Steinach am Brenner

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Steinach am Brenner
comune mercato
Steinach am Brenner – Stemma
Steinach am Brenner – Veduta
Steinach am Brenner – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Austria Austria
Land Tirolo
DistrettoInnsbruck-Land
Amministrazione
SindacoJosef Hautz (ÖVP)
Territorio
Coordinate47°05′34″N 11°28′00″E / 47.092778°N 11.466667°E47.092778; 11.466667 (Steinach am Brenner)
Altitudine1 048 m s.l.m.
Superficie28,04 km²
Abitanti3 635 (2021)
Densità129,64 ab./km²
Comuni confinantiGries am Brenner, Mühlbachl, Navis, Schmirn, Trins, Vals
Altre informazioni
Cod. postale6150
Prefisso05272
Fuso orarioUTC+1
Codice SA7 03 55
TargaIL
Cartografia
Mappa di localizzazione: Austria
Steinach am Brenner
Steinach am Brenner
Steinach am Brenner – Mappa
Steinach am Brenner – Mappa
Sito istituzionale

Steinach am Brenner (in italiano Stenago al Brennero[senza fonte]) è un comune austriaco di 3 635 abitanti nel distretto di Innsbruck-Land, in Tirolo; ha lo status di comune mercato (Marktgemeinde).

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Steinach am Brenner è situata nella Wipptal, a un'altitudine di 1 048 m s.l.m., lungo il fiume Sill alla diramazione della valle di Gschnitz (Gschnitztal). Sorge a 31 km a sud di Innsbruck e a 12 km dal confine con l'Italia.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il primo insediamento documentato di Steinach risale al 985, quando il villaggio (con il nome di “Muron”) era situato su una collina nei pressi della chiesa di Sant'Orsola. Il nome attuale, menzionato per la prima volta nel 1220, pare derivi da “Steina”, ovvero dalle numerose rocce di grandi dimensioni presenti nel luogo. Nel 1349 il tribunale fu spostato definitivamente a Steinach da Aufenstein, situata all'ingresso della valle di Navis, mentre la chiesa dipendeva dalla parrocchia di Matrei am Brenner. Nel 1407 fu designata come comune mercato, riconfermata successivamente nel 1574 e nel 1639. Data la sua posizione di transito molte personalità vi fecero sosta nel corso degli anni: Carlo V d'Asburgo, Ferdinando I d'Asburgo (1530) e papa Pio VI (1782). Andreas Hofer, durante l'insorgenza tirolese, vi ebbe alcune volte il suo quartier generale e qui, il 3 novembre 1809, prese la decisione della resa. Durante la seconda guerra mondiale Steinach fu bombardata più volte a causa della linea ferroviaria[1].

Stemma[modifica | modifica wikitesto]

Lo stemma di Steinach è costituito da uno scudo con sfondo blu, attraversato da una freccia obliqua rivolta in basso verso sinistra e da due cerchi, sistemati in posizione opposta tra di loro, di colore giallo. Il significato dello stemma non è conosciuto anche se i due cerchi rappresenterebbero le pietre da cui il nome della località. Lo stemma è stato disegnato il 21 luglio 1936[2].

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]

L'altare maggiore della chiesa parrocchiale di Sant'Erasmo
  • La chiesa parrocchiale di Sant'Erasmo (Pfarrkirche zu Heilige Erasmus), eretta tra il 1337 ed il 1353, era originariamente una cappella dedicata ai Santi Erasmo, Quirino e Cristoforo; sotto l'imperatore Massimiliano I, all'inizio del XVI secolo, fu costruita una nuova chiesa, dedicata a sant'Erasmo, in stile barocco su progetto e direzione di Franz de Paula Penz. Nel 1853 il grande incendio di Steinach distrusse anche la chiesa che, due anni dopo, fu ricostruita sotto la direzione di Joseph von Stadl. Questa è caratterizzata da un'imponente facciata con due torri e un portico neoromanico. La chiesa, eretta a parrocchia nel 1891, ha al suo interno un'abside luminosa con grandi vetrate, un altare ridondante[non chiaro] e soffitti affrescati[1].
  • La chiesa di Sant'Orsola (Sankt Ursula Kirche in Mauern), situata nella frazione di Mauern e menzionata nel 985, è la più antica del luogo e conserva ancora l'antica struttura romanica. L'interno fu sottoposto nel 1678 a una ristrutturazione trasformando l'altare in stile tardo gotico[1]. Presso la chiesa si trovava l'originario cimitero, trasferito poi a Steinach nel 1483[senza fonte].
  • La chiesa di Sant'Ulrico (Sankt Ulrich Kirche in Tiezens), situata nel villaggio di Tienzens e un tempo sotto la diocesi di Augusta, fu costruita nel 1306 e ristrutturata nel 1732 in stile barocco[1].

Geografia antropica[modifica | modifica wikitesto]

Suddivisioni amministrative[modifica | modifica wikitesto]

Il territorio comunale coincide con il comune catastale di Steinach e conta tre frazioni (tra parentesi la popolazione al 31 ottobre 2011): Mauern (551), Stafflach (313) e Steinach am Brenner (2 488), a loro volta articolate in varie località (inizialmente Harland, Mühlen, Plon, Puig, Salfaun, Siegreith, Tienzens e Wolf; in seguito si sono aggiunte[quando? perché?] anche Erlach, Höhenweg, Hochacker e Schlurnweg).


Società[modifica | modifica wikitesto]

Secondo il censimento austro-ungarico del 1880, la popolazione del distretto giudiziario di Steinach era per la maggior parte di etnia tedesca, con una presenza ladina (oltre 1% della popolazione).[3]

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

Steinach am Brenner è attraversata dalla statale B182 e dall'autostrada A13 Brenner Autobahn, che percorre la Wipptal sul versante occidentale, in posizione elevata rispetto al paese[senza fonte].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d (DE) Steinach am Brenner, su Geschichte Tirol. URL consultato l'8 settembre 2016.
  2. ^ (EN) Steinach am Brenner, su Heraldry of the World. URL consultato l'8 settembre 2016.
  3. ^ ÖNB-ANNO - Österreichische Statistik, 1880-, su anno.onb.ac.at. URL consultato il 31 marzo 2020.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN239972040 · GND (DE4228371-1
  Portale Austria: accedi alle voci di Wikipedia che parlano dell'Austria