Storico di arsenali nucleari e test per nazione

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Di seguito sono mostrate le stime delle scorte di armi nucleari possedute da vari paesi dal 1945 fino al presente. Viene mostrato anche il numero di test nucleari condotti da ciascun paese nello stesso lasso di tempo.

Arsenali nucleari[modifica | modifica wikitesto]

Arsenali nucleari statunitensi e sovietici/russi dal 1945 al 2006. Il fallimento dell'economia sovietica e lo scioglimento del Paese tra il 1989 ed il 1991, che segna la fine della guerra fredda e con essa la distensione della corsa agli armamenti, portò ad un forte calo delle armi negli arsenali nucleari di entrambe le nazioni.

Nel 1945, con l'esplosione della bomba The Gadget durante il test Trinity del progetto Manhattan, nacque l'arsenale nucleare statunitense. Da quel momento in poi si ampliò rapidamente, raggiungendo il picco nel 1966. Dopo il 1966 l'arsenale statunitense diminuì costantemente a causa di una maggiore consapevolezza dei rischi da parte della popolazione e la firma del trattato di non proliferazione nucleare nel 1968.[1] Ad oggi l'arsenale nucleare statunitense è diminuito di oltre 6 volte rispetto al 1966.[2]

L'Unione Sovietica sviluppò la sua prima arma nucleare nel 1949 ed ampliò il suo arsenale fino a raggiungere il picco nel 1986 sotto Mikhail Gorbaciov.[1] Con il diminuire delle tensioni della guerra fredda e dopo il crollo dell'Unione Sovietica, l'arsenale nucleare sovietico e russo è diminuito di oltre l'80% tra il 1986 e il 2012.[2] Si prevede che gli arsenali statunitensi e russi continueranno a diminuire nel prossimo decennio.[3]

Il Regno Unito costruì la sua prima arma nucleare nel 1952. Il suo arsenale nucleare raggiunse il picco nel 1981 con circa 500 armi nucleari. La Francia divenne una potenza nucleare nel 1960 e l'arsenale nucleare francese raggiunse il picco con poco più di 500 armi nucleari nel 1992.[1] Sin dal 1949, gli arsenali nucleari non sono stati esclusivi degli stati che li hanno costruiti: la NATO consente la condivisione di armamenti nucleari anche a paesi che non ne hanno mai assemblati, a patto che aderiscano alla NATO.

La Cina sviluppò la sua prima arma nucleare nel 1964; il suo arsenale nucleare aumentò fino agli inizi degli anni '80, quando si stabilizzò tra le 200 e 260 armi. L'India divenne una potenza nucleare nel 1974, mentre il Pakistan sviluppò la sua prima arma nucleare negli anni '80.[4] India e Pakistan hanno attualmente circa un centinaio di armi nucleari ciascuna.[2] L'arsenale nucleare pakistano fu ampliato abbastanza da far ipotizzare che il Pakistan potrebbe avere più armi nucleari del Regno Unito entro un decennio.[5]

Il Sudafrica costruì con successo sei armi nucleari negli anni '80, ma le smantellò tutte all'inizio degli anni '90, poco prima della caduta del sistema dell'apartheid.[6] Finora è stato l'unico paese che rinunciò alle armi nucleari, anche se diversi ex membri dell'Unione Sovietica rinunciarono al crollo di quest'ultima nel 1991.

La Corea del Nord è entrata a far parte dei paesi detentori di armi nucleari probabilmente nel 2006.[1][7] Un rapporto della CIA del 1999 prevedeva che sia l'Iran che l'Iraq avrebbero costruito le loro armi nucleari e avrebbero avuto 10-20 armi nucleari nel 2020.[8] Tuttavia, vale la pena sottolineare che questo rapporto era scritto prima del rovesciamento del dittatore iracheno Saddam Hussein e prima che fossero rilasciate informazioni indicanti che l'Iraq aveva già rinunciato al suo programma di armi nucleari.

Alcuni stati (in particolare la Germania) tentarono senza successo di costruire armi nucleari.[9]

Numero di armi nucleari (1945 – 2025)[1]
Nazione 1945 1950 1955 1960 1965 1970 1975 1980 1985 1990 1995 2000 2005 2014 2020[10] Proiezioni[11]
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti 2 299 2.422 18.638 31.149 26.008 27.519 23.368 21.392 10.904 10.577 8.360 7.700 7.260 5.800 3.620 (per il 2022)[3]
Bandiera dell'Unione Sovietica Unione Sovietica /
Bandiera della Russia Russia
0 5 200 1.605 6.129 11.643 19.055 30.062 39.197 37.000 27.000 21.500 17.000 7.500 6.375 3.350 (per il 2022)
Bandiera del Regno Unito Regno Unito 0 0 14 42 436 394 492 492 422 422 422 281 281 215 215 180 (per il 2025)[12]
Bandiera della Francia Francia 0 0 0 0 32 36 188 250 360 505 500 470 350 300 290
Bandiera della Cina Cina 0 0 0 0 5 75 180 205 243 232 234 232 235 260 320 150-220 (per il 2020)[8]
Bandiera d'Israele Israele 0 0 0 0 0 8 20 31 42 53 63 72 80 80 80-90 65-85 (per il 2020)
Bandiera dell'India India 0 0 0 0 0 0 0[7] 1 3 7 14 28 44 90-110 150 50-70 (per il 2020)
Bandiera del Sudafrica Sudafrica 0 0 0 0 0 0 0 0 3 6 0 0 0 0 0 0
Bandiera del Pakistan Pakistan 0 0 0 0 0 0 0 0 0 4 13 28 38 100-120 160 150-200 (per il 2021)[13]
Bandiera della Corea del Nord Corea del Nord 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0[14]-1 0-2 0-2 8 6-8 30-40
Bandiera del Kazakistan Kazakistan 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1.410[15] 0 0 0 0 0 0
Bandiera dell'Ucraina Ucraina 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1.240[16] 0 0 0 0 0 0
Bielorussia 0 0 0 0 0 0 0 0 0 circa 81[17] 0 0 0 0 0 0
Totale 2 304 2.636 20.285 37.741 38.164 47.454 54.409 61.662 circa 51.864 38.823 - 38.825 30.971 - 30.973 25.736 15.811 - 15.853 13.420-13.440 -

Test nucleari[modifica | modifica wikitesto]

Grafico dei test nucleari per anno e paese.

Dal primo test nucleare del 1945, i test nucleari in tutto il mondo aumentarono rapidamente fino al 1970, quando raggiunsero il picco.[18] Tuttavia, fino alla fine della guerra fredda nei primi anni del 1990, ci fu ancora una grande quantità di test nucleari in tutto il mondo. Successivamente, il Trattato sulla messa al bando totale degli esperimenti nucleari del 1996 è stato firmato e ratificato dalle principali potenze nucleari e il numero di test nucleari mondiali è diminuito rapidamente. India e Pakistan hanno condotto test nucleari nel 1998, ma in seguito solo la Corea del Nord ha continuato ad effettuare test nucleari: 1 nel 2006, 1 nel 2009, 1 nel 2013, 2 nel 2016 ed 1 nel 2017.

Sono stati condotti oltre 2.000 test nucleari. Sulla mappa sono colorati i paesi che li hanno effettuati e i pallini indicano i siti. Russia / Unione Sovietica ROSSO, Francia BLU, Stati Uniti CELESTE, Gran Bretagna VIOLA, Israele NERO, Cina GIALLO, India ARANCIONE, Pakistan MARRONE, Corea del Nord VERDE. In verde chiaro sono indicati i territori esposti alle bombe nucleari da parte di un altro paese (Algeria, Giappone, Australia).
Numero di test nucleari (1945 – 2017)[18]
Nazione 1945-1949 1950-1954 1955-1959 1960-1964 1965-1969 1970-1974 1975-1979 1980-1984 1985-1989 1990-1994 1995-1999 2000-2004 2005-2009 2010-2014 2015-2017 Totale
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti 8 43 145 198 230 136 96 84 71 21 0 0 0 0 0 1.032
Bandiera dell'Unione Sovietica Unione Sovietica /
Bandiera della Russia Russia
1 17 65 147 85 101 126 116 56 1 0 0 0 0 0 715
Bandiera del Regno Unito Regno Unito 0 3 18 4 1 1 4 8 4 2 0 0 0 0 0 45
Bandiera della Francia Francia 0 0 0 12 19 32 37 51 41 12 6 0 0 0 0 210
Bandiera della Cina Cina 0 0 0 1 9 6 10 6 2 7 4 0 0 0 0 45
Bandiera d'Israele Israele 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Bandiera dell'India India 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 5 0 0 0 0 6
Bandiera del Sudafrica Sudafrica 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Bandiera del Pakistan Pakistan 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 6 0 0 0 0 6
Bandiera della Corea del Nord Corea del Nord 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 2 1 3 6
Totale 9 63 228 362 344 277 273 265 174 43 21 0 2 1 3 2.065

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e Robert Norris e Hans M. Kristensen, Global nuclear weapons inventories, 1945−2010, in Bulletin of the Atomic Scientists, vol. 66, n. 4, 1º luglio 2010, pp. 77–83, Bibcode:2010BuAtS..66d..77N, DOI:10.2968/066004008. URL consultato il 7 febbraio 2013.
  2. ^ a b c 6. World nuclear forces — www.sipri.org, su sipri.org. URL consultato il 3 giugno 2013.
  3. ^ a b Hans Kristensen, Trimming Nuclear Excess (PDF), su fas.org, Federation of American Scientists, December 2012. URL consultato il 7 gennaio 2013.
  4. ^ Paul Kerr e Mary Beth Nikitin, Pakistan's Nuclear Weapons: Proliferation and Security Issues (PDF), in Congressional Research Service, 26 giugno 2012. URL consultato il 7 febbraio 2013.
  5. ^ Mitt Romney says Pakistan is on a path to overtake the U.K. in nuclear weapons, su PolitiFact.com, Tampa Bay Times, 22 ottobre 2012. URL consultato l'8 febbraio 2013 (archiviato dall'url originale il 15 novembre 2012).
  6. ^ South Africa, su nti.org, Nuclear Threat Initiative, November 2011. URL consultato l'8 febbraio 2013 (archiviato dall'url originale il 28 settembre 2012).
  7. ^ a b Wm. Robert Johnston, Nuclear Stockpiles: South Africa, India, Pakistan, and North Korea, warheads and megatonnage, various estimates, su johnstonsarchive.net, 23 agosto 2008. URL consultato il 7 gennaio 2013.
  8. ^ a b Steven Aftergood, Nuclear Weapons - Israel, su fas.org, Federation of American Scientists, 8 gennaio 2007. URL consultato il 7 gennaio 2013.
  9. ^ The Daily Mail, http://www.dailymail.co.uk/news/article-2014146/Nazi-nuclear-waste-Hitlers-secret-A-bomb-programme-mine.html.
  10. ^ Nuclear weapon modernization continues but the outlook for arms control is bleak: New SIPRI Yearbook out now | SIPRI, su www.sipri.org. URL consultato il 19 giugno 2020.
  11. ^ 11. World nuclear forces — www.sipri.org, su sipri.org. URL consultato il 21 maggio 2016.
  12. ^ Philip Hammond, Working towards nuclear disarmament, su gov.uk, The U.K. Government, 12 dicembre 2012. URL consultato il 7 gennaio 2013.
  13. ^ Robert Norris e Hans M. Kristensen, Pakistan's nuclear forces, 2011, in Bulletin of the Atomic Scientists, vol. 67, n. 4, 1º luglio 2011, pp. 91–99, Bibcode:2011BuAtS..67d..91K, DOI:10.1177/0096340211413360. URL consultato il 7 febbraio 2013.
  14. ^ The New York Times, https://www.nytimes.com/learning/teachers/featured_articles/20020311monday.html.
  15. ^ Kazakhstan - Countries, su NTI. URL consultato il 1º novembre 2018.
  16. ^ Ukraine - Countries, su NTI. URL consultato il 1º novembre 2018.
  17. ^ Nuclear Disarmament Belarus, su NTI. URL consultato il 1º novembre 2018.
  18. ^ a b Vitaly Fedchenko, NORTH KOREA'S NUCLEAR TEST EXPLOSION, 2009, su docs.google.com, Stockholm International Peace Research Institute, December 2009. URL consultato l'8 febbraio 2013.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]