Pausa (musica): differenze tra le versioni
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La [[Notazione musicale|scrittura musicale]] in occidente è il risultato di una lunga evoluzione storica che si può far risalire alle prime forme di indicazione adoperate dai monaci, per "fissare su carta" le varie intenzioni melodiche che doveva assumere un testo da cantare (si veda la voce [[canto gregoriano]]). |
La [[Notazione musicale|scrittura musicale]] in occidente è il risultato di una lunga evoluzione storica che si può far risalire alle prime forme di indicazione adoperate dai monaci, per "fissare su carta" le varie intenzioni melodiche che doveva assumere un testo da cantare (si veda la voce [[canto gregoriano]]). |
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Fino al XIV secolo la scrittura fu sostanzialmente di tipo. Con l'[[Ars nova]] furono introdotti i primi essenziali valori musicali che |
Fino al XIV secolo la scrittura fu sostanzialmente di tipo. Con l'[[Ars nova]] furono introdotti i primi essenziali valori musicali che qualsiasi compositore poteva adoperare. Vi si parla, però, solo di valori intesi come durate del suono, non si parla ancora di pause. |
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Infine, la scrittura musicale utilizzata ancora oggi si consolidò, dopo una lunga evoluzione, nel XVI secolo (vedi [[notazione musicale]]). |
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Versione delle 08:09, 17 giu 2019
Nella notazione musicale, una pausa è un segno grafico che rappresenta un preciso momento di silenzio. Tale scrittura comprende una serie di segni grafici per indicare i valori di durata sia del suono che del silenzio.
I valori di durata dei silenzi (pause) trovano corrispondenza nei valori di durata dei suoni.
Cenni storici
La scrittura musicale in occidente è il risultato di una lunga evoluzione storica che si può far risalire alle prime forme di indicazione adoperate dai monaci, per "fissare su carta" le varie intenzioni melodiche che doveva assumere un testo da cantare (si veda la voce canto gregoriano).
Fino al XIV secolo la scrittura fu sostanzialmente di tipo. Con l'Ars nova furono introdotti i primi essenziali valori musicali che qualsiasi compositore poteva adoperare. Vi si parla, però, solo di valori intesi come durate del suono, non si parla ancora di pause. Infine, la scrittura musicale utilizzata ancora oggi si consolidò, dopo una lunga evoluzione, nel XVI secolo (vedi notazione musicale).
Tabella comparativa
Ecco, di seguito, una tabella comprendente i valori di durata di suoni e pause, i nomi e le rispettive durate:
Voci correlate
Altri progetti
- Wikizionario contiene il lemma di dizionario «pausa»
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su pausa