Paleologi: differenze tra le versioni

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*[[Giovanni VIII Paleologo]], ([[1392]]-[[1448]], al governo [[1425]] - [[1448]])
*[[Giovanni VIII Paleologo]], ([[1392]]-[[1448]], al governo [[1425]] - [[1448]])
*[[Costantino XI Paleologo]] (XII se si conta Costantino Lascaris), ([[1405]]-[[1453]], al governo [[1448]] - [[1453]])
*[[Costantino XI Paleologo]] (XII se si conta Costantino Lascaris), ([[1405]]-[[1453]], al governo [[1448]] - [[1453]])

== Paleologo Mastrogiovanni ==

Il figlio dell'ultimo imperatore [[Costantino XI]], [[Rogerio]] (nato nel [[1430]]), era tenuto in ostaggio dall'età di undici anni nel regno di Napoli per ragioni diplomatiche. Il re di Napoli [[Alfonso V]], infatti, voleva avere una garanzia della certificazione dei suoi diritti su alcuni territori di Bisanzio. Il principe [[Rogerio]] viveva in un palazzo a [[San Mauro Cilento]], in [[provincia di Salerno]], e proprio nella cittadina cilentana, dopo la caduta dell'impero romano d'oriente, accolse numerose nobili famiglie greche esuli. Le ricche famiglie greche costruirono nella città la chiesa del Santo Spirito, nella quale è tumulato Rogerio. Quest'ultimo commissionò un coro ligneo sul quale è ancora ben visibile l'aquila bicipite, stemma dell'impero d'oriente.
Il nome ''Mastrogiovanni'' deriva da alcuni documenti in cui uno dei discendenti di Rogerio è definito ''"Giovanni Paleologo...de Magistro Giovanni"'' in quanto figlio di un tale Giovanni Paleologo "magistro" (cioè giudice) a [[San Mauro Cilento]].
La presenza della famiglia Paleologo nella cittadina per tutta la seconda metà del '400 è attestata da diverse opere. Giuseppe Antonini in ''La Lucania'' ci dice che un Tommaso Paleologo sposò la cognata di [[Ferdinando I]], Alfonso Silvestri ne ''La popolazione del Cilento nel 1489'' riferisce di una ''“…Angela,pupella, filia quondam Princi de Rogerio Greco…”. '', Arcangelo Pergamo nel ''Regesto delle Pergamene di S. Mauro Cilento, Perito e Ostigliano'' riporta due pergamene rispettivamente del [[1441]] e [[1455]] a firma di Rogerio. Ebbe due figli, Giovanni IX e Angela. La famiglia restò a San Mauro Cilento fino al [[1571]], quando Giovanni XI ottenne il feudo di [[Perito]] e [[Ostigliano]].<ref>[http://www.imperobizantino.it/node/2255 Paleologo Mastrogiovanni]</ref> <ref>[www.ambientesa.beniculturali.it/comunicati/docs/339.doc Paleologo Mastrogiovanni 2]</ref> <ref>[http://opar.unior.it/380/1/Discendenze_moderne_dei_Paleologi.pdf Paleologo Mastrogiovanni 3 di Riccado Maisano, professore all' [[Università Orientale di Napoli]] ]</ref> <ref>[http://www.bpls.it/gruppobper/incontri/pdf_69/32_34.pdf Paleologo Mastrogiovanni 4]</ref>
Di seguito un elenco dei noti rappresentanti di questo ramo:
*Rogerio
*Giovanni IX
*Angela
*Don Nicola Giovanni X Paleologo de Magistro Giovanni, Utilis Dominus di Perito e Ostigliano (nel [[1563]])
*Don Gerolamo Paleologo de Magistro Giovanni, signore di Perito e Ostigliano
*Don Giovanni Paleologo Mastrogiovanni, marchese di Perito e Ostigliano (nel [[1649]])
*Dott. Prof. Pietro Donato Paleologo Mastrogiovanni di Bisanzio (riconosciuto Imperatore di Bisanzio etc. con sentenza del tribunale civile di [[Salerno]] dell' [[8 novembre]] [[1966]])<ref>''S.M.I.R. Imperatore Titolare dell’Urbe e di tutto l’Oriente Greco, Re degli Elleni, di Morea, d’Epiro, Signore dell’Egeo, di Cappadocia.
- Soggetto di Diritto Internazionale, Capo di Stato, Pleno Jure, Titolare della Sovranità assoluta sui territori già pertinenti ai possedimenti Bizantini, principe di Casa ex Sovrana omnibus cum iuribus “fons honorum” per la non subita debellatio.
- Sovrano Gran Rettore dell’Accademia Universitaria Bizantina di Santa Sofia.
- Principe e Sovrano Gran Maestro degli Ordini Dinastici di Cavalleria Bizantina:
- Sacro Imperiale Militare Ordine Costantiniano di S. Giorgio;
- Sacro Imperiale Ordine di Sant’Elena e della Invenzione della Santa Croce;
- Sacro Imperiale Ordine del Santo Sepolcro Bizantino.
- Protettore della Santa Ortodossia (Concilio di Nica)
- Esercita la Fons Honorum, Jus Maiestatis, Jus Imperii.
- [[Ordine al merito della Repubblica Italiana|Cavaliere di Gran Croce Ordine al Merito della Repubblica italiana]]
- Docente di neuropsichiatria all’Università di Pisa, alla Sorbona di Parigi, e presidente d’onore ISFOA.
- ''</ref>.


== Paleologi con il titolo onorario di Imperatori bizantini ==
== Paleologi con il titolo onorario di Imperatori bizantini ==

Versione delle 21:12, 12 feb 2011

Bandiera bizantina dal 1259 fino al 1453.

La famiglia dei Paleologi (Greco: Παλαιολόγος, pl. Παλαιολόγοι) fu l'ultima dinastia a governare l'Impero Bizantino. In seguito alla Quarta crociata alcuni membri della famiglia fuggirono a Nicea ed qui riuscirono a mantenere il controllo dell'impero in esilio.
Michele VIII Paleologo divenne imperatore nel 1259 e riconquistò Costantinopoli nel 1261. I discendenti di Michele governarono fino alla caduta di Costantinopoli, nel 1453, rendendo i Paleologi la dinastia di regnanti più longeva nella storia Bizantina.

Il motto della famiglia era Basileus Basileon, Basileuon Basileuonton (Βασιλεύς Βασιλέων, Βασιλεύων Βασιλευόντων, cioè "Re dei Re, Regnante dei Regnanti"). A causa dei loro matrimoni con le famiglie d' occidente i Paleologi furono la prima famiglia Imperiale ad adornarsi di simboli occidentali su cimiero e stemma. Utilizzarono l'aquila bicipite Imperiale nera in campo oro, oppure una croce accantonata da quattro B d'oro girate all'esterno in campo rosso,

Paleologi non imperiali

La bandiera della marina dei Paleologi dal che venne usata dal XIV secolo, fino alla caduta dell'Impero bizantino.

Paleologi che furono Imperatori di Bisanzio

Paleologo Mastrogiovanni

Il figlio dell'ultimo imperatore Costantino XI, Rogerio (nato nel 1430), era tenuto in ostaggio dall'età di undici anni nel regno di Napoli per ragioni diplomatiche. Il re di Napoli Alfonso V, infatti, voleva avere una garanzia della certificazione dei suoi diritti su alcuni territori di Bisanzio. Il principe Rogerio viveva in un palazzo a San Mauro Cilento, in provincia di Salerno, e proprio nella cittadina cilentana, dopo la caduta dell'impero romano d'oriente, accolse numerose nobili famiglie greche esuli. Le ricche famiglie greche costruirono nella città la chiesa del Santo Spirito, nella quale è tumulato Rogerio. Quest'ultimo commissionò un coro ligneo sul quale è ancora ben visibile l'aquila bicipite, stemma dell'impero d'oriente. Il nome Mastrogiovanni deriva da alcuni documenti in cui uno dei discendenti di Rogerio è definito "Giovanni Paleologo...de Magistro Giovanni" in quanto figlio di un tale Giovanni Paleologo "magistro" (cioè giudice) a San Mauro Cilento. La presenza della famiglia Paleologo nella cittadina per tutta la seconda metà del '400 è attestata da diverse opere. Giuseppe Antonini in La Lucania ci dice che un Tommaso Paleologo sposò la cognata di Ferdinando I, Alfonso Silvestri ne La popolazione del Cilento nel 1489 riferisce di una “…Angela,pupella, filia quondam Princi de Rogerio Greco…”. , Arcangelo Pergamo nel Regesto delle Pergamene di S. Mauro Cilento, Perito e Ostigliano riporta due pergamene rispettivamente del 1441 e 1455 a firma di Rogerio. Ebbe due figli, Giovanni IX e Angela. La famiglia restò a San Mauro Cilento fino al 1571, quando Giovanni XI ottenne il feudo di Perito e Ostigliano.[3] [4] [5] [6]

Di seguito un elenco dei noti rappresentanti di questo ramo:

  • Rogerio
  • Giovanni IX
  • Angela
  • Don Nicola Giovanni X Paleologo de Magistro Giovanni, Utilis Dominus di Perito e Ostigliano (nel 1563)
  • Don Gerolamo Paleologo de Magistro Giovanni, signore di Perito e Ostigliano
  • Don Giovanni Paleologo Mastrogiovanni, marchese di Perito e Ostigliano (nel 1649)
  • Dott. Prof. Pietro Donato Paleologo Mastrogiovanni di Bisanzio (riconosciuto Imperatore di Bisanzio etc. con sentenza del tribunale civile di Salerno dell' 8 novembre 1966)[7].

Paleologi con il titolo onorario di Imperatori bizantini

I Paleologi di Monferrato

Lo stesso argomento in dettaglio: Marchesato del Monferrato.
Stemma della dinastia dei Paleologi di Monferrato.
Azzalino (testone) d'argento (9.21 g) di Guglielmo IX.
O/: GVLIELMVS•MAR•MONT•FE•ZC', busto sin. con cappello
R/: +CRI•RO• IMP•• PRINC• VICA•PP, stemma.

Un altro ramo della dinastia dei Paleologi si sviluppò in Monferrato a partire dal 1305. Violante, figlia di Guglielmo VII Aleramico, aveva sposato l'imperatore Andronico II di Bisanzio. Alla morte di Giovanni I del Monferrato, il quale era rimasto senza eredi, il figlio dell'unione tra Andronico e Violante, Teodoro, venne scelto come successore alla carica di marchese. Ecco la lista dei marchesi Paleologi del Monferrato:

Bibliografia

  • Giuseppe Aldo di Ricaldone, Monferrato tra Po e Tanaro Sedico libraria Lorenzo Fornaca editore Asti 1999.
  • Charles Diehl, Figure bizantine, introduzione di Silvia Ronchey, 2007 (1927 originale), Einaudi, ISBN 978-88-06-19077-4
  • Roberto Maestri, Cenni storici sui Marchesi Paleologi di Monferrato (1306-1536), Genova 2006.
  • Atti del Convegno La Chivasso dei Paleologi di Monferrato (Chivasso, 16 settembre 2006), a cura di Roberto Maestri, Alessandria 2007.
  • L’arrivo in Monferrato dei Paleologi di Bisanzio (1306-2006), a cura di Roberto Maestri, Alessandria 2007.
  • Atti del Convegno I Paleologi di Monferrato: una grande dinastia europea nel Piemonte tardo-medievale (Trisobbio, 30 settembre 2006), a cura di Enrico Basso e Roberto Maestri, Alessandria 2008.

Note

  1. ^ Fu despota della Morea in conflitto con il fratello Tommaso
  2. ^ Fu despota della Morea in conflitto con il fratello Demetrio
  3. ^ Paleologo Mastrogiovanni
  4. ^ [www.ambientesa.beniculturali.it/comunicati/docs/339.doc Paleologo Mastrogiovanni 2]
  5. ^ Paleologo Mastrogiovanni 3 di Riccado Maisano, professore all' Università Orientale di Napoli
  6. ^ Paleologo Mastrogiovanni 4
  7. ^ S.M.I.R. Imperatore Titolare dell’Urbe e di tutto l’Oriente Greco, Re degli Elleni, di Morea, d’Epiro, Signore dell’Egeo, di Cappadocia. - Soggetto di Diritto Internazionale, Capo di Stato, Pleno Jure, Titolare della Sovranità assoluta sui territori già pertinenti ai possedimenti Bizantini, principe di Casa ex Sovrana omnibus cum iuribus “fons honorum” per la non subita debellatio. - Sovrano Gran Rettore dell’Accademia Universitaria Bizantina di Santa Sofia. - Principe e Sovrano Gran Maestro degli Ordini Dinastici di Cavalleria Bizantina: - Sacro Imperiale Militare Ordine Costantiniano di S. Giorgio; - Sacro Imperiale Ordine di Sant’Elena e della Invenzione della Santa Croce; - Sacro Imperiale Ordine del Santo Sepolcro Bizantino. - Protettore della Santa Ortodossia (Concilio di Nica) - Esercita la Fons Honorum, Jus Maiestatis, Jus Imperii. - Cavaliere di Gran Croce Ordine al Merito della Repubblica italiana - Docente di neuropsichiatria all’Università di Pisa, alla Sorbona di Parigi, e presidente d’onore ISFOA. -

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