Villa romana del Varignano: differenze tra le versioni
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* [http://www.prolocoportovenere.it/index.php?option=com_content&view=article&id=58&Itemid=69 Approfondimenti sulla villa romana] |
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Versione delle 12:41, 20 gen 2012
Villa romana del Varignano | |
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Ubicazione | |
Stato | Italia |
Località | Portovenere |
Indirizzo | Via Varignano Vecchio, Porto Venere |
Coordinate | 44°03′49.68″N 9°50′28.03″E{{#coordinates:}}: non è possibile avere più di un tag principale per pagina |
Caratteristiche | |
Tipo | Archeologia |
Gestione | Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Genova e la provincia di La Spezia |
Visitatori | 2 880 (2022) |
Sito web | |
La villa romana del Varignano è un stata una residenza padronale e residenziale dell'epoca romana presso la zona del Varignano Vecchio, nella frazione delle Grazie a Porto Venere, nel Golfo dei Poeti in provincia della Spezia.
Il sito è sede dell'omonimo museo archeologico.
Cenni storici e descrizione
La prima fase di costruzione della villa è datata al I secolo a.C.[1] ed è costituita principalmente da un complesso residenziale rustico e da una area produttiva ad uso agricolo, prettamente legata alla lavorazione e produzione dell'olio di oliva[1]. Il sito è ubicato presso il Seno del Varignano Vecchio, affacciato sul mare, tra la zona del santuario delle Grazie e, a nordest, del forte militare omonimo[1].
Il quartiere padronale - pars urbana - e la zona produttiva - pars fructuaria - sono separate da una corte che fungeva a luogo delle lavorazioni del torcularium (frantoio per olio). Gli appartamenti del dominus furono concepiti per uno sviluppo orizzontale, con atri pavimentati a mosaico e stanze per il riposo giornaliero e notturno. L'impianto per la lavorazione dell'olio - erano presenti due torchi per la spremitura e una cella olearia a cielo aperto - rimase attivo fino al I secolo d.C.[1].
È in questo periodo storico che l'area del fattore (vilicus) subì una significativa trasformazione architettonica - chiamata per l'appunto "seconda fase" - con la costruzione di un impianto termale privato con locali riscaldati e vasche per i bagni freddi. Per lo scopo fu realizzata una cisterna voltata, considerata pressoché unica[1] nel suo genere rispetto ad analoghi edifici romani dell'Italia settentrionale.
Cessata l'attività legata all'olio di oliva, la stessa residenza romana fu frequentata fino al VI secolo[1].