Sideroxylon spinosum: differenze tra le versioni

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L'argania fornisce un [[legno]] molto duro, utilizzato soprattutto come legname da riscaldamento.
L'argania fornisce un [[legno]] molto duro, utilizzato soprattutto come legname da riscaldamento.


I fiori, da bianchi a giallo-verdastri, compaiono tra maggio e giungo. Il frutto è una [[bacca]] ovale, fusiforme, lunga circa 30 mm, che quando è matura è giallo-bruna e che contiene una noce estremamente dura, al cui interno vi sono tre "noccioli". Un albero ne produce circa 8 kg all'anno. Le foglie, verde scuro e coriacee, servono di nutrimento a [[dromedario|cammelli]] e [[capra|capre]]. Queste ultime non esitano ad arrampicarsi sui rami per brucarle.
I fiori, da bianchi a giallo-verdastri, compaiono tra maggio e giugno. Il frutto è una [[bacca]] ovale, fusiforme, lunga circa 30 mm, che quando è matura è giallo-bruna e che contiene una noce estremamente dura, al cui interno vi sono tre "noccioli". Un albero ne produce circa 8 kg all'anno. Le foglie, verde scuro e coriacee, servono di nutrimento a [[dromedario|cammelli]] e [[capra|capre]]. Queste ultime non esitano ad arrampicarsi sui rami per brucarle.


La popolazione [[berberi|berbera]] dell'[[Atlante (catena montuosa)|Atlante]] ha sempre utilizzato l'olio di argan per le sue virtù alimentari e cosmetiche. Come il tè, anche l'olio di argan viene tradizionalmente offerto agli ospiti insieme al miele in segno di ospitalità.
La popolazione [[berberi|berbera]] dell'[[Atlante (catena montuosa)|Atlante]] ha sempre utilizzato l'olio di argan per le sue virtù alimentari e cosmetiche. Come il tè, anche l'olio di argan viene tradizionalmente offerto agli ospiti insieme al miele in segno di ospitalità.

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Argan

Argania spinosa L.
Classificazione APG IV
OrdineEricales
FamigliaSapotaceae
Classificazione Cronquist
RegnoPlantae
SottoregnoTracheobionta
SuperdivisioneSpermatophyta
DivisioneMagnoliophyta
ClasseMagnoliopsida
OrdineEbenales
FamigliaSapotaceae
GenereArgania
SpecieA. spinosa
Nomenclatura binomiale
Argania spinosa
(L.), Skeels, 1911

L'argan o argania (Argania spinosa; anche: A. sideroxylon Roem. & Schult.) è un albero endemico del Marocco (nelle sue zone sudoccidentali, e in particolare nella pianura del Souss).

Il nome argan con cui la pianta è conosciuta corrisponde al nome locale, in lingua berbera (tashelhit).

Descrizione

L'argania è un albero dai rami spinosi (da qui l'epiteto spinosa), alto da 8 a 10 metri, assai resistente e che può vivere anche 150-200 anni. È una pianta che si è perfettamente adattata all'aridità del sudovest del Marocco, e la sua sagoma è molto caratteristica: chioma ampia e arrotondata, tronco nodoso, tortuoso e abbastanza corto, formato spesso da più parti intrecciate tra loro.

I frutti di argan

L'argania fornisce un legno molto duro, utilizzato soprattutto come legname da riscaldamento.

I fiori, da bianchi a giallo-verdastri, compaiono tra maggio e giugno. Il frutto è una bacca ovale, fusiforme, lunga circa 30 mm, che quando è matura è giallo-bruna e che contiene una noce estremamente dura, al cui interno vi sono tre "noccioli". Un albero ne produce circa 8 kg all'anno. Le foglie, verde scuro e coriacee, servono di nutrimento a cammelli e capre. Queste ultime non esitano ad arrampicarsi sui rami per brucarle.

La popolazione berbera dell'Atlante ha sempre utilizzato l'olio di argan per le sue virtù alimentari e cosmetiche. Come il tè, anche l'olio di argan viene tradizionalmente offerto agli ospiti insieme al miele in segno di ospitalità.

L'olio di argan

La preparazione artigianale dell'olio di argan

Esistono due tipi di olio d'argan, a seconda che i noccioli vengano o meno tostati prima dell'uso. L'olio cosmetico, più chiaro, si usa applicandolo sulla pelle e sui capelli e sarebbe efficace contro la caduta dei capelli, gli eczemi, la disidratazione della pelle, etc. L'olio alimentare, più scuro e dal sapore più forte a causa della torrefazione dei semi, viene utilizzato come l'olio comune per condire gli alimenti. È molto nutritivo e costituisce, insieme a mandorle tritate e miele, l'amlu, una pasta molto nutritiva molto usata per la prima colazione. La ricercatrice Zoubida Charrouf ha contribuito molto alle conoscenze scientifiche di quest'olio e degli altri sottoprodotti dell'argan. Grazie al CRDI ("Centro di Ricerca per lo Sviluppo Internazionale, società pubblica canadese), ed ha anche operato per fondare le prime cooperative di lavorazione dell'olio di argan dirette interamente da donne.

Distribuzione geografica

La pianta dell'argan viene considerata un "relitto" del Terziario: essa esiste infatti in Marocco da 80 milioni di anni, e probabilmente nel Terziario copriva vaste superfici del Nordafrica (che all'epoca era probabilmente unito alle isole Canarie) e dell'Europa meridionale, mentre questa vasta area di diffusione si contrasse nel Quaternario a causa dei mutamenti climatici connessi con le glaciazioni, il che spiegherebbe l'esistenza attuale di alcune colonie nella zona di Rabat (regione di Khemisset) e molto più a nord, vicino alla costa mediterranea tra gli Ait Iznassen.

Oggi la massima concentrazione di queste piante si trova nella regione del Souss. Dal 1988 una zona di circa 830.000 ettari tra Agadir e Essaouira è stata dichiarata dall'UNESCO "Riserva della biosfera".


Bibliografia

  • O. M'Hirit, M. Bensyane, F.Benchekroun, S.M. El Yousfi, M. Bendaanoun, L'arganier, une espèce fruitière-forestière à usages multiples, éd. Pierre Mardaga, Sprimont (Belgio), 1998, ISBN 2-87009-684-4
  • J.F. Morton & G.L. Voss , "The argan tree (Argania sideroxylon, Sapotataceae), a desert source of edible oil", Economic Botany 41.2 (1987), pp. 221-233.
  • Rachida Nouaim, L'arganier au Maroc, entre mythes et réalités. Une civilisation née d'un arbre, une espèce fruitière-forestière à usages multiples, éd. L'Harmattan, Paris, 2005, ISBN 2-7475-8453-4
  • H.D.V. Prendergast & C.C. Walker, "The argan: multipurpose tree of Morocco", Kew Magazine 9.2 (1992), pp. 76-85.

Collegamenti esterni