di riconoscere a qualcuno di essere nella storia della musica?
- e lo scrivo avendo già espresso la mia opinione negativa sull'accostamento. --5.91.147.127 (msg) 13:35, 8 feb 2024 (CET)
- Andiamo, @ip, a parte che non ho scritto niente del genere sai benissimo che le tue sono petizioni di principio :-)
- Io dico lo stesso - mettiamo - di Skrjabin e Satie, posso scriverlo? se non altro è un po' più originale :-) --actor𝄡musicus 𝆓 espr. 18:07, 8 feb 2024 (CET)
- @IP Premesso che la frase "Per il suo estro creativo, Battisti è stato anche accostato al genio musicale di Mozart"" è una liberissima interpretazione di fonti (debolucce) ti faccio una semplice domanda: vista la presenza di fonti, scriveresti "Per il suo genio musicale, Mozart è stato anche accostato all'estro creativo Battisti" nella pagina di Mozart? --Elwood (msg) 16:40, 2 nov 2023 (CET)
- Due fonti imho non danno piena rilevanza all'affermazione. Certo sono fonti attendibili, ma c'è ne vorrebbero altre di specifiche per ampliare la questione è dire che tale affermazione è un dato di fatto riconosciuto dalla critica settoriale --Il buon ladrone (msg) 15:36, 2 nov 2023 (CET)
- Si tratta di una figura retorica piuttosto antica, detta antonomasia. pequod76talk 15:30, 2 nov 2023 (CET)
- Nell'articolo di Repubblica si legge «Italo Gnocchi, collezionista di dischi milanese che considera Battisti "il Mozart del ventesimo secolo"». L'articolo di affaritaliani che definisce Battisti il Mozart del ventesimo secolo è di Paolo Diodati, che a giudicare dagli articoli che firma (si veda https://muckrack.com/paolo-diodati/articles ) non mi sembra un critico musicale. Non è che se qualcuno fa un'affermazione essa sia automaticamente vera... --Quaranta2 (msg) 15:27, 2 nov 2023 (CET)
- vorrei ringraziare l'ip per la correttezza della modalità... sono stato io a revertarlo, perché ho ritenuto che un simile parallelo sia un tantino azzardato... se non ho visto male si tratta di fonti giornalistiche, mentre ritengo che per confermare questa affermazione siano necessarie fonti specifiche... se ho sbagliato, chiedo venia... lascio agli esperti giudicare... --torsolo 15:17, 2 nov 2023 (CET)
- @87.16.65.133 Difficile una risposta. Soprattutto qui. Battisti è stato definito un genio musicale da non so quanti artisti e da svariati critici e la definizione inserita da qualcuno venne cassata perchè ritenuta eccessiva e quindi pateticamente inconferente con la metrica enciclopedica. Nella mia videoteca ho il VHS Rai su Battisti risalente al 1992 dove il commentatore esordiva "Non c'è un autore in Italia che più di Lucio Battisti.....". Altri sin dal 1970 hanno confessato l'atmosfera che si viveva tra i tecnici e gli addetti ai lavori ad ogni nuovo disco di Battisti, la paura di non essere all'altezza, l'aspettativa ripagata dal nuovo lavoro sempre diverso dal precedente per sonorità e stile. Da Battisti in poi è cambiato tutto nella musica "leggera" italiana... lo dimostrano tutti quelli che non cantano alla Claudio Villa. Tutti quelli che sanno di musica. Tutti quelli che "cantano", da Ramazzotti a Ligabue. Eppure in questa wikipage l'artista è ridotto ad un democratico e appiattito incipit "Considerato uno dei maggiori"... ingrato oserei dire. Quindi oserei dire che no, non inserirei questa info... a prescindere dalle fonti. Perchè è presto per questi accostamenti (per fantasia melodica ad es. io lo avvicinerei più a Bach che a Mozart) perchè, per quanto ho espresso sopra, come popolo, ma anche a livello internazionale, dobbiamo ancora elaborare chi è stato veramente Lucio Battisti, da Per una lira a La voce del viso. --Atars sr (msg) 01:34, 15 nov 2023 (CET)
- E accidenti, «uno dei maggiori» si dice di quattro gatti, Wikipedia ha orrore di queste espressioni eppure si spende a dirlo di Battisti.
- E neanche va bene. Ma davvero? --actor𝄡musicus 𝆓 espr. 18:09, 8 feb 2024 (CET)
- Mah, non so se sia vero che "ha orrore...". Leggo in Fabrizio De André: "Considerato uno dei più importanti, influenti e innovativi" (espressione a mio parere molto più carica di significati di "uno dei maggiori"), in Francesco Guccini "Fra i più rappresentativi e popolari", in Franco Battiato "tra i più influenti in Italia, apprezzato per la varietà di stili musicali che ha approfondito e combinato tra loro". Io l'incipit della voce su Lucio Battisti, se dovessi basarmi su quella di altri artisti, la fari così: "considerato uno dei più importanti, influenti, innovativi, rappresentativi e popolari cantautori italiani, apprezzato per la varietà di stili musicali che ha approfondito e combinato tra loro". --Bieco blu (msg) 19:19, 8 feb 2024 (CET)
- @Bieco blu Bravo Bieco.... concordo.... tutti gli incipit sono sbagliati.... ma su Battisti ci si è proprio appiattiti. Lui è stato il padre della musica italiana moderna.... tutti i grandi (o ritenuti tali) lo riconoscono... Morandi lo ha invidiato e cantato, per Zero era una sorta di maestro, Cocciante, Baglioni, Ramazzotti, Venditti, De Gregori, Vasco Rossi e Zucchero ammirato e cantato, Mango, Ron , la Mannoia, Leali, Carboni e potrei andare avanti all'infinito sconfinando su Morricone, Accardo e Pavarotti. Piaccia o no.
- De Andrè è stato un poeta musicale meraviglioso, con una prosa musicale particolare ed inimitabile, ma come si fa a dire che è stato innovativo? Battiato è un caso a parte, ma se ha potuto cantare con quella voce, lo deve solo a chi prima di lui (molto prima di lui) s'è beccato le peggiori polemiche....nell'Italia del Bel Canto (e basta). E su Franco non si può dire che abbia particolarmente inciso con i suoi primi pezzi nella metà degli anni 70.
- Ma preferiamo appiattire dai...
- "uno dei" e va bene così. --93.42.99.20 (msg) 19:50, 8 feb 2024 (CET)
- Il bello è che importanti, influenti e innovativi non significa niente, tutto nNPOV inutile --actor𝄡musicus 𝆓 espr. 15:53, 9 feb 2024 (CET)
- @ip: per uno dei maggiori la fonte è Treccani, mi pare.
- Maggiore è superlativo di grande, quindi stiamo dicendo uno dei più grandi, roba parecchio impegnativa, altro che appiattita. Appiattite saranno le perifrasi pruriginose per non dire grande, come appunto influente e innovativo. E lo dico non essendo affatto un estimatore di Battisti (anzi...). E nonostante questo nemmeno basta, bisogna appiccicargli il genio di Mozart.
- Per avere un'idea di che razza di discussione si prolunga qui: questo è Battisti. Questo è Mozart (che poi duri cinque volte tanto, usi qualche decina di strumenti, che l'autore fosse un moccioso e che l'abbia scritta in due giorni sono dettagliucci) --actor𝄡musicus 𝆓 espr. 17:07, 9 feb 2024 (CET)
- Mi pare che sull'accostamento a Mozart, anche i "maggiori" estimatori, come lo sono io, si sono detti contrari.
- L'accostamento è sbagliato, non tanto per il rapporto tra i due compositori, quanto perché risulterebbe ridicolo e del tutto inadatto per un profilo enciclopedico.
- Però sull'appiattimento non sono d'accordo.
- Essere "uno dei più grandi" o "uno dei maggiori", lo equipara a presunti "altri da sé", togliendogli ogni specialità che è tipica di questo artista.
- Se elevo tutti a "grandi" o "maggiori" e ti ci metto come "uno dei", ti ho di fatto appiattito.
- Proprio perché sono un estimatore, non vado oltre... ma non si può non vedere come l'espressione sia riduttiva.
- Così come, a mio avviso, è riduttivo che dalla wikipage traspaia una propensione filo mogoliana su questo artista...
- Per esempio, quante fotografie ci sono in cui compare Mogol, anche da solo?
- Tutto questo, per un battistiano, si vede eccome... alla faccia del profilo enciclopedico.
- Detto questo, spero concordiate tutti che la discussione su Mozart sia ormai alquanto sterile. --Atars sr (msg) 18:20, 9 feb 2024 (CET)
- ALT
- non avevo letto che hai postato gli spartiti!!!!!
- ahahahaha ma davvero? linki lo spartitello di un brano a caso, redatto in epoca moderna, chiaramente senza il fraseggio musicale di quelli che oggi vengono chiamati "arrangiamenti".
- Tutto questo mi fa capire molte cose..... che sei in torto!
- Prendi il brano di Battisti con gli spartiti di ogni strumento che compone il brano originale.
- Come? non puoi? E già... non esistono solo perché con Battisti siamo alla metà/fine del ventesimo secolo, mentre con Mozart siamo al diciottesimo....
- Ma guarda il caso...
- Quindi uno è un genio, l'altro no. --Atars sr (msg) 18:28, 9 feb 2024 (CET)
- @Actormusicus Rileggi: Mozart non c'entra, si sta parlando dell'incipit della voce su Battisti e di quelle di altri, come De André, Guccini, Battiato. Al limite il confronto tra spartiti andava fatto con uno di questi artisti.--Bieco blu (msg) 06:16, 10 feb 2024 (CET)
- No, Bieco blu, qui il topic era proprio Mozart, è il resto che è fuori tema. Aprite un'altra discussione (a cui non credo che parteciperò) --actor𝄡musicus 𝆓 espr. 07:45, 10 feb 2024 (CET)
- Eddai [@ Atars sr], davvero Battisti è il Mozart del XX secolo? A tacer d'altro, di tutta la musica colta, di quanto è superiore ai Pink Floyd? XD
- P.S. No, dagli spartiti (rectius: partiture) il dislivello di complessità è evidente, puoi anche svilupparli su tutte le parti quelli di Battisti. Per piacere non facciamo discorsi da quindicenni ingenui e parliamo di musica sul serio. Tipo, che intendi per fraseggio?
- P.P.S. «ahahahaha ma davvero?» non è molto conforme alla Wikiquette ;-) --actor𝄡musicus 𝆓 espr. 07:51, 10 feb 2024 (CET)
- @Actormusicus mi scuso per i toni e per le parole errate e spero tu voglia mantenere un confronto in futuro.
- Ma il senso resta..... parli di complessità.... se ti consegnassero la "partitura" completa di "Tu non ti pungi più", comprenderesti.
- Detto questo, sul raffronto Mozart-Battisti mi sono già espresso: generi diversi, epoche distanti, paragone ridicolo.
- Ma il genio c'è e non ho coniato io questo termine parlando di Battisti bensì lo hanno fatto critici, musicisti e cantautori della nostra epoca. Chissà cosa succederà tra un paio di secoli. --Atars sr (msg) 09:14, 10 feb 2024 (CET)
- @Actormusicus "Emozioni" è davvero una canzonetta in confronto a quello che ha fatto veramente Battisti, basta ascoltare le tracce strumentali dell'album "Amore e non amore" o i dischi "Anima latina" e "Don Giovanni" per capirne la sua grandezza. L'accostamento con Mozart è un altro discorso assai controverso, ma non sminuiamo ciò che è stato Battisti (tra l'altro alle volte il talento sta proprio nella semplicità - con 4 accordi ha tirato fuori capolavori). Comunque ho aperto una discussione su un altro argomento --80.183.117.218 (msg) 17:35, 18 feb 2024 (CET)
- @Bieco blu In parte concordo, ma non è tanto l'incipit di Battisti ad essere declassato, quanto quello di altri ad essere enfatico (quello di De André è esagerato, anzi opterei per l'apertura di una discussione in merito) --80.183.117.218 (msg) 17:56, 18 feb 2024 (CET)
- Questa storia che con quattro accordi si tirano fuori i capolavori è un luogo comune davvero duro a morire. Le venti modulazioni sulle cento battute dell'andante centrale del concerto n. 21, quelle sì che sono un capolavoro, per tacere del capolavoro melodico che sorreggono, il tutto fatto con una tale disinvoltura che, immagino, qualunque buon critico d'accatto direbbe: visto? con un temino semplice semplice Mozart scrive un capolavoro. Un mezzo Battisti --actor𝄡musicus 𝆓 espr. 20:55, 22 feb 2024 (CET)
- Io penso che anche dal minimalismo possano nascere capolavori. Questo discorso può essere fatto anche per l'arte figurativa: se un disegnatore/pittore ha talento gli bastano pochi segni per creare un mondo :-)
- Se il tuo non fosse trolling risponderei che tutti sono bravi a fare uno scarabocchio e dire che è un quadro astratto. Mentre tutta l'arte è tecnica e studio, non solo «emozione» e «talento» come credono i liceali. Ma tant'è, basta che non torni a fare edit impropri sulla voce --actor𝄡musicus 𝆓 espr. 21:28, 23 feb 2024 (CET)
- Mai fatto modifiche improprie sulla voce, ho solo aperto le discussioni su Mozart e sul Padre dei cantautori; non ho niente a che vedere con l'altro utente. Comunque sia non intendevo l'arte astratta... Ma qui il discorso si inoltrerebbe troppo. --95.247.227.161 (msg) 01:38, 24 feb 2024 (CET)
- @95.247.227.161 non capisco perché non vi registrate, anche perché gli IP cambiano e non si capisce niente della cronologia delle discussioni. --Atars sr (msg) 09:49, 24 feb 2024 (CET)
- @Actormusicus gli IP irriverenti trolleranno pure e tu sarai anche un esperto tecnico enciclopedico, ma sembra che di Battisti conosci poco Actor. Lo studio e il lavoro che ci sono dietro. Se continuo, mi tacci per quello che vuole inserire nella wikipage il paragone con Mozart per il quale mi sono espresso in senso contrario.
- Restano 2 cose da dire.... l'incipit è appiattente come ho motivato, "padre della musica leggera italiana post 68" non è inventato dal solo Fieschi e "genio" non lo dice solo Scanzi che personalmente non sopporto.
- Il tempo, questo tempo, è inaffidabile.
- Tra un centinaio d'anni sarà tutto più chiaro, per le generazioni future. --Atars sr (msg) 09:58, 24 feb 2024 (CET)
- In effetti, se si ha poca conoscenza di Battisti non credo sia corretto sentenziare che non fosse un genio o altro. Come ho già scritto giorni fa basterebbe ascoltare i dischi Anima latina o Don Giovanni per capire la ricerca musicale e melodica e tutto il lavoro di organizzazione ed esecuzione che c'è dietro; se di Battisti si conoscono solo Emozioni, Acqua azzurra acqua chiara e La canzone del sole, beh mi pare logico che non lo si possa considerare per quello che davvero era. Faccio direttamente la domanda:@Actormusicus, conosci i dischi che ho citato? E i brani Le tre verità, Il nostro caro angelo, Anonimo, Gli uomini celesti, Dove arriva quel cespuglio, Respirando, Il veliero, Una donna per amico, Le cose che pensano, Il diluvio, Per nome e I ritorni? Giusto per dirne alcuni. Io non dico che uno debba farsi piacere Battisti per forza, per carità, ma neanche sminuirlo e sentenziare che non era né questo né quello. Comunque aprire la discussione sul confronto con Mozart è stato un errore: autori, generi ed epoche troppo distanti e diversi (io stesso non amo i confronti, ognuno è unico a modo suo).
- [× Conflitto di modifiche] [@ Atars sr] Qui non è richiesta una speciale competenza.
- Io non ho certo vantato competenze ma indicato fatti: se si discute per luoghi comuni, se si parla di scrivere «capolavori» con quattro accordi (!), io rispondo che l'armonia non è un vano orpello, se si fanno affermazioni evasive sul minimalismo, manco fosse l'arte di non fare nulla e spacciarsi per geni (i minimalisti studiano eccome...), o su «quanto studio e lavoro» stanno dietro all'opera di Battisti, io rispondo che questi sono discorsi di principio e molto retorici che lasciano il tempo che trovano, e di sicuro non denotano la competenza che poi invece si pretende negli altri.
- Mozart ci venne in Italia a studiare, dopo aver iniziato che era in fasce. Iniziato a studiare: non era nato imparato nemmeno lui. Lo scrivo piccolo perché il paragone ormai è stantio, ma lo scrivo, perché i concetti non devono restare vaghi. Altrimenti altro che esperti: chiunque si sente autorizzato ad aprire bocca e dar fiato --actor𝄡musicus 𝆓 espr. 10:47, 24 feb 2024 (CET)
- Oops... Don Giovanni 🤦 --actor𝄡musicus 𝆓 espr. 10:51, 24 feb 2024 (CET)
- Ci tengo a precisare che personalmente non mi sono proclamato un esperto del settore e non pretendo competenze dagli altri. Chiedo solo di non sminuire un artista di cui mi pare si abbia una conoscenza approssimativa; e il fatto che hai citato l'opera Don Giovanni di Mozart (ma perché poi, per declassare ulteriormente Battisti?) sviando la mia domanda, mi conferma che in effetti non lo conosci affatto. Se io iniziassi a elogiare un artista che tu ammiri, decantandone la cura e lo studio dietro le sue composizioni, risponderesti anche in quel caso che sono discorsi retorici? --95.247.227.161 (msg) 13:44, 24 feb 2024 (CET)
- Be', certo... --actor𝄡musicus 𝆓 espr. 18:15, 24 feb 2024 (CET)
- Magari invece di retorica e banalità si tratta di semplice e sincera ammirazione per l'arte di qualcuno, non pensi? Motivo in più se si tratta di uno come Battisti, che viene quasi sempre etichettato come un "cantante" e quando lo si cita si ricordano sempre i testi di Mogol anziché le musiche, e al massimo si spendono due parole sulla vocalità; questa sì che è retorica. Tu personalmente come descriveresti le opere d'un compositore che ti piace? Dicendo semplicemente "mi piacciono"? Comunque se a quanto ho capito, conosci solo il 5% di Battisti, inutile continuare a discutere praticamente sul nulla. --95.247.227.161 (msg) 20:47, 24 feb 2024 (CET)
- Devo convenire per la seconda volta: sì, è semplice e sincera ammirazione --actor𝄡musicus 𝆓 espr. 16:52, 25 feb 2024 (CET)
- Magari invece di retorica e banalità si tratta di semplice e sincera ammirazione per l'arte di qualcuno, non pensi? Motivo in più se si tratta di uno come Battisti, che viene quasi sempre etichettato come un "cantante" e quando lo si cita si ricordano sempre i testi di Mogol anziché le musiche, e al massimo si spendono due parole sulla vocalità; questa sì che è retorica. Tu personalmente come descriveresti le opere d'un compositore che ti piace? Dicendo semplicemente "mi piacciono"? Comunque se a quanto ho capito, conosci solo il 5% di Battisti, inutile continuare a discutere praticamente sul nulla. --95.247.227.161 (msg) 20:47, 24 feb 2024 (CET)
- Be', certo... --actor𝄡musicus 𝆓 espr. 18:15, 24 feb 2024 (CET)
- Ci tengo a precisare che personalmente non mi sono proclamato un esperto del settore e non pretendo competenze dagli altri. Chiedo solo di non sminuire un artista di cui mi pare si abbia una conoscenza approssimativa; e il fatto che hai citato l'opera Don Giovanni di Mozart (ma perché poi, per declassare ulteriormente Battisti?) sviando la mia domanda, mi conferma che in effetti non lo conosci affatto. Se io iniziassi a elogiare un artista che tu ammiri, decantandone la cura e lo studio dietro le sue composizioni, risponderesti anche in quel caso che sono discorsi retorici? --95.247.227.161 (msg) 13:44, 24 feb 2024 (CET)
- Oops... Don Giovanni 🤦 --actor𝄡musicus 𝆓 espr. 10:51, 24 feb 2024 (CET)
- @Actormusicus così mi piaci di più. Non traspariva prima e non era chiaro, per me, cosa volessi dirci. --Atars sr (msg) 13:46, 24 feb 2024 (CET)
- Io penso che anche dal minimalismo possano nascere capolavori. Questo discorso può essere fatto anche per l'arte figurativa: se un disegnatore/pittore ha talento gli bastano pochi segni per creare un mondo :-)
- Questa storia che con quattro accordi si tirano fuori i capolavori è un luogo comune davvero duro a morire. Le venti modulazioni sulle cento battute dell'andante centrale del concerto n. 21, quelle sì che sono un capolavoro, per tacere del capolavoro melodico che sorreggono, il tutto fatto con una tale disinvoltura che, immagino, qualunque buon critico d'accatto direbbe: visto? con un temino semplice semplice Mozart scrive un capolavoro. Un mezzo Battisti --actor𝄡musicus 𝆓 espr. 20:55, 22 feb 2024 (CET)
- @Bieco blu In parte concordo, ma non è tanto l'incipit di Battisti ad essere declassato, quanto quello di altri ad essere enfatico (quello di De André è esagerato, anzi opterei per l'apertura di una discussione in merito) --80.183.117.218 (msg) 17:56, 18 feb 2024 (CET)
- @Actormusicus "Emozioni" è davvero una canzonetta in confronto a quello che ha fatto veramente Battisti, basta ascoltare le tracce strumentali dell'album "Amore e non amore" o i dischi "Anima latina" e "Don Giovanni" per capirne la sua grandezza. L'accostamento con Mozart è un altro discorso assai controverso, ma non sminuiamo ciò che è stato Battisti (tra l'altro alle volte il talento sta proprio nella semplicità - con 4 accordi ha tirato fuori capolavori). Comunque ho aperto una discussione su un altro argomento --80.183.117.218 (msg) 17:35, 18 feb 2024 (CET)
- No, Bieco blu, qui il topic era proprio Mozart, è il resto che è fuori tema. Aprite un'altra discussione (a cui non credo che parteciperò) --actor𝄡musicus 𝆓 espr. 07:45, 10 feb 2024 (CET)
- @Actormusicus Rileggi: Mozart non c'entra, si sta parlando dell'incipit della voce su Battisti e di quelle di altri, come De André, Guccini, Battiato. Al limite il confronto tra spartiti andava fatto con uno di questi artisti.--Bieco blu (msg) 06:16, 10 feb 2024 (CET)
- Il bello è che importanti, influenti e innovativi non significa niente, tutto nNPOV inutile --actor𝄡musicus 𝆓 espr. 15:53, 9 feb 2024 (CET)
- Mah, non so se sia vero che "ha orrore...". Leggo in Fabrizio De André: "Considerato uno dei più importanti, influenti e innovativi" (espressione a mio parere molto più carica di significati di "uno dei maggiori"), in Francesco Guccini "Fra i più rappresentativi e popolari", in Franco Battiato "tra i più influenti in Italia, apprezzato per la varietà di stili musicali che ha approfondito e combinato tra loro". Io l'incipit della voce su Lucio Battisti, se dovessi basarmi su quella di altri artisti, la fari così: "considerato uno dei più importanti, influenti, innovativi, rappresentativi e popolari cantautori italiani, apprezzato per la varietà di stili musicali che ha approfondito e combinato tra loro". --Bieco blu (msg) 19:19, 8 feb 2024 (CET)
"Battisti il padre dei cantautori italiani post 1968"
[modifica wikitesto]"Definito dai critici musicali degli anni settanta «il padre dei cantautori italiani post 1968», sebbene il termine "cantautore" su Battisti sia da sempre motivo di controversie"_ Questa è la frase che avevo inserito nel paragrafo "Omaggi e apprezzamenti"
Secondo il giornalista che lo intervistò nel 1979, Battisti fu definito dai critici musicali dell'epoca "il padre dei cantautori italiani post 1968"
*Qui il link dell'intervista: (rimuovete il trattino basso) https_://youtu.be/K8pHWy1ki3M?feature=shared&t=46
*Qui viene ribattuta la definizione "padre dei cantautori" ma si discute anche sul binomio stesso "Battisti" - "cantautore":
1: https://www.parconazionale5terre.it/nov_parcoinforma_dettaglio.php?id=75125
--80.183.117.218 (msg) 17:30, 18 feb 2024 (CET)
- @80.183.117.218 Per me è l'espressione più enciclopedica che c'è. Non capisco solo perché limitare agli anni '70... se è stato un padre fine 60 e tutti 70, lo è stato pure di quella anni 80 (vedi Zucchero o Ramazzotti) e 90. E se devo dirla tutta pure alcuni millenials sono andati diretti da papà, mentre altri sono passati da alcuni figli. Battisti ha cambiato tutto alla fine degli anni 60 e un giorno si capirà che non ha mai smesso di farlo. --Atars sr (msg) 18:53, 18 feb 2024 (CET)
- Sì però la citazione del giornalista rimane quella, fosse per me anch'io estenderei l'arco temporale oltre gli anni '70 ma servono sempre le fonti; anzi, a tal proposito (visto che nella discussione antecedente sono stati tirati in ballo i Pink Floyd, direi che Battisti ha avuto da insegnare anche a loro: nei brani "Una poltrona un bicchiere di cognac...", "Un uomo che ti ama" e "L'interprete di un film" solo io avverto ritmiche e sonorità che poi sono state attuate anche dai Pink Floyd? In particolare nel secondo e terzo brano che ho citato percepisco parecchio di The Wall. --80.183.117.218 (msg) 21:27, 18 feb 2024 (CET)
- Cerchiamo di capirci sulle fonti ed il loro utilizzo. Da quello che viene sopra riportato: secondo la "voce" della radio elvetica, Battisti sarebbe stato riconosciuto da non meglio specificati "critici" del tempo, come "padre dei cantautori". Fin qui altro non c'è che un'ipotetica definizione riportata "de relato", di cui occorrerebbe puntuale riscontro da libri e pubblicazioni (certo ampiamente disponibili e, ove vera fosse l'affermazione, oggi facilmente riscontrabili vista la popolarità del biografato). Andiamo agli altri due link riportati: il primo difficilmente appare considerabile come "fonte", essendo costituito dalla mera notizia relativa alla presentazione di un volume di Andrea Scanzi, ma nulla aggiungendo alla questione in oggetto. Più interessante la seconda, dove nuovamente Scanzi - definito come "devoto" di Battisti (il che già dovrebbe segnalare un qualche limite all'obiettività di giudizio) - ritorna sulla stessa sua opera. Peraltro si legge, riporto testualmente, come è un po’ inesatto definire Battisti ‘cantautore’ o ‘padre dei cantautori’. In altri termini neanche secondo Scanzi, commentatore di oggi, pur "devoto", Battisti sarebbe stato un cantautore e, tanto meno, il "padre" dei cantautori. Concludendo abbiamo perciò l'affermazione non circostanziata di un giornalista radiofonico degli anni '70 contro la "negazione" di un odierno giornalista fan del cantautore. Non è difficile concludere come, a partire da "fonti" del genere, l'inserire definizioni come quella proposta manchi del tutto del supporto di riscontri autorevoli e risponda ad un personalissimo punto di vista, legittimo ma che cozza altresì col significato attribuito dal senso comune al termine "cantautore". Aggiungo, ma questa è una mia personalissima considerazione, che quanto detto nulla toglie e nulla aggiunge all'importanza artistica del biografato, la cui biografia deve fondarsi su elementi storicamente certi e non certo su opinabili iperbole o, peggio, su paragoni oggettivamente improponibili (vedi la discussione sopra)--TrinacrianGolem (msg) 21:32, 18 feb 2024 (CET)
- Sì, è certamente vero che il giornalista dell'epoca non specificò né i nomi né quanti fossero i critici che definirono così Battisti, ma di sicuro non se la sarà inventata; proporrei di rielaborare così: "Stando a quanto dichiarato dal giornalista radiofonico Giorgio Fieschi, Battisti venne definito da parte della critica musicale degli anni settanta «il padre dei cantautori italiani post 1968», sebbene il termine "cantautore" su Battisti sia da sempre motivo di controversie.", la seconda parte della frase l'avevo inserita proprio per rendere più imparziale il concetto espresso e le altre due fonti sono proprio a sostegno della stessa --80.183.117.218 (msg) 21:45, 18 feb 2024 (CET)
- Col massimo rispetto per il giornalista Fieschi inserirlo sarebbe un palese caso di ingiustificato rilievo attribuito a quanto espresso da un singolo commentatore. Di opinioni, commenti, recensioni su Battisti ce ne sono state storicamente (e ce ne sono a tutt'oggi) migliaia e, ovviamente, non è di alcun interesse o utilità riportarle sistematicamente.--TrinacrianGolem (msg) 21:51, 18 feb 2024 (CET)
- @TrinacrianGolem fino a quando non troveremo altre fonti, perché l'espressione io l'ho risentita in alcune vecchie interviste del passato di "alcuni addetti ai lavori" che dovrei avere ancora in VHS, tralasciando il fatto che anche per Battisti stesso non sembra essere una novità quanto affermato da Fieschi durante l'incontro del 1979. --Atars sr (msg) 07:36, 19 feb 2024 (CET)
- @TrinacrianGolem mi stupisco invece sul termine "cantautore", come se essere l'autore delle musiche fosse marginale o comunque meno rilevante rispetto a chi compone i testi. --Atars sr (msg) 07:40, 19 feb 2024 (CET)
- Storicamente (e non lo affermo io, lo afferma la storia, si può trovare un riscontro per esempio nel libro di Tomatis ma anche in altri che non cito) la parola "cantautore" fu coniata in RCA nel 1959 in una riunione in cui erano presenti Melis, Micocci e Maria Monti per il lancio di Gianni Meccia, Edoardo Vianello e Nico Fidenco, tutti autori delle musiche. Quindi Battisti (e altri, per esempio Umberto Bindi) è legittimamente definito cantautore.--Bieco blu (msg) 12:27, 19 feb 2024 (CET)
- Per l'ennesima volta un'utenza in cherry picking viene ad ammannirci il giudizio acritico e atecnico di una fonte inaffidabile (!) per sottolineare uno speciale valore del cantautore (ok la definizione) trattato da questa voce, in termini che definire enfatici è ingeneroso.
- Dal genio della musica al padre dei cantautori italiani passando per il Mozart del XX secolo.
- La voce ha ancora quella stellina d'argento che si è detto da più parti non meritare. Non so come si sia evoluta la situazione nel frattempo, ma una cosa è certa: non possiamo tollerare che venga peggiorata, per giunta con interventi grossolani e sgraziati, al limite del ridicolo (genio! Mozart! padre!).
- Ridicolo perché finisce proprio, non paradossalmente, per fare di questo che fu un grande cantautore (dice una fonte, non io) una macchietta di sé stesso. Invece di entrare tecnicamente nel merito e dare davvero a Battisti quel che è di Battisti - come provai a fare io tempo fa sulla tecnica chitarristica e vocale - esaltarlo con parole e concetti vuoti provoca infatti esattamente quel grottesco effetto: e qui si vede bene come la neutralità dell'enciclopedia non sia freddezza, insulsaggine e ignavia, ma concorra proprio a rendere il vero merito che la vuota pompa di certi commentatori incompetenti finisce per annichilire.
- Battisti non è un genio della musica, non è il Mozart del XX secolo, non è il padre dei cantautori italiani, non è nessuna di queste o consimili sciocchezze che molti ammiratori hanno ideato per celebrarlo, che sono certo continueranno a essere ottusamente riproposte e alle quali è ben passata l'ora di mettere un freno.
- Concordo quindi con la protezione della voce e annuncio fin d'ora che dopo quella settimanale il primo cenno di edit war con trovate come quelle giustamente annullate qui ne comporterà inevitabilmente una più lunga.
- Chi vuole (e sa) parlare di musica parli di musica --actor𝄡musicus 𝆓 espr. 18:31, 20 feb 2024 (CET)
- Storicamente (e non lo affermo io, lo afferma la storia, si può trovare un riscontro per esempio nel libro di Tomatis ma anche in altri che non cito) la parola "cantautore" fu coniata in RCA nel 1959 in una riunione in cui erano presenti Melis, Micocci e Maria Monti per il lancio di Gianni Meccia, Edoardo Vianello e Nico Fidenco, tutti autori delle musiche. Quindi Battisti (e altri, per esempio Umberto Bindi) è legittimamente definito cantautore.--Bieco blu (msg) 12:27, 19 feb 2024 (CET)
- Col massimo rispetto per il giornalista Fieschi inserirlo sarebbe un palese caso di ingiustificato rilievo attribuito a quanto espresso da un singolo commentatore. Di opinioni, commenti, recensioni su Battisti ce ne sono state storicamente (e ce ne sono a tutt'oggi) migliaia e, ovviamente, non è di alcun interesse o utilità riportarle sistematicamente.--TrinacrianGolem (msg) 21:51, 18 feb 2024 (CET)
- Sì, è certamente vero che il giornalista dell'epoca non specificò né i nomi né quanti fossero i critici che definirono così Battisti, ma di sicuro non se la sarà inventata; proporrei di rielaborare così: "Stando a quanto dichiarato dal giornalista radiofonico Giorgio Fieschi, Battisti venne definito da parte della critica musicale degli anni settanta «il padre dei cantautori italiani post 1968», sebbene il termine "cantautore" su Battisti sia da sempre motivo di controversie.", la seconda parte della frase l'avevo inserita proprio per rendere più imparziale il concetto espresso e le altre due fonti sono proprio a sostegno della stessa --80.183.117.218 (msg) 21:45, 18 feb 2024 (CET)
- Cerchiamo di capirci sulle fonti ed il loro utilizzo. Da quello che viene sopra riportato: secondo la "voce" della radio elvetica, Battisti sarebbe stato riconosciuto da non meglio specificati "critici" del tempo, come "padre dei cantautori". Fin qui altro non c'è che un'ipotetica definizione riportata "de relato", di cui occorrerebbe puntuale riscontro da libri e pubblicazioni (certo ampiamente disponibili e, ove vera fosse l'affermazione, oggi facilmente riscontrabili vista la popolarità del biografato). Andiamo agli altri due link riportati: il primo difficilmente appare considerabile come "fonte", essendo costituito dalla mera notizia relativa alla presentazione di un volume di Andrea Scanzi, ma nulla aggiungendo alla questione in oggetto. Più interessante la seconda, dove nuovamente Scanzi - definito come "devoto" di Battisti (il che già dovrebbe segnalare un qualche limite all'obiettività di giudizio) - ritorna sulla stessa sua opera. Peraltro si legge, riporto testualmente, come è un po’ inesatto definire Battisti ‘cantautore’ o ‘padre dei cantautori’. In altri termini neanche secondo Scanzi, commentatore di oggi, pur "devoto", Battisti sarebbe stato un cantautore e, tanto meno, il "padre" dei cantautori. Concludendo abbiamo perciò l'affermazione non circostanziata di un giornalista radiofonico degli anni '70 contro la "negazione" di un odierno giornalista fan del cantautore. Non è difficile concludere come, a partire da "fonti" del genere, l'inserire definizioni come quella proposta manchi del tutto del supporto di riscontri autorevoli e risponda ad un personalissimo punto di vista, legittimo ma che cozza altresì col significato attribuito dal senso comune al termine "cantautore". Aggiungo, ma questa è una mia personalissima considerazione, che quanto detto nulla toglie e nulla aggiunge all'importanza artistica del biografato, la cui biografia deve fondarsi su elementi storicamente certi e non certo su opinabili iperbole o, peggio, su paragoni oggettivamente improponibili (vedi la discussione sopra)--TrinacrianGolem (msg) 21:32, 18 feb 2024 (CET)
Rimozione di info e fonti, denigrazione del biografato
[modifica wikitesto]Credo che le ultime modifiche alla voce parlino da sole. --79.52.101.75 (msg) 16:37, 20 feb 2024 (CET)
- No, non parlano da sole, se ce n'è una che parla da sola potrebbe essere questa (termini non adatti a un'enciclopedia, almeno per quanto riguarda il contesto di questa voce, poi io potrei anche andarmene a leggere altre voci, ma ci metterei un P in cima e rischia la rimozione come voce di qualità. Eviterei di continuare a povizzare la voce. Sono anni che vai avanti, e lo sai.--Kirk Dimmi! 17:44, 20 feb 2024 (CET)
- Mizzica. Una fonte come Ernesto Assante dice Battisti è «forse l'artista musicale più celebre di sempre in Italia» e... questo basta (!) ad allargare il periodo storico dal Novecento a tutti i tempi (!).
- Non avesse detto lui stesso forse! che significa, a parte ogni altra considerazione, che Assante non ne ha la più pallida idea.
- Non dice nemmeno artisti musicali italiani, ma solo artisti musicali: deduco che è più famoso dei Beatles (che erano più famosi di Gesù Cristo).
- Stendiamo un velo sul secondo punto --actor𝄡musicus 𝆓 espr. 18:40, 20 feb 2024 (CET)
- A proposito: dall'ultima volta noto miglioramenti e peggioramenti. Un grazie a chi ha apportato i primi, valorizzando un tentativo di ripulitura a cui avevo preso parte. Per i secondi (che sono poi i soliti), be', mi può dispiacere ma non più di tanto, peccato per la voce --actor𝄡musicus 𝆓 espr. 18:48, 20 feb 2024 (CET)
- Donato Zoppo è fonte autorevole su Battisti: per lo speciale realizzato qualche mese fa in Rai (mi pare a settembre) fu intervistato lui in merito.--Gigi Lamera (msg) 17:05, 21 feb 2024 (CET)
- [@ Gigi Lamera]: in merito a che cosa? ho recuperato lo speciale su RaiPlay e scorrendo tra gli interventi di Zoppo trovo solo commenti su singole canzoni e sui rapporti con Mogol. Ti ricordi per caso che cosa dice e a che minuto si trova? io non penso che riuscirò a vederlo tutto per una ricerca simile --actor𝄡musicus 𝆓 espr. 18:08, 21 feb 2024 (CET)
- [@ Actormusicus] No, scusa, volevo dire che Zoppo è fonte autorevole in riferimento al libro che è stato rimosso (annullato) che aveva inserito l'IP. Volevo dire che è una fonte autorevole tant'è che, proprio per la rilevanza dei libri scritti su Lucio Battisti, a memora credo quattro o cinque, è stato chiamato dalla RAI per lo speciale. Sicuramente Zoppo è più autorevole di Assante che è, per capirci, un giornalista da quotidiano. Assante, come altri (mi viene in mente Scanzi o Gino Castaldo) scrive libri divulgativi, altri (Ceri, Neri, Zoppo) scrivono libri di ricerca.--Gigi Lamera (msg) 21:25, 21 feb 2024 (CET)
- [@ Gigi Lamera]: in merito a che cosa? ho recuperato lo speciale su RaiPlay e scorrendo tra gli interventi di Zoppo trovo solo commenti su singole canzoni e sui rapporti con Mogol. Ti ricordi per caso che cosa dice e a che minuto si trova? io non penso che riuscirò a vederlo tutto per una ricerca simile --actor𝄡musicus 𝆓 espr. 18:08, 21 feb 2024 (CET)
- Donato Zoppo è fonte autorevole su Battisti: per lo speciale realizzato qualche mese fa in Rai (mi pare a settembre) fu intervistato lui in merito.--Gigi Lamera (msg) 17:05, 21 feb 2024 (CET)
- A proposito: dall'ultima volta noto miglioramenti e peggioramenti. Un grazie a chi ha apportato i primi, valorizzando un tentativo di ripulitura a cui avevo preso parte. Per i secondi (che sono poi i soliti), be', mi può dispiacere ma non più di tanto, peccato per la voce --actor𝄡musicus 𝆓 espr. 18:48, 20 feb 2024 (CET)