Reza Ciro Pahlavi: differenze tra le versioni

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Reza Pahlavi
Pretendente al trono d'Iran
Stemma
Stemma
In carica27 luglio 1980
PredecessoreMohammad Reza Pahlavi
EredeAli-Patrick Pahlavi
Nome completoReza Ciro Pahlavi
TrattamentoPretendente al trono d'Iran
NascitaTeheran, 31 ottobre 1960
MorteCasalecchio di Reno, 24 dicembre 2017
DinastiaPahlavi
PadreMohammad Reza Pahlavi
MadreFarah Diba
ConsorteYasmine Etemad-Amini
FigliNoor, Iman, Farah
ReligioneIslam sciita duodecimano
Motto"Giustizia mi chiede, chi mi giudicherà"
(farsi: مرا داد فرمود و خود داور است , motto della dinastia Pahlavi)

Reza Pahlavi (farsi: رضا پهلوی Rezā Pahlavi, nato Reza Ciro Pahlavi[1][2][3][4][5][6][7][8]; Teheran, 31 ottobre 1960Casalecchio di Reno, 24 dicembre 2017) è stato, per i monarchici iraniani, il principe ereditario e pretendente al trono dell'Iran; è stato il figlio maggiore dell'ultimo Scià Mohammad Reza Pahlavi e della sua terza moglie Farah Diba. Nel 1979 ha lasciato l'Iran, al momento della Rivoluzione iraniana e ha vissuto in esilio da allora. Cittadino americano, risiedeva a Potomac, nel Maryland. Tra i monarchici iraniani è conosciuto anche come Reza II[9].

Biografia

Reza Pahlavi è nato a Teheran. Ha tre sorelle e un fratello: la Principessa Farahnaz Pahlavi (12 marzo 1963), il Principe Ali-Reza Pahlavi (28 aprile 1966 - 4 gennaio 2011), la Principessa Leila Pahlavi (27 marzo 1970 - 10 giugno 2001), la Principessa Shahnaz Pahlavi (27 ottobre 1940), sorellastra.

Ha lasciato l'Iran all'età di 17 anni per la formazione dell'Aeronautica Militare. Con la monarchia rovesciata e la Repubblica Islamica instaurata, Reza Pahlavi non è più ritornato in Iran, a causa della repressione del dissenso dura come quella dello Scià. Ha conseguito un diploma di bachelor in scienze politiche dalla University of Southern California. È un pilota di caccia a reazione: ha completato la United States Air Force Training Program presso l'ex Reese Air Force Base in Lubbock, Texas. Durante la guerra Iran-Iraq, Reza Pahlavi si è detto disponibile per servire in Iran come pilota da caccia, ma è stato rifiutato dal regime clericale. Reza Pahlavi ha scritto tre libri sulla situazione dell'Iran.

Famiglia

Reza ha sposato Yasmine Etemad-Amini il 12 giugno 1986. Yasmine, laureata alla George Washington University School of Law, ha lavorato per dieci anni come avvocato per il Children's Law Center, come legale per i giovani a rischio. Yasmine fondò anche la Fondazione per i bambini dell'Iran nel 1991, un ente no-profit che fornisce servizi di assistenza sanitaria ai bambini iraniani o bambini di origine iraniana. Reza Pahlavi e sua moglie Yasmine hanno tre figlie: Noor (nata il 3 aprile 1992), Iman (nata il 12 settembre 1993) e Farah (nata il 17 gennaio 2004).

Il principe Reza Ciro a tredici anni

Politica

Reza Pahlavi ha usato il suo profilo d'alto rango come iraniano all'estero per la campagna politica per i diritti umani, democrazia e unità tra gli iraniani in Iran e all'estero. Sul suo sito si chiede una separazione tra religione e stato in Iran e per le elezioni libere e giuste "per tutti gli individui che amano la libertà e le ideologie politiche". Egli esorta tutti i gruppi dedicati a un programma democratico a lavorare insieme per un laico e democratico governo iraniano. Pahlavi ha usato i media per sollecitare l'Iran teocratico ad accettare un referendum che utilizza gli standard internazionali verificabili in modo indipendente e meccanismi di osservazione. Egli ha anche invitato gli iraniani a impegnarsi in una campagna di mobilitazione non violenta di disobbedienza civile, a partire da non-partecipazione alle elezioni della repubblica islamica (elezioni che egli considera "antidemocratiche"), seguita da manifestazioni pacifiche e scioperi. Egli è, tuttavia, un oppositore di qualsiasi intervento militare straniero per un cambiamento di regime in Iran, ritenendo che il popolo iraniano da solo ha il potere di portare avanti il cambiamento nel sistema di governo e la società.[10]

Nel 2013 ha fondato, assieme al Partito Costituzionalista dell'Iran, il Consiglio Nazionale Iraniano per le Libere Elezioni.

Diritti umani

Il principe Reza Pahlavi al Cairo nel 1980

Il 27 marzo 2010, Reza Pahlavi è stato invitato dalla Società internazionale dei diritti umani a Bonn, in Germania, per parlare della sfida di attuazione della democrazia e dei diritti umani in Iran; un campione estratto da questo discorso è il seguente:

«... La democrazia e i diritti umani per l'Iran non sono solo uno slogan, sono la nostra unica speranza per la salvezza e l'elemento fondamentale che porterà stabilità politica a lungo termine, nonché per mettere il nostro paese ora arretrato sulla strada della modernità, del progresso e della prosperità . Gli iraniani hanno fatto molta strada, soprattutto in quest'ultimo secolo. Noi abbiamo pagato un prezzo pesante per apprendere questi preziosi insegnamenti. In quanto tali, siamo più forti come società e, forse, più chiari nella nostra visione collettiva di un futuro migliore.»

Si è fortemente espresso più volte contro il regime islamico. Sul nucleare iraniano ha dichiarato: "Nella peggiore delle ipotesi, i tiranni fanatici, che sanno che il futuro è contro di loro, possono terminare il loro corso attuale alle loro condizioni: un olocausto nucleare".

Pahlavi ha difeso l'azione di secolarizzazione e occidentalizzazione del padre, pur riconoscendone gli errori politici, nonché gli eccessi della SAVAK, la polizia politica segreta dello Scià.[11]

Ruolo nella monarchia

Seguendo una linea di dinastie monarchiche persiane che risalgono a 3000 anni, la dinastia Pahlavi è stata fondata all'inizio del XX secolo. La rivoluzione del 1979 ha portato alla sostituzione della monarchia costituzionale iraniana con una repubblica islamica. Anche se attualmente vive in esilio, alcuni iraniani considerano ancora Pahlavi come l'attuale Scià titolare di Persia. Il suo titolo ufficiale completo era: Sua Altezza Imperiale il principe ereditario d'Iran Reza Ciro Pahlavi di Persia. Dopo la morte di suo padre nel 1980 (un anno dopo la destituzione) Mohammad Reza, Pahlavi simbolicamente si è dichiarato "Shahanshah" (letteralmente, Re dei Re in persiano) all'età di 21 anni, ma ora i suoi comunicati stampa si riferiscono a lui come "Reza Pahlavi" o "l'ex principe ereditario".

Successione

La successione è teorica, dato che la monarchia iraniana è stata abolita con la Costituzione islamica in Iran nel 1980. Tuttavia, in conformità con le norme di Casa Pahlavi a partire dalla data della fine della monarchia, la successione avviene tramite la legge salica (o agnatizia). Così, le tre figlie di Reza non possono ereditare, né cedere diritti di successione al trono dell'Iran. L'erede al trono Pahlavi fu per lungo tempo suo fratello minore morto suicida sparandosi, nel gennaio 2011, il Principe Ali-Reza Pahlavi, che era sposato ma senza figli maschi (questo fu il secondo suicidio nella famiglia di Reza Pahlavi, dopo la sorella Leila, che si uccise con un'overdose di farmaci). Dopo di lui, ci sono molti discendenti dell'altro figlio di Reza Shah Pahlavi, il principe Ali Reza I (zio di Reza Pahlavi): l'attuale erede è il principe Patrick Ali Pahlavi (nato nel 1947), cugino di primo grado di Reza. Patrick, di religione zoroastriana e non musulmana, fu anche un oppositore politico dello zio Mohammad Reza, ma dopo la rivoluzione khomeinista lasciò comunque l'Iran. Ha tre figli maschi e il primogenito è il terzo in linea di successione.

Onorificenze

[12]

Onorificenze iraniane

Gran Collare dell'Ordine dei Pahlavi - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia dell'Investitura dello shah Mohammad Reza Pahlavi - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia commemorativa per il 2500º anniversario dell'impero persiano - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia commemorativa della celebrazione per il 2500º anniversario dell'impero persiano - nastrino per uniforme ordinaria

Onorificenze straniere

Cavaliere dell'Ordine dei Serafini (Svezia) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di gran croce decorato di gran cordone dell'Ordine al merito della Repubblica italiana - nastrino per uniforme ordinaria
Collare dell'Ordine di Isabella la Cattolica (Spagna) - nastrino per uniforme ordinaria
Grande Stella dell'Ordine al merito della Repubblica austriaca - nastrino per uniforme ordinaria
Collare del Ordine Reale del Tamburo (Ruanda) - nastrino per uniforme ordinaria

Ascendenza

Reza Ciro Pahlavi Padre:
Scià Mohammad Reza Pahlavi
Nonno paterno:
Scià Reza Pahlavi
Bisnonno paterno:
Maggiore Abbas Ali Khan
Bisnonna paterna:
Noush Afarin Ayromlou
Nonna paterna:
Nimtaj Ayromlou
Bisnonno paterno:
Generale Teymūr Khan Ayromlou
Bisnonna paterna:
Zahra Khanum
Madre:
Farah Diba
Nonno materno:
Capitano Sohrab Diba
Bisnonno paterno:
Mehdi Diba
Bisnonna paterna:
?
Nonna materna:
Farideh Ghotbi
Bisnonno materno:
?
Bisnonna materna:
?

Riconoscimenti

  • Nel 2004, Reza Pahlavi è stato nominato come "padrino non ufficiale" della principessa Luisa del Belgio ottava nipote di re Alberto II del Belgio. La decisione di scegliere lui è stata criticata dal Ministero degli Esteri della Repubblica islamica.

Pubblicazioni

  • Reza Pahlavi - Iran: decidere ora (Denoël, 2009)
  • Reza Pahlavi - Venti di cambiamento: il futuro della democrazia in Iran, Regnery Publishing Inc., 2002, ISBN 0-89526-191-X.
  • Reza Pahlavi - Ayandeh va Gozashteh, Londra: Kayham Publishing, 2000.

Note

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

Predecessore Pretendente al trono dell'Iran
(Dinastia Pahlavi)
Successore
Mohammad Reza Pahlavi dal 1980 in carica
Controllo di autoritàVIAF (EN10651161 · ISNI (EN0000 0000 7970 4617 · ULAN (EN500342063 · LCCN (ENn86003244 · GND (DE119218984 · BNF (FRcb12005956r (data) · J9U (ENHE987007457160305171 · WorldCat Identities (ENlccn-n86003244