Massimo Ponzellini: differenze tra le versioni

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
ulteriore fonte
Fix
Riga 17: Riga 17:


==Biografia==
==Biografia==
Figlio di Giulio Ponzellini, facoltoso, sostenitore della nascita de ''Il Mulino'' e per 40 anni membro del consiglio superiore della Banca d'Italia,<ref name = "ben">{{cita web|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2009/04/27/massimo-ponzellini-la-lunga-marcia-da-romano.html |titolo=Massimo Ponzellini, la lunga marcia da Romano a Giulio|data=27 aprile 2009|accesso=21 marzo 2021|autore=Giovanni Pons}}</ref> e di Marisa Castelli della famiglia proprietaria del colosso dei mobili d'ufficio,<ref name = "col">{{cita web|url= https://www.ilfattoquotidiano.it/2012/05/30/lallievo-prodi-folgorato-bossi/246239/|titolo=L'allievo di Prodi folgorato da Bossi|data=30 maggio 2012|accesso=21 marzo 2021|autore=Giorgio Meletti}}</ref> cugino del [[Lega Nord|leghista]] [[Giancarlo Giorgetti]], ha studiato all'[[Università di Bologna]] ed è stato allievo di [[Romano Prodi]]<ref name="ricerca.repubblica.it">{{cita web|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1994/06/07/vicepresidenza-bei-ha-vinto-ponzellini.html|titolo=Archivio Repubblica.it: "VICEPRESIDENZA BEI HA VINTO PONZELLINI" - 7 giugno 1994|accesso=20 aprile 2010}}</ref> e suo assistente personale al [[Ministero dell'industria, del commercio e dell'artigianato]]<ref>{{cita web|url=http://www.bpm.it/chisiamo/pdf/2009/CV_Ponzellini.pdfl|titolo=BPM: "Curriculum Vitae Massimo Ponzellini"|accesso=20 aprile 2010}}</ref>.
Figlio di Giulio Ponzellini, facoltoso, sostenitore della nascita de ''Il Mulino'' e per 40 anni membro del consiglio superiore della Banca d'Italia,<ref name = "ben">{{cita web|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2009/04/27/massimo-ponzellini-la-lunga-marcia-da-romano.html |titolo=Massimo Ponzellini, la lunga marcia da Romano a Giulio|data=27 aprile 2009|accesso=21 marzo 2021|autore=Giovanni Pons}}</ref> e di Marisa Castelli della famiglia proprietaria del colosso dei mobili d'ufficio,<ref name = "col">{{cita web|url= https://www.ilfattoquotidiano.it/2012/05/30/lallievo-prodi-folgorato-bossi/246239/|titolo=L'allievo di Prodi folgorato da Bossi|data=30 maggio 2012|accesso=21 marzo 2021|autore=Giorgio Meletti}}</ref> cugino del [[Lega Nord|leghista]] [[Giancarlo Giorgetti]], ha studiato all'[[Università di Bologna]] ed è stato allievo di [[Romano Prodi]]<ref name="ricerca.repubblica.it">{{cita web|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1994/06/07/vicepresidenza-bei-ha-vinto-ponzellini.html|titolo=Archivio Repubblica.it: "VICEPRESIDENZA BEI HA VINTO PONZELLINI" - 7 giugno 1994|accesso=20 aprile 2010}}</ref> e suo assistente personale al [[Ministero dell'industria, del commercio e dell'artigianato]].<ref>{{cita web|url=http://www.bpm.it/chisiamo/pdf/2009/CV_Ponzellini.pdfl|titolo=BPM: "Curriculum Vitae Massimo Ponzellini"|accesso=20 aprile 2010}}</ref>


Dopo essere stato nel 1981 a Bologna tra i fondatori, insieme a Romano Prodi, della società di studi [[Nomisma (azienda)|Nomisma]], passa poi nel [[1983]] a Roma, all'[[IRI]], dove rimane fino al [[1990]] sotto la presidenza Prodi occupandosi soprattutto dello [[Questione meridionale|sviluppo economico dell'Italia meridionale]].<ref name = "col"/>
Dopo essere stato nel 1981 a Bologna tra i fondatori, con [[Romano Prodi]], della società di studi [[Nomisma (azienda)|Nomisma]], passa nel [[1983]] all'[[IRI]] fino al [[1990]], sotto la presidenza Prodi occupandosi soprattutto dello [[Questione meridionale|sviluppo economico dell'Italia meridionale]].<ref name = "col"/>


A metà del [[1990]] partecipa alla costituzione della [[Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo]] guidata da [[Jacques Attalì]],<ref name = "ben"/> ricoprendo l'incarico di direttore. Nel [[1994]] entra alla [[Banca europea degli investimenti]] come vicepresidente e amministratore delegato<ref name="ricerca.repubblica.it"/>, rimanendovi fino al [[2003]].
A metà del [[1990]] partecipa alla costituzione della [[Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo]] guidata da [[Jacques Attalì]],<ref name = "ben"/> ricoprendo l'incarico di direttore. Nel [[1994]] entra alla [[Banca europea degli investimenti]] come vicepresidente e amministratore delegato<ref name="ricerca.repubblica.it"/>, rimanendovi fino al [[2003]].


Avvicinatosi nel frattempo a [[Giulio Tremonti]],<ref name = "ben"/> dal [[2002]] al [[2007]] guida alcune società dello [[Italia|Stato italiano]] diventando vicepresidente e amministratore delegato della [[Patrimonio dello Stato S.p.A.]] e amministratore delegato dell'[[Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato]]<ref>{{cita web|url=http://www.impregilo.it/impregilo/media/CurriculumAmministratori.pdf|titolo=Impregilo: "Curriculum Vitae Massimo Ponzellini"|accesso=20 aprile 2010|urlmorto=sì}}</ref>.
Avvicinatosi nel frattempo a [[Giulio Tremonti]],<ref name = "ben"/> dal [[2002]] al [[2007]] guida alcune società dello [[Italia|Stato italiano]] diventando vicepresidente e amministratore delegato della [[Patrimonio dello Stato S.p.A.]] e amministratore delegato dell'[[Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato]].<ref>{{cita web|url=http://www.impregilo.it/impregilo/media/CurriculumAmministratori.pdf|titolo=Impregilo: "Curriculum Vitae Massimo Ponzellini"|accesso=20 aprile 2010|urlmorto=sì}}</ref>


Nel maggio [[2007]] assume la presidenza della società di costruzioni [[Impregilo]]<ref name = "ben"/> a cui ha affiancato nel [[2009]] la presidenza della [[Banca Popolare di Milano]], risultando eletto dall'assemblea dei soci che si è tenuta alla [[Fieramilanocity]] il 25 aprile [[2009]]<ref>{{cita web|url=http://www.bpm.it/ufficiostampa/comunicati/2009_04_25_AssembleaBPM.shtml|titolo=Comunicato tratto dal sito di Banca Popolare di Milano - «Assemblea Ordinaria e Straordinaria Banca Popolare di Milano 25 aprile 2009»|accesso=11 aprile 2010}}</ref>, con 5.294 voti<ref>{{cita web|url=http://www.corriere.it/economia/09_aprile_25/bpm_ponzellini_elezione_dc9fb36a-31c2-11de-98f0-00144f02aabc.shtml|titolo=Articolo tratto dal sito del Corriere della Sera «Popolare di Milano, Ponzellini presidente. Vince la sfida con Mazzotta dopo un'assemblea di 9 ore.»|accesso=11 gennaio 2011}}</ref><ref name = "ben"/> su un totale di 10.024 soci partecipanti (di cui 6.232 in proprio e 3.792 per delega).
Nel maggio [[2007]] assume la presidenza della società di costruzioni [[Impregilo]]<ref name = "ben"/> a cui ha affiancato nel [[2009]] la presidenza della [[Banca Popolare di Milano]], risultando eletto dall'assemblea dei soci che si è tenuta alla [[Fieramilanocity]] il 25 aprile [[2009]]<ref>{{cita web|url=http://www.bpm.it/ufficiostampa/comunicati/2009_04_25_AssembleaBPM.shtml|titolo=Comunicato tratto dal sito di Banca Popolare di Milano - «Assemblea Ordinaria e Straordinaria Banca Popolare di Milano 25 aprile 2009»|accesso=11 aprile 2010}}</ref>, con 5.294 voti<ref>{{cita web|url=http://www.corriere.it/economia/09_aprile_25/bpm_ponzellini_elezione_dc9fb36a-31c2-11de-98f0-00144f02aabc.shtml|titolo=Articolo tratto dal sito del Corriere della Sera «Popolare di Milano, Ponzellini presidente. Vince la sfida con Mazzotta dopo un'assemblea di 9 ore.»|accesso=11 gennaio 2011}}</ref><ref name = "ben"/> su un totale di 10.024 soci partecipanti (di cui 6.232 in proprio e 3.792 per delega).
Riga 30: Riga 30:


== Vita privata ==
== Vita privata ==
Ha sposato Maria [[Segafredo Zanetti|Segafredo]].La coppia ha avuto tre figlie.<ref name = "col"/>
Ha sposato Maria [[Segafredo Zanetti|Segafredo]] con cui ha avuto tre figlie.<ref name = "col"/>


È un grande appassionato di [[Ferrari]].<ref name = "col"/>
È un grande appassionato di [[Ferrari]].<ref name = "col"/>


== Vicende giudiziarie ==
== Vicende giudiziarie ==
Nel 2012 è stato arrestato e messo ai domiciliari su richiesta della Procura di Milano con l'accusa, tra l'altro, di associazione a delinquere finalizzata alla corruzione nell'erogazione di fondi (230 milioni di euro)<ref name = "fon"/> concessi dalla banca nel 2009-2011.<ref>{{cita web|url=https://www.repubblica.it/economia/finanza/2012/05/29/news/bpm_arrestato_ponzellini-36119168/|titolo=Bpm, arrestato Massimo Ponzellini|data=29 maggio 2012|accesso=23 novembre 2019|autore=Walter Galbiati, Emilio Randacio}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://www.repubblica.it/economia/finanza/2016/10/21/news/il_processo_all_ex_numero_uno_di_bpm_a_rischio_azzeramento-150207568/|titolo=Il processo all'ex numero uno di Bpm, a rischio azzeramento|pubblicazione=Repubblica.it|data=20 ottobre 2016|accesso=14 dicembre 2016}}</ref>. Il processo di primo grado si è tenuto davanti il Tribunale di Milano. A dicembre 2017 è stato condannato ad un anno e mezzo per un solo capo di imputazione, quello di corruzione tra privati. Gli altri capi di imputazione, tra cui l'associazione a delinquere, sono caduti perché i giudici hanno ritenuto il fatto non sussistere o perché in parte prescritti. La Procura di Milano ha presentato ricorso in appello.<ref>{{cita web|url=https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/06/27/milano-procura-ricorre-contro-assoluzione-di-massimo-ponzellini-ex-bpm-per-associazione-a-delinquere/4455311/|titolo=Milano, Procura ricorre contro l'assoluzione di Ponzellini, ex Bpm, per associazione a delinquere|data=27 giugno 2018}} </ref> Nel novembre 2019 la Corte d'Appello di Milano lo ha assolto dall'accusa di associazione a delinquere mentre si è estinto per prescrizioni il reato di corruzione privata.<ref>{{cita web|url=https://milano.corriere.it/notizie/cronaca/19_novembre_21/finanziamenti-illeciti-assolto-anche-appello-l-ex-presidente-bpm-ponzellini-9d89e9a4-0c61-11ea-89cc-e514bdace0f8_preview.shtml?reason=unauthenticated&cat=1&cid=NGVAo0VA&pids=FR&credits=1&origin=https%3A%2F%2Fmilano.corriere.it%2Fnotizie%2Fcronaca%2F19_novembre_21%2Ffinanziamenti-illeciti-assolto-anche-appello-l-ex-presidente-bpm-ponzellini-9d89e9a4-0c61-11ea-89cc-e514bdace0f8.shtml|titolo=Finanziamenti illeciti, assolto anche in Appello l'ex presidente Bpm Ponzellini|data=21 novembre 2019|accesso=22 novembre 2019}}</ref><ref name = "fon">{{cita web|url=https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/11/21/bpm-lex-presidente-ponzellini-assolto-dallaccusa-di-associazione-per-delinquere-prescritta-la-corruzione/5573976/|titolo=Bpm, l'ex presidente Ponzellini assolto dall'accusa di associazione per delinquere. Prescritta la corruzione|data=21 novembre 2019|accesso=22 novembre 2019}}</ref>
Nel 2012 è stato posto agli arresti domiciliari su richiesta della Procura di Milano con l'accusa, tra l'altro, di associazione a delinquere finalizzata alla corruzione nell'erogazione di fondi (230 milioni di euro)<ref name = "fon"/> concessi dalla banca nel periodo 2009-2011.<ref>{{cita web|url=https://www.repubblica.it/economia/finanza/2012/05/29/news/bpm_arrestato_ponzellini-36119168/|titolo=Bpm, arrestato Massimo Ponzellini|data=29 maggio 2012|accesso=23 novembre 2019|autore=Walter Galbiati, Emilio Randacio}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://www.repubblica.it/economia/finanza/2016/10/21/news/il_processo_all_ex_numero_uno_di_bpm_a_rischio_azzeramento-150207568/|titolo=Il processo all'ex numero uno di Bpm, a rischio azzeramento|pubblicazione=Repubblica.it|data=20 ottobre 2016|accesso=14 dicembre 2016}}</ref> Il processo di primo grado si è tenuto davanti il Tribunale di Milano e a dicembre 2017 è stato condannato ad un anno e mezzo per un solo capo di imputazione, quello di corruzione tra privati. Gli altri capi di imputazione, tra cui l'associazione a delinquere, sono caduti perché i giudici hanno ritenuto il fatto non sussistere o perché in parte prescritti. La Procura di Milano ha presentato ricorso in appello.<ref>{{cita web|url=https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/06/27/milano-procura-ricorre-contro-assoluzione-di-massimo-ponzellini-ex-bpm-per-associazione-a-delinquere/4455311/|titolo=Milano, Procura ricorre contro l'assoluzione di Ponzellini, ex Bpm, per associazione a delinquere|data=27 giugno 2018}} </ref> Nel novembre 2019 la Corte d'Appello di Milano lo ha assolto dall'accusa di associazione a delinquere mentre si è estinto per prescrizioni il reato di corruzione privata.<ref>{{cita web|url=https://milano.corriere.it/notizie/cronaca/19_novembre_21/finanziamenti-illeciti-assolto-anche-appello-l-ex-presidente-bpm-ponzellini-9d89e9a4-0c61-11ea-89cc-e514bdace0f8_preview.shtml?reason=unauthenticated&cat=1&cid=NGVAo0VA&pids=FR&credits=1&origin=https%3A%2F%2Fmilano.corriere.it%2Fnotizie%2Fcronaca%2F19_novembre_21%2Ffinanziamenti-illeciti-assolto-anche-appello-l-ex-presidente-bpm-ponzellini-9d89e9a4-0c61-11ea-89cc-e514bdace0f8.shtml|titolo=Finanziamenti illeciti, assolto anche in Appello l'ex presidente Bpm Ponzellini|data=21 novembre 2019|accesso=22 novembre 2019}}</ref><ref name = "fon">{{cita web|url=https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/11/21/bpm-lex-presidente-ponzellini-assolto-dallaccusa-di-associazione-per-delinquere-prescritta-la-corruzione/5573976/|titolo=Bpm, l'ex presidente Ponzellini assolto dall'accusa di associazione per delinquere. Prescritta la corruzione|data=21 novembre 2019|accesso=22 novembre 2019}}</ref>


==Onorificenze==
==Onorificenze==

Versione delle 02:44, 25 mar 2021

Massimo Ponzellini (Bologna, 9 agosto 1950) è un banchiere italiano, che ha ricoperto incarichi sia come dirigente pubblico sia come dirigente privato.

Biografia

Figlio di Giulio Ponzellini, facoltoso, sostenitore della nascita de Il Mulino e per 40 anni membro del consiglio superiore della Banca d'Italia,[1] e di Marisa Castelli della famiglia proprietaria del colosso dei mobili d'ufficio,[2] cugino del leghista Giancarlo Giorgetti, ha studiato all'Università di Bologna ed è stato allievo di Romano Prodi[3] e suo assistente personale al Ministero dell'industria, del commercio e dell'artigianato.[4]

Dopo essere stato nel 1981 a Bologna tra i fondatori, con Romano Prodi, della società di studi Nomisma, passa nel 1983 all'IRI fino al 1990, sotto la presidenza Prodi occupandosi soprattutto dello sviluppo economico dell'Italia meridionale.[2]

A metà del 1990 partecipa alla costituzione della Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo guidata da Jacques Attalì,[1] ricoprendo l'incarico di direttore. Nel 1994 entra alla Banca europea degli investimenti come vicepresidente e amministratore delegato[3], rimanendovi fino al 2003.

Avvicinatosi nel frattempo a Giulio Tremonti,[1] dal 2002 al 2007 guida alcune società dello Stato italiano diventando vicepresidente e amministratore delegato della Patrimonio dello Stato S.p.A. e amministratore delegato dell'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato.[5]

Nel maggio 2007 assume la presidenza della società di costruzioni Impregilo[1] a cui ha affiancato nel 2009 la presidenza della Banca Popolare di Milano, risultando eletto dall'assemblea dei soci che si è tenuta alla Fieramilanocity il 25 aprile 2009[6], con 5.294 voti[7][1] su un totale di 10.024 soci partecipanti (di cui 6.232 in proprio e 3.792 per delega).

Ricopre inoltre le cariche di consigliere e membro del comitato esecutivo dell'Istituto Europeo di Oncologia, vicepresidente di INA Assitalia e consigliere e membro del comitato di gestione del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi.[senza fonte]

Vita privata

Ha sposato Maria Segafredo con cui ha avuto tre figlie.[2]

È un grande appassionato di Ferrari.[2]

Vicende giudiziarie

Nel 2012 è stato posto agli arresti domiciliari su richiesta della Procura di Milano con l'accusa, tra l'altro, di associazione a delinquere finalizzata alla corruzione nell'erogazione di fondi (230 milioni di euro)[8] concessi dalla banca nel periodo 2009-2011.[9][10] Il processo di primo grado si è tenuto davanti il Tribunale di Milano e a dicembre 2017 è stato condannato ad un anno e mezzo per un solo capo di imputazione, quello di corruzione tra privati. Gli altri capi di imputazione, tra cui l'associazione a delinquere, sono caduti perché i giudici hanno ritenuto il fatto non sussistere o perché in parte prescritti. La Procura di Milano ha presentato ricorso in appello.[11] Nel novembre 2019 la Corte d'Appello di Milano lo ha assolto dall'accusa di associazione a delinquere mentre si è estinto per prescrizioni il reato di corruzione privata.[12][8]

Onorificenze

Cavaliere di gran croce dell'Ordine al merito della Repubblica Italiana - nastrino per uniforme ordinaria
Grande ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica italiana - nastrino per uniforme ordinaria
Commendatore dell'Ordine al merito della Repubblica italiana - nastrino per uniforme ordinaria
«Di iniziativa del Presidente della Repubblica»
— Roma
— 22 settembre 1992[15]
Cavaliere del lavoro - nastrino per uniforme ordinaria

Note

  1. ^ a b c d e Giovanni Pons, Massimo Ponzellini, la lunga marcia da Romano a Giulio, su ricerca.repubblica.it, 27 aprile 2009. URL consultato il 21 marzo 2021.
  2. ^ a b c d Giorgio Meletti, L'allievo di Prodi folgorato da Bossi, su ilfattoquotidiano.it, 30 maggio 2012. URL consultato il 21 marzo 2021.
  3. ^ a b Archivio Repubblica.it: "VICEPRESIDENZA BEI HA VINTO PONZELLINI" - 7 giugno 1994, su ricerca.repubblica.it. URL consultato il 20 aprile 2010.
  4. ^ BPM: "Curriculum Vitae Massimo Ponzellini", su bpm.it. URL consultato il 20 aprile 2010.
  5. ^ Impregilo: "Curriculum Vitae Massimo Ponzellini" (PDF) [collegamento interrotto], su impregilo.it. URL consultato il 20 aprile 2010.
  6. ^ Comunicato tratto dal sito di Banca Popolare di Milano - «Assemblea Ordinaria e Straordinaria Banca Popolare di Milano 25 aprile 2009», su bpm.it. URL consultato l'11 aprile 2010.
  7. ^ Articolo tratto dal sito del Corriere della Sera «Popolare di Milano, Ponzellini presidente. Vince la sfida con Mazzotta dopo un'assemblea di 9 ore.», su corriere.it. URL consultato l'11 gennaio 2011.
  8. ^ a b Bpm, l'ex presidente Ponzellini assolto dall'accusa di associazione per delinquere. Prescritta la corruzione, su ilfattoquotidiano.it, 21 novembre 2019. URL consultato il 22 novembre 2019.
  9. ^ Walter Galbiati, Emilio Randacio, Bpm, arrestato Massimo Ponzellini, su repubblica.it, 29 maggio 2012. URL consultato il 23 novembre 2019.
  10. ^ Il processo all'ex numero uno di Bpm, a rischio azzeramento, in Repubblica.it, 20 ottobre 2016. URL consultato il 14 dicembre 2016.
  11. ^ Milano, Procura ricorre contro l'assoluzione di Ponzellini, ex Bpm, per associazione a delinquere, su ilfattoquotidiano.it, 27 giugno 2018.
  12. ^ Finanziamenti illeciti, assolto anche in Appello l'ex presidente Bpm Ponzellini, su milano.corriere.it, 21 novembre 2019. URL consultato il 22 novembre 2019.
  13. ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato, su quirinale.it. URL consultato il 20 aprile 2010.
  14. ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.
  15. ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.
  16. ^ Sito Federazione nazionale Cavalieri del lavoro: dettaglio decorato.
Predecessore Presidente di Impregilo Successore
Giorgio Silva 22 maggio 2007 - 12 giugno 2012 Fabrizio Palenzona
Predecessore Presidente di Banca Popolare di Milano Successore
Roberto Mazzotta 25 aprile 2009 - 22 ottobre 2011 Andrea Bonomi (Consiglio di Gestione);

Filippo Annunziata (Consiglio di Sorveglianza)

Predecessore Vice Presidente e Amministratore delegato della Banca europea degli investimenti Successore
Attilio Granelli 10 giugno 1994 - 7 aprile 2003 Dario Scannapieco