Shahar Peer: differenze tra le versioni
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La Peer, compiuti i 19 anni, è stata arruolata nell'esercito israeliano per svolgere il servizio militare. Quando non si trova all'estero per partecipare alle competizioni, Shahar durante la mattina lavora negli uffici amministrativi dell'esercito, mentre nel pomeriggio può dedicarsi agli allenamenti. |
La Peer, compiuti i 19 anni, è stata arruolata nell'esercito israeliano per svolgere il servizio militare. Quando non si trova all'estero per partecipare alle competizioni, Shahar durante la mattina lavora negli uffici amministrativi dell'esercito, mentre nel pomeriggio può dedicarsi agli allenamenti. |
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Ha ottenuto il suo più brillante risultato durante il periodo juniores, aggiundicandosi l'edizione 2004 dell'[[Australian Open]]. Al [[9 febbraio]] [[2009]] occupava la posizione numero 48 del ranking mondiale [[WTA]]. |
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== Carriera == |
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=== Esordi === |
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Shahar fa la sua comparsa nel circuito [[Federazione Internazionale Tennis|ITF]] nel 2001, parallelamente alla sua attività di |
Shahar Peer fa la sua comparsa nel circuito [[Federazione Internazionale Tennis|ITF]] nel [[2001]], parallelamente alla sua attività di junior. Le prime soddisfazioni giungono nel 2002, con il raggiungimento della finale del torneo di casa, a [[Tel Aviv]], mentre è il [[2003]] che le riserva le prime due vittorie del circuito, accompagnate ad altrettante sconfitte in finale. |
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Nel 2004 |
Nel [[2004]] termina la sua permanenza tra gli juniores, aggiudicandosi l'[[Australian Open]] di categoria. L'annata è decisamente positiva ed è contraddistinta dalla vittoria in due altri tornei ITF e dall'esordio nel circuito [[WTA]]: al torneo di [[Hyderabad]], dopo aver superato le qualificazioni, esce al secondo turno; partecipa alle qualificazioni del suo primo torneo dello [[Grande slam|slam]], l'[[US Open (tennis)|US Open]], uscendo al secondo turno. Altra importante soddisfazione è il raggiungimento dei quarti al torneo di [[Seoul]], dopo aver battuto la ''top 100'' [[Katarina Srebotnik]]. Con questi risultati l'israeliana chiude la stagione al n.184 della classifica. |
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=== 2005 === |
=== 2005 === |
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Il 2005 inizia in modo positivo, nonostante Shahar si fermi al terzo |
Il 2005 inizia in modo positivo, nonostante Shahar si fermi al terzo turno delle qualificazioni all'[[Australian Open]], ed è segnato dai quarti raggiunti nei tornei di [[Auckland]] e [[Pattaya]]. Si qualifica a [[Miami]], dove al secondo turno incappa in [[Serena Williams]] che non le lascia scampo. La stagione prosegue con discreti risultati, in particolare superare le qualificazioni a Charleston le permette l'ingresso nella top 100, nonostante la sconfitta al primo turno contro la Vaidisova. |
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A Parigi arriva anche l'esordio nello slam, questa volta entrando direttamente in tabellone: esordio positivo contro [[Marion Bartoli]], confermato dalla vittoria sulla Peschke, mentre al terzo turno è nettamente battuta dalla top 10 [[Nadia Petrova]]; mentre a [[Torneo di Wimbledon|Wimbledon]] si arrende al secondo turno in 3 set a [[Daniela Hantuchová]]. Sul cemento americano ottiene, tra gli altri, i quarti a Cincinnati, e un terzo turno pieno di rimpianti allo [[U.S. Open (tennis)|US Open]] |
A Parigi arriva anche l'esordio nello slam, questa volta entrando direttamente in tabellone: esordio positivo contro [[Marion Bartoli]], confermato dalla vittoria sulla Peschke, mentre al terzo turno è nettamente battuta dalla top 10 [[Nadia Petrova]]; mentre a [[Torneo di Wimbledon|Wimbledon]] si arrende al secondo turno in 3 set a [[Daniela Hantuchová]]. Sul cemento americano ottiene, tra gli altri, i quarti a [[Cincinnati]], e un terzo turno pieno di rimpianti allo [[U.S. Open (tennis)|US Open]], dove esce per mano della Vento-Kabch. Chiude l'annata con i quarti a Bangkok, stabilendosi nella top 50 della graduatoria mondiale. |
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Il 2006 è un'altra buona annata per la Peer. Raggiunge le |
Il 2006 è un'altra buona annata per la Peer. Raggiunge le semifinali a [[Canberra]], dove è sconfitta dalla Medina-Garrigues, mentre all'[[Australian Open]] esce al primo turno, battuta dalla Asagoe. Si rifà vincendo il primo titolo [[WTA]] a Pattaya contro la Kostanic, poi raggiunge il quarto turno di [[Indian Wells]] dove impegna sino al tie break la Sharapova, per poi cedere nel secondo set. Shahar ottiene risultati poco brillanti nei tornei principali, mentre conquista ben due titoli nell'arco di due settimane: a [[Praga]], imponendosi sulla Stosur, e a [[Istanbul]], superando in rimonta la Myskina. La Peer affronta il [[Open di Francia|Roland Garros]] con ottimismo: supera al terzo turno [[Elena Dementieva]], sfruttando i limiti al servizio della russa, ma è sconfitta al turno successivo dalla ben più esperta [[Martina Hingis]] per 6-3, 2-6, 6-3. Il [[Torneo di Wimbledon|Wimbledon]] è avaro di soddisfazioni, infatti esce al secondo turno per mano della Peng. Poco brillanti i risultati sul circuito americano, ad eccezione dei quarti a Montreal, in cui esce, in modo anche un po' sfortunato, contro la Chakvetadze per 7-6 7-5. Discreta la partecipazione a [[Flushing Meadow]]: al terzo turno supera la Schiavone al tie break del terzo set, ma al match successivo la Henin la sconfigge 6-1, 6-0. La stagione si chiude con risultati modesti, ma le vale pur sempre il ventesimo posto del ranking. |
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Al turno successivo la attende la ben più esperta [[Martina Hingis]] che la piega 6-3, 2-6, 6-3. [[Torneo di Wimbledon|Wimbledon]] è avaro di soddisfazioni, infatti esce al secondo turno per mano dell'abbordabile Peng che, a onor del vero, giocò un match di ottimo livello. Poco brillanti i risultati sul circuito americano, ad eccezione dei quarti a Montreal, in cui esce, in modo anche un po' sfortunato, contro la Chakvetadze per 7-6 7-5. Discreta la partecipazione a [[Flushing Meadow]] in cui al terzo turno domina la Schiavone, finché non si fa incredibilmente rimontare e trascinare al tie break del terzo. Arriva al match successivo completamente scarica, per di più contro la Henin che non le risparmia una clamorosa umiliazione: 6-1, 6-0. La stagione si chiude con risultati modesti, ma le vale pur sempre il ventesimo posto del ranking, un buon trampolino di lancio per una tennista giovane e ambiziosa, nonché di sicuro talento. |
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=== 2007 === |
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Il 2007 inizia in modo piuttosto controverso: dopo aver eliminato la Ivanovic nei quarti, Shahar sfiora la finale al torneo di Gold Coast |
Il 2007 inizia in modo piuttosto controverso: dopo aver eliminato la Ivanovic nei quarti, Shahar sfiora la finale al torneo di Gold Coast: conduce 6-4, 5-2 e servizio contro la Safina quando giunge l'interruzione per pioggia. Nel prosieguo del match la Peer conquista 2 soli game venendo eliminata dalla finale con il punteggio di 4-6, 7-6, 6-1. Disputa un buon torneo anche a Sidney, in cui elimina la Groenefeld (6-4 6-2) e la Schnyder (7-6 6-2), ma nulla può ai quarti contro [[Kim Clijsters]] (6-1 6-2). La tennista israeliana disputa un buon [[Australian Open]], nel quale spiccano la tiratissima vittoria contro la Golovin al III turno, ottenuta in rimonta di un set e un doppio 7-5, mentre agli ottavi ottiene una vittoria convincente contro la top ten [[Svetlana Kuznetsova]], battuta per 6-4 6-2. Ai quarti la Peer affronta [[Serena Williams]] uscendo sconfitta al terzo set per 8-6. |
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La Peer |
La Peer si presenta come testa di serie n.1 al torneo di [[Memphis]] giungendo fino alla finale in cui viene sconfitta da [[Venus Williams]] con un doppio 6-1. |
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La tennista israeliana disputa anche un buon torneo ad Indian Wells, dove nel terzo turno supera in 3 set |
La tennista israeliana disputa anche un buon torneo ad Indian Wells, dove nel terzo turno supera in 3 set [[Lucie Safarova]] e nel quarto turno ha la meglio in un match molto tirato con l'emergente [[Anna Čakvetadze]] con il punteggio 6-4 7-6. Nei quarti Shahar affronta [[Daniela Hantuchová]] uscendo sconfitta al tie-break del terzo set al termine di un match durato 3 ore. |
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La Peer disputa un buonissimo torneo anche a Miami, in cui supera nel quarto turno la detentrice del titolo, [[Svetlana Kuznetsova]], in un match equilibrato che l'israeliana si aggiudica grazie alla consueta regolarità per 6-4 4-6 6-3. Superata nei quarti la Garbi, Shahar affronta in semifinale [[Serena Williams]] per la rivincita del match di Melbourne. Il primo set è decisamente equilibrato, grazie alla buona tenuta in difesa della Peer, e termina 7-4 al tie break in favore dell'americana, da qui in poi l'israeliana perde convinzione e cala fisicamente in modo costante fino a cedere per 6-1. |
La Peer disputa un buonissimo torneo anche a Miami, in cui supera nel quarto turno la detentrice del titolo, [[Svetlana Kuznetsova]], in un match equilibrato che l'israeliana si aggiudica grazie alla consueta regolarità per 6-4 4-6 6-3. Superata nei quarti la Garbi, Shahar affronta in semifinale [[Serena Williams]] per la rivincita del match di Melbourne. Il primo set è decisamente equilibrato, grazie alla buona tenuta in difesa della Peer, e termina 7-4 al tie break in favore dell'americana, da qui in poi l'israeliana perde convinzione e cala fisicamente in modo costante fino a cedere per 6-1. |
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La giocatrice israeliana esce poi al II turno a Charleston, in seguito conquista i due singolari nel match di Fed Cup che vede Israele opposta al Canada. Sulla terra ottiene un II turno a Berlino, in cui è sconfitta dalla Muller, un III turno a Roma in cui è superata da [[Serena Williams]] e infine un IV turno a Parigi in cui cede a [[Svetlana Kuznetsova]]. Sull'erba Shahar esce nei quarti a Eastbourne per mano della specialista Mauresmo, mentre a Wimbledon è eliminata al III turno |
La giocatrice israeliana esce poi al II turno a Charleston, in seguito conquista i due singolari nel match di Fed Cup che vede Israele opposta al Canada. Sulla terra ottiene un II turno a Berlino, in cui è sconfitta dalla Muller, un III turno a Roma in cui è superata da [[Serena Williams]] e infine un IV turno a Parigi in cui cede a [[Svetlana Kuznetsova]]. Sull'erba Shahar esce nei quarti a Eastbourne per mano della specialista Mauresmo, mentre a Wimbledon è eliminata al III turno da [[Marion Bartoli]] che giungerà sorprendentemente in finale. |
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Ottiene due nuove vittorie in Fed Cup nella sfida contro l'Austria, mentre nei tornei sul cemento americano rimedia risultati modesti che non vanno mai al di là di un III turno. Shahar riesce comunque a presentarsi in buone condizioni allo Us Open in cui elimina al III turno la testa di serie n. 15 [[Nicole Vaidisova]] |
Ottiene due nuove vittorie in Fed Cup nella sfida contro l'Austria, mentre nei tornei sul cemento americano rimedia risultati modesti che non vanno mai al di là di un III turno. Shahar riesce comunque a presentarsi in buone condizioni allo Us Open in cui elimina al III turno la testa di serie n. 15 [[Nicole Vaidisova]] grazie a un tie break vincente nel III set, poi supera la Radwanska, per poi uscire ai quarti contro [[Anna Chakvetadze]]. Durante il resto della stagione l'israeliana non ottiene grandi risultati: il principale sono i quarti raggiunti nel torneo di Bangkok, in cui viene eliminata da [[Flavia Pennetta]]. |
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=== 2008 === |
=== 2008 === |
Versione delle 18:25, 24 feb 2010
Shahar Peer (שחר פאר) (Gerusalemme, 1 maggio 1987) è una tennista israeliana.
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Nazione: | Israele | |
Residenza: | Maccabim, Isr | |
Altezza: | 5' 7 (1,70 m) | |
Peso: | 132 lbs. (60 kg) | |
Gioco: | Destrorsa, rovescio bimane | |
Esordio tra i professionisti: | 2004 | |
Miglior posizione ranking WTA: | 15 (29/01/2007) | |
Titoli di singolo: | 3 | |
Guadagni nella carriera: | $ 1,540,647 | |
Risultati nel Grande Slam | ||
---|---|---|
Australian Open | QF (2007) | |
Roland Garros | 4r (2006, 2007) | |
Wimbledon | 4r (2008) | |
US Open | QF (2007) |
La Peer, compiuti i 19 anni, è stata arruolata nell'esercito israeliano per svolgere il servizio militare. Quando non si trova all'estero per partecipare alle competizioni, Shahar durante la mattina lavora negli uffici amministrativi dell'esercito, mentre nel pomeriggio può dedicarsi agli allenamenti.
Ha ottenuto il suo più brillante risultato durante il periodo juniores, aggiundicandosi l'edizione 2004 dell'Australian Open. Al 9 febbraio 2009 occupava la posizione numero 48 del ranking mondiale WTA.
Carriera
Esordi
Shahar Peer fa la sua comparsa nel circuito ITF nel 2001, parallelamente alla sua attività di junior. Le prime soddisfazioni giungono nel 2002, con il raggiungimento della finale del torneo di casa, a Tel Aviv, mentre è il 2003 che le riserva le prime due vittorie del circuito, accompagnate ad altrettante sconfitte in finale.
Nel 2004 termina la sua permanenza tra gli juniores, aggiudicandosi l'Australian Open di categoria. L'annata è decisamente positiva ed è contraddistinta dalla vittoria in due altri tornei ITF e dall'esordio nel circuito WTA: al torneo di Hyderabad, dopo aver superato le qualificazioni, esce al secondo turno; partecipa alle qualificazioni del suo primo torneo dello slam, l'US Open, uscendo al secondo turno. Altra importante soddisfazione è il raggiungimento dei quarti al torneo di Seoul, dopo aver battuto la top 100 Katarina Srebotnik. Con questi risultati l'israeliana chiude la stagione al n.184 della classifica.
2005
Il 2005 inizia in modo positivo, nonostante Shahar si fermi al terzo turno delle qualificazioni all'Australian Open, ed è segnato dai quarti raggiunti nei tornei di Auckland e Pattaya. Si qualifica a Miami, dove al secondo turno incappa in Serena Williams che non le lascia scampo. La stagione prosegue con discreti risultati, in particolare superare le qualificazioni a Charleston le permette l'ingresso nella top 100, nonostante la sconfitta al primo turno contro la Vaidisova.
A Parigi arriva anche l'esordio nello slam, questa volta entrando direttamente in tabellone: esordio positivo contro Marion Bartoli, confermato dalla vittoria sulla Peschke, mentre al terzo turno è nettamente battuta dalla top 10 Nadia Petrova; mentre a Wimbledon si arrende al secondo turno in 3 set a Daniela Hantuchová. Sul cemento americano ottiene, tra gli altri, i quarti a Cincinnati, e un terzo turno pieno di rimpianti allo US Open, dove esce per mano della Vento-Kabch. Chiude l'annata con i quarti a Bangkok, stabilendosi nella top 50 della graduatoria mondiale.
2006
Il 2006 è un'altra buona annata per la Peer. Raggiunge le semifinali a Canberra, dove è sconfitta dalla Medina-Garrigues, mentre all'Australian Open esce al primo turno, battuta dalla Asagoe. Si rifà vincendo il primo titolo WTA a Pattaya contro la Kostanic, poi raggiunge il quarto turno di Indian Wells dove impegna sino al tie break la Sharapova, per poi cedere nel secondo set. Shahar ottiene risultati poco brillanti nei tornei principali, mentre conquista ben due titoli nell'arco di due settimane: a Praga, imponendosi sulla Stosur, e a Istanbul, superando in rimonta la Myskina. La Peer affronta il Roland Garros con ottimismo: supera al terzo turno Elena Dementieva, sfruttando i limiti al servizio della russa, ma è sconfitta al turno successivo dalla ben più esperta Martina Hingis per 6-3, 2-6, 6-3. Il Wimbledon è avaro di soddisfazioni, infatti esce al secondo turno per mano della Peng. Poco brillanti i risultati sul circuito americano, ad eccezione dei quarti a Montreal, in cui esce, in modo anche un po' sfortunato, contro la Chakvetadze per 7-6 7-5. Discreta la partecipazione a Flushing Meadow: al terzo turno supera la Schiavone al tie break del terzo set, ma al match successivo la Henin la sconfigge 6-1, 6-0. La stagione si chiude con risultati modesti, ma le vale pur sempre il ventesimo posto del ranking.
2007
Il 2007 inizia in modo piuttosto controverso: dopo aver eliminato la Ivanovic nei quarti, Shahar sfiora la finale al torneo di Gold Coast: conduce 6-4, 5-2 e servizio contro la Safina quando giunge l'interruzione per pioggia. Nel prosieguo del match la Peer conquista 2 soli game venendo eliminata dalla finale con il punteggio di 4-6, 7-6, 6-1. Disputa un buon torneo anche a Sidney, in cui elimina la Groenefeld (6-4 6-2) e la Schnyder (7-6 6-2), ma nulla può ai quarti contro Kim Clijsters (6-1 6-2). La tennista israeliana disputa un buon Australian Open, nel quale spiccano la tiratissima vittoria contro la Golovin al III turno, ottenuta in rimonta di un set e un doppio 7-5, mentre agli ottavi ottiene una vittoria convincente contro la top ten Svetlana Kuznetsova, battuta per 6-4 6-2. Ai quarti la Peer affronta Serena Williams uscendo sconfitta al terzo set per 8-6.
La Peer si presenta come testa di serie n.1 al torneo di Memphis giungendo fino alla finale in cui viene sconfitta da Venus Williams con un doppio 6-1.
La tennista israeliana disputa anche un buon torneo ad Indian Wells, dove nel terzo turno supera in 3 set Lucie Safarova e nel quarto turno ha la meglio in un match molto tirato con l'emergente Anna Čakvetadze con il punteggio 6-4 7-6. Nei quarti Shahar affronta Daniela Hantuchová uscendo sconfitta al tie-break del terzo set al termine di un match durato 3 ore.
La Peer disputa un buonissimo torneo anche a Miami, in cui supera nel quarto turno la detentrice del titolo, Svetlana Kuznetsova, in un match equilibrato che l'israeliana si aggiudica grazie alla consueta regolarità per 6-4 4-6 6-3. Superata nei quarti la Garbi, Shahar affronta in semifinale Serena Williams per la rivincita del match di Melbourne. Il primo set è decisamente equilibrato, grazie alla buona tenuta in difesa della Peer, e termina 7-4 al tie break in favore dell'americana, da qui in poi l'israeliana perde convinzione e cala fisicamente in modo costante fino a cedere per 6-1.
La giocatrice israeliana esce poi al II turno a Charleston, in seguito conquista i due singolari nel match di Fed Cup che vede Israele opposta al Canada. Sulla terra ottiene un II turno a Berlino, in cui è sconfitta dalla Muller, un III turno a Roma in cui è superata da Serena Williams e infine un IV turno a Parigi in cui cede a Svetlana Kuznetsova. Sull'erba Shahar esce nei quarti a Eastbourne per mano della specialista Mauresmo, mentre a Wimbledon è eliminata al III turno da Marion Bartoli che giungerà sorprendentemente in finale.
Ottiene due nuove vittorie in Fed Cup nella sfida contro l'Austria, mentre nei tornei sul cemento americano rimedia risultati modesti che non vanno mai al di là di un III turno. Shahar riesce comunque a presentarsi in buone condizioni allo Us Open in cui elimina al III turno la testa di serie n. 15 Nicole Vaidisova grazie a un tie break vincente nel III set, poi supera la Radwanska, per poi uscire ai quarti contro Anna Chakvetadze. Durante il resto della stagione l'israeliana non ottiene grandi risultati: il principale sono i quarti raggiunti nel torneo di Bangkok, in cui viene eliminata da Flavia Pennetta.
2008
Al Tier III di Goald Coast la giocatrice israeliana raggiunge la semifinale dopo aver sconfitto nei quarti Dinara Safina imponendosi nel tie break del III set. Nella semifinale la Peer subisce una netta sconfitta da parte della talentuosa Victoria Azarenka che s'impone 6-4 6-2.
Singoli (5)
|
No. | Data | Torneo | Superficie | Avversaria in finale | Punteggio |
1. | 12 febbraio, 2006 | Pattaya, Thailandia | Cemento | Jelena Kostanic | 6-3 6-1 |
2. | 8 maggio, 2006 | Praga, Repubblica Ceca | Terra | Samantha Stosur | 4-6 6-2 6-1 |
3. | 22 maggio 2006 | Istanbul, Turchia | Terra | Anastasia Myskina | 1-6 6-3 7-6 |
4. | 20 settembre 2009 | Guangzhou, Cina | Cemento | Alberta Brianti | 6-3 6-4 |
5. | 27 settembre 2009 | Tashkent, Uzbekistan | Cemento | Akgul Amanmuradova | 6-3 6-4 |
Sconfitte in finale (2)
- 2007: Memphis (battuta da Venus Williams, 6-1 6-1)
- 2010: Hobart (battuta da Alona Bondarenko, 6-2 6-4)
Risultati in progressione
Torneo | 2010 | 2009 | 2008 | 2007 | 2006 | 2005 | 2004 | Carriera |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Australian Open | 1r | 3r | QF | 1r | 3r | - | 0 | |
Roland Garros | - | 1r | 4r | 4r | 3r | - | 0 | |
Wimbledon | 2r | 4r | 3r | 2r | 2r | - | 0 | |
US Open | 3r | 1r | QF | 4r | 3r | - | 0 | |
WTA Tour Championships | - | - | - | - | - | - | 0 | |
Finali affrontate | 1 | 2 | 0 | 1 | 3 | 0 | 0 | 7 |
Tornei vinti | 0 | 2 | 0 | 0 | 3 | 0 | 0 | 5 |
Posizione nel Ranking a fine anno | 38 | 17 | 20 | 45 | 183 | N/A |