Al-Walid ibn Abd al-Malik: differenze tra le versioni

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Versione delle 11:24, 6 mar 2013

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La Grande Moschea di Damasco costruita per disposizione di al-Walīd

al-Walīd ibn 'Abd al-Malik (668715) fu il terzo califfo della dinastia omayyade del ramo marwanide e governò il califfato dal 705 al 715. Sotto il suo regno, gli Omayyadi continuarono la loro politica di espansione militare acquisendo nuovi territori sia in Occidente che in Oriente.

al-Walīd proseguì nell'opera di consolidamento del califfato, riunificato dal padre ʿAbd al-Malik, completando l'arabizzazione dell'amministrazione (dīwān) e monumentalizzando i suoi centri principali con la costruzione a Damasco della grande moschea degli Omayyadi e di un edificio consimile ad Aleppo. Fece inoltre costruire il Qaṣr al-Kharāna (Palazzo di Harāna), uno dei tre Castelli del deserto della Giordania.

Seguendo l'esempio del padre, confermò al-Ḥajjāj b. Yūsuf - che già godeva di un'ottima reputazione - nella carica di governatore (wālī) della Persia. al-Ḥajjāj - che aveva dimostrato le sue capacità di governo in Iraq sedando una rivolta kharigita - pianificò le campagne militari che avrebbero condotto, entro il 712, all'annessione della Transoxiana e del Sindh.

Mūsā b. Nuṣayr e il suo delegato Ṭāriq b. Ziyād furono, invece, i generali che conquistarono e governarono, per conto del califfato di Damasco, i territori spagnoli di al-Andalus.

Predecessore Califfo Successore
ʿAbd al-Malik b. Marwān
(685-705)
705–715
Sulaymān b. ʿAbd al-Malik
(715-717)

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