Pollide

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Pollide o, in molti manoscritti, Polide (in greco antico: Πόλλις o Πόλις?, Pòllis o Pòlis; Sparta, V secolo a.C. – dopo il 376 a.C.) è stato un ammiraglio spartano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Battaglia di Nasso.

Pollide, menzionato per la prima volta nel 390 a.C. come vicecomandante della flotta spartana,[1] nel 376 a.C., durante la guerra beotica, fu nominato navarco e venne incaricato di tagliare i rifornimenti di grano ad Atene usando le sue 60 navi.[2]

Nel mese di settembre giunse a Nasso, assediata dalla flotta ateniese di Cabria, e decise di scontrarsi con lui:[3] nel combattimento Pollide, che comandava l'ala destra, sconfisse l'ala sinistra ateniese, uccidendone personalmente il comandante Cedone; subito dopo, però, sopraggiunse Cabria col grosso della flotta e vinse la battaglia.[4]

Non si sa se Pollide sia morto in quest'occasione o successivamente.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Senofonte, Elleniche, IV, 8, 11.
  2. ^ Senofonte, Elleniche, V, 4, 60.
  3. ^ Senofonte, Elleniche, V, 4, 61.
  4. ^ Diodoro Siculo, Bibliotheca historica, XV, 34.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Fonti primarie
Fonti secondarie