Ottone (Händel): differenze tra le versioni

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Händel di origine tedesca, dopo aver trascorso un po' della sua carriera giovanile componendo opere e altri pezzi in Italia, si stabilì a Londra, dove nel 1711 aveva portato l'opera italiana per la prima volta con la sua opera ''[[Rinaldo (opera)|Rinaldo]]''. Un grande successo, ''Rinaldo'' provocò una mania a Londra per l'opera seria italiana, una forma concentrata prevalentemente sulle arie solistiche per le star, i virtuosi del bel canto. Nel 1719, Händel fu nominato [[Maestro di cappella]] di un'organizzazione chiamata Accademia Reale di musica (nulla a che vedere con il [[Royal Academy of Music|Conservatorio di Londra]] del giorno d'oggi), una società sotto il patronato della casa reale per la produzione di opere italiane a Londra. Händel non doveva solo comporre opere per la compagnia, ma assumere i cantanti più rinomati, supervisionare l'orchestra e i musicisti e adattare le opere provenienti dall'Italia per le esecuzioni di Londra.<ref>Dean, W. & J.M. Knapp (1995) Händel's operas 1704-1726, p. 298.</ref><ref>{{Google books|1qw8AAAAIAAJ&pg|Essays on Handel and Italian opera|pagina=PA44|romano=|titolo=Essays on Handel and Italian opera by Reinhard Strohm |editore=Books.google.nl |accesso=2 febbraio 2013}}</ref>
Händel di origine tedesca, dopo aver trascorso un po' della sua carriera giovanile componendo opere e altri pezzi in Italia, si stabilì a Londra, dove nel 1711 aveva portato l'opera italiana per la prima volta con la sua opera ''[[Rinaldo (opera)|Rinaldo]]''. Un grande successo, ''Rinaldo'' provocò una mania a Londra per l'opera seria italiana, una forma concentrata prevalentemente sulle arie solistiche per le star, i virtuosi del bel canto. Nel 1719, Händel fu nominato [[Maestro di cappella]] di un'organizzazione chiamata Accademia Reale di musica (nulla a che vedere con il [[Royal Academy of Music|Conservatorio di Londra]] del giorno d'oggi), una società sotto il patronato della casa reale per la produzione di opere italiane a Londra. Händel non doveva solo comporre opere per la compagnia, ma assumere i cantanti più rinomati, supervisionare l'orchestra e i musicisti e adattare le opere provenienti dall'Italia per le esecuzioni di Londra.<ref>Dean, W. & J.M. Knapp (1995) Händel's operas 1704-1726, p. 298.</ref><ref>{{Google books|1qw8AAAAIAAJ&pg|Essays on Handel and Italian opera|pagina=PA44|romano=|titolo=Essays on Handel and Italian opera by Reinhard Strohm |editore=Books.google.nl |accesso=2 febbraio 2013}}</ref>


Per la quarta stagione nel 1723, per la quale la sua prima opera era ''Ottone'', Händel mise insieme un cast di cantanti lirici superstar, tra cui il castrato [[Senesino]], internazionalmente noto, iniziando una lunga e talvolta burrascosa collaborazione con Haendel che lo incluse nella creazione di diciassette ruoli principali nelle sue opere per Londra, con un enorme stipendio.<ref name=Museum>{{cita web|titolo=Ottone|url=http://www.handelhouse.org/discover/george-frideric-handel/opera-synopses/ottone|editore=Händel House Museum|accesso=13 giugno 2014}}</ref> Il soprano [[Margherita Durastanti]], una star anch'essa, che aveva cantato in molte delle prime opere di Händel in Italia, così come nele sue precedenti opere a Londra, si unì al cast, così come fece il soprano inglese [[Anastasia Robinson]], che era scontenta di gran parte della musica che Händel aveva scritto appositamente per lei per la parte in ''Ottone''; sentendo che non riusciva ad interpretare, come lui desiderava, sentimenti di disprezzo e rabbia fece appello in una lettera a uno dei patroni della Royal Academy perché intervenisse con Händel perché scrivesse musica più dolce per lei per venire incontro alle sue possibilità.<ref name=Burrows>{{cita libro|cognome1=Burrows|nome1=Donald|titolo=The Cambridge Companion to Handel|collana=Cambridge Companions to Music|data=1998|editore=Cambridge University Press|isbn=978-0521456135|p=143}}</ref> Nel cast c'era anche un altro castrato di fama internazionale, [[Gaetano Berenstadt]], nel primo dei tre ruoli da lui creati per opere di Händel.<ref name=Grove>{{cita libro|cognome1=Macy|nome1=Laura|titolo=The Grove book of Opera Singers|data=2008|editore=Oxford University Press|isbn=978-0195337655}}</ref>
Per la quarta stagione nel 1723, per la quale la sua prima opera era ''Ottone'', Händel mise insieme un cast di cantanti lirici superstar, tra cui il castrato [[Senesino]], internazionalmente noto, iniziando una lunga e talvolta burrascosa collaborazione con Haendel che lo incluse nella creazione di diciassette ruoli principali nelle sue opere per Londra, con un enorme stipendio.<ref name=Museum>{{cita web|titolo=Ottone|url=http://www.handelhouse.org/discover/george-frideric-handel/opera-synopses/ottone|editore=Händel House Museum|accesso=13 giugno 2014}}</ref> Il soprano [[Margherita Durastanti]], una star anch'essa, che aveva cantato in molte delle prime opere di Händel in Italia, così come nele sue precedenti opere a Londra, si unì al cast, così come fece il soprano inglese [[Anastasia Robinson]], che era scontenta di gran parte della musica che Händel aveva scritto appositamente per lei per la parte in ''Ottone''; sentendo che non riusciva ad interpretare, come lui desiderava, sentimenti di disprezzo e rabbia fece appello in una lettera a uno dei patroni della Royal Academy perché intervenisse con Händel perché scrivesse musica più dolce per lei per venire incontro alle sue possibilità.<ref name=Burrows>{{cita libro|cognome1=Burrows|nome1=Donald|titolo=The Cambridge Companion to Handel|collana=Cambridge Companions to Music|data=1998|editore=Cambridge University Press|isbn=978-0-521-45613-5|p=143}}</ref> Nel cast c'era anche un altro castrato di fama internazionale, [[Gaetano Berenstadt]], nel primo dei tre ruoli da lui creati per opere di Händel.<ref name=Grove>{{cita libro|cognome1=Macy|nome1=Laura|titolo=The Grove book of Opera Singers|data=2008|editore=Oxford University Press|isbn=978-0-19-533765-5}}</ref>


Per ''Ottone'', oltre a Senesino, c'era il famoso soprano italiano [[Francesca Cuzzoni]], nuova per Londra<ref>{{cita pubblicazione| url=http://mq.oxfordjournals.org/cgi/reprint/XXIX/2/214 | cognome=Rogers | nome=Francis | titolo=Händel and Five Prima Donnas | rivista=The Musical Quarterly | volume=XXIX | edizione=2 | pp=214–224 | anno=1943 | accesso=14 ottobre 2007 | doi=10.1093/mq/XXIX.2.214}}</ref>. Lei sapeva che Händel aveva scritto gran parte della musica per l'opera prima di ingaggiarla e, alla prima prova con il compositore, disse che avrebbe gradito che lui scrivesse una nuova aria di ingresso appositamente per lei, per dimostrare il suo talento unico e fare una buona prima impressione con il pubblico di Londra. Quando gli fu chiesto di sostituire l'aria ''Falsa immagine'' con una nuova, Händel, secondo il suo primo biografo [[John Mainwaring]], andò su tutte le furie:
Per ''Ottone'', oltre a Senesino, c'era il famoso soprano italiano [[Francesca Cuzzoni]], nuova per Londra<ref>{{cita pubblicazione| url=http://mq.oxfordjournals.org/cgi/reprint/XXIX/2/214 | cognome=Rogers | nome=Francis | titolo=Händel and Five Prima Donnas | rivista=The Musical Quarterly | volume=XXIX | edizione=2 | pp=214–224 | anno=1943 | accesso=14 ottobre 2007 | doi=10.1093/mq/XXIX.2.214}}</ref>. Lei sapeva che Händel aveva scritto gran parte della musica per l'opera prima di ingaggiarla e, alla prima prova con il compositore, disse che avrebbe gradito che lui scrivesse una nuova aria di ingresso appositamente per lei, per dimostrare il suo talento unico e fare una buona prima impressione con il pubblico di Londra. Quando gli fu chiesto di sostituire l'aria ''Falsa immagine'' con una nuova, Händel, secondo il suo primo biografo [[John Mainwaring]], andò su tutte le furie:
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==Caratteristiche musicali==
==Caratteristiche musicali==
Le arie di ''Ottone'' pongono meno enfasi sulla bravura e sull virtuosismo brillante che nelle opere precedenti di Händel e sono notevoli per la bellezza espressiva. Molte delle arie e dei movimenti strumentali dell'opera sono divenute arie preferite da concerto, secondo lo storico musicale [[Charles Burney]].<ref name="Master Musicians" /> L'opera inizia con una [[French overture|ouverture francese]] in tre sezioni, seguita da un movimento di danza. Quest'ultima parte dell'ouverture, secondo il Burney, è diventato estremamente popolare in tutta l'Inghilterra ed è stata suonata su "tutti gli strumenti che si possa immaginare".<ref name=Lang>{{cita libro|cognome1=Lang|nome1=Paul Henry|titolo=George Frederick Handel|data=1966|editore=Dover|isbn=978-0486292274|pp=179–180|edizione=2011}}</ref> L'aria per Senesino nel ruolo di Ottone, ''Ritorna, o dolce amore'', una [[Siciliana (danza)|siciliana]] in 12/8, viene elogiata dal musicologo [[Paul Henry Lang]] come "squisitamente elaborata ... una delle sue melodie più accattivanti".<ref name=Lang/> I ruoli delle tre stelle per le cantanti sono caratterizzati da Händel con una musica completamente diversa. La musica di Teófane è pura e fluida; il suo ingresso con l'aria ''Falsa immagine'', col suo "fine" violoncello [[obbligato]] è, secondo Lang, una delle più grandi arie di Händel e anche a per c'è un siciliana "affascinante" da cantare, l'aria ''Affanni del pensier''.<ref name=Lang/> La musica per Matilda, come il suo umore oscilla selvaggiamente nel corso dell'azione tra l'odio, l'angoscia e l'amore, è completamente diversa nel carattere dalla musica "dolce e verginale" per Teofane.<ref name=Lang/> Anche la madre intrigante Gismonda é caratterizzata dalla musica di Händel nelle arie scritte per lei, che mettono in evidenza i due lati della sua natura, altera e spietatamente ambiziosa, come nell'aria ''Giunt'in porto'', mentre allo stesso tempo sente un immenso amore materno e devozione per suo figlio, come ad esempio nel bellissimo ''Vieni, o figlio''.<ref name=Lang/><ref>{{cita libro|cognome1=Chris|nome1=Woodstra|titolo=All Music Guide to Classical Music: The Definitive Guide to Classical Music|data=2005|editore=Backbeat Books|isbn=0879308656|p=548}}</ref>
Le arie di ''Ottone'' pongono meno enfasi sulla bravura e sull virtuosismo brillante che nelle opere precedenti di Händel e sono notevoli per la bellezza espressiva. Molte delle arie e dei movimenti strumentali dell'opera sono divenute arie preferite da concerto, secondo lo storico musicale [[Charles Burney]].<ref name="Master Musicians" /> L'opera inizia con una [[French overture|ouverture francese]] in tre sezioni, seguita da un movimento di danza. Quest'ultima parte dell'ouverture, secondo il Burney, è diventato estremamente popolare in tutta l'Inghilterra ed è stata suonata su "tutti gli strumenti che si possa immaginare".<ref name=Lang>{{cita libro|cognome1=Lang|nome1=Paul Henry|titolo=George Frederick Handel|data=1966|editore=Dover|isbn=978-0-486-29227-4|pp=179–180|edizione=2011}}</ref> L'aria per Senesino nel ruolo di Ottone, ''Ritorna, o dolce amore'', una [[Siciliana (danza)|siciliana]] in 12/8, viene elogiata dal musicologo [[Paul Henry Lang]] come "squisitamente elaborata ... una delle sue melodie più accattivanti".<ref name=Lang/> I ruoli delle tre stelle per le cantanti sono caratterizzati da Händel con una musica completamente diversa. La musica di Teófane è pura e fluida; il suo ingresso con l'aria ''Falsa immagine'', col suo "fine" violoncello [[obbligato]] è, secondo Lang, una delle più grandi arie di Händel e anche a per c'è un siciliana "affascinante" da cantare, l'aria ''Affanni del pensier''.<ref name=Lang/> La musica per Matilda, come il suo umore oscilla selvaggiamente nel corso dell'azione tra l'odio, l'angoscia e l'amore, è completamente diversa nel carattere dalla musica "dolce e verginale" per Teofane.<ref name=Lang/> Anche la madre intrigante Gismonda é caratterizzata dalla musica di Händel nelle arie scritte per lei, che mettono in evidenza i due lati della sua natura, altera e spietatamente ambiziosa, come nell'aria ''Giunt'in porto'', mentre allo stesso tempo sente un immenso amore materno e devozione per suo figlio, come ad esempio nel bellissimo ''Vieni, o figlio''.<ref name=Lang/><ref>{{cita libro|cognome1=Chris|nome1=Woodstra|titolo=All Music Guide to Classical Music: The Definitive Guide to Classical Music|data=2005|editore=Backbeat Books|isbn=0-87930-865-6|p=548}}</ref>


L'opera è orchestrata per '''[[flauto dolce]]''', due '''[[oboe|oboi]]''', due '''[[fagotto|fagotti]]''', '''[[strumenti ad arco|archi]]''' e '''[[Basso continuo | continuo]]''' ('''[[violoncello]]''', '''[[liuto]]''', '''[[clavicembalo]]''').
L'opera è orchestrata per '''[[flauto dolce]]''', due '''[[oboe|oboi]]''', due '''[[fagotto|fagotti]]''', '''[[strumenti ad arco|archi]]''' e '''[[Basso continuo | continuo]]''' ('''[[violoncello]]''', '''[[liuto]]''', '''[[clavicembalo]]''').
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Händel completò la prima versione di ''Ottone'' il 10 agosto 1722, ma rivide l'opera prima della premiere.<ref>{{cita libro|titolo= Händel and his Singers
Händel completò la prima versione di ''Ottone'' il 10 agosto 1722, ma rivide l'opera prima della premiere.<ref>{{cita libro|titolo= Händel and his Singers
The Creation of the Royal Academy Operas, 1720-1728|collana=
The Creation of the Royal Academy Operas, 1720-1728|collana=
Oxford Monographs on Music|autore= C. Steven LaRue|data= 15 giugno 1995|editore=Clarendon Press|ISBN= 9780198163152}} <!-- ''Music & Letters'', '''77''' (2): pp. 272-275. --></ref> L'opera fu un grandioso successo durante la vita di Händel e fu ripresa nel dicembre 1723, 1726, 1727 e 1733, in alcuni casi con altra musica aggiunta. Dopo l'esecuzione iniziale la richiesta di biglietti fu così alta che furono venduti a molto più del loro prezzo nominale, in uno dei primi esempi di bagarinaggio.<ref name=Museum>{{cita web|titolo=Ottone|url=http://www.handelhouse.org/discover/george-frideric-handel/opera-synopses/ottone|editore=Händel House Museum|accesso=13 giugno 2014}}</ref>
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Non solo i ricchi mecenati e aristocratici dell'opera erano entusiasti delle esecuzioni e dei cantanti: i loro servi che erano erano al loro seguito erano ammessi l'ingresso gratuito alla galleria e tale era il loro entusiasmo durante l'opera che un avviso fu inserito nella stampa di Londra, come stampato sul ''Daily Courant'' il 26 Gennaio 1723:<ref>{{cita web|titolo=Handel Reference Database|url=http://ichriss.ccarh.org/HRD/1723.htm|website=Ichriss.ccarh.org|accesso=23 October 2014}}</ref><blockquote>Su querela della Royal Academy of Music, i disturbi che sono stati di recente provocati nella Galleria dei Domestici, fino ad interrompere lo spettacolo; Si da avviso di questo: che la prossima volta che qualsiasi disturbo venga là creato, la galleria sarà chiusa.</blockquote>
Non solo i ricchi mecenati e aristocratici dell'opera erano entusiasti delle esecuzioni e dei cantanti: i loro servi che erano erano al loro seguito erano ammessi l'ingresso gratuito alla galleria e tale era il loro entusiasmo durante l'opera che un avviso fu inserito nella stampa di Londra, come stampato sul ''Daily Courant'' il 26 Gennaio 1723:<ref>{{cita web|titolo=Handel Reference Database|url=http://ichriss.ccarh.org/HRD/1723.htm|sito=Ichriss.ccarh.org|accesso=23 ottobre 2014}}</ref><blockquote>Su querela della Royal Academy of Music, i disturbi che sono stati di recente provocati nella Galleria dei Domestici, fino ad interrompere lo spettacolo; Si da avviso di questo: che la prossima volta che qualsiasi disturbo venga là creato, la galleria sarà chiusa.</blockquote>


Charles Burney musicologo del XVIII secolo osservò che "il numero di arie in questa opera che è diventata la preferita nazionale era forse maggiore che in qualsiasi altra che sia mai stata eseguita in Inghilterra" e "l'aria lenta ''Falsa imagine'', (che la Cuzzoni in un primo momento non voleva eseguire)", la prima che la Cuzzoni abbia mai cantato in questo paese, le ha creato la fama di una cantante espressiva e commovente"."<ref name=Burney>{{cita libro|cognome1=Burney|nome1=Charles|titolo=A General History of Music, from the Earliest Ages to the Present Period|data=1957|editore=Dover|isbn=978-0486222820}}</ref> [[John Gay]] si lamentò in una lettera con il suo amico [[Jonathan Swift]] che tale era la mania per l'opera italiana creata da ''Ottone'' che nessuno a Londra era interessato a qualsiasi altra forma d'arte o di letteratura:
Charles Burney musicologo del XVIII secolo osservò che "il numero di arie in questa opera che è diventata la preferita nazionale era forse maggiore che in qualsiasi altra che sia mai stata eseguita in Inghilterra" e "l'aria lenta ''Falsa imagine'', (che la Cuzzoni in un primo momento non voleva eseguire)", la prima che la Cuzzoni abbia mai cantato in questo paese, le ha creato la fama di una cantante espressiva e commovente"."<ref name=Burney>{{cita libro|cognome1=Burney|nome1=Charles|titolo=A General History of Music, from the Earliest Ages to the Present Period|data=1957|editore=Dover|isbn=978-0-486-22282-0}}</ref> [[John Gay]] si lamentò in una lettera con il suo amico [[Jonathan Swift]] che tale era la mania per l'opera italiana creata da ''Ottone'' che nessuno a Londra era interessato a qualsiasi altra forma d'arte o di letteratura:
<blockquote>Per quanto riguarda i divertimenti in voga in città, è interamente musica ... a nessuno è permesso di dire "Io canto", tranne che a un eunuco o a una donna italiana. Ognuno è diventato ormai così grande esperto di musica come lo erano nel vostro tempo di poesia, e la gente che non riusciva a distinguere un brano da un altro sentenzia ora ogni giorno sui diversi stili di Händel [e altri compositori]. La gente ha ormai dimenticato Omero e Virgilio e Cesare, o per lo meno, hanno perso il senso del limite, perché, a Londra e Westminster, in tutte le conversazioni ammodo, Senesino è quotidianamente votato per essere il più grande uomo che sia mai vissuto.<ref name="Master Musicians">{{cita libro|cognome1=Burrows|nome1=Donald|titolo=Handel (Master Musicians)|data=2012|editore=Oxford University Press|isbn=978-0199737369}}</ref></blockquote>
<blockquote>Per quanto riguarda i divertimenti in voga in città, è interamente musica ... a nessuno è permesso di dire "Io canto", tranne che a un eunuco o a una donna italiana. Ognuno è diventato ormai così grande esperto di musica come lo erano nel vostro tempo di poesia, e la gente che non riusciva a distinguere un brano da un altro sentenzia ora ogni giorno sui diversi stili di Händel [e altri compositori]. La gente ha ormai dimenticato Omero e Virgilio e Cesare, o per lo meno, hanno perso il senso del limite, perché, a Londra e Westminster, in tutte le conversazioni ammodo, Senesino è quotidianamente votato per essere il più grande uomo che sia mai vissuto.<ref name="Master Musicians">{{cita libro|cognome1=Burrows|nome1=Donald|titolo=Handel (Master Musicians)|data=2012|editore=Oxford University Press|isbn=978-0-19-973736-9}}</ref></blockquote>


''Ottone'' è anche nota come l'unica opera di Händel in cui è apparso [[Farinelli]], nel ruolo di Adalberto, nel dicembre del 1734.<ref name="Dean">Dean, Winton, "Handel's ''Ottone'' (October 1971). ''The Musical Times'', '''112''' (1544): pp. 955-958.</ref> In Germania, ''Ottone'' fu messo in scena a Brunswick ([[Braunschweig]]) e [[Amburgo]] nel 1720. La successiva produzione in Germania, il 5 luglio 1921 a [[Gottinga|Göttingen]], è stata la prima ripresa di un'opera di Händel nel ventesimo secolo. Nel Regno Unito, la produzione successiva, dopo il 1734 è stata data dalla Händel Opera Society il 19 ottobre 1971 presso Sadler's Wells Theatre. Con la rinascita di interesse per la musica barocca e delle esecuzioni musicali riviste storicamente dal 1960, Ottone, come tutte le opere di Händel, viene eseguita in festival e teatri d'opera di oggi.<ref name=Institute>{{cita web|titolo=Handel:A Biographical Introduction|url=http://gfhandel.org/biography.html|editore=Handel Institute|accesso=30 maggio 2014}}</ref> Tra le altre produzioni, ''Ottone'' è stata eseguita dal [[King's Consort]] al [[Theater an der Wien]] nel 2010.<ref>{{cita web|titolo=Handel 'Ottone' in Vienna, novembre 2010|url=http://tkcworld.org/news/page/75/|editore=The King's Consort|accesso=13 giugno 2014}}</ref> [[English Touring Opera]] ha presentato l'opera a Londra e ha fatto un tour in alcune parti del Regno Unito nell'autunno del 2014.<ref>Barry Millington, [http://www.standard.co.uk/goingout/music/ottoneenglish-touring-opera-hackney-empire--opera-review-9806059.html "''Ottone''/English Touring Opera, Hackney Empire - opera review"], ''Evening Standard'' (London), 20 ottobre 2014</ref><ref>{{cita libro|autore=Michael Church|url=http://www.independent.co.uk/arts-entertainment/classical/reviews/life-on-the-moon-and-ottone-english-touring-opera-hackney-empire--review-9806081.html|titolo=Life on the Moon e Ottone|opera=English Touring Opera, Hackney Empire - review|editore=The Independent|città=Londra||data= 20 ottobre 2014}}</ref><ref>{{cita web|autore=Edward Bhesania|url=http://www.thestage.co.uk/reviews/review.php/40330/ottone-img|titolo=Ottone|editore=The Stage|luogo=Londra|data=20 ottobre 2014}}</ref>
''Ottone'' è anche nota come l'unica opera di Händel in cui è apparso [[Farinelli]], nel ruolo di Adalberto, nel dicembre del 1734.<ref name="Dean">Dean, Winton, "Handel's ''Ottone'' (October 1971). ''The Musical Times'', '''112''' (1544): pp. 955-958.</ref> In Germania, ''Ottone'' fu messo in scena a Brunswick ([[Braunschweig]]) e [[Amburgo]] nel 1720. La successiva produzione in Germania, il 5 luglio 1921 a [[Gottinga|Göttingen]], è stata la prima ripresa di un'opera di Händel nel ventesimo secolo. Nel Regno Unito, la produzione successiva, dopo il 1734 è stata data dalla Händel Opera Society il 19 ottobre 1971 presso Sadler's Wells Theatre. Con la rinascita di interesse per la musica barocca e delle esecuzioni musicali riviste storicamente dal 1960, Ottone, come tutte le opere di Händel, viene eseguita in festival e teatri d'opera di oggi.<ref name=Institute>{{cita web|titolo=Handel:A Biographical Introduction|url=http://gfhandel.org/biography.html|editore=Handel Institute|accesso=30 maggio 2014}}</ref> Tra le altre produzioni, ''Ottone'' è stata eseguita dal [[King's Consort]] al [[Theater an der Wien]] nel 2010.<ref>{{cita web|titolo=Handel 'Ottone' in Vienna, novembre 2010|url=http://tkcworld.org/news/page/75/|editore=The King's Consort|accesso=13 giugno 2014}}</ref> [[English Touring Opera]] ha presentato l'opera a Londra e ha fatto un tour in alcune parti del Regno Unito nell'autunno del 2014.<ref>Barry Millington, [http://www.standard.co.uk/goingout/music/ottoneenglish-touring-opera-hackney-empire--opera-review-9806059.html "''Ottone''/English Touring Opera, Hackney Empire - opera review"], ''Evening Standard'' (London), 20 ottobre 2014</ref><ref>{{cita libro|autore=Michael Church|url=http://www.independent.co.uk/arts-entertainment/classical/reviews/life-on-the-moon-and-ottone-english-touring-opera-hackney-empire--review-9806081.html|titolo=Life on the Moon e Ottone|collana=English Touring Opera, Hackney Empire - review|editore=The Independent|città=Londra||data= 20 ottobre 2014}}</ref><ref>{{cita web|autore=Edward Bhesania|url=http://www.thestage.co.uk/reviews/review.php/40330/ottone-img|titolo=Ottone|editore=The Stage|città=Londra|data=20 ottobre 2014}}</ref>


==Edizioni==
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==Collegamenti esterni==
==Collegamenti esterni==
*{{cita web|url=http://www.haendel.it/composizioni/libretti/pdf/ottone.pdf|titolo= Libretto Italiano|sito=Handel e la Musica Barocca}}
*{{cita web|url=http://www.haendel.it/composizioni/libretti/pdf/ottone.pdf|titolo= Libretto Italiano|sito=Handel e la Musica Barocca}}
*{{cita libro|url=http://imslp.org/wiki/Ottone,_re_di_Germania,_HWV_15_%28Handel,_George_Frideric%29|titolo=Spartiti liberi di Ottone|opera= [[International Music Score Library Project]]|editore=Project Petrucci LLC|lingua=EN}}
*{{cita libro|url=http://imslp.org/wiki/Ottone,_re_di_Germania,_HWV_15_%28Handel,_George_Frideric%29|titolo=Spartiti liberi di Ottone|collana= [[International Music Score Library Project]]|editore=Project Petrucci LLC|lingua=EN}}


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Versione delle 07:17, 21 mar 2016

Ottone, re di Germania
La Corona Imperiale del Sacro Romano Impero.
Ottone fu incoronato Imperatore il
2 febbraio 962 da papa Giovanni XII
Titolo originaleOtto, King of Germany
Lingua originaleItaliano
GenereOpera
MusicaGeorg Friedrich Händel
LibrettoNicola Francesco Haym
Fonti letterarieTratta da un libretto di Stefano Benedetto Pallavicino
Atti3
Epoca di composizione1719
Prima rappr.12 gennaio 1723
TeatroKing's Theatre, Haymarket, Londra
Personaggi
  • Ottone, Re di Germania (contralto-castrato)
  • Teofane, sua figlia (soprano)
  • Emireno, un pirata (basso)
  • Gismonda, vedova di Berengario (soprano)
  • Adelberto, suo figlio (contralto-castrato)
  • Matilda, cugina di Ottone (contralto)

Ottone, re di Germania ("Otto, King of Germany", HWV 15) è un'opera di Georg Friedrich Händel, su libretto in lingua italiana adattato da Nicola Francesco Haym dal libretto di Stefano Benedetto Pallavicino per l'opera Teofane di Antonio Lotti.[1] Fu la prima opera nuova scritta per la quarta stagione della Royal Academy of Music ed ebbe la sua prima rappresentazione il 12 gennaio 1723 al King's Theatre, Haymarket di Londra. Händel aveva riunito un cast di cantanti lirici superstar per questa stagione e l'opera divenne un enorme successo.

La storia dell'opera è la trasposizione in un'opera narrativa di alcuni eventi nella vita di Adalberto d'Italia, di sua madre Willa di Toscana (chiamata "Gismonda" nell'opera), Ottone II, e la principessa bizantina Theophanu, che divenne la moglie di Ottone II con un contratto di matrimonio destinato a creare un'alleanza tra il Sacro Romano Impero e l'Impero Bizantino.

Contesto

Il King's Theatre di Londra, dove Ottone fu eseguito la prima volta

Händel di origine tedesca, dopo aver trascorso un po' della sua carriera giovanile componendo opere e altri pezzi in Italia, si stabilì a Londra, dove nel 1711 aveva portato l'opera italiana per la prima volta con la sua opera Rinaldo. Un grande successo, Rinaldo provocò una mania a Londra per l'opera seria italiana, una forma concentrata prevalentemente sulle arie solistiche per le star, i virtuosi del bel canto. Nel 1719, Händel fu nominato Maestro di cappella di un'organizzazione chiamata Accademia Reale di musica (nulla a che vedere con il Conservatorio di Londra del giorno d'oggi), una società sotto il patronato della casa reale per la produzione di opere italiane a Londra. Händel non doveva solo comporre opere per la compagnia, ma assumere i cantanti più rinomati, supervisionare l'orchestra e i musicisti e adattare le opere provenienti dall'Italia per le esecuzioni di Londra.[2][3]

Per la quarta stagione nel 1723, per la quale la sua prima opera era Ottone, Händel mise insieme un cast di cantanti lirici superstar, tra cui il castrato Senesino, internazionalmente noto, iniziando una lunga e talvolta burrascosa collaborazione con Haendel che lo incluse nella creazione di diciassette ruoli principali nelle sue opere per Londra, con un enorme stipendio.[4] Il soprano Margherita Durastanti, una star anch'essa, che aveva cantato in molte delle prime opere di Händel in Italia, così come nele sue precedenti opere a Londra, si unì al cast, così come fece il soprano inglese Anastasia Robinson, che era scontenta di gran parte della musica che Händel aveva scritto appositamente per lei per la parte in Ottone; sentendo che non riusciva ad interpretare, come lui desiderava, sentimenti di disprezzo e rabbia fece appello in una lettera a uno dei patroni della Royal Academy perché intervenisse con Händel perché scrivesse musica più dolce per lei per venire incontro alle sue possibilità.[5] Nel cast c'era anche un altro castrato di fama internazionale, Gaetano Berenstadt, nel primo dei tre ruoli da lui creati per opere di Händel.[6]

Per Ottone, oltre a Senesino, c'era il famoso soprano italiano Francesca Cuzzoni, nuova per Londra[7]. Lei sapeva che Händel aveva scritto gran parte della musica per l'opera prima di ingaggiarla e, alla prima prova con il compositore, disse che avrebbe gradito che lui scrivesse una nuova aria di ingresso appositamente per lei, per dimostrare il suo talento unico e fare una buona prima impressione con il pubblico di Londra. Quando gli fu chiesto di sostituire l'aria Falsa immagine con una nuova, Händel, secondo il suo primo biografo John Mainwaring, andò su tutte le furie:

Avendo uno giorno uno scambio di parole con la Cuzzoni, al suo rifiuto di cantare Falsa immagine in Ottone: Oh! signora, disse, "je sçais bien que Vous êtes une véritable Diablesse: mais je Vous ferai sçavoir, moi, que je suis Beelzebub le Chéf des Diables" (lo so che voi siete una vera diavolessa: ma vi devo dire, che io sono Belzebù il capo dei diavoli); detto questo la prese per la vita, e giurò che se avesse pronunciato ancora una parola, l'avrebbe fatta volare fuori dalla finestra.[4]

La Cuzzoni cedette e cantò l'aria che Händel aveva scritto con enorme successo, comprendendola per tutta la sua carriera in recitals e concerti.[4]

Händel aveva visto l'opera di Antonio Lotti Teofane, con lo stesso libretto di Ottone, a Dresda nel 1719 e con tre degli stessi cantanti negli stessi ruoli, anche se con la nuova musica scritta da Händel, avevano cantato nel lavoro di Lotti. Senesino, Giuseppe Maria Boschi e Margherita Durastanti ripeterono i loro ruoli dall'opera di Lotti a Ottone.[5]

Ruoli

Ruolo[4] Tipo voce Cast della prima, 12 gennaio 1723
Ottone, Re di Germania, innamorato di Teofane (contralto - castrato) Senesino (Francesco Bernardi)
Teofane, figlia dell'Imperatore Bizantino (soprano) Francesca Cuzzoni
Emireno, un pirata, vero nome Basilio, fratello di Teofane (basso) Giuseppe Maria Boschi
Gismonda, vedova di Berengario, regina d'Italia (soprano) Margherita Durastanti
Adelberto, suo figlio (contralto-castrato) Gaetano Berenstadt
Matilda, cugina di Ottone, promessa sposa ad Adelberto (contralto) Anastasia Robinson

Trama

Luogo: Roma e dintorni
Periodo: Attorno al 970 d.C.

L'opera si basa su eventi della vita di Adalberto d'Italia e Ottone II. Il soggetto stesso dell'opera fornisce il contesto per gli eventi che la precedono.[8] Era stato convenuto che Ottone avrebbe sposato Teofane, figlia di Romano, l'imperatore d'Oriente. Basilio, fratello di Teófane, era stato cacciato in esilio da un usurpatore. Nel frattempo Basilio era diventato un pirata durante il suo esilio, ed aveva preso il nome di Emireno.

Senesino, che creò il ruolo di Ottone
Francesca Cuzzoni (1696-1778) che creò il ruolo di Teofane

Atto 1

Una galleria adornata con statue

Il sogno di Gismonda è quello di vedere suo figlio Adelberto sul trono d'Italia. (Arioso: Pur chi regni il figlio amato). Quando Adelberto viene da lei, lei lo informa del suo piano per fare in modo che questo avvenga. Il suo defunto marito aveva governato l'Italia illegalmente dato che il paese era in realtà un possedimento del re tedesco Ottone, che ora sta per recuperare il suo territorio e sposarsi Teofane, figlia dell'imperatore bizantino.

Teofane è già a Roma e le è stato inviato un ritratto del suo futuro sposo, cosa che la spinge a pensare con gioia al suo matrimonio. Ma Ottone è stata ritardato nel suo viaggio a Roma da un attacco al suo convoglio di navi da parte dei pirati, che richiede una battaglia in mare. Gismonda suggerisce al figlio di presentarsi a Teofane come suo sposo, e poi sposarla, fingendo di essere Ottone. Adelberto pensa che questo sia un piano molto astuto e Gismonda anticipa con gioia il successo di suo figlio. (Aria: Giunt'in porto).

Teofane viene per incontrare, lei pensa, il futuro marito Ottone e quando Adelberto la saluta, fingendo di essere Ottone, lei non riesce a capire perché lui non sembra per niente come il giovane uomo bello e nobile che lei aveva immaginato dal ritratto in miniatura che le era stato inviato e che porta con sé in un medaglione. Rimasto sola, ella accusa il ritratto di averla ingannata crudelmente (Aria: Falsa immagine).

Tende lungo la riva del mare con navi alla fonda

Il vero Ottone è arrivato a reclamare il suo regno e la sua sposa legittima, e ha sconfitto il pirata Emireno, che viene portato davanti a lui in catene. Emireno ammette che lui è davvero molto potente, ma si rifiuta di rivelare la sua vera identità ed è portato via. (Aria: Del minacciar del vento). Ottone è ora accolto dalla cugina principessa Matilda, infuriata perché è stata ufficialmente fidanzata con Adelberto ed è furiosa che ora egli si proponga invece di sposare Teofane. Lei informa Ottone che Gismonda e Adelberto stanno tramando contro di lui. Ottone si augura che Teofane possa ancora essere sua, nonostante questo (Aria: Ritorna, o dolce amore). Matilda, da sola, brama vendetta contro Adelberto per averla abbandonata (Aria: Diresti poi così).

Sala del trono nel palazzo di Gismonda

Dal momento che il figlio Adelberto sta ora fingendosi Ottone, Gismonda si comporta come fosse la madre di Ottone Adelaide in un incontro con Teofane. "Adelaide" suggerisce altezzosamente a Teofane di dare al figlio il suo cuore, così come la sua mano (Aria: Pensa ad amare), e se ne va. Adelberto viene per portare Teofane al loro matrimonio, ma sua madre riappare con la notizia che Ottone sta invadendo con un esercito, infila una spada in mano a suo figlio e lo manda in battaglia. Rimasta sola Teofane ora si rende conto che Adelberto fa solo finta di essere Ottone e lamenta la posizione in cui si ritrova (Aria: Affanni del pensier).

Un campo di battaglia

Una sinfonia viene suonata mentre una battaglia sul palcoscenico mostra la sconfitta dell'esercito di Adalberto e la sua cattura da parte delle forze di Ottone. Adelberto è portato via, provocatorio ma in catene (Aria: Tu puoi straziami).

Da solo, Ottone ha ancora speranza di ottenere Teofane e il regno e governare in pace, portando giustizia a tutti (Aria: Dell’onda ai fieri moti).

Atto 2

A caricature of Margherita Durastanti,who created the role of Gismonda

Una breve sinfonia orchestrale introduce l'atto.

Un corridoio nel palazzo

Sulla strada per la prigione, Adelberto si incontra con Matilde, che gli dice che non avrebbe mai dovuto accettare di essere fidanzato con lei se davvero invece amava Teofane. Ad essi si unisce Gismonda, che rimprovera il figlio per essere stato sconfitto in battaglia da Ottone. Adelberto spera che lei imparerà la fedeltà dall'esempio di Matilda, ed è condotto via (Aria: Lascia, che nel suo viso). Matilde e Gismonda sono entrambe sconvolte dalla sconfitta e dalla prigionia di Adelberto. Matilda pensa che dovrebbero chiedere pietà ad Otton, ma Gismonda preferirebbe che lei e suo figlio fossero messi a morte piuttosto che abbassarsi così. Matilda dice che non permetterà che ciò accada, Adelberto deve essere liberato (Aria: Ah! Tu non sai). Quando sono soli, Gismonda ammette con se stessa che anche lei sente pietà per il figlio e anela a consolarlo nella sua angoscia (Aria: Vieni, o figlio, e mi consola).

Teofane e Ottone stanno per incontrarsi di persona per la prima volta ed entrambi sono ansiosi per questo, ma Matilda appare all'improvviso e si getta ai piedi di Ottone, implorando pietà per Adelberto. Teofane si ritira in una nicchia e osserva mentre Ottone rifiuta di perdonare Adelberto, ma abbraccia Matilda nel tentativo di consolarla. Teofane interpreta questo gesto come un segno che Ottone è innamorato di Matilda. Tuttavia l'abbraccio non riesce a tranquillizzare Matilda; ella tuona contro Ottone per il suo rifiuto di mostrare clemenza verso Adelberto, chiamando mostri e furie per punirlo. (Aria: All'orror d'un duolo eterno). Quando Teofane e Ottone finalmente si incontrano, lei lo accusa di fingere falsamente di non essere innamorato di un'altra (Aria: Alla fama, dimmi Il vero) e, una volta da solo, Ottone prega che questa tempesta si placherà (Aria : Dopo l'orrore).

Un delizioso giardino sul Tevere con sorgenti e grotte e un passaggio sotterraneo chiuso da una pietra. Notte

Teofane cammina tristemente in giardino, sentendosi completamente sola (Aria: S'io dir potessi). Emireno e Adelberto emergono dal tunnel, spingendo la pietra da parte. Sono scappati dalla prigione con l'aiuto di una mappa inviata loro da Matilde. Emireno non vede l'ora di essere libero e di sconfiggere i nemici che gli hanno fatto del male (Aria: Le profonde vie dell'onde). Emireno va a cercare la barca che Matilda gli ha detto che sarà ad attenderlo e Matilda stessa, poi Ottone arriva, mentre Matilda cerca il tunnel e Ottone in cerca di Teofane. Adelberto e Teofane si nascondono, mentre Matilda porta via Ottone, dicendogli che non è sicuro per lui andare in giro di notte da solo. Ottone è più preoccupato per Teofane che per se stesso (Aria: Deh! Non dir). Emireno ha trovato la barca e ritorna e Adelberto afferra Teofane, che sviene mentre la porta in barca e si allontana a remi, insieme ad Emireno ed alcuni dei loro uomini. Gismonda si unisce a Matilda in giardino; gioendo della notte che ha visto il successo del loro piano per liberare Adelberto (Duetto: Notte cara).

Atto 3

Anastasia Robinson, who created the role of Matilda

Una stanza del palazzo

Ottone è distrutto percchè Teofane è svanita (Aria: Dove sei, dolce mia vita). Gismonda viene verso di lui e gongola perché suo figlio è riuscito a fuggire (Aria: Trema, tiranno). Ottone si sente tradito e abbandonato da tutti (Aria: Tanti affanni).

Un bosco con vista sul Tevere

Dopo una breve sinfonia orchestrale, Adelberto, Emireno e Teofane appaiono con le loro guardie. La loro fuga è stata bloccata da una temporale scoppiato all'improvviso. Adelberto spera che le cose vadano meglio, sia per il tempo che per l'amore di Teofane (Aria: D'innanlzar i flutti al ciel ). Se ne va a cercare una dimora dove possano rifugiarsi dalla tempesta. Da solo con Emireno, Teofane esige il rispetto come figlia di Romano, Re di Bisanzio. A questo, Emireno tenta di abbracciarla e Teofane, nel mentre Adelberto torna proprio in questo istante, fraintende il gesto come un tentativo di seduzione. Adelberto attacca Emireno ma le guardie lo afferrano. Teofane è sconvolta e chiede alle guardie di ucciderla, la morte sarà un sollievo. (Aria: Benché mi sia crudele). Emireno le dice che non ha alcun motivo di avere paura (Aria: No, non temere, o bella). Teofane immagina Ottone tra le braccia di Matilda, ma anche così, lei giura che lo amerà sempre (Aria: Gode l'alma consolata).

Una stanza del palazzo

Matilda dice a Ottone che Adelberto ha rapito Teofane. Gismonda è trionfante per le azioni di suo figlio, ma Matilda le dice che le cambierà tono quando vedrà la testa di suo figlio staccata dal collo. Gismonda risponde rivelando ad Ottone che è a causa di Matilda che Adelberto è riuscito a fuggire. Matilda ammette che questo è vero, ma è dispiaciuta di avere aiutato Adelberto ed ora vorrebbe ucciderlo lei stessa (Aria: Nel suo sangue). Emireno arriva con Adelberto in catene. Ottone ordina che Adelberto sia giustiziato, ma Matilda esige il diritto di eseguire lei stessa l'esecuzione. Ma lei non riesce farlo, rendendosi conto che lo ama ancora. Gismonda afferra il coltello da Matilda e sta per suicidarsi, quando Teofane si precipita dentro e lei e Ottone si riuniscono con gioia (Duetto: Ah teneri affetti). Teofane spiega che ora sa che Emireno in realtà è suo fratello; Gismonda e Adelberto chiedono e ricevono il perdono di Ottone e gli promettono la loro lealtà e Matilda accetta l'offerta di Adalberto di sposarla. Tutti festeggiano la fortuna che ha cambiato favorevolmente il corso degli eventil (Coro: Faccia ritorno l'anticapace).[4]

Caratteristiche musicali

Le arie di Ottone pongono meno enfasi sulla bravura e sull virtuosismo brillante che nelle opere precedenti di Händel e sono notevoli per la bellezza espressiva. Molte delle arie e dei movimenti strumentali dell'opera sono divenute arie preferite da concerto, secondo lo storico musicale Charles Burney.[9] L'opera inizia con una ouverture francese in tre sezioni, seguita da un movimento di danza. Quest'ultima parte dell'ouverture, secondo il Burney, è diventato estremamente popolare in tutta l'Inghilterra ed è stata suonata su "tutti gli strumenti che si possa immaginare".[10] L'aria per Senesino nel ruolo di Ottone, Ritorna, o dolce amore, una siciliana in 12/8, viene elogiata dal musicologo Paul Henry Lang come "squisitamente elaborata ... una delle sue melodie più accattivanti".[10] I ruoli delle tre stelle per le cantanti sono caratterizzati da Händel con una musica completamente diversa. La musica di Teófane è pura e fluida; il suo ingresso con l'aria Falsa immagine, col suo "fine" violoncello obbligato è, secondo Lang, una delle più grandi arie di Händel e anche a per c'è un siciliana "affascinante" da cantare, l'aria Affanni del pensier.[10] La musica per Matilda, come il suo umore oscilla selvaggiamente nel corso dell'azione tra l'odio, l'angoscia e l'amore, è completamente diversa nel carattere dalla musica "dolce e verginale" per Teofane.[10] Anche la madre intrigante Gismonda é caratterizzata dalla musica di Händel nelle arie scritte per lei, che mettono in evidenza i due lati della sua natura, altera e spietatamente ambiziosa, come nell'aria Giunt'in porto, mentre allo stesso tempo sente un immenso amore materno e devozione per suo figlio, come ad esempio nel bellissimo Vieni, o figlio.[10][11]

L'opera è orchestrata per flauto dolce, due oboi, due fagotti, archi e continuo (violoncello, liuto, clavicembalo).

Accoglienza e storia delle esecuzioni

Caricatura di Gaetano Berenstadt, che creò il ruolo di Adelberto

Händel completò la prima versione di Ottone il 10 agosto 1722, ma rivide l'opera prima della premiere.[12] L'opera fu un grandioso successo durante la vita di Händel e fu ripresa nel dicembre 1723, 1726, 1727 e 1733, in alcuni casi con altra musica aggiunta. Dopo l'esecuzione iniziale la richiesta di biglietti fu così alta che furono venduti a molto più del loro prezzo nominale, in uno dei primi esempi di bagarinaggio.[4]

Non solo i ricchi mecenati e aristocratici dell'opera erano entusiasti delle esecuzioni e dei cantanti: i loro servi che erano erano al loro seguito erano ammessi l'ingresso gratuito alla galleria e tale era il loro entusiasmo durante l'opera che un avviso fu inserito nella stampa di Londra, come stampato sul Daily Courant il 26 Gennaio 1723:[13]

Su querela della Royal Academy of Music, i disturbi che sono stati di recente provocati nella Galleria dei Domestici, fino ad interrompere lo spettacolo; Si da avviso di questo: che la prossima volta che qualsiasi disturbo venga là creato, la galleria sarà chiusa.

Charles Burney musicologo del XVIII secolo osservò che "il numero di arie in questa opera che è diventata la preferita nazionale era forse maggiore che in qualsiasi altra che sia mai stata eseguita in Inghilterra" e "l'aria lenta Falsa imagine, (che la Cuzzoni in un primo momento non voleva eseguire)", la prima che la Cuzzoni abbia mai cantato in questo paese, le ha creato la fama di una cantante espressiva e commovente"."[14] John Gay si lamentò in una lettera con il suo amico Jonathan Swift che tale era la mania per l'opera italiana creata da Ottone che nessuno a Londra era interessato a qualsiasi altra forma d'arte o di letteratura:

Per quanto riguarda i divertimenti in voga in città, è interamente musica ... a nessuno è permesso di dire "Io canto", tranne che a un eunuco o a una donna italiana. Ognuno è diventato ormai così grande esperto di musica come lo erano nel vostro tempo di poesia, e la gente che non riusciva a distinguere un brano da un altro sentenzia ora ogni giorno sui diversi stili di Händel [e altri compositori]. La gente ha ormai dimenticato Omero e Virgilio e Cesare, o per lo meno, hanno perso il senso del limite, perché, a Londra e Westminster, in tutte le conversazioni ammodo, Senesino è quotidianamente votato per essere il più grande uomo che sia mai vissuto.[9]

Ottone è anche nota come l'unica opera di Händel in cui è apparso Farinelli, nel ruolo di Adalberto, nel dicembre del 1734.[8] In Germania, Ottone fu messo in scena a Brunswick (Braunschweig) e Amburgo nel 1720. La successiva produzione in Germania, il 5 luglio 1921 a Göttingen, è stata la prima ripresa di un'opera di Händel nel ventesimo secolo. Nel Regno Unito, la produzione successiva, dopo il 1734 è stata data dalla Händel Opera Society il 19 ottobre 1971 presso Sadler's Wells Theatre. Con la rinascita di interesse per la musica barocca e delle esecuzioni musicali riviste storicamente dal 1960, Ottone, come tutte le opere di Händel, viene eseguita in festival e teatri d'opera di oggi.[15] Tra le altre produzioni, Ottone è stata eseguita dal King's Consort al Theater an der Wien nel 2010.[16] English Touring Opera ha presentato l'opera a Londra e ha fatto un tour in alcune parti del Regno Unito nell'autunno del 2014.[17][18][19]

Edizioni

Anno Cast:
Ottone, Teofane, Gismonda,
Adelberto, Emireno, Matilda
Direttore,
d'orchestra
Etichetta
1993 James Bowman, Claron Mcfadden, Jennifer Smith,
Dominique Visse, Michael George, Catherine Denley
Robert King,
The King’s Consort
CD:Hyperion,
Cat: CDS44511/3
1993 Drew Minter, Lisa Saffer, Juliana Gondek,
Ralf Popken, Michael Dean, Patricia Spence
Nicholas McGegan,
Freiburger Barockorchester
CD: Harmonia Mundi,
Cat: HMU907073.75

Note

  1. ^ McLauchlan, Fiona, "Lotti's Teofane (1719) and Händel's Ottone (1723): A Textual and Musical Study" (August 1997). Music & Letters, 78 (3): pp. 349-390.
  2. ^ Dean, W. & J.M. Knapp (1995) Händel's operas 1704-1726, p. 298.
  3. ^ Essays on Handel and Italian opera by Reinhard Strohm, Books.google.nl, p. PA44. URL consultato il 2 febbraio 2013.
  4. ^ a b c d e f Ottone, su handelhouse.org, Händel House Museum. URL consultato il 13 giugno 2014.
  5. ^ a b Donald Burrows, The Cambridge Companion to Handel, collana Cambridge Companions to Music, Cambridge University Press, 1998, p. 143, ISBN 978-0-521-45613-5.
  6. ^ Laura Macy, The Grove book of Opera Singers, Oxford University Press, 2008, ISBN 978-0-19-533765-5.
  7. ^ Francis Rogers, Händel and Five Prima Donnas, in The Musical Quarterly, XXIX, 2ª ed., 1943, pp. 214–224, DOI:10.1093/mq/XXIX.2.214. URL consultato il 14 ottobre 2007.
  8. ^ a b Dean, Winton, "Handel's Ottone (October 1971). The Musical Times, 112 (1544): pp. 955-958.
  9. ^ a b Donald Burrows, Handel (Master Musicians), Oxford University Press, 2012, ISBN 978-0-19-973736-9.
  10. ^ a b c d e Paul Henry Lang, George Frederick Handel, 2011ª ed., Dover, 1966, pp. 179–180, ISBN 978-0-486-29227-4.
  11. ^ Woodstra Chris, All Music Guide to Classical Music: The Definitive Guide to Classical Music, Backbeat Books, 2005, p. 548, ISBN 0-87930-865-6.
  12. ^ C. Steven LaRue, Händel and his Singers The Creation of the Royal Academy Operas, 1720-1728, collana Oxford Monographs on Music, Clarendon Press, 15 giugno 1995, ISBN 978-0-19-816315-2.
  13. ^ Handel Reference Database, su Ichriss.ccarh.org. URL consultato il 23 ottobre 2014.
  14. ^ Charles Burney, A General History of Music, from the Earliest Ages to the Present Period, Dover, 1957, ISBN 978-0-486-22282-0.
  15. ^ Handel:A Biographical Introduction, su gfhandel.org, Handel Institute. URL consultato il 30 maggio 2014.
  16. ^ Handel 'Ottone' in Vienna, novembre 2010, su tkcworld.org, The King's Consort. URL consultato il 13 giugno 2014.
  17. ^ Barry Millington, "Ottone/English Touring Opera, Hackney Empire - opera review", Evening Standard (London), 20 ottobre 2014
  18. ^ Michael Church, Life on the Moon e Ottone, collana English Touring Opera, Hackney Empire - review, Londra, The Independent, 20 ottobre 2014.
  19. ^ Edward Bhesania, Ottone, su thestage.co.uk, Londra, The Stage, 20 ottobre 2014.

Bibliografia

  • Winton Dean e J. Merrill Knapp, Handel's Operas, 1704-1726, Clarendon Press, 1987, ISBN 0-19-315219-3. Il primo dei due volumi definitivi sulle opere di Handel

Collegamenti esterni



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