Stop the Bitch Campaign: Hell Version

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Stop the Bitch Campaign: Hell Version
Una scena del film
Titolo originale援助交際撲滅運動 地獄変
Enjo-kōsai bokumetsu undō: jigoku-hen
Lingua originalegiapponese
Paese di produzioneGiappone
Anno2004
Durata57 min
Generecommedia, erotico
RegiaKōsuke Suzuki
SoggettoTetsuya Koshiba, Hideo Yamamoto (manga)
SceneggiaturaKeisuke Toyoshima
ProduttoreYukihiko Yamaguchi
Casa di produzioneKing Records
FotografiaKōsuke Suzuki
MontaggioNaomi Maruyama
MusicheKōji Endō
Interpreti e personaggi

Stop the Bitch Campaign: Hell Version (援助交際撲滅運動 地獄変?, Enjo-kōsai bokumetsu undō: jigoku-hen) è un film del 2004, diretto da Kōsuke Suzuki e interpretato dalla pornostar Sora Aoi. È tratto dal manga Another one bites the dust di Tetsuya Koshiba e Hideo Yamamoto.

È la seconda parte di una trilogia iniziata nel 2001 con Stop the Bitch Campaign e proseguita nel 2009 con Enjo-kōsai bokumetsu undō.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

In un love hotel di Tokyo un gruppo di ragazze liceali soddisfa i desideri perversi dei clienti. Tra le ragazze c'è Aoi, che interviene in caso di necessità armata di un dissuasore elettrico. Aoi cerca inoltre tra i clienti l'uomo che l'ha stuprata anni prima.

Nel love hotel arriva Kuni, un folle maniaco che si diverte a stuprare e umiliare le ragazze inserendo una serie di ortaggi nelle loro vagine. Presto Kuni scatena il panico tra le ragazze, e Aoi tenta in tutti i modi di bloccarlo. Appurato che è lui l'uomo che l'ha stuprata, Aoi ingaggia con esso una furiosa lotta, ma soccombe e viene nuovamente stuprata. In sua difesa interviene però un cameriere, segretamente innamorato di lei, che colpisce alla testa Kuni, facendolo svenire, quindi avvicina un frullatore al pene dell'uomo e lo attiva.

Aoi esce dal love hotel e armata di un bazooka lo distrugge.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]