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== Bibliografia ==
Francesco Cavallucci, ''Marsciano'', Milano, Electa, 1984, ISBN 88-435-1068-1
Francesco Cavallucci, ''Marsciano, segni e voci dell'uomo'', Editrice La Rocca, Marsciano, 20005, ISBN 88-8836-405-6


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Castello delle Forme
frazione
Castello delle Forme – Veduta
Castello delle Forme – Veduta
La torre del castello
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Umbria
Provincia Perugia
Comune Marsciano
Territorio
Coordinate42°58′47.06″N 12°21′22.21″E / 42.97974°N 12.35617°E42.97974; 12.35617 (Castello delle Forme)
Altitudine269 m s.l.m.
Superficie5 km²
Abitanti138[1] (2017)
Densità27,6 ab./km²
Altre informazioni
Cod. postale06055
Prefisso075
Fuso orarioUTC+1
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Castello delle Forme
Castello delle Forme

Castello delle Forme è una frazione del comune di Marsciano (PG).

Geografia

Il borgo è situato nella media valle del Tevere ed ha l'aspetto di un castello isolato su un colle che domina tale fiume (269 m s.l.m.), lungo la provinciale SP375/3 e fra la SP375/1 (strada provinciale di Marsciano) e la SR317, nota anche come Marscianese, a breve distanza da San Valentino della Collina. La frazione è ubicata a 10 km circa a nord del capoluogo comunale e a circa 18 km su strada a sud di Perugia. Ha una popolazione di 138 abitanti, in lieve calo rispetto a quella rilevata nel censimento del 2001 (149 abitanti)

Clima

Il clima di Castello delle Forme è di tipo temperato sublitoraneo[2] con una media annuale di 13,9 °C ed è caratterizzato da inverni relativamente miti (la temperatura media sia di gennaio sia di febbraio, i mesi più freddi, è di 6 °C) ed estati piuttosto calde (la temperatura media del mese più caldo, agosto, è di 23,5 °C). Nel corso dell'anno si registrano mediamente 39 giorni circa di gelo distribuiti tra ottobre e maggio. Le precipitazioni sono generalmente comprese fra i 450 e i 500 mm annuali. Nei mesi invernali possono prodursi precipitazioni nevose (mediamente 1 o 2 giorni all'anno)

Castello delle Forme (PG)[3] Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic Anno
Tp. max. media (°C) 9 10 14 17 22 26 30 31 25 20 14 10 19
Tp. min. media (°C) 3 2 4 7 10 14 16 16 13 10 6 4 8,8
Giorni di gelo 9,8 10,3 6,3 1,4 0,1 0 0 0 0 0,3 2,7 8,0 38,9
Precipitazioni (mm) 47 45 40 45 31 16 11 11 32 53 77 61 469
Neve (giorni) 0,5 0,7 0,1 0 0 0 0 0 0 0 0 0,4 1,7

Storia

Nel vocabolo Campo Filoncia è stata rinvenuto l'ingresso ad un cunicolo e, forse, ad una tomba di età etrusca, a testimoniare l'antico insediamento in questi luoghi. Il castello esisteva almeno dal 1163, quando il Barbarossa cita, nel suo diploma, la chiesa ivi contenuta: la sua posizione strategica, a guardia della riva destra del Tevere, permetteva il controllo della strada che conduceva da Perugia a Roma, anticamente percorsa dai mulattieri che si riunivano qui e poi scendevano in pianura.

Nel 1312 dovette subitre l'assalto delle soldatesche di Enrico VII di Lussemburgo, per poi essere conquistato più in avanti dal fuoriuscito perugino Armanno Guidaletti. Porta San Pietro era il riferimento per questo castrum, che doveva pagare regolarmente un tributo al capitano del contado. Durante la guerra del sale, che oppose Perugia allo Stato Pontificio, il castello rimase fedele alla Chiesa, pur essendosi svolta in loco una delle più cruente battaglie tra i due contendenti: per la sua fedeltà, esso venne dispensato dal pagamento delle imposte per quindici anni, a partire dal 1545.

La zona era feudo dei della Corgna. Il palazzo, nella piazza principale, mantiene ancora qualche testimonianza del passato, come i resti di un capitello in pietra e dipinti. La famiglia, nei pressi dell'antica chiesa di S. Costanzo, aveva anche una residenza di campagna, sul cui ingresso ancora oggi è visibile lo stemma gentilizio.

Nel XVIII secolo Castello delle Forme ebbe un cittadino illustre, Giovanni Lupattelli, noto ebanista chiamato a Roma da Papa Pio VI per eseguire numerosi lavori. Tornato in Umbria con sua moglie, Giovanna Caselli di Deruta, fu eletto consigliere nel distretto di quest'ultima città. Morì probabilmente nel primo decennio dell'Ottocento.[4]

Monumenti e luoghi d'interesse

  • Torre e mura medievali (XIV secolo), torre campanaria a pianta quadrata a nord, torre circolare a nord est
  • Due archi, testimonianza di porte di ingresso al castello, a nord e ad est: sopra il primo, oltre alla torre campanaria, resti di una pittura raffigurante sant'Elpidio, forse del XVIII secolo, sotto cui si intravede ancora qualche cenno di un dipinto molto più antico, in attesa di restauro
  • Chiesa parrocchiale di Santa Maria delle Grazie (fine XX secolo), costruita sull'ampliamento di una chiesa forse medioevale, di una certa importanza secondo il Catasto pontificio del 1830 e in base ai resti di affreschi venuti alla luce durante il recente restauro. La chiesa subì seri danni con il terremoto del 1997 ed è stata riaperta alle celebrazioni nel settembre del 2007. Sono stati sostituiti l'imponente Altare Maggiore e gli altarini laterali, non vi si trovano più due grandi lampadari "a goccia". Notevoli un affresco della Madonna, forse "della Fonte", una tela raffigurante San Sebastiano, il Battistero di Francesco Biscarini, Via Crucis policrome
  • Chiesa di S. Costanzo, di cui rimane solo una parte del campaniletto a vela
La fonte di San Costanzo, in precario stato di conservazione.
  • Fonte di S. Costanzo, fatta edificare nel 1296 dai magistrati perugini, ancor oggi funzionante e localizzata in prossimità del castello, sulla strada che lo congiunge a Sant'Enea. La fonte era di uso esclusivo della popolazione di Castello delle Forme e del vicino villaggio di San Costanzo delle Abbadesse e aveva varie funzioni, fra cui quelle di approvvigionare di acqua potabile i residenti di entrambe le località, di fungere da lavatoio, grazie ad apposite vasche per fare il bucato, fino almeno agli anni 60 del Novecento, e, probabilmente, anche quella di trasformarsi, alla bisogna, in abbeveratoio per animali.
  • Pozzo circolare, della fine del 1800, sormontato da una copertura a cupola con in cima un fregio simboleggiante un melone, o una zucca, comunque vegetali ricchi di acqua: fu costruito da un artigiano del luogo, Forasiepi Florido
  • Due chiesette medioevali, di cui ne esiste solo fievolissima memoria: Santa Caterina e S. Andrea. Forse della seconda è stata scoperta l'ubicazione in seguito alla ristrutturazione di una casa
  • Piazza principale, con la torre campanaria e il palazzotto signorile, appartenuto ai Della Corgna: al centro, dopo la recente pavimentazione, c'è la mappa del castello
  • Due piazze di minore estensione da cui si gode un vasto e interessante panorama
  • Le vie (i "borghi") confluiscono ad angolo retto sulla via principale, il che farebbe pensare ad un castrum di epoca romana

Sport

  • Area degli impianti sportivi
  • Aviosuperficie "Peter Pan"

Galleria d'immagini

Note

  1. ^ 149 abitanti secondo le rilevazioni del censimento 2001
  2. ^ Cfr. la mappa relativa alle regioni climatiche in: AA.AAVV. Grande Atlante d'Italia De Agostini, Novara, Istituto Geografico De Agostini, 1987, pag. 235.
  3. ^ Meteoblue
  4. ^ Francesco Cavallucci, Marsciano, ed. la Rocca, Marsciano, 2005 pag. 356-358

Bibliografia

Francesco Cavallucci, Marsciano, Milano, Electa, 1984, ISBN 88-435-1068-1 Francesco Cavallucci, Marsciano, segni e voci dell'uomo, Editrice La Rocca, Marsciano, 20005, ISBN 88-8836-405-6

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