Giovanni Durando: differenze tra le versioni

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[[File:Durando Dio lo vuole.gif|thumb|left|Ordine del giorno 5 aprile 1848 firmato dal generale Durando.]]
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==Biografia==
==Biografia==
Era fratello del patriota [[Giacomo Durando]] e del beato [[Marcantonio Durando]]. Suddito [[Regno di Sardegna|sardo]], l'11 aprile [[1822]] entrò fra le Guardie del corpo di [[Vittorio Emanuele I di Savoia]], divenendo [[sottotenente]] nel [[1826]]. Di orientamento liberale moderato, partecipò ai moti rivoluzionari in Piemonte del [[1831]], in seguito ai quali fu costretto a rifugiarsi all'estero assieme al fratello Giacomo. Prestò servizio nella legione straniera belga, che combatteva per ottenere l'indipendenza del [[Belgio]] cattolico dall'[[Paesi Bassi|Olanda]], in qualità di sottotenente ([[1832]]), combatté in [[Portogallo]], al servizio di [[Pietro IV del Portogallo|don Pedro]], in qualità di capitano dei Cacciatori di [[Oporto]] ([[1833]]-[[1838]]), e infine in [[Spagna]] nella [[Guerre_carliste#Prima_Guerra_Carlista_(1833-1840)|guerra contro i carlisti]], nel corso della quale ottenne il grado di [[generale]].
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Versione delle 11:55, 8 mag 2021

Disambiguazione – Se stai cercando l'omonimo giurista e giornalista, vedi Giovanni Durando (giurista).
Giovanni Durando

Senatore del Regno d'Italia
Durata mandato29 febbraio 1860 –
27 maggio 1869
Legislaturadalla VII

Deputato del Regno di Sardegna
LegislaturaI, II

Dati generali
Professionegenerale
Giovanni Durando
NascitaMondovì, 23 giugno 1804
MorteFirenze, 27 maggio 1869
Dati militari
Paese servito Regno di Sardegna
Bandiera dello Stato Pontificio Stato Pontificio

Bandiera dell'Italia Regno d'Italia

Forza armata Esercito piemontese
Bandiera dell'Italia Regio esercito
ArmaEsercito
GradoMaggiore generale
GuerrePrima guerra d'indipendenza italiana
Guerra di Crimea
Seconda guerra d'indipendenza italiana
Terza guerra d'indipendenza italiana
BattaglieBattaglia di Monte Berico
Battaglia di Mortara
Battaglia di Novara
Battaglia della Cernaia
Battaglia di Vinzaglio
Battaglia di Magenta
Battaglia di San Martino
Battaglia di Custoza
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Giovanni Durando (Mondovì, 23 giugno 1804Firenze, 27 maggio 1869) è stato un patriota, generale e politico italiano, capo dell'Esercito dello Stato della Chiesa nella prima guerra d'indipendenza italiana.

File:Durando Dio lo vuole.gif
Ordine del giorno 5 aprile 1848 firmato dal generale Durando

Biografia

Era fratello del patriota Giacomo Durando e del beato Marcantonio Durando. Suddito sardo, l'11 aprile 1822 entrò fra le Guardie del corpo di Vittorio Emanuele I di Savoia, divenendo sottotenente nel 1826. Di orientamento liberale moderato, partecipò ai moti rivoluzionari in Piemonte del 1831, in seguito ai quali fu costretto a rifugiarsi all'estero assieme al fratello Giacomo. Prestò servizio nella legione straniera belga, che combatteva per ottenere l'indipendenza del Belgio cattolico dall'Olanda, in qualità di sottotenente (1832), combatté in Portogallo, al servizio di don Pedro, in qualità di capitano dei Cacciatori di Oporto (1833-1838), e infine in Spagna nella guerra contro i carlisti, nel corso della quale ottenne il grado di generale.

Rimpatriato ai primi del 1842, dal 24 marzo 1848 assunse il comando delle truppe pontificie al servizio di papa Pio IX. Nell'aprile del 1848, trovandosi a sud del Po nei territori pontifici, ignorando gli ordini di Pio IX che non voleva combattere contro la cattolica Austria, attraversò il Po e si recò nel Veneto insorto contro gli austriaci, assumendo anche l'incarico, per conto di Carlo Alberto, di coordinare i volontari veneti, e partecipando così alla prima guerra d'indipendenza italiana. Incapace di contrastare l'avanzata delle truppe austriache di Laval Nugent, fu bloccato a Vicenza, ove fu costretto alla resa, causa la grande disparità delle forze in campo (10 giugno 1848), ottenendo l'onore delle armi, il permesso di rientrare nei territori pontifici e la promessa dell'assenza di ritorsioni contro i vicentini. Accettando, il generale giurò che non sarebbe tornato a combattere prima di tre mesi. Sconfessato da Pio IX e discusso[da chi?]per avere con la sua resa alleggerito la pressione della coalizione italiana contro le forze austriache, fu però assolto pienamente[non chiaro], tanto da essere nominato aiutante di campo di Carlo Alberto (5 ottobre 1848) e partecipò alla battaglia di Novara (1849) al comando di una divisione. Fu eletto deputato al parlamento di Torino nelle elezioni del 1848 e del 1849.

Comandante generale della Divisione militare dell'isola di Sardegna (1851-1852), combatté poi nella guerra di Crimea, distinguendosi nella battaglia della Cernaia, e nelle due successive guerre di indipendenza a San Martino (1859) e a Custoza (1866). Fu presidente del Tribunale supremo di guerra (1867-1869). Fu nominato senatore il 29 febbraio 1860 (VII legislatura del Regno di Sardegna). Nel 1861 partecipò alla campagna contro il brigantaggio nell'Italia meridionale.

In suo onore, dopo l'annessione del Veneto all'Italia, vennero intitolate una caserma, ex convento di San Silvestro, a Vicenza e una a Mondovì (CN), entrambe dismesse dopo la sospensione del servizio di leva obbligatorio.

Onorificenze

Onorificenze italiane

Grande ufficiale dell'Ordine militare di Savoia - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia d'Argento al Valor Militare - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere dell'Ordine Supremo della Santissima Annunziata - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce decorato di Gran Cordone dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce decorato di Gran Cordone dell'Ordine della Corona d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia commemorativa della guerra di Crimea - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia commemorativa delle campagne delle Guerre d'Indipendenza - nastrino per uniforme ordinaria

Onorificenze estere

Cavaliere dell'Ordine della Torre e della Spada (Portogallo) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere dell'Ordine di San Ferdinando (Spagna) - nastrino per uniforme ordinaria
Croce dell'Ordine di Isabella la Cattolica (Spagna) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere dell'Ordine di Carlo III (Spagna) - nastrino per uniforme ordinaria
— Madrid, 30 aprile 1838
Grand'Ufficiale della Legion d'Onore (Francia) - nastrino per uniforme ordinaria
Médaille commémorative de la campagne d'Italie 1859 (Francia) - nastrino per uniforme ordinaria
Commendatore dell'Ordine del Bagno (Gran Bretagna) - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia inglese della Guerra di Crimea (Gran Bretagna) - nastrino per uniforme ordinaria
Commendatore dell'Ordine di San Stanislao (Russia) - nastrino per uniforme ordinaria

Note

Bibliografia

  • Angelo Brofferio. Storia del Parlamento subalpino, iniziatore dell'unità italiana, dettata da Angelo Brofferio, per mandato di sua maestà il re d'Italia. Milano, N. Battezzati e C, 1866, Prima sessione legislativa: 1848, pp. 112–120 Google libri.
  • Cesare Cantù. Storia degli italiani. Torino, Unione tipografico editrice, Tomo VI, 1856, libro XIX, pp. 749 Google libri
  • Pier Carlo Boggio. Storia politico-militare della guerra dell'indipendenza italiana (1859). Torino, S. Franco e figli, 1859, pp. 540–2 Google libri
  • Vittorio Gorresio, La vita ingenua, Rizzoli, Milano 1980

Altri progetti

Collegamenti esterni

Controllo di autoritàVIAF (EN56433348 · ISNI (EN0000 0000 6132 996X · SBN IEIV053906 · BAV 495/108350 · LCCN (ENno2008138353 · WorldCat Identities (ENlccn-no2008138353