Controfagotto: differenze tra le versioni
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Il '''controfagotto''' è uno [[strumento musicale]] ad [[ancia]] doppia che rappresenta la [[Tessitura (musica)|tessitura]] contrabbassa dei [[legni]]<ref>La prima pubblicazione italiana sulle origini e sul repertorio del controfagotto è il metodo {{cita libro|autore=Raimondo Inconis|titolo= Il controfagotto - storia e tecnica |anno= 1994|editore=Casa Ricordi|città= Milano}} Il libro di Inconis descrive della conformazione fisica del controfagotto, la storia del controfagotto, i costruttori, il repertorio operistico e sinfonico, il repertorio della musica da camera, i concerti per controfagotto, la postura e contiene gli esercizi d’apprendimento, gli esercizi per l'agilità delle dita, i salti, gli esercizi di specializzazione, i passi d’orchestra, la costruzione dell’ancia, il manuale dell'ancia, la tavola delle posizioni ed i trilli.</ref>. |
<u>Il '''controfagotto''' è uno [[strumento musicale]] ad [[ancia]] doppia che rappresenta la [[Tessitura (musica)|tessitura]] contrabbassa dei [[legni]]</u><ref>La prima pubblicazione italiana sulle origini e sul repertorio del controfagotto è il metodo {{cita libro|autore=Raimondo Inconis|titolo= Il controfagotto - storia e tecnica |anno= 1994|editore=Casa Ricordi|città= Milano}} Il libro di Inconis descrive della conformazione fisica del controfagotto, la storia del controfagotto, i costruttori, il repertorio operistico e sinfonico, il repertorio della musica da camera, i concerti per controfagotto, la postura e contiene gli esercizi d’apprendimento, gli esercizi per l'agilità delle dita, i salti, gli esercizi di specializzazione, i passi d’orchestra, la costruzione dell’ancia, il manuale dell'ancia, la tavola delle posizioni ed i trilli.</ref>. |
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Deriva dal [[fagotto]] di cui è, in un certo senso, un ampliamento e ne condivide parzialmente l'intero sistema di [[Chiave (strumenti a fiato)|chiavi]] e di posizioni tanto che a suonare questo strumento sono solitamente i [[fagottista|fagottisti]]. |
Deriva dal [[fagotto]] di cui è, in un certo senso, un ampliamento e ne condivide parzialmente l'intero sistema di [[Chiave (strumenti a fiato)|chiavi]] e di posizioni tanto che a suonare questo strumento sono solitamente i [[fagottista|fagottisti]]. |
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Ma dalla fine del [[XIX secolo]] in poi il suo posto in [[orchestra]] è stabile e indispensabile per coprire il registro 16' della famiglia dei [[legni]]. |
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Anche se già [[Ludwig van Beethoven|Beethoven]] lo usò mirabilmente nel finale della [[Nona sinfonia di Beethoven|Nona sinfonia]] per ottenere l'effetto denominato "[[alla turca]]", il controfagotto si distingue in orchestra, anche in [[assolo]], a partire dalla fine del XIX secolo come nel celebre ''[[L'apprendista stregone (poema sinfonico)|Apprendista stregone]]'' di [[Paul Dukas]], dove il suo lugubre [[Timbro (musica)|timbro]], pigro e cavernoso, lo rende inconfondibile. Altri compositori che usarono il controfagotto nelle loro partiture furono [[Giuseppe Verdi]] nel ''[[Don Carlo]]'', [[Maurice Ravel]] in ''[[Ma Mère l'Oye]]'' (episodio ''[[Les Entretiens de la Belle et de la Bête]]'') e Richard Strauss in ''Salomè.'' |
<u>Anche se già [[Ludwig van Beethoven|Beethoven]] lo usò mirabilmente nel finale della [[Nona sinfonia di Beethoven|Nona sinfonia]] per ottenere l'effetto denominato "[[alla turca]]"</u>, il controfagotto si distingue in orchestra, anche in [[assolo]], a partire dalla fine del XIX secolo come nel celebre ''[[L'apprendista stregone (poema sinfonico)|Apprendista stregone]]'' di [[Paul Dukas]], dove il suo lugubre [[Timbro (musica)|timbro]], pigro e cavernoso, lo rende inconfondibile. Altri compositori che usarono il controfagotto nelle loro partiture furono [[Giuseppe Verdi]] nel ''[[Don Carlo]]'', [[Maurice Ravel]] in ''[[Ma Mère l'Oye]]'' (episodio ''[[Les Entretiens de la Belle et de la Bête]]'') e Richard Strauss in ''Salomè.'' |
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== Estensione == |
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<u>Il controfagotto è uno strumento [[Trasposizione (musica)|traspositore]] d'ottava; la nota eseguita coincide con quella scritta ma la risultante è all'ottava sotto. La nota più grave del controfagotto standard è il Si♭<sub>-1</sub>,</u> ma molti strumenti professionali oggigiorno sono appositamente costruiti per raggiungere anche il La<sub>-1</sub> (la nota più grave del pianoforte). Note estremamente acute per il controfagotto sarebbero possibili solo con l'uso di [[Ancia|ance]] speciali che, però, renderebbero difficile l'emissione dei suoni gravi, cioè proprio quelli che caratterizzano timbricamente lo strumento. |
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== Note == |
== Note == |
Versione delle 16:39, 24 nov 2020
Controfagotto | |||||
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Un controfagotto | |||||
Informazioni generali | |||||
Origine | Berlino | ||||
Invenzione | XVII secolo | ||||
Classificazione | 422.112-71 Aerofoni ad ancia doppia | ||||
Famiglia | Fagotti | ||||
Uso | |||||
Musica europea dell'Ottocento Musica contemporanea | |||||
Estensione | |||||
Suoni effettivi all'ottava inferiore
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Genealogia | |||||
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Il controfagotto è uno strumento musicale ad ancia doppia che rappresenta la tessitura contrabbassa dei legni[1].
Storia
Deriva dal fagotto di cui è, in un certo senso, un ampliamento e ne condivide parzialmente l'intero sistema di chiavi e di posizioni tanto che a suonare questo strumento sono solitamente i fagottisti.
A causa di alcune imperfezioni costruttive prima degli inizi del XX secolo al controfagotto veniva preferito il sarrusofono, pur rimanendo il termine "controfagotto" scritto in partitura. Ma dalla fine del XIX secolo in poi il suo posto in orchestra è stabile e indispensabile per coprire il registro 16' della famiglia dei legni.
Anche se già Beethoven lo usò mirabilmente nel finale della Nona sinfonia per ottenere l'effetto denominato "alla turca", il controfagotto si distingue in orchestra, anche in assolo, a partire dalla fine del XIX secolo come nel celebre Apprendista stregone di Paul Dukas, dove il suo lugubre timbro, pigro e cavernoso, lo rende inconfondibile. Altri compositori che usarono il controfagotto nelle loro partiture furono Giuseppe Verdi nel Don Carlo, Maurice Ravel in Ma Mère l'Oye (episodio Les Entretiens de la Belle et de la Bête) e Richard Strauss in Salomè.
Estensione
Il controfagotto è uno strumento traspositore d'ottava; la nota eseguita coincide con quella scritta ma la risultante è all'ottava sotto. La nota più grave del controfagotto standard è il Si♭-1, ma molti strumenti professionali oggigiorno sono appositamente costruiti per raggiungere anche il La-1 (la nota più grave del pianoforte). Note estremamente acute per il controfagotto sarebbero possibili solo con l'uso di ance speciali che, però, renderebbero difficile l'emissione dei suoni gravi, cioè proprio quelli che caratterizzano timbricamente lo strumento.
Note
- ^ La prima pubblicazione italiana sulle origini e sul repertorio del controfagotto è il metodo Raimondo Inconis, Il controfagotto - storia e tecnica, Milano, Casa Ricordi, 1994. Il libro di Inconis descrive della conformazione fisica del controfagotto, la storia del controfagotto, i costruttori, il repertorio operistico e sinfonico, il repertorio della musica da camera, i concerti per controfagotto, la postura e contiene gli esercizi d’apprendimento, gli esercizi per l'agilità delle dita, i salti, gli esercizi di specializzazione, i passi d’orchestra, la costruzione dell’ancia, il manuale dell'ancia, la tavola delle posizioni ed i trilli.
Bibliografia
- Raimondo Inconis, Il controfagotto - storia e tecnica, ed. Ricordi, Milano, 1984–2004 - ER 3008 / ISMN 979-0-041-83008-7
- Gunther Joppig, Oboe und Fagott. Ihre Geschichte, ihre Nebeninstrumente und ihre Musik. 1981, ISBN 3795723450
- Lyndesay G. Langwill, The Bassoon and Contrabassoon, W. W. Norton & Co., 1965
Voci correlate
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su controfagotto
Collegamenti esterni
- (EN) Internet Contrabassoon Resource, su contrabassoon.org. URL consultato il 27 gennaio 2010 (archiviato dall'url originale il 25 luglio 2011).
Controllo di autorità | LCCN (EN) sh85031582 · GND (DE) 4165172-8 · BNF (FR) cb12270245r (data) · J9U (EN, HE) 987007557831105171 |
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