Aiuto:IPA per l'italiano: differenze tra le versioni
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Versione delle 20:05, 8 feb 2016
La tabella seguente riporta i simboli dell'alfabeto fonetico internazionale utilizzati per la lingua italiana. Questi simboli sono usati nelle trascrizioni fonetiche e fonemiche della lingua italiana.
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Note
- ^ Se le consonanti sono scritte doppie, sono geminate: per esempio gatto /ˈɡatto/, ascia /ˈaʃʃa/. Con le consonanti affricate la geminazione si segnala raddoppiando il primo simbolo: per esempio pazzo /ˈpattso/, laccio /ˈlattʃo/.
- ^ a b Più precisamente le consonanti /t/ e /d/ dell'italiano sono dentali e andrebbero segnalate con /t̪/ e /d̪/; per semplicità sono usate le lettere senza il diacritico.
- ^ a b c d e /ʎ/, /ɲ/, /ʃ/, /ts/ e /dz/ sono sempre geminate tra vocali.
- ^ a b c La nasale si assimila sempre per luogo di articolazione a quello della consonante successiva. Quindi la n in /nɡ/, /nk/ è velare [ŋ], la realizazione prima di /v/ o /f/ è labiodentale [ɱ] e solo [m] si trova davanti /p/ o /b/.
- ^ L'italiano contrasta distintivamente sette vocali nelle sillabe accentante. Nelle sillabe non accentante compaiono le vocali medio-alte /e/ e /o/ (per esempio posso /ˈpɔsso/).
- ^ In aggiunta ai monottonghi, ci sono dittonghi che terminano in [i̯] e [u̯]:
- ^ Le vocali accentate in sillaba aperta non finale sono sempre lunghe: fato /ˈfaːto/ ~ fatto /ˈfatto/.