Tulle: differenze tra le versioni

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Durante le [[Guerre di religione francesi]], Tulle si schierò con i cattolici. La città respinse una prima volta gli [[Ugonotti]] in [[1577]], ma le truppe del [[Visconte di Turenne]] si presero una sanguinosa rivincita nel [[1585]], mettendo a sacco la città e devastandola dopo un assalto narrato dal poeta protestante [[Théodore Agrippa d'Aubigné]].
Durante le [[Guerre di religione francesi]], Tulle si schierò con i cattolici. La città respinse una prima volta gli [[Ugonotti]] in [[1577]], ma le truppe del [[Visconte di Turenne]] si presero una sanguinosa rivincita nel [[1585]], mettendo a sacco la città e devastandola dopo un assalto narrato dal poeta protestante [[Théodore Agrippa d'Aubigné]].
Mutilazioni e saccheggi furono molto più gravi durante la [[Rivoluzione Francese]]: la cattedrale e gli edifici abbaziali furono convertiti in manifattura di armi; tutti i sostegni in ferro, compresi quelli della cupola, furono strappati per recupero, provocando il cedimento della cupola, dell'abside, del transetto e della galleria nord del chiostro. La chiesa fu riaperta al culto nel [[1803]], ma non riottenne il suo titolo di cattedrale solamente nel [[1823]].
Mutilazioni e saccheggi furono molto più gravi durante la [[Rivoluzione Francese]]: la cattedrale e gli edifici abbaziali furono convertiti in manifattura di armi; tutti i sostegni in ferro, compresi quelli della cupola, furono strappati per recupero, provocando il cedimento della cupola, dell'abside, del transetto e della galleria nord del chiostro. La chiesa fu riaperta al culto nel [[1803]], ma non riottenne il suo titolo di cattedrale solamente nel [[1823]].

===Epoca contemporanea===
Tra il 1917 e il 1922 Tulle fu al centro delle cronache nazionali: oltre 100 lettere anonime furono inviate ai giornali denunciando tutti i segreti degli abitanti. L'autrice era Angel Laval, una donna disprezzata e squilibrata. Questo fatto ispirà [[Henri-Georges Clouzot]] per il film [[Il corvo (film 1943)|Il Corvo]] e [[Jean Cocteau]] per l'opera teatrale ''La Machine à écrire''.


=== Seconda guerra mondiale ===
=== Seconda guerra mondiale ===
Tulle fu liberata dai [[FFT]] l'8 giugno 1944 dopo due giorni di duri scontri che costarono la vita ad una trentina di soldati tedeschi. Il giorno stesso l'Alto Comando tedesco fece intervenire la Seconda Divisione ''Das Reich'' delle [[Waffen SS]], che procedendo su tre direttive rioccupò la città senza problemi in quanto i partigiani si erano ritirati sulle alture nell'impossibilità di contrastare l'avanzata dei carri armati.
Tulle fu liberata dai [[FFT]] l'8 giugno 1944 dopo due giorni di duri scontri che costarono la vita ad una trentina di soldati tedeschi. Il giorno stesso l'Alto Comando tedesco fece intervenire la [[2. SS-Panzer-Division "Das Reich"]] delle [[Waffen SS]], che procedendo su tre direttive rioccupò la città senza problemi in quanto i partigiani si erano ritirati sulle alture nell'impossibilità di contrastare l'avanzata dei carri armati.


Il mattino del giorno dopo, {{TA|5 000}} uomini tra i sedici e i sessanta anni abitanti di Tulle, furono concentrati dalle SS nel cortile della fabbrica d'armi e 99 di questi furono impiccati ai balconi ed ai lampioni della piazza mentre 150 furono deportati in Germania in campi di lavoro: 101 non tornarono più.
Il mattino del giorno dopo, {{TA|5 000}} uomini tra i sedici e i sessanta anni abitanti di Tulle, furono concentrati dalle SS nel cortile della fabbrica d'armi e 99 di questi furono impiccati ai balconi ed ai lampioni della piazza mentre 150 furono deportati in Germania in campi di lavoro: 101 non tornarono più.
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{{Citazione|La sera del 9 GIUGNO 1944<br />in questo angolo di terra per sempre consacrato<br />ma che non era che un deposito<br />d'immondizie furono ignominiosamente<br />seppelliti 99 giovani selvaggiamente<br />impiccati dalle SS della divisione DAS REICH<br />su ordine del generale LAMMERDING<br />accanto a loro sono state piamente riportate<br />alcune ceneri dei loro 101 compagni<br />deportati senza ritorno nei campi della morte<br /><br />RACCOGLITI<br />RICORDATI|<ref>[http://www.cheminsdememoire.gouv.fr/page/afficheLieu.php?idLang=fr&idLieu=1463 Fotografia del memoriale]</ref>|Au soir du 9 JUIN 1944<br />dans ce coin de terre à jamais sacré<br />mais qui n'était alors qu'un dépôt<br />d'immondices furent ignominieusement<br />enfouis 99 jeunes hommes sauvagement<br />pendus par les SS de la division DAS REICH<br />sur l'ordre du général LAMMERDING<br />
{{Citazione|La sera del 9 GIUGNO 1944<br />in questo angolo di terra per sempre consacrato<br />ma che non era che un deposito<br />d'immondizie furono ignominiosamente<br />seppelliti 99 giovani selvaggiamente<br />impiccati dalle SS della divisione DAS REICH<br />su ordine del generale LAMMERDING<br />accanto a loro sono state piamente riportate<br />alcune ceneri dei loro 101 compagni<br />deportati senza ritorno nei campi della morte<br /><br />RACCOGLITI<br />RICORDATI|<ref>[http://www.cheminsdememoire.gouv.fr/page/afficheLieu.php?idLang=fr&idLieu=1463 Fotografia del memoriale]</ref>|Au soir du 9 JUIN 1944<br />dans ce coin de terre à jamais sacré<br />mais qui n'était alors qu'un dépôt<br />d'immondices furent ignominieusement<br />enfouis 99 jeunes hommes sauvagement<br />pendus par les SS de la division DAS REICH<br />sur l'ordre du général LAMMERDING<br />
auprès d'eux ont été pieusement rapportées<br />quelques cendres de leurs 101 camarades<br />déportés sans retour dans les camps de la mort<br /><br />RECUEILLE-TOI<br />SOUVIENS-TOI|lingua=fr}}
auprès d'eux ont été pieusement rapportées<br />quelques cendres de leurs 101 camarades<br />déportés sans retour dans les camps de la mort<br /><br />RECUEILLE-TOI<br />SOUVIENS-TOI|lingua=fr}}

===Guerra d'Algeria===
Dopo il putsch dei generali del 21 aprile 1961, la prigione di Tulle accolse i quattro generali golpisti: [[Raoul Salan]], [[Edomond Jouhaud]], [[Maurice Challe]] e [[André Zeller]]. Essi erano contrari alla politica del presidente [[Charles De Gaulle]] favorevole all'abbandono dell'Algeria. Salan, l'ultimo occupante, fu amnistiato il 15 giugno 1968 da De Gaulle in seguito agli [[Sessantotto|avvenimenti nel '68]].

===Dopo gli anni '70===
Nel 1979 fu creato un museo delle armi dagli impiegati della manifattura. Nel corso degli '80 Tulle era il maggiore polo occupazionale del Limosino. Oggi la produzione di armi è terminata.



==Monumenti e luoghi d'interesse==
==Monumenti e luoghi d'interesse==

Versione delle 17:37, 25 mar 2015

Disambiguazione – Se stai cercando il tipo di tessuto, vedi Tulle (tessuto).
Tulle
comune
Tulle – Veduta
Tulle – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera della Francia Francia
Regione Limosino
Dipartimento Corrèze
ArrondissementTulle
CantoneTulle-Campagne-Nord
Tulle-Campagne-Sud
Tulle-Urbain-Nord
Tulle-Urbain-Sud
Territorio
Coordinate45°16′N 1°46′E / 45.266667°N 1.766667°E45.266667; 1.766667 (Tulle)
Altitudine212 m s.l.m.
Superficie24,45 km²
Abitanti16 335[1] (2009)
Densità668,1 ab./km²
Altre informazioni
Cod. postale19000
Fuso orarioUTC+1
Codice INSEE19272
Cartografia
Mappa di localizzazione: Francia
Tulle
Tulle
Sito istituzionale

Tulle (in occitano Tula) è un comune francese del Sud-Ovest della Francia, prefettura del dipartimento della Corrèze, nella regione del Limosino. La città ha costruito la sua fama sullo sviluppo della sua industria e del suo artigianato: è diventata una capitale del merletto, (col suo festival internazionale), delle armi, (Manifattura di armi), e della fisarmonica (fabbricante Maugein).

I suoi abitanti si chiamano Tullistes, sebbene il loro nome storico sia Tullois, in opposizione ai Brivistes della rivale Brive-la-Gaillarde.

Evoluzione demografica

Abitanti censiti

Storia

Fondazione e origini

Nell'antichità esisteva un oppidum gallico sul Puy Saint-Clair in una posizione facilmente difendibile. Dopo la conquista romana, la città si spostò a valle nell'odierno quartiere di Trench. I Romani costruirono un tempio alla dea "Tutela", protrettrice delle persone, delle proprietà e dei luoghi. Il culto di questo divinità avveniva presso il guado del Corrèze, lungo un antico itinerario tra Bretagna e Mar Mediterraneo. Dal suo nome deriverebbe quello della città.

Medioevo

Nel VII sec. fu fondato un monastero dedicato a San Michele e la popolazione locale si stabilì nei suoi dintorni. Nell'846 i Vichinghi distrussero il monastero che fu ricostruito in seguito ma scomparve nell'XI sec.

Furono edificate nuove costruzioni e nel 1095 papa Urbano II garantì la sua protezione. Nel 1130 iniziò la costruzione dell'abbazia che fu completata nel XIV sec. Nel 1317 papa Giovanni XXII creò la Diocesi di Tulle e l'abbazia divenne cattedrale. Durante la Guerra dei Cent'anni gli Inglesi occuparono brevemente la città nel 1346 e nel 1369, ed in entrambe le occasioni furono cacciati dalla milizia locale. La città fu saccheggiata da Rodrigo di Villadrando e fu colpita dalla Peste Nera, ma secondo la leggenda il popolo fu guarito da San Clair (miracolo oggi ricordato con una fiera). Nel 1443 Carlo VII vi riunì gli Stati Generali del Basso Limosino.

Epoca moderna

Durante le Guerre di religione francesi, Tulle si schierò con i cattolici. La città respinse una prima volta gli Ugonotti in 1577, ma le truppe del Visconte di Turenne si presero una sanguinosa rivincita nel 1585, mettendo a sacco la città e devastandola dopo un assalto narrato dal poeta protestante Théodore Agrippa d'Aubigné. Mutilazioni e saccheggi furono molto più gravi durante la Rivoluzione Francese: la cattedrale e gli edifici abbaziali furono convertiti in manifattura di armi; tutti i sostegni in ferro, compresi quelli della cupola, furono strappati per recupero, provocando il cedimento della cupola, dell'abside, del transetto e della galleria nord del chiostro. La chiesa fu riaperta al culto nel 1803, ma non riottenne il suo titolo di cattedrale solamente nel 1823.

Epoca contemporanea

Tra il 1917 e il 1922 Tulle fu al centro delle cronache nazionali: oltre 100 lettere anonime furono inviate ai giornali denunciando tutti i segreti degli abitanti. L'autrice era Angel Laval, una donna disprezzata e squilibrata. Questo fatto ispirà Henri-Georges Clouzot per il film Il Corvo e Jean Cocteau per l'opera teatrale La Machine à écrire.

Seconda guerra mondiale

Tulle fu liberata dai FFT l'8 giugno 1944 dopo due giorni di duri scontri che costarono la vita ad una trentina di soldati tedeschi. Il giorno stesso l'Alto Comando tedesco fece intervenire la 2. SS-Panzer-Division "Das Reich" delle Waffen SS, che procedendo su tre direttive rioccupò la città senza problemi in quanto i partigiani si erano ritirati sulle alture nell'impossibilità di contrastare l'avanzata dei carri armati.

Il mattino del giorno dopo, 5 000 uomini tra i sedici e i sessanta anni abitanti di Tulle, furono concentrati dalle SS nel cortile della fabbrica d'armi e 99 di questi furono impiccati ai balconi ed ai lampioni della piazza mentre 150 furono deportati in Germania in campi di lavoro: 101 non tornarono più.

Due giorni dopo la stessa unità si sarebbe macchiata dell'orribile strage di Oradour-sur-Glane (642 vittime).

I corpi degli impiccati furono inumati dai tedeschi in un campo ai lati della Route Nationale 89, utilizzato fino allora come deposito d'immondizie. Nel luogo fu innalzato un memoriale a ricordo degli impiccati e degli internati morti in Germania. Sulla lapide commemorativa dell'eccidio di Tulle è stato scritto

(FR)

«Au soir du 9 JUIN 1944
dans ce coin de terre à jamais sacré
mais qui n'était alors qu'un dépôt
d'immondices furent ignominieusement
enfouis 99 jeunes hommes sauvagement
pendus par les SS de la division DAS REICH
sur l'ordre du général LAMMERDING
auprès d'eux ont été pieusement rapportées
quelques cendres de leurs 101 camarades
déportés sans retour dans les camps de la mort

RECUEILLE-TOI
SOUVIENS-TOI»

(IT)

«La sera del 9 GIUGNO 1944
in questo angolo di terra per sempre consacrato
ma che non era che un deposito
d'immondizie furono ignominiosamente
seppelliti 99 giovani selvaggiamente
impiccati dalle SS della divisione DAS REICH
su ordine del generale LAMMERDING
accanto a loro sono state piamente riportate
alcune ceneri dei loro 101 compagni
deportati senza ritorno nei campi della morte

RACCOGLITI
RICORDATI»

Guerra d'Algeria

Dopo il putsch dei generali del 21 aprile 1961, la prigione di Tulle accolse i quattro generali golpisti: Raoul Salan, Edomond Jouhaud, Maurice Challe e André Zeller. Essi erano contrari alla politica del presidente Charles De Gaulle favorevole all'abbandono dell'Algeria. Salan, l'ultimo occupante, fu amnistiato il 15 giugno 1968 da De Gaulle in seguito agli avvenimenti nel '68.

Dopo gli anni '70

Nel 1979 fu creato un museo delle armi dagli impiegati della manifattura. Nel corso degli '80 Tulle era il maggiore polo occupazionale del Limosino. Oggi la produzione di armi è terminata.


Monumenti e luoghi d'interesse

Economia

Industria e artigianato

  • Merletti di Tulle (Tulle (tessuto)
  • Manifattura di fisarmoniche della fabbrica Maugein.
  • Borg-Warner: fabbricante automobile americano installato sullo ZAC del Montane.
  • Manifattura di armi nel quartiere di Souilhac.

Trasporti

La stazione di Tulle costituiva fino nel 1970 un incrocio locale importante con: la linea tra Lione, Clermont-Ferrand, Brive-la-Gaillarde e Bordeaux; la partenza del linea verso Argentat, Treignac ed Uzerche e la partenza della linea verso Neuvic ed Ussel.

Oggi, resta delle linee di treno verso Brive-la-Gaillarde ed Ussel e dell'autobus verso Limoges ed Uzerche. La rete di autobus di città è composta di 4 linee, si chiama TUT (Trasporti Urbani Tullistes).

La città è collegata dalla strada con l'A89 (Lione-Bordeaux) a 10 km e l'A 20 (Parigi-Tolosa, a 30 km,).

Celebrità legate a Tulle

Sindaci di Tulle

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
1925 1942 Jacques de Chammard Radical Deputato
1944 1947 Jules Lafue Sindaco
1947 1949 Clément Chausson PCF Deputato
1949 1959 Jean Massoulier Sindaco
1959 1971 Jean Montalat SFIO Sindaco
1971 1977 Georges Mouly RPR Sindaco
1977 1995 Jean Combasteil PCF Deputato
1995 2001 Raymond-Max Aubert RPR Sindaco
2001 2008 François Hollande PS Deputato
2008 Bernard Combes PS Sindaco

Gemellaggi

Note

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