Stazione di Oliveri-Tindari

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Oliveri-Tindari
stazione ferroviaria
già Oliveri
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàOliveri
Coordinate38°07′42.24″N 15°03′23.76″E / 38.1284°N 15.0566°E38.1284; 15.0566
Lineeferrovia Messina-Palermo
Storia
Stato attualein uso
Attivazione1891
Caratteristiche
Tipostazione passante in superficie
Binari2
GestoriRete Ferroviaria Italiana

La stazione di Oliveri-Tindari è una stazione ferroviaria posta sulla linea Palermo-Messina al servizio del centro abitato di Oliveri e della vicina Tindari, frazione della città di Patti.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Venne costruita come stazione passante in superficie sul vecchio tracciato della linea ferroviaria Palermo-Messina realizzato in ritardo rispetto al programma di costruzioni ferroviarie in Sicilia che, iniziato dalla Società Vittorio Emanuele, dovette essere completato prima dalla Società Italiana per le strade ferrate meridionali dal 1872 e finito, dal 1885 in poi, dalla Società per le Strade Ferrate della Sicilia.

L'impianto entrò in servizio il 15 giugno 1891 unitamente al tronco Barcellona-Oliveri della linea Messina – Palermo. In origine era denominata semplicemente "Oliveri"[1].

La stazione rimase capolinea fino al 24 maggio 1892 quando la ferrovia fu prolungata fino a Patti[2] con la realizzazione di una galleria sotterranea al Torrente Timeto.

Inizialmente era provvista di un piano caricatore coperto, di un Magazzino Merci e ponte a bilico. Il piano caricatore, sul quale venne costruito il Magazzino Merci, era provvisto di una rampa per permettere ai rotabili di accedervi.

Adiacente al Magazzino Merci vi è un binario tronco che, inizialmente ospitante i vagoni merci, successivamente venne adibito ad ospitare i rotabili di servizio.

Il 1º settembre 1908 l'impianto assunse la nuova denominazione di "Oliveri-Tindari"[3].

Verso la metà degli anni novanta fu dismesso lo scalo merci e successivamente fu chiuso il fabbricato viaggiatori con i relativi servizi, trasformandola in una semplice fermata impresenziata per i treni regionali.

Il 15 gennaio 2008 è avvenuta la soppressione della Cabina P.B., sede del banco ACE con blocco manuale, in concomitanza all'installazione del banco ACEI a blocco automatico a conta-assi[4].

In occasione dell'installazione del S.C.C., sul tratto Barcellona-Patti, il 18 gennaio 2009, è avvenuta la soppressione del Dirigente Movimento (il capostazione) con il conseguente impresenziamento dell'impianto[5].

Strutture e impianti[modifica | modifica wikitesto]

La stazione è situata al km 170+963 del tracciato della linea Palermo-Messina, lungo la linea diramata Bivio Terme Vigliatore – Patti-San Piero Patti, a circa 5 m slm

Il fabbricato viaggiatori è su due livelli, di cui il secondo piano era l'alloggio del capostazione, e non presenta elementi architettonici di rilievo.

Il fascio binari comprende complessivamente tre binari, di cui i due passanti, entrambi utilizzati per servizio viaggiatori, il I di corretto tracciato mentre il II utilizzato per gli incroci e/o per le precedenze; infine, il terzo è un piccolo binario tronco, ormai in disuso, per il vecchio scalo merci.

La stazione è gestita in telecomando dal DCO nell'impianto di Palermo Centrale.

Movimento[modifica | modifica wikitesto]

È servita dai treni regionali che espletano servizio sulla linea ferroviaria Palermo – Messina.

Servizi[modifica | modifica wikitesto]

La stazione, che RFI classifica nella categoria silver[6], dispone di:

  • Biglietteria automatica Biglietteria automatica
  • Sala d'attesa Sala d'attesa

Interscambi[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Apertura all'esercizio del tronco Barcellona - Oliveri.
  2. ^ Società Italiana per le strade ferrate della Sicilia, Ordine di Servizio Generale n. 8, 1892
  3. ^ Ordine di Servizio n. 254 del 1908
  4. ^ CIRCOLARE COMPARTIMENTALE N° 1/2008 (PDF)[collegamento interrotto], 15 gennaio 2008. URL consultato il 10 luglio 2011.
  5. ^ CIRCOLARE COMPARTIMENTALE N° 19/2008 (PDF)[collegamento interrotto], 21 dicembre 2008. URL consultato il 18 novembre 2010.
  6. ^ Mappa stazioni italiane della Sicilia Archiviato il 22 luglio 2011 in Internet Archive., sul sito di RFI SpA

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]