Stemma dell'Uruguay

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Stemma dell'Uruguay

Lo stemma dell'Uruguay (in spagnolo, Escudo de Uruguay) è uno dei simboli nazionali del Paese sudamericano.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Ufficialmente adottato con la legge del 19 maggio 1829, subì una prima modifica con la legge del 12 luglio 1906.

Da ultimo, con il decreto del 26 ottobre 1908,[1][2] il governo approvò la versione definitiva disegnata da Miguel Copetti, nella quale venivano rimosse le armi (fucili a baionetta e cannoni) e le bandiere che fino ad allora affiancavano lo stemma, nonché sostituiti i due rami di quercia che lo ornavano con uno di olivo e uno di alloro.[1]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Lo stemma uruguaiano è sormontato dal Sole di maggio, presente anche nella bandiera nazionale (oltre che nella bandiera e nello stemma dell'Argentina) e rappresentante la Rivoluzione di Maggio (18-25 maggio 1810), l'evento storico che segnò l'avvio del processo di indipendenza di Uruguay e Argentina dalla Spagna. Ispirato alla rappresentazione della divinità incaica Inti, costituisce, altresì, un omaggio alle popolazioni indigene.[1]

Lo stemma è quadripartito:

  • nel quarto in alto a sinistra, figura una bilancia dorata, simbolo di uguaglianza e di giustizia, su campo blu[2][3];
  • nel quarto in basso a sinistra, campeggia un cavallo nero su campo argentato, a simboleggiare la libertà[2][3];
  • nel quarto in alto a destra, figura un monte verde dominante il mare e sormontato da una torre, su campo argentato. Trattasi della rappresentazione della fortezza del quartiere montevideano del Cerro e simboleggia la forza[2][3];
  • nel quarto in basso a destra, è raffigurato, su campo blu, un bue dorato, simbolo di abbondanza[2][3].

Lo stemma è bordato da due rami uniti da un fiocco celeste: uno di olivo (a sinistra), simbolo di pace; l'altro di alloro (a destra), simbolo di gloria[2].

Stemmi storici[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (ES) Símbolos Patrios, in El Uruguayo. URL consultato il 24-04-2012.
  2. ^ a b c d e f Símbolos patrios de Uruguay, in Escuela 11 de Melo. URL consultato il 24-04-2012 (archiviato dall'url originale il 24 giugno 2011).
  3. ^ a b c d (ES) Los símbolos nacionales, in Aula Uruguay. URL consultato il 24-04-2012.

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