Pino Corrias: differenze tra le versioni

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Per Rai2 ha condotto l'inchiesta in 4 puntate ''Mani Pulite'', con Renato Pezzini.
Per Rai2 ha condotto l'inchiesta in 4 puntate ''Mani Pulite'', con Renato Pezzini.


Corrias ha collaborato a numerose testate: inviato speciale a ''[[La Stampa]]'' fino al 1999, ''[[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]]'', ''[[Vanity Fair (rivista italiana)|Vanity Fair]]'', ''[[Il Falso Quotidiano]]''.
Corrias ha collaborato a numerose testate: inviato speciale a ''[[La Stampa]]'' fino al 1999, ''[[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]]'', ''[[Vanity Fair (rivista italiana)|Vanity Fair]]'', ''[[Il Fatto Quotidiano]]''.


Vive e lavora in Roma.
Vive e lavora in Roma.

Versione delle 20:58, 11 giu 2020

Pino Corrias (Savona, 4 settembre 1955[1]) è un giornalista, scrittore, sceneggiatore e produttore televisivo italiano.

Biografia

Nella sua attività giornalistica si è sempre occupato di politica italiana, costume e spettacolo.

Nel 1997 idea e conduce con Renato Pezzini l'inchiesta tv Mani Pulite[2], in onda su Raidue in prima serata dal 18 giugno per quattro puntate[3].

Come capostruttura a RAI Fiction, si è occupato di importanti produzioni: La meglio gioventù (2003), diretto da Marco Tullio Giordana; De Gasperi, diretto da Liliana Cavani (2005); La città dei matti (2010). Come sceneggiatore, ha lavorato alle serie TV Ultimo e Distretto di polizia, in onda su Canale 5.

Per Rai2 ha condotto l'inchiesta in 4 puntate Mani Pulite, con Renato Pezzini.

Corrias ha collaborato a numerose testate: inviato speciale a La Stampa fino al 1999, La Repubblica, Vanity Fair, Il Fatto Quotidiano.

Vive e lavora in Roma.

Opere

Film tratti da sue opere

Note

  1. ^ http://cinquantamila.corriere.it/storyTellerThread.php?threadId=CORRIAS+Pino
  2. ^ dal blog di Pino Corrias sul sito de Il Fatto Quotidiano [1]
  3. ^ dall'articolo Mani Pulite in quattro round di Roberto Rombi, edizione de la Repubblica del 14 giugno 1997, reperibile su Archivio la Repubblica [2]

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Collegamenti esterni

Controllo di autoritàVIAF (EN29638850 · ISNI (EN0000 0000 6156 0416 · SBN CFIV065001 · LCCN (ENn95003681 · GND (DE110216030X · BNF (FRcb125057969 (data) · WorldCat Identities (ENlccn-n95003681