Laredo (Spagna): differenze tra le versioni

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'''Laredo''' è un comune [[Spagna|spagnolo]] di 12.648 abitanti situato nella [[Comunità autonome della Spagna|comunità autonoma]] della [[Cantabria]], nella [[comarca de la Costa Oriental]].


==Geografia==
==Geografia==
Laredo è una stazione balneare della Costa Cantabrica orientale situata all'imbocco meridionale della [[ria de Santoňa]] a 59 km da [[Bilbao]] e 51 da [[Santander]].
'''Laredo''' è un comune [[Spagna|spagnolo]] di 12.559 abitanti situato nella [[Comunità autonome della Spagna|comunità autonoma]] della [[Cantabria]], nella ''comarca de la Costa Oriental''
È il capoluogo della [[comarca de la Costa Oriental]] e si estende su un litorale di spiagge
È una pittoresca cittadina e stazione balneare della Costa Cantabrica orientale situata all'imbocco meridionale della ''ria de Santoňa'' a 59 km da Bilbao e 51 da ''Santander''.
sabbiose di oltre 5 km denominato ''La Salvé'', sempre più urbanizzato.
È il capoluogo della ''comarca de la Costa Oriental'' e si allunga su un'estesa spiaggia

sabbiosa di oltre 5 km chiamata ''La Salvé'', oggi molto cementificata con edifici moderni.
Fino alla metà del XIX secolo fu un borgo di pescatori ma oggi le sue dimensioni sono molto cresciute e l'attività degli abitanti è quasi esclusivamente dedita al turismo. Qualche piccola industria conserviera dei prodotti della pesca e una limitata attività agricola a conduzione familiare completano il quadro economico.
Fino alla metà del [[XIX secolo]] Laredo era un piccolo borgo di pescatori che è andato via via crescendo e la cui popolazione oggi è maggiormente dedita al turismo che non alla pesca. È comunque ancora presente la piccola industria conserviera dei prodotti ittici e a completre il quadro economico vi è anche una limitata attività agricola.


==Storia==
==Storia==
La storia di Laredo coincide con quella della Cantabria, dove certamente si aveva una presenza umana già nel Paleolitico e nei periodi preistorici successivi come attestano le numerose grotte
La storia di Laredo al pari di quella dell'intera Cantabria, vede la presenza dell'uomo a partire già dal [[Paleolitico]] come attestato da disegni e graffiti scoperti a partire dall'[[XIX secolo|Ottocento]] in numerose grotte della zona.

esistenti nella zona con disegni e graffiti e resti diversi, trovate e ispezionate nell'Ottocento.I primi abitanti stanziali della Cantabria furono gli Iberi che si fusero poi con i Celti formando le fiere e bellicose popolazioni cantabriche che tanto filo da torcere diedero ai Romani nelle ''guerre cantabriche'' del I secolo a.C. Ai romani nel 410 succedettero i Visigoti che si stanziarono in Spagna e fondarono un regno romano-visigoto con capitale a ''Toledo'' che comprendeva anche la Cantabria. Questo regno ben presto si divise in più regni i quali a loro volta si divisero in ''ducati'' uno dei quali fu quello di Cantabria
I primi abitanti stanziali della zona furono gli [[Iberi]] cui si sovrapposero i [[Celti]] dando vita alle popolazioni cantabriche che ebbero fama di essere fiere e bellicose come testimoniato dalle difficoltà incontrate dai Romani nelle [[guerre cantabriche]] del [[I secolo a.C.]]. Ai romani nel [[410]] succedettero i [[Visigoti]] che si stanziarono in Spagna e fondarono un regno romano-visigoto con capitale a [[Toledo]]. Questo regno fu ben presto diviso in più regni che a loro volta vennero suddivisi in ducati, uno dei quali fu quello di Cantabria.
Anche se non vi sono documentazioni in proposito, alcuni storici pensano che, vista la posizione favorevole di Laredo, già dalla preistoria in questo luogo ci fosse un piccolo villaggio abitato da pescatori. Alla fine del secolo VIII nacque il regno di ''Castiglia'' che nel X secolo inglobò la Cantabria. Il piccolo porto di Laredo nel frattempo aveva visto crescere le sua utilità con l'attivazione di esportazione e importazione di merci anche se la vicina Santander già dal tempo della dominazione romana aveva svolto un'intensa attività portuale che le fruttarono il nome di ''Portus Victoriae''. I Romani infatti sfruttarono le risorse minerarie della Cordigliera cantabriga ricavandone ferro, stagno e piombo che veniva imbarcato a Portus Victoriae, che serviva anche come porto di sbarco e di rifornimento delle legioni romane che occupavano il Nord della Spagna.

Nel Medio Evo il ''Camino de Santiago di Compostela'' del Norte passava anche per Laredo e questo ebbe per il paese conseguenze culturali, sociali e commerciali di un certo peso. Alla fine del X secolo Laredo era del conte [[Fernan Gonzales]] e [[Alfonso VII]] di Castiglia concesse il cosiddetto ''Privilegio Viejo'' concernente il pagamento di dazi portuali.
Alla fine del [[VIII secolo]] nascque il [[regno di Castiglia]] che, nel [[X secolo]] inglobò la Cantabria. Il piccolo porto di Laredo vedeva crescere le attività di esportazione e importazione di merci all'ombra della vicina [[Santander]], centro di una certa importanza già al tempo della dominazione romana con il nome di ''Portus Victoriae''. Il commercio, già dall'epoca dei Romani riguardava principalmente le risorse minerarie di cui è ricca la [[Cordigliera Cantabrica]], vale a dire [[ferro]], [[stagno]] e [[piombo]].
Nel 1200 il re di Castiglia [[Alfonso VIII]] concesse il '''Fuero''' , lo statuto di città reale con diritto di giurisprudenza e alcuni privilegi quale quello di poter utilizzare per il pascolo terreni di proprietà regia. Nello stesso tempo fissò i confini del comune che si estese su 10 km di costa e di 10 km all'interno. Nel 1210 si costituì la ''Hermantad de cuatros villas''formata da Laredo, Castro, Santander e San Vicente de Baqueda, una lega per difendersi reciprocamente, che rimase operante fino al XVIII secolo. Nel 1248 tre navi di Laredo parteciparono alla riconquista di ''Siviglia'' rompendo le catene con cui gli Arabi bloccavano alle navi l'accesso fluviale del Guadalquivir e Laredo divenne il porto militare della Castiglia. Nel 1254 fu costruita la cinta muraria a difesa della città e nel 1255 a ringraziamento del contributo dato alla lotta contro gli Arabi, [[Alfonso X]] assegnò a Laredo le ''cartas de estimacion y mercedes'' con le quali si elargirono delle esenzioni fiscali. Una lega analoga a quella delle ''cuatros villas''era stata costituita fra i porti baschi e le due leghe nel 1296 si fusero in una sola detta ''Hermantad de las Marismas''. Nel secolo successivo s'incrementarono i commerci e la città si allargò, ma nel 1346 un terribile incendio arse quasi interamente la città che nel 1348 fu colpita anche da una epidemia di peste Nel 1339 partecipò con sue navi ed equipaggi alla conquista di ''Tarifa'' e nel 1375 alla presa di ''La Rochelle'' in Francia. Con l'unificazione della Spagna nel regno dei [[Re Cattolici]] aumentò l'importanza di Laredo con le perdite connesse in uomini e navi perché con il porto di Santander fu anche il suo porto ad essere la base per le guerre che i sovrani spagnoli [[Carlo V]] e [[Filippo II di Spagna|Filippo II]] sostennero contro l'Europa Atlantica e l'Inghilterra. Nel 1529 un decreto reale stabilì che solo Laredo doveva essere il porto da Avilas a Bilbao abilitato per le spedizioni nelle terre americane da poco scoperte. Fu anche il porto d'imbargo o sbarco dei reali in occasione di eventi straordinari come nel 1496 quando la regina [[Isabella la Cattolica]] con la figlia [[Juana]], detta poi la ''Loca'', cioè la Pazza, s'imbarcò a Laredo per recarsi nelle Fiandre per il matrimonio di Juana con l'arciduca d'Austria [[Filippo il Bello]] dal quale nacque poi l'imperatore Carlo V e con lui ebbe inizio la dinastia degli Asburgo di Spagna. Nel 1501 s'imbarcò a Laredo [[Caterina d'Aragona]], figlia dei Re Cattolici, regina d'Inghilterra e moglie di [[Enrico VIII]] che, volendo ottenere dal papa l'annullamento del matrimonio per sposare [[Anna Bolena]], al rifiuto di [[Clemente VII]] rispose con lo scisma anglicano. Il 25 settembre del 1556 l'imperatore [[Carlo V]] giunse a Laredo a bordo della nave ''Espirito Santo'' accompagnato da una squadra di 56 imbarcazioni e, sbarcato, partì per recarsi al Monastero di Yuste dove si ritirò e morì il 21 settembre 1558.

Nel 1639 l'armata francese saccheggiò la città e l'incendiò. Saliti al trono, i ''Borboni'' effettuarono una riforma dell'ordinamento statale e Laredo fu messa a capo di un ampio territorio detto ''Baston de Laredo'' in cui il termine Baston va inteso come ''Autorità''.
Nel [[Medioevo]] il [[Cammino di Santiago di Compostela]] del Nord passava anche per Laredo e questo aiutò la crescita culturale, sociale e commerciale del paese. Alla fine del X secolo Laredo era del conte [[Fernan Gonzales]] e [[Alfonso VII di Castiglia]] le concesse il cosiddetto ''Privilegio Viejo'' concernente il pagamento di dazi portuali.
Nessun altro evento particolare interessò singolaramente Laredo, che rimase unita nel gruppo delle ''cuatro villas'' fino al XVIII secolo, e la sua storia fu quella di tutta la Spagna fino alla metà del secolo scorso, allorché puntò decisamente a diventare un centro balneare e turistico. Èinfatti del 1876 la pubblicazione della ''Guia de los Baňos de mar de Laredo''.

Nel [[1200]] il re di Castiglia [[Alfonso VIII di Castiglia|Alfonso VIII]] concesse il ''Fuero'', lo statuto di città reale con diritto di giurisprudenza e alcuni privilegi quale quello di poter utilizzare per il [[pascolo]] terreni di proprietà del re. Nello stesso tempo fissò i confini del comune che si estese su 10 km di costa e di 10 km all'interno. Nel [[1210]] si costituì la ''Hermantad de cuatros villas'' formata dalle città di Laredo, [[Castro-Urdiales|Castro]], Santander e [[San Vicente de la Barquera]], una lega che aveva lo scopo difendersi reciprocamente e che rimase operante fino al [[XVIII secolo]]. Nel [[1248]] tre navi di Laredo parteciparono alla riconquista di [[Siviglia]] rompendo le catene con cui gli [[Arabi]] bloccavano alle navi l'accesso fluviale del [[Guadalquivir]]; Laredo divenne poi il porto militare della Castiglia. Nel [[1254]] fu costruita la cinta muraria a difesa della città e nel [[1255]] a ringraziamento del contributo dato alla lotta contro gli Arabi, [[Alfonso X di Castiglia |Alfonso X]] assegnò a Laredo le ''cartas de estimacion y mercedes'' con le quali si elargirono delle esenzioni fiscali. Una lega analoga a quella delle ''cuatros villas'' si costituiì fra i porti baschi e le due leghe nel [[1296]] si fusero in una sola detta ''Hermantad de las Marismas''.

La città continuò ad ampliarsi e ad estendere i suoi commerci fin quando, nel [[1346]] un terribile incendio la distrusse quasi interamente mentre, solo due anni dopo, nel [[1348]] fu un'epidemia di [[peste]] a decimarne la popolazione.

Nel [[1339]] navi ed equipaggi di Laredo parteciparono alla conquista di [[Tarifa]] e nel [[1375]] alla presa di [[La Rochelle (Charente-Maritime)|La Rochelle]] in [[Francia]]. Poi con l'unificazione della Spagna nel regno dei Re Cattolici aumentò l'importanza di Laredo, e con essa le perdite in termini di vite umane e di navi, perché insieme a quello di Santander il suo porto divenne sovente teatro delle battaglie che i sovrani spagnoli [[Carlo V]] e [[Filippo II di Spagna|Filippo II]] sostennero contro l'Europa atlantica e l'[[Inghilterra]].

Nel [[1529]] con decreto reale si stabilì che Laredo dovesse essere l'unico porto da [[Avilés]] a [[Bilbao]] abilitato per le spedizioni nelle terre [[america]]ne da poco scoperte. Fu anche il porto d'imbarco o sbarco dei reali in occasione di eventi straordinari come nel [[1496]] quando la regina [[Isabella di Castiglia]] con la figlia [[Giovanna di Aragona e Castiglia|Giovanna]], detta poi la ''Loca'', cioè la Pazza, s'imbarcò a Laredo per recarsi nelle [[Fiandre]] per il matrimonio di questa con l'arciduca d'[[Austria]] [[Filippo il Bello]], unione dalla quale nacque poi l'imperatore Carlo V col quale ebbe inizio la dinastia degli [[Asburgo]] di Spagna. Nel 1501 s'imbarcò a Laredo [[Caterina d'Aragona]], figlia dei Re Cattolici, regina d'Inghilterra e moglie di [[Enrico VIII d'Inghilterra|Enrico VIII]] che, volendo ottenere dal papa l'annullamento del matrimonio per sposare [[Anna Bolena]], al rifiuto di [[Clemente VII]] rispose con lo [[scisma anglicano]]. Il [[25 settembre]] del [[1556]] l'imperatore [[Carlo V]] giunse a Laredo a bordo della nave ''Espirito Santo'' accompagnato da una squadra di 56 imbarcazioni e, sbarcato, partì per recarsi al Monastero di Yuste dove si ritirò e morì il 21 settembre 1558.

Nel [[1639]] l'armata francese saccheggiò la città e l'incendiò. Saliti al trono, i [[Borboni]] effettuarono una riforma dell'ordinamento statale e Laredo fu messa a capo di un ampio territorio detto ''Baston de Laredo'' in cui il termine Baston va inteso come "Autorità".

Laredo rimase unita nel gruppo delle ''cuatro villas'' fino al [[XVIII secolo]]. Dalla metà del secolo scorso ebbe inizio la svolta [[Turismo|turistica]] che fa oggi di Laredo un centro balneare. Si pensi che nel [[1876]] esisteva già una guida delle spiagge cittadine: la ''Guia de los Baňos de mar de Laredo''.


== Monumenti e località degni di nota==
== Monumenti e località degni di nota==
*'''Iglesia Parroquial de santa Maria de la Asuncion''' chiesa romanico-gotica del XIII secolo.
*''Iglesia Parroquial de santa Maria de la Asuncion'' chiesa romanico-gotica del [[XIII secolo]].
*'''Iglesia de san Martin''' del XVII secolo.
*''Iglesia de san Martin'' del [[XVII secolo]].
*'''Iglesia de la Virgen Blanca''' del XVIII-
*''Iglesia de la Virgen Blanca'' del XVIII secolo.
*'''Iglesia de Santa Catalina''' romanica del XIII secolo.
*''Iglesia de Santa Catalina'' romanica del XIII secolo.
*'''Iglesia de San Francisco''' del XVI secolo.
*''Iglesia de San Francisco'' del [[XVI secolo]].
*'''Casas consistoriales''' del XVI secolo.
*''Casas consistoriales'' del XVI secolo.
*'''Ayuntamiento''' del XVII secolo.
*''Ayuntamiento'' del XVII secolo.
*'''Casa Zaraus''' del XVIII secolo.
*''Casa Zaraus'' del [[XVIII secolo]].
*'''Casa de los Villota de Mediados''' del XVIII secolo.
*''Casa de los Villota de Mediados'' del XVIII secolo.
*'''Casa de pelegrines''' di architettura popolare.
*''Casa de pelegrines'' di architettura popolare.
*'''Murallas''' la cinta muraria con le porte della città vecchia e un torrione.
*''Murallas'' la cinta muraria con le porte della città vecchia e un torrione.
+'''Fuerte de Rastriller''' forte posto a guardia della baia, risalente al XVI secolo.
*''Fuerte de Rastriller'' forte posto a guardia della baia, risalente al XVI secolo.
*'''Palacio de Carasa''' del XIX secolo.
*''Palacio de Carasa'' del XIX secolo.
*'''Casa de los cuatros temporas''' del XIX secolo.
*''Casa de los cuatros temporas'' del XIX secolo.
*'''Plaza del pescado'''col '''Mercado des Abastos''' costruito nel 1914.
*''Plaza del pescado''col ''Mercado des Abastos'' costruito nel [[1914]].
Quasi tutti questi monumenti sono entro il centro storico antico detto '''Puebla vieja y Arrabal''' dichiarato ''Conjunto de interès historico artistico'', una delle tre parti in cui è composta la città. Le altre due sono: la zona del '''Ensanche''' ed il '''Prolongamiento del este'''
Quasi tutti questi monumenti sono entro il centro storico antico detto ''Puebla vieja y Arrabal''' dichiarato ''Conjunto de interès historico artistico'', una delle tre parti in cui è composta la città. Le altre due sono: la zona del ''Ensanche'' ed il ''Prolongamiento del este''.

Agli amanti della natura può interessare la '''Reserva natural de las Marismas de santoňa, Noya, Joel y Victoria''' a tutela delle zone umide presso la costa dette Marismas cioè acquitrini, lagune.
Agli amanti della natura può interessare la ''Reserva natural de las Marismas de santoňa, Noya, Joel y Victoria''' a tutela delle zone umide presso la costa dette Marismas cioè acquitrini, [[Laguna|lagune]].


==Feste==
==Feste==
le feste tipiche di Laredo sono: la '''Batalla de flores''' che si tiene nell'ultimo venerdì di agosto e consiste alla sfilata per le vie della città infiorate di carri ornati di fiori con persone in costumi locali che bombardano con fiori i pedoni e gli altri carri.
Le principali feste di Laredo sono: la ''Batalla de flores'' che si tiene nell'ultimo venerdì di agosto e consiste alla sfilata per le vie della città infiorate di carri ornati di fiori con persone in costumi locali che bombardano con fiori i pedoni e gli altri carri.
La Festa di '''Laredo y Carlos V''' in cui si rappresenta la venuta di Carlo V a laredo per andare a ritirarsi in convento in Estremadura. Preceduto da una sfilata di personaggi in costume e da un torneo di cavalieri sulla spiaggia, l'attore che rappresenta Carlo V sbarca col suo seguito anche questo costituito da attori professionisti in costumi dell'epoca e inizia la sfilata seguito da cittadini in costume per le vie della città parate a festa e trasformate in strade della Laredo del 1556 con artigiani che svolgono antichi mestieri e vendono i loro prodotti. Alle sfilate delle feste degli ultimi anni hanno partecipato oltre 300 persone fra figuranti e attori e più di ottanta sono stati gli artigiani. Altre feste sono quelle del '''Carnaval''' celebrata dagli scolari e studenti in maschera che partono dalle scuole e si uniscono in corteo che sfila per le vie cittadine, la '''fiesta di San Roque''' in agosto detta anche ''Dia de la Marmita'' perché vengono cucinati all'aperto in colossali pentole cibi offerti a tutti, la '''Fiesta de san Martin''' con distribuzione di [[caldarroste]] e festa notturna, la '''Fiesta de la Virgen del Carmen ''' festa dei pescatori con processione marina di barche e festa notturna.
La festa di ''Laredo y Carlos V'' in cui si rappresenta la venuta di [[Carlo V]] a Laredo per andare a ritirarsi in convento in [[Estremadura]]. Preceduto da una sfilata di personaggi in costume e da un torneo di cavalieri sulla spiaggia; l'attore che interpreta Carlo V sbarca col suo seguito anche questo costituito da attori professionisti in costumi dell'epoca e inizia la sfilata seguito da cittadini in costume per le vie della città parate a festa e trasformate in strade della Laredo del [[1556]] con artigiani che svolgono antichi mestieri e vendono i loro prodotti. Si contano oltre 300 persone fra figuranti e attori e più di ottanta sono gli artigiani. Altre feste sono quelle del ''Carnaval'' celebrata dagli scolari e studenti in maschera che partono dalle scuole e si uniscono in corteo che sfila per le vie cittadine, la ''fiesta di San Roque'' in agosto detta anche ''Dia de la Marmita'' perché vengono cucinati all'aperto in colossali pentole cibi offerti a tutti, la ''Fiesta de san Martin'' con distribuzione di [[caldarroste]] e festa notturna, la ''Fiesta de la Virgen del Carmen'', festa dei pescatori con processione marina di barche e festa notturna.

==Altri progetti==
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==Collegamenti esterni==
* {{es}} [http://www.laredospain.com/Laredohistoria.htm Storia di Laredo]


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Versione delle 01:26, 10 nov 2009

Template:Comune spagnolo Laredo è un comune spagnolo di 12.648 abitanti situato nella comunità autonoma della Cantabria, nella comarca de la Costa Oriental.

Geografia

Laredo è una stazione balneare della Costa Cantabrica orientale situata all'imbocco meridionale della ria de Santoňa a 59 km da Bilbao e 51 da Santander. È il capoluogo della comarca de la Costa Oriental e si estende su un litorale di spiagge sabbiose di oltre 5 km denominato La Salvé, sempre più urbanizzato.

Fino alla metà del XIX secolo Laredo era un piccolo borgo di pescatori che è andato via via crescendo e la cui popolazione oggi è maggiormente dedita al turismo che non alla pesca. È comunque ancora presente la piccola industria conserviera dei prodotti ittici e a completre il quadro economico vi è anche una limitata attività agricola.

Storia

La storia di Laredo al pari di quella dell'intera Cantabria, vede la presenza dell'uomo a partire già dal Paleolitico come attestato da disegni e graffiti scoperti a partire dall'Ottocento in numerose grotte della zona.

I primi abitanti stanziali della zona furono gli Iberi cui si sovrapposero i Celti dando vita alle popolazioni cantabriche che ebbero fama di essere fiere e bellicose come testimoniato dalle difficoltà incontrate dai Romani nelle guerre cantabriche del I secolo a.C.. Ai romani nel 410 succedettero i Visigoti che si stanziarono in Spagna e fondarono un regno romano-visigoto con capitale a Toledo. Questo regno fu ben presto diviso in più regni che a loro volta vennero suddivisi in ducati, uno dei quali fu quello di Cantabria.

Alla fine del VIII secolo nascque il regno di Castiglia che, nel X secolo inglobò la Cantabria. Il piccolo porto di Laredo vedeva crescere le attività di esportazione e importazione di merci all'ombra della vicina Santander, centro di una certa importanza già al tempo della dominazione romana con il nome di Portus Victoriae. Il commercio, già dall'epoca dei Romani riguardava principalmente le risorse minerarie di cui è ricca la Cordigliera Cantabrica, vale a dire ferro, stagno e piombo.

Nel Medioevo il Cammino di Santiago di Compostela del Nord passava anche per Laredo e questo aiutò la crescita culturale, sociale e commerciale del paese. Alla fine del X secolo Laredo era del conte Fernan Gonzales e Alfonso VII di Castiglia le concesse il cosiddetto Privilegio Viejo concernente il pagamento di dazi portuali.

Nel 1200 il re di Castiglia Alfonso VIII concesse il Fuero, lo statuto di città reale con diritto di giurisprudenza e alcuni privilegi quale quello di poter utilizzare per il pascolo terreni di proprietà del re. Nello stesso tempo fissò i confini del comune che si estese su 10 km di costa e di 10 km all'interno. Nel 1210 si costituì la Hermantad de cuatros villas formata dalle città di Laredo, Castro, Santander e San Vicente de la Barquera, una lega che aveva lo scopo difendersi reciprocamente e che rimase operante fino al XVIII secolo. Nel 1248 tre navi di Laredo parteciparono alla riconquista di Siviglia rompendo le catene con cui gli Arabi bloccavano alle navi l'accesso fluviale del Guadalquivir; Laredo divenne poi il porto militare della Castiglia. Nel 1254 fu costruita la cinta muraria a difesa della città e nel 1255 a ringraziamento del contributo dato alla lotta contro gli Arabi, Alfonso X assegnò a Laredo le cartas de estimacion y mercedes con le quali si elargirono delle esenzioni fiscali. Una lega analoga a quella delle cuatros villas si costituiì fra i porti baschi e le due leghe nel 1296 si fusero in una sola detta Hermantad de las Marismas.

La città continuò ad ampliarsi e ad estendere i suoi commerci fin quando, nel 1346 un terribile incendio la distrusse quasi interamente mentre, solo due anni dopo, nel 1348 fu un'epidemia di peste a decimarne la popolazione.

Nel 1339 navi ed equipaggi di Laredo parteciparono alla conquista di Tarifa e nel 1375 alla presa di La Rochelle in Francia. Poi con l'unificazione della Spagna nel regno dei Re Cattolici aumentò l'importanza di Laredo, e con essa le perdite in termini di vite umane e di navi, perché insieme a quello di Santander il suo porto divenne sovente teatro delle battaglie che i sovrani spagnoli Carlo V e Filippo II sostennero contro l'Europa atlantica e l'Inghilterra.

Nel 1529 con decreto reale si stabilì che Laredo dovesse essere l'unico porto da Avilés a Bilbao abilitato per le spedizioni nelle terre americane da poco scoperte. Fu anche il porto d'imbarco o sbarco dei reali in occasione di eventi straordinari come nel 1496 quando la regina Isabella di Castiglia con la figlia Giovanna, detta poi la Loca, cioè la Pazza, s'imbarcò a Laredo per recarsi nelle Fiandre per il matrimonio di questa con l'arciduca d'Austria Filippo il Bello, unione dalla quale nacque poi l'imperatore Carlo V col quale ebbe inizio la dinastia degli Asburgo di Spagna. Nel 1501 s'imbarcò a Laredo Caterina d'Aragona, figlia dei Re Cattolici, regina d'Inghilterra e moglie di Enrico VIII che, volendo ottenere dal papa l'annullamento del matrimonio per sposare Anna Bolena, al rifiuto di Clemente VII rispose con lo scisma anglicano. Il 25 settembre del 1556 l'imperatore Carlo V giunse a Laredo a bordo della nave Espirito Santo accompagnato da una squadra di 56 imbarcazioni e, sbarcato, partì per recarsi al Monastero di Yuste dove si ritirò e morì il 21 settembre 1558.

Nel 1639 l'armata francese saccheggiò la città e l'incendiò. Saliti al trono, i Borboni effettuarono una riforma dell'ordinamento statale e Laredo fu messa a capo di un ampio territorio detto Baston de Laredo in cui il termine Baston va inteso come "Autorità".

Laredo rimase unita nel gruppo delle cuatro villas fino al XVIII secolo. Dalla metà del secolo scorso ebbe inizio la svolta turistica che fa oggi di Laredo un centro balneare. Si pensi che nel 1876 esisteva già una guida delle spiagge cittadine: la Guia de los Baňos de mar de Laredo.

Monumenti e località degni di nota

  • Iglesia Parroquial de santa Maria de la Asuncion chiesa romanico-gotica del XIII secolo.
  • Iglesia de san Martin del XVII secolo.
  • Iglesia de la Virgen Blanca del XVIII secolo.
  • Iglesia de Santa Catalina romanica del XIII secolo.
  • Iglesia de San Francisco del XVI secolo.
  • Casas consistoriales del XVI secolo.
  • Ayuntamiento del XVII secolo.
  • Casa Zaraus del XVIII secolo.
  • Casa de los Villota de Mediados del XVIII secolo.
  • Casa de pelegrines di architettura popolare.
  • Murallas la cinta muraria con le porte della città vecchia e un torrione.
  • Fuerte de Rastriller forte posto a guardia della baia, risalente al XVI secolo.
  • Palacio de Carasa del XIX secolo.
  • Casa de los cuatros temporas del XIX secolo.
  • Plaza del pescadocol Mercado des Abastos costruito nel 1914.

Quasi tutti questi monumenti sono entro il centro storico antico detto Puebla vieja y Arrabal' dichiarato Conjunto de interès historico artistico, una delle tre parti in cui è composta la città. Le altre due sono: la zona del Ensanche ed il Prolongamiento del este.

Agli amanti della natura può interessare la Reserva natural de las Marismas de santoňa, Noya, Joel y Victoria' a tutela delle zone umide presso la costa dette Marismas cioè acquitrini, lagune.

Feste

Le principali feste di Laredo sono: la Batalla de flores che si tiene nell'ultimo venerdì di agosto e consiste alla sfilata per le vie della città infiorate di carri ornati di fiori con persone in costumi locali che bombardano con fiori i pedoni e gli altri carri. La festa di Laredo y Carlos V in cui si rappresenta la venuta di Carlo V a Laredo per andare a ritirarsi in convento in Estremadura. Preceduto da una sfilata di personaggi in costume e da un torneo di cavalieri sulla spiaggia; l'attore che interpreta Carlo V sbarca col suo seguito anche questo costituito da attori professionisti in costumi dell'epoca e inizia la sfilata seguito da cittadini in costume per le vie della città parate a festa e trasformate in strade della Laredo del 1556 con artigiani che svolgono antichi mestieri e vendono i loro prodotti. Si contano oltre 300 persone fra figuranti e attori e più di ottanta sono gli artigiani. Altre feste sono quelle del Carnaval celebrata dagli scolari e studenti in maschera che partono dalle scuole e si uniscono in corteo che sfila per le vie cittadine, la fiesta di San Roque in agosto detta anche Dia de la Marmita perché vengono cucinati all'aperto in colossali pentole cibi offerti a tutti, la Fiesta de san Martin con distribuzione di caldarroste e festa notturna, la Fiesta de la Virgen del Carmen, festa dei pescatori con processione marina di barche e festa notturna.

Altri progetti

Collegamenti esterni

Template:Comuni della Provincia della Cantabria

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