Giuseppe Parlato: differenze tra le versioni

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Da ricordare altresì la sua ricerca nell'ambito del [[neofascismo]] italiano.
[[File:Giuseppe Parlato.|miniatura|Il professor Giuseppe Parlato in occasione dell'inaugurazione del ''Cinquantesimo Corso del Centro Internazionale di Studi Italiani'', tenutasi a Villa Durazzo. Santa Margherita Ligure, 2008]]


== Biografia e carriera accademica ==
== Biografia e carriera accademica ==

Versione delle 15:16, 4 mar 2013

Giuseppe Parlato (Milano, 29 maggio 1952) è uno storico e accademico italiano, famoso per i suoi studi sul Risorgimento e sul fascismo di sinistra. Da ricordare altresì la sua ricerca nell'ambito del neofascismo italiano..

Biografia e carriera accademica

Nasce a Milano nel 1952 e cresce a Torino, ove si laurea nel 1974 con una tesi riguardante la storia del Risorgimento italiano. Svolge, a partire dal 1977, il ruolo di ricercatore all'Università "La Sapienza" di Roma presso la cattedra di Storia contemporanea di Renzo De Felice, il famoso storico del fascismo[1].

Dal 1992 al 1994 ha insegnato Storia del sindacalismo e del movimento operaio presso la facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Camerino[2].

Oggi è professore ordinario di Storia contemporanea presso la Facoltà di Interpretariato e Traduzione dell'Università degli Studi per l'Innovazione e le Organizzazioni di Roma[2], di cui è stato anche rettore dal 2006 al 2009[2].

Attività

È presidente della Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice di Roma, la cui attività principale è la discussione, la conservazione e la divulgazione del patrimonio storico-culturale dell'Italia unita con particolare attenzione al Novecento. Sono da ricordare, a tale proposito, gli assai seguiti cicli di conferenze sui grandi temi della storia d'Italia da Cavour a Craxi tenuti presso i licei romani a partire dall'anno 2009.

E' inoltre componente del Comitato scientifico della rivista «Nuova Storia Contemporanea» e di «Nuova Rivista Storica» e del Comitato scientifico dell'Archivio Centrale dello Stato[2]. Partecipa poi, in veste di pubblicista, al quotidiano «Libero», e, come consulente storico, a programmi della RAI[2].

Opere

  • Dizionario dei Piemontesi compromessi nei moti del 1821, vol. I, Istituto per la Storia del Risorgimento, Torino 1982.
  • Dizionario dei Piemontesi compromessi nei moti del 1821, vol. II, Istituto per la Storia del Risorgimento, Torino 1986.
  • Il sindacalismo fascista, vol. II: Dalla "Grande crisi" alla caduta del regime (1930-1943), Bonacci, Roma 1989.
  • Il Convegno italo-francese di studi corporativi (1935), Fondazione Ugo Spirito, Roma 1991.
  • Riccardo Del Giudice dal sindacato al governo, Fondazione Ugo Spirito, Roma 1992.
  • (Curatore, assieme a Giovanni Aliberti) Renzo De Felice: il lavoro dello storico tra ricerca e didattica, LED, Milano 1999.
  • La sinistra fascista: storia di un progetto mancato, Il Mulino, Bologna 2000.
  • Benito Mussolini: una biografia per immagini, Gribaudo, Cavallermaggiore 2001.
  • Fascisti senza Mussolini: le origini del neofascismo in italia (1943-1948), Il Mulino, Bologna 2006.
  • Mezzo secolo di Fiume: economia e società a Fiume nella prima metà del Novecento, Cantagalli, Siena 2009.
  • Gli italiani che hanno fatto l'Italia. 151 personaggi per la storia dell'Italia unita 1861-2011, Rai Eri, Roma 2011.

Note

Voci correlate

Collegamenti esterni